venerdì 9 maggio 2008

Il Nuovo Casello per l'Aeroporto... è una PORCATA!!!

Scusate il titolo, ma queste sono le parole che più... "rappresentano" il mio pensiero... dopo aver visto nell'immagine a fianco, il nuovo incrocio tra la A4 e la A22 con relativo... Nuovo Casello per l'Aeroporto.
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N.B. in ogni caso, lascio a Voi di modificare... a Vostro piacimento... l'ultima parola del titolo di questo mio messaggio... a Voi, essere creativi.
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Non sono riuscito ad aspettare stasera e/o domani... per leggere sui Media i commenti dei giornalisti che illustreranno il Nuovo Casello Autostradale per l'Aeroporto di Verona.
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Appena due ore dopo che hanno terminato il Consiglio di Amministrazione della Brennero S.p.A. i Comunicati Stampa... di cosa oggi hanno deciso... erano già consultabili sul loro sito web.
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Ricopio solo il testo dello Studio di Fattibilità del Nuovo Casello per l'Aeroporto e vi invito a cliccare sugli altri Link per capire meglio questa... PORCATA!!!
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Nuova stazione autostradale intersezione A22 – A4
Deliberato lo studio di fattibilità, al via la condivisione con i territori.
Nella seduta odierna di Valeggio sul Mincio il Consiglio di Amministrazione dell’Autostrada del Brennero ha licenziato favorevolmente lo studio di fattibilità di un nuovo casello autostradale in corrispondenza dell’interconnessione tra l’A22 (Brennero – Modena) e l’A4 (Brescia - Padova). Una nuova infrastruttura che, inserita in un più vasto programma di interventi anche sulla viabilità ordinaria, rende possibile l’ottimizzazione di questo strategico nodo di collegamento.
Le motivazioni alla base del progetto, di cui è cominciato oggi l’iter di puntuale condivisione con tutti i territori attraversati, risiedono nella necessità di riconfigurare un’area oggi fruita da molteplici servizi. Va ricondotta proprio a questa ricerca di scelte condivise, di comune analisi di problemi ed aspettative, l’invito a partecipare all’incontro odierno esteso da A22 ai Sindaci rappresentanti delle Comunità che vivono nei territori oggetto della proposta (Verona, Sommacampagna, Villafranca nonchè Valeggio sul Mincio, in qualità di ospite) ed ai Soci veneti (Provincia di Verona, Comune di Verona, Camera di Commercio di Verona, Infrastrutture Cis Srl, Autostrada Brescia – Padova, Banca popolare di Verona-S.Geminiano e S.Prospero SpA).
Uno studio di fattibilità che accanto alla futura viabilità autostradale, con conseguenze dirette sull’area di interconnessione condivisa dai due Corridoi, dovrà tener conto della viabilità ordinaria, ridisegnandola con interventi di cui A22 si farà carico. Facendo rete con tutte le realtà presenti, grazie al sostanziale contributo del loro sentire e delle loro idee, l’Autobrennero è pronta a fare la sua parte proprio per risolvere questi delicati ed annosi nodi attinenti la viabilità ordinaria. A trarre giovamento dal progetto, che non può prescindere da una più ampia lettura che interessa anche le tangenziali gravitanti attorno Verona, saranno l’intero bacino di utenza del capoluogo scaligero e delle città limitrofe. Una generale razionalizzazione della mobilità dei territori attraversati porterà con sé una positiva ricaduta sulla viabilità di accesso all’aeroporto Catullo e al Quadrante Europa.
Molteplici quindi le realtà urbane ed industriali interessate alla realizzazione di questa nuova infrastruttura autostradale. Lo studio deve tener conto del costante incremento del traffico (allo stato attuale nel medio lungo termine è inevitabile prevedere una crescita della congestione con consistente aumento dei tempi di percorrenza), degli interventi già deliberati sull’arteria A22 (terza corsia tra Verona e Modena, allargamento corsia di emergenza tra Egna e Verona e suo possibile utilizzo dinamico) e sul territorio (sistema delle tangenziali, sviluppo dell’aeroporto e del centro intermodale, previsioni relative al nuovo tracciato ferroviario per il collegamento dell’aeroporto e con le principali previsioni di sviluppo della viabilità a livello comunale).
La funzionalità della nuova stazione e dell’intero nodo di collegamento non può prescindere dalla completa riconfigurazione dell’attuale schema di interconnessione tra le due autostrade. Al fine di garantire al casello l’accessibilità in entrata e uscita da e per ogni direzione, contenendo però costi e complessità realizzative, è stata scelta una via progettuale di efficienza e semplificazione che ha portato allo schema “a rotatoria” (vedi prospetto). Viene in questo modo preservata la completa interconnessione tra le autostrade e previsto l’inserimento del nuovo casello nel quadrante di sud-est individuato dall’intersezione delle stesse.
Progetto alla mano, la grande rotatoria a tre corsie, che sostituisce le attuali rampe di collegamento tra le autostrade, si sviluppa per circa 2 km, lungo i quali sono presenti due sovrappassi e due sottopassi. Le rampe di scambio tra le autostrade sono a due corsie, mentre le rampe di accesso/uscita dal casello sono ad una corsia. Le rampe di accesso all’anello seguono lo stesso andamento altimetrico della grande rotatoria a cui si collegano, mentre quelle di uscita/entrata dal casello si sviluppano invece all’interno dell’anello e mediante un sottopasso raggiungono la stazione di esazione.
Il collegamento del nuovo casello con la viabilità ordinaria sarà assicurato da una connessione diretta con l’aeroporto, da un nuovo svincolo sulla tangenziale ovest (sostitutivo di quello esistente) e da un nuovo collegamento con la S.R. 62 tra Dossobuono e Madonna di Dossobuono. La connessione diretta dei 4 quadranti dell’allacciamento A4 – A22 verrà invece completata da un collegamento tra Caselle-est (quadrante nord-ovest) e la zona dell’aeroporto (quadrante sud-ovest), da una rampa monodirezionale che, partendo dalla tangenziale con provenienza da est, renderà agevole l’immissione sulla tangenziale ovest ed il raggiungimento dell’aeroporto e dei siti polifunzionali a sud e da 2 rotatorie in corrispondenza delle uscite dell’interporto dalla tangenziale ovest.
Un progetto unico, perfettamente inserito nei futuri sviluppi del tracciato ferroviario, della viabilità comunale e delle previste infrastrutture, rispettoso dell’ambiente e della qualità di vita delle Comunità limitrofe, da loro condiviso ed atteso.
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Dopo aver letto il Comunicato Stampa, confermo il titolo: "il nuovo Casello per l'Aeroporto è... una PORCATA" e poi... le ultime parole di detto comunicato stampa, sono una vera... "presa per il... lato B", perchè di condiviso e atteso da parte delle comunità limotrofe... tutto questo è assolutamente falso. Anche perchè, ad esempio, i quasi 5.000 Abitanti di Caselle... di questa PORCATA... non sanno assolutamente nulla e, a loro, nessuno ha mai illustrato niente di niente.
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Scrivere poi, che quanto progettato... è rispettoso dell'ambiente e della qualità della vita delle Comunità limitrofe... è vomitevole... ed è indecente.
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Sono curioso di conoscere i commenti del mio Sindaco che, secondo il Comunicato Stampa... era presente alla riunione dell'Assemblea dei Soci dell'Autobrennero.
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Una cosa è certa, questo progetto verrà bocciato dall'E.N.A.C., in quanto va ad interferire con il Piano di Rischio dell'Aeroporto, in quanto realizzare una rampa di un cavalcavia... sulla traiettoria di atterraggio... sulla "pista 22" dell'Aeroporto Catullo... è follia pura.
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Per ora non scrivo altro... ma non vedo l'ora di partecipare alla Riunione Pubblica, (se la faranno) in cui il Mio Sindaco... verrà ad illustrare alla popolazione di Caselle... la PORCATA... che sarebbe una "cosa": "rispettosa dell’ambiente e della qualità di vita della nostra Comunità, e quindi, da Noi cittadini... (la PORCATA) sarà condivisa... perchè era tanto attesa".
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Non sono un fan di Beppe Grillo... ma stavolta.. un Vaffanc.... ci starebbe bene.
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Dimenticavo... pare che questa PORCATA verrà a costare... 45 milioni di Euro

Per l'Aeroporto, ho scritto ai Parlamentari Veronesi

Oggi... ho scritto una e_mail a tutti i Parlamentari di Verona... e/o a quelli che sono stati eletti nei Collegi Elettorali della nostra Provincia... e/o a quelli che hanno interesse per le nostre problematiche... e/o a quelli che con il nostro territorio potrebbero avere anche qualche riferimento.
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On. Matteo Bragantini
On. Francesca Martini
On. Alessandro Montagnoli
On. Giovanna Negro
On. Aldo Brancher
On. Alberto Giorgetti
On. Gerardo Soglia
On. Gian Pietro Dal Moro
On. Giampaolo Fogliardi
On. Federica Mogherini
On. Federico Testa
On. Antonio Borghesi
Sen. Federico Bricolo
Sen. Cinzia Bonfrisco
Sen. Maria Pia Garavaglia
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Alla e_mail che ho inviato... ho allegato un Documento avente questo oggetto: Aeroporto Catullo - la Nuova Aerostazione di Verona-Sommacampagna.
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Un documento che è composto da una premessa: Mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale dell’Aeroporto Valerio Catullo di Verona e da un capitolo cosi intitolato: Considerazioni sulla “NUOVA AEROSTAZIONE” di “Verona-Sommacampagna” dell’Aeroporto Catullo.
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Delle conclusioni... scritte in quel documento, a completamento di questo messaggio... ne ricopio solo la parte più significativa:
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Concludo questo APPELLO rivolto a TUTTI i Parlamentari Veronesi… utilizzando per tale scopo “alcune frasi” dell’ex Sindaco di Sommacampagna, oggi attualmente ViceSindaco sempre a Sommacampagna, ma per ironia della sorte, oggi Egli è anche uno dei due VicePresidente della Provincia, (dallo stesso tanto invocata) che nel 2002, cosi sosteneva:

Quando si parla di un aeroporto per cinque milioni di persone è un problema di tutti.

Deve intervenire la Provincia, la Regione.

Qualche politico deve far valere il suo prestigio.

I politici veronesi devono intervenire.

Si rischia di compromettere tutto, per paura di mettersi a un tavolo a parlare.

Ma partire rassegnati è partire perdenti.

Quando si fa un progetto, prima si pensa al progetto perfetto.

Non ci si deve accontentare di portare a casa qualcosina.

E un segno si lascia osando, non mediando.

E questo è il tempo di osare.

Peccato che dopo due mesi dall’aver pronunciato quelle frasi, l’allora Sindaco di Sommacampagna si rimangiasse tutto:

1°_ Non controllando che gli ampliamenti dell’Aeroporto venissero sottoposti alla Valutazione di Impatto Ambientale.

2°_ Non impedendo che l’Aeroporto Catullo continuasse a voler edificare la Nuova Aerostazione nella “terza margherita.

Un’ultima considerazione e solo a titolo di esempio: il nuovo Autodromo del Veneto, di Trevenzuolo-Vigasio, ora in fase di sottoposizione alla Valutazione di Impatto Ambientale, prevede per l’Aeroporto Catullo, un aumento di quasi 1,5 milioni di passeggeri, e parliamo solo di quelli che accederanno alle infrastrutture dell’Autodromo.

Insistere nel voler realizzare delle nuove infrastrutture nel cul de sac dell’incrocio della “A22” e della “A4” è un grave errore e una assoluta mancanza di programmazione e di visione futura dell’assetto del territorio veronese dove la qualità ambientale già oggi degradata e mai mitigata e/o compensata.. sarà ancora di più gravemente offesa e… ammalorata.

E se, pochi giorni fa, avete trovato il tempo di riunirVi, tutti assieme, per il problema dell’Hellas Verona, credo che il problema della NUOVA Aerostazione del Valerio Catullo, possa meritare un Vostro forte, autorevole e preciso intervento.

Nell’augurare buon inizio di Legislatura e un buon lavoro a Tutti e certo di un VS cortese riscontro, Vi porgo distinti saluti.

Un cittadino nativo di Caselle

Beniamino Sandrini