lunedì 31 marzo 2008

Politicamente... dove sono?

Ultimamente, al fine di "divulgare" le problematiche ambientali che impattano su Caselle, sto dialogando-informando-segnalando rapportandomi quindi con tutti i "colori politici", dove - a parole - tutti dicono di essere per la salvaguardia dell'ambiente e per una migliore qualità della vita. Ho partecipato a riunioni di tutte le ideologie politiche preesistenti e anche di nuovi gruppi, ho anche letto dei programmi elettorali e/o delle linee programmatiche sintetiche, il tutto per comprendere meglio a chi dovrei dare un voto... il mio.
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Oltre a leggere l'ANSA mi capita spesso di collegarmi anche a Kataweb dove questa mattina ho scoperto un "simpatico" gioco: il Politometro e dato che domani è il primo di Aprile, credo che quanto oggi pubblico possa essere un messaggio in sintonia, da scrivere alla vigilia di questo giorno.
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Il Politometro è un gioco per scoprire il proprio orientamento rispetto ad alcuni temi chiave della campagna elettorale per le Politiche 2008. Esprimendo il grado di consenso rispetto a 15 affermazioni si ottiene la propria collocazione rispetto a due assi: conservatori-progressisti, confessionali-laici. Il test è liberamente ispirato a esperienze analoghe, quali Political compass e The compass, realizzata dal Washington Post per Facebook. Terminato il percorso, è possibile inserire il risultato con il proprio orientamento in una pagina web o nel proprio blog. L'orientamento dei principali candidati premier è stato ottenuto mappando con il maggior rigore possibile le affermazioni rispetto ai rispettivi programmi elettorali. In diversi casi, dove nel programma non era prevista una risposta esplicita sull'argomento, si è proceduto sulla base di approssimazioni. Siamo tuttavia più che aperti a rettifiche da parte degli interessati, qualora non si riconoscessero nella posizione loro assegnata. I commenti sono benvenuti e premoderati. Buon divertimento!
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Con questo risultato, che mi collocherebbe al centro di questi schieramenti, credo, invece, di aver dimostrato di essere lontanto da tutti i Partiti, almeno questo è il significato che io attribuisco a questo grafico, perchè l'ambiente è di tutti, non è di destra, ne di sinistra e tantomeno di centro, l'ambiente è Tuo.
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Per chi NON VEDE... per chi NON SENTE... per chi NON PARLA... per chi SI GIRA I POLLICI (pur vedendo, sentendo e guardando). L'ambiente è anche Tuo... guarda, ascolta, parla e agisci.
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Considerato però che l'Amministrazione Comunale di Sommacampagna, oggi, per la maggior parte è appartenente al Partito Democratico e ad altri partiti... ancora più a sinistra, credo che gli elettori che hanno votato questi Assessori e questi Consiglieri dovrebbero leggere quello che ha scritto il Ministro: Antonio di Pietro in questo documento, intitolato: Per la Salute dei Cittadini.
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domenica 30 marzo 2008

Smog? Presa per i fondelli

Era il 3 marzo del 2007, quando scrivevo un messaggio con questo titolo: I dati dell'inquinamento a Caselle. Qualche mese dopo, ad Agosto, sempre in merito all'inquinamento del nostro territorio, in questo altro messaggio: Comunicato stampa del 18 Maggio 2005 riportavo questa dichiarazione: "Prendiamo atto dei risultati di quest’analisi – commenta l’assessore all’ecologia e ambiente Massimo Granuzzo – che dimostrano come Sommacampagna, al pari dei comuni limitrofi, non sia immune dal problema delle polveri sottili. Il dato conferma il nostro timore circa l’impatto negativo che producono al riguardo infrastrutture come autostrade e aeroporto. Stiamo elaborando delle iniziative a livello comunale per limitare il fenomeno."
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Per quanto dichiarato dall'Assessore "in questione", mi piacerebbe sapere, dopo 3 anni, quali sono state le iniziative intrapprese dal comune di Sommacampagna, per contenere gli inquinamenti e gli impatti ambientali prodotti dall'Aeroporto e dalle due Autostrade. Quali sarebbero stati questi interventi? Qualcuno potrebbe dirmelo?
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Alcuni dati sui flussi di traffico dell'intorno di Caselle devono essere ricordati, ad esempio, nel 2004 i passeggeri transitati all'Aeroporto Catullo sono stati: 2.687.565, nel 2007 questo numero è arrivato a 3.510.259. Un incremento di 822.694 passeggeri, pari al 30,61%... quasi un terzo in più... in soli tre anni.
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Per quanto riguarda l'Autostrada A4, nel primo semestre del 2004, i veicoli transitati sono stati 50.451.036, nel secondo semestre sono stati 51.639.929 per un totale annuo pari a 102.090.965. Nel primo semestre del 2007, il numero dei veicoli è stato 53.344.092 con un incremento di 2.893.056 pari al 5,73% una percentuale che se applicata sull'intero anno 2007, questo fa si che il numero dei veicoli in transito abbia raggiunto la cifra di circa 108 milioni di veicoli.
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Per quanto riguarda l'Autostrada A22, i veicoli transitati nel 2004 sono stati 17.657.971, mentre nel 2007 sono stati: 18.240.997 con un incremento di 583.026 veicoli, pari al 3,30%.
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Non ho trovato i dati di traffico relativi alla Tangenziale Ovest di Verona che, vicino a Caselle, corre in aderenza alla "A22", quindi anche questi dati dovrebbero essere aggiunti compreso quelli del traffico generato dal Quadrante Europa. Ma limitiamoci solo alla A22, alla A4 e all'Aeroporto.
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Dato che in tre anni... vi è stato un incremento dei passeggeri all'Aeroporto pari al 30,61% e un incremento dei transiti del 5,73% sulla "A4" e del 3,30% sulla "A22", oggi vorrei sapere, sarei curioso di conoscere, quali sono state le "azioni ambientali" che il Comune di Sommacampagna ha attivato per mitigare e/o compensare questi incrementi di inquinamento.
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In realtà, l'unico vero intervento che c'è stato in questi tre anni, pare sia stato preso pochi giorni fa quando il Sindaco di Sommacampagna si è rifiutato di applicare l'ordinanza concordata con la Provincia di Verona, che obbligava il fermo dei veicoli "solo sulle strade comunali" per la "Domenica Ecologica".
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Le motivazioni del Sindaco, che ho già evidenziato in questo messaggio: Sindaco (cosi mi piaci)... ma ora... bisogna osare. sono state riprese anche in un altro articolo uscito sull'ultimo numero de: "L'Altro Giornale" (clicca sulla foto per ingrandire) articolo nel quale appaiono queste frasi:
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"Non abbiamo deciso di aderire completamente al blocco delle auto non certo per insensibilità o spirito di contestazione. Anche Sommacampagna è fortemente preoccupata per la qualità dell'aria e dell'ambiente, anzi prestiamo maggior attenzione alla luce dell'ubicazione del nostro paese, stretto com'è tra grosse infrastrutture". Secondo il Sindaco infatti le preoccupazioni per lo smog sarebbero più che motivate essendo il comune stretto tra due autostrade, vicino l'aeroporto e con un casello autostradale che sfoccia direttamente in paese. "Di fronte a tutto questo,ci sembrava di prendere in giro i cittadini imponendo di lasciare a casa l'auto per la domenica, quando si recano in chiesa, nei luoghi di culto e nelle strutture sportive. Il traffico cittadino ha imponenza ben minore, rispetto a quanto ci rirconda, a fronte invece della qualità della domenica per i nostri cittadini".
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Il Sindaco, nell'articolo, poi conclude, che per limitare l'inquinamento generato dall'Aeroporto e dalle due Autostrade... "occorrono progetti integrati di natura molto ampia che chiamano in causa realtà ben più grandi di quelle comunali a cominciare dal trasporto pubblico che colleghi tutta la cintura dei paesi attorno a Verona con la città stessa. Servono progetti studiati".
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A quanto pare, il Sindaco è stato subito accontentato, perchè un primo progetto ideato da una di queste "realtà più grandi" (l'Aeroporto) è già arrivato ed è quello che ho già evidenziato in questi messaggi:
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Far diventare le aree di Caselle attorno all'Aeroporto... un immenso parcheggio per 20.000 auto... sarebbero questi i "progetti studiati" per risolvere l'inquinamento del paese dove abito?
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Un'ultima domanda ... ma l'Assessore che a Sommacampagna, doveva occuparsi dell'Ambiente... in questi ultimi tre anni era in ferie... per non accorgersi che gli inquinamenti... aumentavano?
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Un'ultima considerazione, non ho capito bene il titolo dell'articolo... "Smog? Presa per i fondelli".
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Sono i cittadini di Caselle che sono presi per i fondelli?
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E da chi... sono presi per i fondelli questi cittadini?

sabato 29 marzo 2008

Corrispondenza... sulla "V.I.A. mancante"

Nei primi giorni di Marzo avevo scritto questa e_mail:

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----- Original Message -----
From:
sandriben
To:
urbanistica@comune.sommacampagna.vr.it ;
Sent: Wednesday, March 05, 2008 2:09 PM
Subject: per Arch. Dario Castagnini - Airport Hotel Verona
Egr. Arch. Dario Castagnini e.p.c. Consigliere Comunale Walter Giacopuzzi
Oggetto: istanza prot. n. 16845 del 16/11/2006.
In data 9.2.2008 avevo scritto al Sindaco di Verona... 6 domande per l'Aeroporto come risulta dal mio blog:
La risposta dell'Aeroporto per la V.I.A. mancante tra le sei domande la "quinta" era questa: La Società Aeroporto Valerio Catullo è a conoscenza che, a fine pista, è stata autorizzata la costruzione di un Hotel da 140 stanze?
Venerdi scorso per l'interessamento del Sindaco Tosi, ho ricevuto una lettera dell'Aeroporto Catullo che in merito a questa mia domanda, l'ing. Claudio Boccardo... cosi mi risponde: "non risultano pervenute alla Società di Gestione comunicazioni relative all'autorizzazione dell'Hotel citato dal sig. Sandrini".
Con la presente, in merito all'istanza in oggetto, dovendo rispondere al Sindaco di Verona sono, con cortese urgenza, a chiedere una serie di informazioni:
A) se l'affermazione del Direttore Generale dell'Aeroporto è veritiera
B) se deve essere rilasciato un nulla osta da parte della Catullo S.p.A.
C) se deve essere rilasciato un nulla osta da parte dell'E.N.A.C.
D) se deve essere rilasciato un nulla osta da parte dell'E.N.A.V.
Data la pericolosità di un suddetto Hotel... in quel posto... "a fine pista"... il Suo ufficio ha interessato i suddetti enti? Il Suo ufficio... ha segnalato la "richiesta per l'Hotel" alla Catullo S.p.A. all'E.N.A.C. e/o all'E.N.A.V.? Il tutto ovviamente evidenziando la posizione del suddetto Hotel sotto la linea di decollo e di atteraggio degli aerei.
Per ultimo mi permetto di evidenziare questo: in caso di vento forte proveniente da ovest, all'aeroporto Catullo puo accadere questo:
Tragedia sfiorata all'aeroporto di... e/o come ho evidenziato anche con queste immagini: Aeroporto Catullo: atterraggi pericolosi ? ? ?
Distinti saluti. Sandrini Beniamino
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Non ricevendo risposta, ho scritto una seconda e_Mail:
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----- Original Message -----
From:
sandriben
To:
Urbanistica - Comune di Sommacampagna
Sent: Sunday, March 09, 2008 5:19 PM
Subject: per Arch. Dario Castagnini - Airport Hotel Verona
Egr. Arch. Castagnini, sempre in merito al Verona Airport Hotel sono a sollecitare risposta alla mia precedente e-mail a tal fine allego un articolo relativo ad un "parere ENAC".
Distinti saluti. Beniamino Sandrini
http://www.unaltracittaunaltromondo.it/index.php?name=News&file=article&sid=501
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E poi anche una terza... ed altra e_mail:
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----- Original Message -----
From:
sandriben
To:
Urbanistica - Comune di Sommacampagna
Sent: Wednesday, March 19, 2008 2:36 PM
Subject: per Arch. Dario Castagnini - Airport Hotel Verona
Egr. Arch. Castagnini
Non avendo ancora ricevuto risposta alla mia e_mail del 9 Marzo approfitto per segnalarle due messaggi che ho scritto sul mio blog:
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/03/svensson-lo-incarichiamo-prima-o-dopo.html
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/03/piano-di-rischio-aeroporto-catullo.html
tutti e due sono relativi al Piano di Rischio Aeroportuale
Distinti Saluti. Beniamino Sandrini
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Nel frattempo però, in data 12 Marzo avevo protocollato anche una lettera, indirizzata all'Ufficio Urbanistica... lettera che ho già pubblicato in questo messaggio: Alla ricerca della V.I.A. mancante. Oggi in merito a queste e_mail e alla lettera che avevo inviato, ho ricevuto una Raccomandata RR dal Responsabile del Servizio dell'Area III - Servizio Edilizia Privata. Raccomandata RR che puoi scaricare e leggere "cliccando sulla immagine" qui allegata.
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Raccomandata a cui risponderò per gli opportuni chiarimenti, come questi tra l'altro sono già stati richiesti. Ma prima di concludere, mi sia permesso evidenziare due righe contenute nel testo che ho ricevuto nella RR: "A titolo puramente informativo si porta a conoscenza che tra i pareri richiesti per il rilascio del titolo abilitativo dell'istanza in oggetto risulta esserci anche il parere dell'E.N.A.C."
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In merito al "parere E.N.A.C." relativo all'autorizzando Hotel da 140 stanze a fine pista, ho anche scritto direttamente all'ENAC, come risulta sul messaggio: Tre domande all'E.N.A.C. ma, sempre in merito a questo problema, ho anche scritto all'ENAV. Oggi è sabato... poi esco, quindi non scrivo molto, ma delle domande oggi le devo scrivere, almeno mi rimangono come promemoria. Una domanda, o più di una, che la settimana prossima scriverò all'ufficio Edilizia Privata del Comune, che sono relative al Piano di Rischio Aeroporto Catullo, come previsto dal Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti - Edizione 2 - Emendamento 4 del 30 gennaio 2008.
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Una domanda sarà questa: "il parere ENAC che risulta essere pervenuto in Comune, è stato espresso dall'E.N.A.C. prima del 30 gennaio 2008?" Una seconda domanda sarà quest'altra: "visto che, per l'Hotel non è stata ancora rilasciata la Concessione Edilizia, deve essere chiesto un nuovo parere all'E.N.A.C. dato che, dal 30 Gennaio 2008, è in vigore il nuovo regolamento?"

La risposta dell'esperto

Era il 22 febbraio 2008, quando scrissi una segnalazione nella rubrica: Disturbo da rumore del sito web di Inquinamento Acustico.
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Su quel sito, cerco delle novità in merito al problema dell'inquinamento acustico "in generale", perchè noi cittadini di Caselle, oltre l'Aeroporto, abbiamo due Autostrade, una Tangenziale e anche una Ferrovia, quindi altre e ben diverse tipologie di rumore.
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Ieri, nella mia ricorrente ricerca di novità, e visto che c'ero, sono andato a rileggermi la rubrica nella quale avevo scritto e cosi ho scoperto che quel mio messaggio aveva ottenuto una risposta.
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In quel messaggio... avevo scritto:
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Aeroporto Verona, manca la V.I.A.
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Ora è confermato, all'Aeroporto di Verona, "manca" la Valutazione di Impatto Ambientale.
Dopo mesi e mesi che chiedo informazioni, a tutti gli Enti immaginabili e in tutte le sedi che potevano darmi delle eventuali risposte in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale alla quale, a mio avviso, avrebbe dovuto essere sottoposto l'AEROPORTO: Valerio Catullo di Verona, finalmente mi è arrivata una comunicazione "ufficiale e formale" da parte della Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale.
Di quanto mi è arrivato, per lettera normale, spedita da Roma il giorno 12 Febbraio 2008, ricopio solo tre righe: "In conclusione e con riferimento alle richieste ed alle segnalazioni pervenute, si ritiene, sulla base di quanto osservato, che la struttura aeroportuale in questione deve essere soggetta alla procedura di VIA nazionale".
A quanto pare ora è "certificato" che l'Aeroporto Valerio Catullo si è ampliato "senza aver ottenuto" il Decreto di Compatibilità Ambientale. Quindi adesso che si fa?
Beniamino Sandrini
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La risposta dell'esperto, a cura di Marcello Brugola è stata questa:
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Più che un parere di un tecnico acustico si dovrebbe sentire un legale. In Italia non c'è niente di peggio che cercare di fermare una cosa già in funzione, anche se in modo irregolare, che produce reddito per qualcuno ben posizionato.
Non credo sia possibile rispondere in modo univoco alla lettera: sicuramente andrà effettuata la V.I.A. e, nel frattempo, se un gruppo di cittadini volesse interpellare un Legale, vi è una ipotesi remota che l'aeroporto venga fermato sino al termine della procedura da parte del TAR. Dato che siamo, appunto, in Italia, è probabile che la cosa finisca in una bolla di sapone.
Qualcuno incaricato dalla società che gestisce l'aeroporto farà dei rilievi e, magicamente, i valori saranno consoni a quelli di legge, nel frattempo riceveranno una deroga da qualcun'altro o faranno appello alla sentenza del TAR affermando che lo studio è già in atto e che si dovrà attendere i risultati senza fermare l'aeroporto.
I poveracci, nel frattempo, sentono i rumori.
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In merito a quanto risposto dall'ing. Brugnola, è da segnalare che quanto Lui ha scritto... si è già verificato; della mancanza della V.I.A. il Direttore Generale dell'Aeroporto Catullo ha già scaricato le colpe sull'E.N.A.C. come risulta in questa lettera nella quale si può leggere: "Tale procedimento viene gestito da ENAC e prevede la procedura di attivazione di VIA su iniziativa diretta di ENAC". Una dichiarazione ben diversa da quella scritta dal Direttore Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente, che: "all'ENAC assegna funzioni di controllo e di approvazione dei piani aeroportuali". La sottoposizione alla VIA di progetti deve essere a cura del "proponente" che è la Società Aeroporto Catullo S.p.A. come risulta dal Decreto di Compatibilità Ambientale rilasciato per l'Aeroporto di Montichiari, gestito sempre dalla Catullo S.p.A.
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Tutto ciò premesso, credo che l'unico commento da farsi, potrebbe essere quello indicato nella vignetta tratta da "Segnali di fumo", un sito web di satira... "la legge è uguale per tutti... salvo le eccezioni di legge"
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Ma una cosa è certa... se l'Aeroporto Catullo S.p.A. ha violato le leggi relative alla V.I.A. dato che questa non è stata mai richiesta e/o eseguita... forse delle responsabilità oggettive sono da assegnare anche chi doveva controllare e... non ha controllato? In merito a questo aspetto: mancanza dei controlli e per la salvaguardia della salute e della qualità della vita dei cittadini residenti nell'intorno aeroportuale, vi invito a leggere questo messaggio: Se fossi Sindaco... scriverei al mondo .
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Concludo segnalando una serie di notizie tratte dall'archivio di Inquinamento Acustico relative alle infrastrutture:
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In merito alle "innovazioni intrinsiche" applicate all'Aeroporto Catullo, che ovviamente esula dalla mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale e alla loro mancanza di opere e di interventi relativi alla mitigazione ambientale credo meriti una segnalazione... questa loro "idea innovativa":
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venerdì 28 marzo 2008

Ho scritto all'E.N.A.V.

Dopo aver scritto all'E.N.A.C., con questa ultima lettera, indirizzata all'E.N.A.V. credo di aver concluso l'elenco degli enti a cui ho scritto in merito alle problematiche ambientali e per la sicurezza della popolazione che risiede nell'intorno dell'Aeroporto Valerio Catullo di Verona.
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In particolare, in questa lettera evidenzio la posizione, sulle carte Aeronautiche dell'E.N.A.V., del "Verona Airport Hotel" e della "Città del Vino e del Cibo".
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Due insediamenti previsti, di cui se ne vorrebbe iniziare la realizzazione, in piena area di un "Piano di Rischio Aeroportuale" che dovesse essere adottato.
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Ora mi manca solo da scrivere al Demanio Militare e alle Autorità Aeromilitari in genere (nei prossimi giorni) e poi credo di aver scritto a tutti.
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Il testo della lettera inviata all'E.N.A.V. ha questo oggetto:
Nuove edificazioni… “in fine pista” , all’Aeroporto: “V. Catullo” di Verona..
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Di detta lettera evidenzio le domande che ho posto al Direttore Generale dell'E.N.A.V.
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L’ENAV deve autorizzare le due nuove edificazioni in… “fine pista”?
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L’ENAV deve esprimersi in merito a: “Accordo di Concertazione”?
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L’area della "STRIP" va estesa oltre l’area della “RESA”?
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Le “mappe” dell'E.N.A.V. devono essere aggiornate, alla data attuale?
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Cliccando sulla immagine riportata in questo messaggio, questa si ingrandisce e cosi si evidenziano le problematiche indicate nella lettera inviata all'E.N.A.V.

giovedì 27 marzo 2008

Se fossi Sindaco... scriverei al mondo

L'articolo 50, comma 5°, D.Lgs. 267/2000 si collega con l'articolo 54 il quale al comma 2° dispone che il Sindaco, nella qualità di ufficiale del Governo, può adottare provvedimenti contingibili ed urgenti con lo scopo, la finalità di reprimere e prevenire pericoli che minacciano la pubblica incolumità.
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L'articolo 5, comma 1/l e comma 1/l-bis del D.Lgs. 4/2008 in merito alla sottoposizione alla Valutazione di Impatto Ambientale, definisce il significato di "modifica" e di "modifica sostanziale" cosi rispettivamente riportati:
l) modifica: la variazione di un piano, programma o progetto approvato, comprese, nel caso dei progetti, le variazioni delle loro caratteristiche o del loro funzionamento, ovvero un loro potenziamento, che possano produrre effetti sull'ambiente;
l-bis) modifica sostanziale: la variazione di un piano, programma o progetto approvato, comprese, nel caso dei progetti, le variazioni delle loro caratteristiche o del loro funzionamento, ovvero un loro potenziamento, che possano produrre effetti negativi significativi sull'ambiente;
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Il 30 gennaio 2008, l'E.N.A.C. ha approvato l'Emendamento 4 al Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti. La proposta di emendamento nasce dalla necessità di aggiornare il Regolamento alla riforma del codice della navigazione e ai recenti emendamenti dell’Annesso 14 ICAO. È stata inoltre inserita una nuova sezione che affronta i piani di rischio rispetto al territorio limitrofo al sedime aeroportuale individuando le eventuali limitazioni da imporre in relazione al livello di rischio dell’area vicine agli scali.
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In merito sempre alla Salvaguardia della Salute Pubblica, il comma 8 dell'articolo 54 del d.lgs 267/2000 individua anche il Prefetto come organo statale competente ad emanare ordinanze contingibili ed urgenti. Ciò può avvenire quando il Sindaco omette di adottare tali ordinanze e così la legge accorda all'autorità Prefettizia il potere sostitutivo attraverso la nomina di un commissario che agisce, in forma diretta ed a spese dell'ente, per l'adempimento delle funzioni stesse.
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In merito poi, che le due Autostrade (aumento del traffico)... l'Aeroporto (ampliamento delle infrastrutture e aumento del traffico)... i diversi insediamenti del Quadrante Europa: Interporto, Centro Intermodale, Centro Agro Alimentare, Uffici, ecc. ecc. (ampliamento delle infrastrutture e aumento del traffico)... risultano non essere stati sottoposti alla Valutazione di Impatto Ambientale ne prima della realizzazione delle opere strutturali, ne dopo variazioni delle loro caratteristiche o del loro funzionamento, ovvero un loro potenziamento, che possano produrre effetti negativi significativi sull'ambiente.
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Premesso questo... se fossi Sindaco... scriverei al mondo, a partire da:
1°_ Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente.
2°_ Prefetto di Verona. (chiedendo la "nomina" di un Commissario Straordinario)
3°_ Presidente del Consorzio Z.A.I.
4°_ Presidente dell'Aeroporto Catullo
5°_ Presidente E.N.A.C.
6°_ Presidente dell'Autostrada A22
7°_ Presidente dell'Autostrada A4
8°_ Sindaco di Verona e quello di Villafranca
9°_ Presidente della Provincia.
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Credo che sia arrivato il momento che il Sindaco inizi a scrivere e non perchè lo chiede un cittadino che appartiene al pubblico interessato: il pubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale (comma 1/v, art. 5. D.Lgs. 4/2008), ma scrivere... evidenziando responsabilità oggettive in merito alle eventuali inadempienze relative alla Valutazione di Impatto Ambientale, ma sopratutto scrivere... per chiedere interventi reali e concreti per la salvaguardia della salute di tutti i cittadini di Caselle.
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Per ultimo pubblico il comma 12, dell'art. 4 dello Statuto del Comune di Sommacampagna, che cosi recita: Il Comune, nell’ambito dei poteri di autonomia organizzativa e di intervento conferitigli dalla legge, anche in collaborazione con le strutture pubbliche, statali, regionali e provinciali a ciò preposte, assicura ai propri cittadini condizioni di sicurezza nella vita sociale e sul lavoro, di tutela della salute individuale e collettiva e di salvaguardia dalle calamità.
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Ovviamente prima di tutto questo, come Sindaco, dovrebbe provvedere a nominare un vero Assessore all'Ecologia e all'Ambiente... che possa aiutarla in questo immane compito...
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Un Assessore che abbia compiti ben diversi dall'occuparsi di Cave, Discariche e di Immondizie... che pare sia l'attività prevalente, se non unica dell'attuale Assessore che, impropriamente, a mio avviso, è denominato "Assessorato all'Ecologia e all'Ambiente"... la dicitura esatta, per non generare incomprensioni ai cittadini... avrebbe dovuto essere stata appunto quella di "Assessore alle Cave, alle Discariche e alle Immondizie".

mercoledì 26 marzo 2008

Lettere dei Lettori

Su Info Verona, solo oggi ho scoperto che, 20 giorni fa, era stata pubblicata una "Lettera dei Lettori", nel quale testo, tra l'altro, si parla anche dell'Aeroporto Catullo e della mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale. Il testo di detta lettera è il seguente:
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Ambiente e benessere del cittadino
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Scritto da Edoardo Tisato - Bravo Patrizia - venerdì, 07 marzo 2008 19:27
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LETTERE DEI LETTORI.
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In questi giorni sulla stampa locale si parla molto di “viabilità” a volte di salute e di stato di inquinamento dell’aria ma poco veramente poco di “benessere “ del cittadino. Se l’Assesssore Sboarina chiede compensazioni ambientali per l’inquinamento provocato dalle autostrade, l’Assessore Corsi di fatto chiede invece sia fatta una vera e propria autostrada in città. Lo chiamano in Amministrazione “Anello circonvallatorio a nord Traforo delle Torricelle”, ma una circonvallazione può essere fatta in città o quantomeno a ridosso della città con un viadotto altissimo esattamente sopra il Parco dell’Adige?
Verona è un centro intermodale crocevia di grandi traffici, è una città che si raddoppia durante il giorno, in cui il trasporto pubblico ha subito un decremento e nulla ancora si è fatto per una valutazione complessiva che privilegi la “mobilità” e aiuti stili di vita differenti incoraggiando i cittadini verso una maggiore attenzione alla salvaguardia ambientale e alla loro salute.
Chiediamo con forza al Sindaco di essere promotore di una sorta di “stati generali” sulla mobilità riprendendo la strada del “Piano regolatore degli orari della città”, decentrando il più possibile quei servizi pubblici amministrativi e sanitari che obbligano il cittadino a continui spostamenti e a supportare le scuole in uno sforzo educativo e realizzativo di concreti progetti a tutela del benessere individuale e collettivo.
L’allarme lanciato dall’ASL 20 nei suoi organi competenti rilancia alcuni quesiti vista la specificità di Verona:
1. è necessaria un’autostrada in città oppure si può pensare qualcosa di meno impattante ma che aiuti veramente il traffico cittadino? Un traforo breve ed interrato per finanziare il quale forse i cittadini sarebbero disposti a sacrifici per salvaguardare la loro salute!
2. se è necessario ampliare l’autostrada, ormai vicinissima ale abitazioni non sarebbe forse meglio chiedere uno spostamento, questo si “circonvallatorio” come in altri paesi europei, a qualche chilometro dalla città?
3. abbiamo seguito il tema della mancanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) dell’aeroporto, Catullo anch’esso un aeroporto in città, costretto ad un aerostazione vicinissima all’abitato. Il Sindaco si attiverà affinché, come da nota del Ministero dell’Ambiente, l’Aeroporto si doti di questo strumento per “mitigare e compensare” gli oggettivi danni che questa struttura benché essenziale per la nostra economia provoca all’ambiente? Riterrà sufficiente il Sindaco la risposta avuta dal Catullo, che per le aerostazioni di origine militare non è necessaria mentre nelle altre città italiane con lo stesso problema la VIA è stata fatta?
4. ed ancora il Consorzio Zai, in grande attività come è giusto che sia, si è dotato anch’esso della VIA ?
5. è vero che al Ministero competente non è arrivata nessuna proposta alternativa alla tranvia con il rischio di perdere i finanziamenti per un trasporto comunque alternativo all’uso del mezzo privato?
Questi sono i temi sui quali la lista “per Verona Civica” si concentrerà nei prossimi mesi offrendo supporto a quanti cittadini e Associazioni intendono muoversi non per bloccare la lo sviluppo della città ma per renderlo sostenibile e compatibile con la tutela della salute dei suoi cittadini presenti e futuri.
I consiglieri di “per Verona Civica” Edoardo Tisato e Bravo Patrizia.
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Ovviamente il sottoscritto, avendo conoscenza personale con "Patrizia Bravo", si era premunito di far avere copia, di tutta la documentazione relativa alla "mancata VIA dell'Aeroporto", ad una ex cittadina di Sommacampagna, ma da anni ormai residente a Verona, ed oggi Consigliere di minoranza del Consiglio Comunale della Città.

martedì 25 marzo 2008

Aeroporti e V.I.A. Nuova Sentenza della Corte Europea

Sul sito web di Ambiente & Diritto ho scoperta una recente Sentenza della Corte Europea che si occupa ancora della Valutazione di Impatto Ambientale degli aeroporti. Mi ha colpito questa sentenza in quanto mi ricorda l'Accordo di Concertazione stipulato (e/o stipulando) tra il Comune di Sommacampagna e l'Aeroporto Catullo.
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Perchè se "Convenzione", nel concetto espresso... è un "accordo tra delle parti", questo concetto è quindi simile anche ad un "Accordo di Concertazione". Io, ripeto, non sono un esperto di V.I.A. ma delle domande le posso sempre fare. Ma le domande se le può anche fare direttamente il comune, dopo aver letto questo dispositivo di sentenza della Corte Europea... o no?
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V.I.A. - Valutazione dell’impatto ambientale di taluni progetti - Aeroporto con pista di decollo e di atterraggio superiore ai 2100 metri di lunghezza - Aumento del traffico aereo - Verifica delle autorizzazione - Giudice del rinvio - Competenza - Direttiva 85/337/CEE.
Sebbene una convenzione non sia un progetto (ai sensi della direttiva del Consiglio 27 giugno 1985, 85/337/CEE, concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati), spetta al giudice del rinvio determinare, sulla base della normativa nazionale applicabile, se una siffatta convenzione contenga un’autorizzazione ai sensi dell’art. 1, n. 2, della direttiva 85/337. In tale contesto, occorre esaminare se detta autorizzazione si inserisca in una procedura in più fasi che comporta una decisione principale, nonché decisioni di esecuzione, e se occorra tener conto dell’effetto cumulativo di più progetti il cui impatto ambientale dev’essere valutato complessivamente. Pertanto, le disposizioni del punto 12 dell’allegato II, in combinato disposto con quelle del punto 7 dell’allegato I della direttiva 85/337, nella loro versione originaria, riguardano anche i lavori di modifica apportati all’infrastruttura di un aeroporto esistente senza prolungamento della pista di decollo e di atterraggio, qualora essi possano essere considerati, segnatamente alla luce della loro natura, della loro entità e delle loro caratteristiche, una modifica dell’aeroporto stesso. Lo stesso vale, in particolare, per i lavori destinati ad aumentare significativamente l’attività dell’aeroporto ed il traffico aereo.
CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA' EUROPEE, Sez. II, 28 Febbraio 2008, Causa C-2/07
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V.I.A. - Valutazione dell’impatto ambientale di taluni progetti - Aeroporto - Valutazione della conseguenze dei lavori - Autorità competenti - Verifica - Giudice del rinvio - Dir. 85/337.
In tema di necessità della valutazione dell’impatto ambientale (nella specie aeroporto), le autorità competenti in sede di esame devono tener conto sia delle conseguenze dei lavori e sia del progettato aumento dell’attività sull’ambiente e dell’effetto delle modifiche apportate alle sue infrastrutture al fine di consentire tale aumento di attività. In tale contesto, spetta al giudice del rinvio assicurarsi che le autorità competenti abbiano correttamente valutato se i lavori di cui trattasi dovessero essere sottoposti ad una valutazione del loro impatto ambientale. CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA' EUROPEE, Sez. II, 28 Febbraio 2008, Causa C-2/07
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Di detta Sentenza... ricopio anche i paragrafi: 15, 16, 17, 18 e 19, che cosi recitano:
15. Conformemente all’allegato I del decreto 11 settembre 1985, la costruzione di aeroporti con pista di decollo e atterraggio superiore ai 2 100 metri di lunghezza è obbligatoriamente soggetta a uno studio di impatto ambientale. Peraltro, in forza dell’allegato II del decreto 31 ottobre 1991, deve formare oggetto di uno studio sull’impatto ambientale anche la costruzione di aeroporti con pista di decollo e atterraggio di 1 200 metri o più, compreso il prolungamento di piste esistenti al di là di quest’ultimo limite, così come le aviosuperfici per volo da diporto.
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16. I residenti nelle adiacenze dell’aeroporto di Liegi-Bierset lamentano l’inquinamento acustico, spesso notturno, derivante dalla ristrutturazione di tale ex aeroporto militare e dal suo uso, a partire dal 1996, da parte di società di trasporto aereo di merci.
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17. Una convenzione firmata il 26 febbraio 1996 tra la Région wallonne, la Société de développement et de promotion de l’aéroport de Liège‑Bierset e la T. N. T. Express Worldwide ha previsto un certo numero di lavori di modifica delle infrastrutture di tale aeroporto per consentirne un uso 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno. Le piste di decollo e di atterraggio, in particolare, sono state risistemate e allargate. Sono state inoltre costruite una torre di controllo e nuove bretelle di uscita dalle piste, nonché talune zone di stazionamento. La lunghezza della pista di decollo e di atterraggio, di 3 297 metri, è invece rimasta invariata.
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18. Sono state rilasciate inoltre autorizzazioni urbanistiche e di gestione dirette a consentire la realizzazione di tali lavori.
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19. La controversia pendente dinanzi al giudice nazionale belga attiene al problema della responsabilità: infatti, i ricorrenti nella causa principale hanno chiesto il risarcimento del danno che asseriscono di aver subìto a causa dell’inquinamento, da essi ritenuto grave, connesso alla ristrutturazione dell’aeroporto.
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La Sentenza poi entra nel merito di tre questioni, la prima questione è questa:
«1) Se una convenzione tra poteri pubblici ed un’impresa privata, firmata allo scopo di far stabilire tale impresa sul sito di un aeroporto munito di una pista [di decollo e di atterraggio] di una lunghezza superiore a m 2 100, contenente la descrizione precisa dei lavori di infrastruttura che verranno realizzati relativamente alla risistemazione della pista, senza che la medesima venga allungata, e alla costruzione di una torre di controllo per consentire il volo di aerei di grossa portata 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, e che prevede voli sia notturni sia diurni a partire dallo stabilimento di tale impresa, costituisca un progetto ai sensi della direttiva [85/337], nella versione in vigore prima della sua modifica da parte della direttiva [97/11].
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Per la prima questione, la sentenza cosi determina:
28. Occorre quindi risolvere la prima questione dichiarando che, sebbene una convenzione come quella di cui trattasi nella causa principale non sia un progetto ai sensi della direttiva 85/337, spetta al giudice del rinvio determinare, sulla base della normativa nazionale applicabile, se una siffatta convenzione contenga un’autorizzazione ai sensi dell’art. 1, n. 2, della direttiva 85/337. In tale contesto, occorre esaminare se detta autorizzazione si inserisca in una procedura in più fasi che comporta una decisione principale, nonché decisioni di esecuzione, e se occorra tener conto dell’effetto cumulativo di più progetti il cui impatto ambientale dev’essere valutato complessivamente.
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La seconda questione è questa:
2) Se i lavori di modifica apportati all’infrastruttura di un aeroporto esistente per adattarlo ad un aumento programmato di numero di voli notturni e diurni, senza allungamento della pista [di decollo e di atterraggio], corrispondano alla nozione di progetto, che richiede una valutazione di impatto ambientale ai sensi degli artt. 1, 2 e 4 della direttiva [85/337], nella versione in vigore prima della sua modifica da parte della direttiva [97/11].
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Per la seconda questione, la sentenza cosi determina:
40. Di conseguenza, la seconda questione dev’essere risolta dichiarando che le disposizioni del punto 12 dell’allegato II, in combinato disposto con quelle del punto 7 dell’allegato I della direttiva 85/337, nella loro versione originaria, riguardano anche i lavori di modifica apportati all’infrastruttura di un aeroporto esistente senza prolungamento della pista di decollo e di atterraggio, qualora essi possano essere considerati, segnatamente alla luce della loro natura, della loro entità e delle loro caratteristiche, una modifica dell’aeroporto stesso. Lo stesso vale, in particolare, per i lavori destinati ad aumentare significativamente l’attività dell’aeroporto ed il traffico aereo. Spetta al giudice del rinvio assicurarsi che le autorità competenti abbiano correttamente valutato se i lavori di cui trattasi nella causa principale dovessero essere sottoposti ad una valutazione del loro impatto ambientale.
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La terza questione è questa:
3) Se, nonostante il fatto che l’aumento progettato dell’attività di un aeroporto non sia direttamente previsto dagli allegati della direttiva [85/337], lo Stato membro debba tener conto di tale aumento quando esamina l’effetto potenziale sull’ambiente delle modifiche apportate alle infrastrutture di tale aeroporto per accogliere tale incremento di attività».
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Per la terza questione, la sentenza cosi determina:
46. Occorre pertanto risolvere la terza questione dichiarando che le autorità competenti devono tener conto del progettato aumento dell’attività di un aeroporto in sede di esame dell’effetto sull’ambiente delle modifiche apportate alle sue infrastrutture al fine di consentire tale aumento di attività.
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Se qualcuno vede delle attinenze e/o delle similitudini tra questa sentenza e l'Aeroporto Catullo ed in particolare per l'Accordo di Concertazione tra l'Aeroporto e il Comune di Sommacampagna... ringrazio anticipatamente dell'aiuto.
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In particolare... l'aiuto che chiedo... è relativo al fatto che potrebbe essere possibile aprire una azione risarcitoria per il danno connesso all'inquinamento acustico prodotto dagli ampliamenti dell'Aeroporto Catullo... che hanno permesso l'aumento dei voli... il tutto eseguito, tra l'altro, senza la V.I.A.
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Concludo riportando il dispositivo della Sentenza della Corte Europea:
1) Sebbene una convenzione come quella di cui trattasi nella causa principale non sia un progetto ai sensi della direttiva del Consiglio 27 giugno 1985, 85/337/CEE, concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, spetta al giudice del rinvio determinare, sulla base della normativa nazionale applicabile, se una siffatta convenzione contenga un’autorizzazione ai sensi dell’art. 1, n. 2, della direttiva 85/337. In tale contesto, occorre esaminare se detta autorizzazione si inserisca in una procedura in più fasi che comporta una decisione principale, nonché decisioni di esecuzione, e se occorra tener conto dell’effetto cumulativo di più progetti il cui impatto ambientale dev’essere valutato complessivamente.
2) Le disposizioni del punto 12 dell’allegato II, in combinato disposto con quelle del punto 7 dell’allegato I della direttiva 85/337, nella loro versione originaria, riguardano anche i lavori di modifica apportati all’infrastruttura di un aeroporto esistente senza prolungamento della pista di decollo e di atterraggio, qualora essi possano essere considerati, segnatamente alla luce della loro natura, della loro entità e delle loro caratteristiche, una modifica dell’aeroporto stesso. Lo stesso vale, in particolare, per i lavori destinati ad aumentare significativamente l’attività dell’aeroporto ed il traffico aereo. Spetta al giudice del rinvio assicurarsi che le autorità competenti abbiano correttamente valutato se i lavori di cui trattasi nella causa principale dovessero essere sottoposti ad una valutazione del loro impatto ambientale.
3) Le autorità competenti devono tener conto del progettato aumento dell’attività di un aeroporto in sede di esame dell’effetto sull’ambiente delle modifiche apportate alle sue infrastrutture al fine di consentire tale aumento di attività.

lunedì 24 marzo 2008

La guerra? Si... ancora. Ma rispettando l'ambiente?

Merita una particolare attenzione una notizia pubblicata su Avionews di Venerdi 21 Marzo 2008. Un comunicato stampa, dal quale si apprende che anche per... "la guerra", negli U.S.A., ora c'è una nuova attenzione alle problematiche dell'ambiente e del risparmio energetico.
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La notizia pubblicata su Aeronews... ha questo titolo:
Per la prima volta effettuato un volo supersonico usando carburante sintetico.
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Dyess Air Force Base, Stati Uniti - Il nuovo carburante è più economico e più ecologico. Possibili ricadute sul settore dell'aviazione civile(WAPA) -
Un bombardiere B-1B Lancer del 9th Bomb Squadron statunitense ha effettuato il primo volo supersonico utilizzando un carburante alternativo al posto del kerosene convenzionalmente impiegato. Il nuovo combustibile, una miscela al 50% di carburante sintetico e 50% di derivato dai gas fossili, viene sperimentato per valutare le possibilità di ridurre l'inquinamento e di poter utilizzare un prodotto che svincoli dalle forniture provenienti dall'estero. Viene realizzato mediante sintesi da gas naturali, con l'utilizzo del processo di Fischer-Tropsch, ed è in fase di approvazione da parte dell'Air Force statunitense, per l'impiego su tutti gli aerei in servizio.
Secondo il maggiore Don Rhymer, che si occupa della certificazione del nuovo carburante, "il nostro obiettivo è di poter impiegare questi nuovi carburanti per il 2011 su tutti gli aerei da noi usati e di poterne produrre almeno la metà negli Stati Uniti". "Il nuovo carburante è anche più economico -ha continuato Rhymer- per noi dell'Air Force che consumiamo 3 miliardi di galloni all'anno (circa 10,5 miliardi di litri, NdA) si tratta di un grande risparmio".
Il nuovo carburante così ottenuto dovrebbe avere un costo medio di 40 dollari in meno al barile, rispetto all'equivalente di origine tutta petrolifera. Appare evidente che questa scoperta potrebbe avere delle interessantissime ricadute sul settore dell'aviazione civile, dei trasporti su strada e della produzione di energia, creando una buona indipendenza dalle forniture dei paesi del Medio Oriente.
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Quanto qui pubblicato sembra una buona notizia... (se avrà seguito). Oltre i vantaggi economici, (e politici) se gli aerei civili inquinassero meno... vicino gli aeroporti militari (e civili) si starebbe meglio e si potrebbe vivere con una migliore qualità di vita.
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Per approfondire questo argomento collegati qui: B-1B achieves first supersonic flight using synthetic fuel e, per vedere l'aereo che ha utilizzato questo carburante sintetico, scarica questo filmato.
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Una piccola nota: nell'immagine sopra riprodotta... si vede l'aeroporto statunitense, da dove sta decollando il "B-1" con il carburante "ecologico", con sullo sfondo una serie di impianti eolici, che sicuramente serviranno per la produzione dell'energia elettrica per l'aerobase. Una base aeronautica che rispetta l'ambiente?
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Sta nascendo un nuovo tipo di guerra che si basa sui principi ecologici con minor impatto sull'ambiente? Uccidere sempre... ma con minor inquinamento? I "militari" rispettano l'ambiente... e i "civili" del Catullo... non lo rispettano?

Che cos'è la V.I.S.?

Che cosa è la V.I.S.?
La Valutazione di Impatto Sanitario, V.I.S., è: una combinazione di procedure, metodi e strumenti che consentono la valutazione dei potenziali effetti, sulla salute della popolazione, di politiche, piani e programmi e della distribuzione di tali effetti all’interno della popolazione.
Può essere usata:
- in modo prospettico per prevedere e valutare i potenziali effetti sulla salute, per poterli mitigare;
- in modo retrospettivo per valutare le conseguenze sulla salute delle azioni/attività in corso;
- insieme alla realizzazione di un’opera per identificare e verificare la natura degli impatti sulla salute che erano stati previsti.
I principi guida della V.I.S. sono: democrazia, equità, sviluppo sostenibile, uso etico delle evidenze.
Il metodo prevede una serie di fasi:
- analisi per comprendere se ci sono elementi che suggeriscano di svolgere la V.I.S.;
- descrizione e identificazione delle questioni che devono essere affrontate;
- valutazione e definizione di un modello dei potenziali impatti;
- relazione sintetica, con conclusioni e raccomandazioni per limitare gli aspetti negativi e valorizzare quelli positivi;
- monitoraggio, per seguire e valutare gli impatti degli eventuali cambiamenti o nella realizzazione di politiche, piani, programmi.

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La Valutazione di Impatto Sanitario: uno strumento per agire.
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Il progetto "Valutazione di Impatto Sanitario nei nuovi stati membri e nei paesi di pre-accessione" è stato finanziato dalla Direzione Generale salute e protezione dei consumatori dell’Unione Europea. Ha visto coinvolti dieci paesi e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, con l’obiettivo di sviluppare competenze e sperimentare un strumento innovativo e promettente, utile al governo del territorio.
Il progetto europeo ha costruito una rete di esperti sulla V.I.S., rafforzato le capacità esistenti nei nuovi paesi europei con strumenti formativi adeguati, ha consentito di sperimentare la VIS a livello locale in diversi settori, ha consolidato la metodologia che si sta sviluppando a livello internazionale.
L’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, in collaborazione con l’Azienda Regionale di Sanità della Toscana, ha coordinato il gruppo di lavoro ‘VIS a livello locale’ (WP8), ed ha prodotto un documento conclusivo e una serie di raccomandazioni che verranno presentate e discusse durante il seminario.
Il gruppo di lavoro ha svolto le sue attività in Toscana, la
regione che per prima ha inserito nella legge urbanistica il concetto di valutazione degli effetti sulla salute umana e della cumulatività degli impatti. La Provincia di Firenze inoltre ha realizzato, nell’ambito di un progetto europeo Life, la V.I.S. per la prevista costruzione di un inceneritore. L’analisi delle esperienze realizzate e una serie di interviste a rappresentanti delle istituzioni, tecnici, attivisti che lavorano in questa regione ha permesso di raccogliere gli elementi utili alla stesura delle raccomandazioni per l’applicazione della V.I.S. a livello locale.
La VIS si collega dal punto di vista metodologico e operativo con la Valutazione Ambientale Strategica, di cui condivide i principi guida. In particolare il ‘Protocollo sulla valutazione ambientale strategica’ (Kiev, 2003) alla ‘Convenzione sulla valutazione di impatto ambientale in un contesto trasfrontaliero’ (Espoo, 2001) e attribuisce pari valore alle valutazioni ambientali e a quelle sanitarie nella VAS, così come alla consultazione delle autorità competenti e dei cittadini su entrambi gli aspetti, citando esplicitamente il lavoro dell’OMS nel campo della valutazione di impatto sulla salute.
Durante il seminario si affronteranno le problematiche qui brevemente riassunte, con rappresentanti delle istituzioni locali e di alcune delle regioni che hanno sviluppato importanti esperienze di valutazione ambientale e sanitaria, assieme ad esponenti dei Ministeri competenti, della Commissione Europea, dell’OMS e di alcuni dei paesi partner del Progetto.
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Quanto sopra ricopiato, è quello che è stato scritto nella presentazione per il convegno VISP organizzato dalla Provincia di Firenze. Ma della V.I.S. ne parla che il Comune di Bologna che con una presentazione in powerpoint ... illustra, in modo chiaro e sintetico... cos'è la Valutazione di Impatto Sanitario. E la Regione Emilia Romagna con il progetto "MONITER" vuole applicare la VIS ai propri inceneritori. La Valutazione di Impatto Sanitario, la Regione Emilia Romagna l'ha anche applicata alla qualità dell'Aria.
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Significativa è poi da riportare una frase tratta da: PRIMI ELEMENTI PER UNA VALUTAZIONE ALTERNATIVA DELL’IMPATTO SOCIALE COMPLESSIVO DEL PROGETTATO INCENERITORE DI BOLZANO: Senza diffonderci in dettagli, basti qui osservare come in essa si tenesse esplicitamente conto dell’effetto cumulativo prodotto sull’inquinamento pregresso (indotto da elementi antropici: aeroporto, autostrada, area commerciale e industriale) e sullo stato di salute della popolazione generale sulla quale avrebbe impattato il degrado aggiuntivo legato all’entrata in funzione del previsto inceneritore.
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Prima di concludere... una considerazione: chiamatela "Indagine Epidemiologica", chiamatela "V.I.S", chiamatela "comevolete"... ma gli effetti cumulativi, di Aeroporto, Autostrada A22, Autostrada A4, Tangenziale, Quadrante Europa...ecc ecc, degli impatti sulla salute della popolazione di Caselle deve essere effettuata.
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Concludo con questo comunicato stampa del 19 Dicembre 2007:
SANITA': Turco, nasce 'Vis', valutazione impatto salute in Ue
Dopo la 'Via', ovvero la Valutazione di impatto ambientale, arriva la 'VIS', cioé la Valutazione di impatto sulla salute. Un nuovo parametro sul quale, in futuro, tarare le diverse politiche, per fare in modo che siano'rispettose' della salute dei cittadini. E' questa la novità che arriva dalla Conferenza dei ministri della salute dei 27 Stati Ue in corso a Roma: tutti concordi sulla necessità di promuovere una valutazione dell'impatto sulla salute delle politiche e delle misure decise a livello nazionale. A spiegare ilsenso e l'importanza di questa decisione è lo stesso ministro Livia Turco: "La novità di cui stiamo discutendo a livello europeo è di come valutare l'impatto delle politiche sulla salute dei cittadini. Negli anni passati si è infatti studiato l'impatto ambientale; adesso, per la prima volta, l'obiettivo è appunto quello di arrivare a valutare l'impatto di tutte le politiche sulla salute delle persone, e per questo bisogna elaborare dei parametri". A questo proposito, ha ricordato il ministro, "ci sono le esperienze di alcuni paesi e ci sta già lavorando l'Oms".Ma la cosa "davvero importante - ha sottolineato - è decidere che tali parametri di impatto sulla salute sono elaborati e adottati a livello europeo. Fino ad ora una valutazione dell'impatto sulla salute non era neppure mai stata pensata; Questa conferenza - ha concluso Turco- sancisce la nascita della 'VIS'".
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Chiedere una Valutazione di Impatto Sanitario per Caselle, dato che è interessato da tutti i tipi di inquinamento generato dalle infrastrutture che lo attorniano (ad eccezione di quello creato dalle navi)... è, o non è, un'azione da compiere?

domenica 23 marzo 2008

BUONA PASQUA... e non solo!!!

Oggi volevo scrivere un solo messaggio e una sola frase: Buona Pasqua e poi inserire una sola foto del "panorama" di Caselle... che si può "ammirare" dal tetto di uno degli edifici più alti di Caselle, "valorizzato" nei suoi aspetti estetico-paesistici dalle due Autostrade e dalla presenza dell'Aeroporto.
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Dato che oggi è Pasqua e poi avrò tutto il pomeriggio impegnato nel Pranzo Pasquale e nell'abbiocco conseguente... contornato da cognati/e, nipoti e suocera... 20/25 persone in tutto... oggi volevo fare solo questo... scrivere 4 parole:
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. . . . BUONA PASQUA A TUTTI ! ! !
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Oggi volevo solo fare questo...
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Ma avendo il P.C. acceso, ho controllato se vi era posta. E posta c'era. In data 27 Dicembre 2007 avevo scritto un commento su un altro Blog, quello di: "anche per oggi non si vola viterbo". Un Blog "di supporto" al Comitato: "Coi piedi per terra" che permetteva... che il "server" inviasse una copia nella e_mail di chi aveva scritto quel commento. Una segnalazione che mi è arrivata... solo oggi via e_mail: ----- Original Message ----- From: Ben - To: sandriben@tin.it - Sent: Sunday, March 23, 2008 6:11 AM - Subject: [ancheperogginonsivolaviterbo] - Ben ha lasciato un nuovo commento sul post "OTTO EUROPARLAMENTARI SCRIVONO AL MINISTRO DEI TRASPORTI" Allora sono andato a rileggermi il commento che avevo scritto e a rivedere il loro blog e ho sbirciato su il "Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" Numero 79 del 17 marzo 2008".
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Leggendo "il supplemento n° 79" ho scoperto un'altra mia lacuna e forse un'altra mia ignoranza. Solo oggi ho scoperto che oltre alla V.I.A. - Valutazione di Impatto Ambientale, oltre alla V.A.S. - Valutazione Ambientale Strategica, l'Aeroporto Valerio Catullo di Verona... "forse" doveva essere sottoposto anche alla V.I.S. - Valutazione di Impatto Sanitario. Era il 1999 quando l'allora Ministro della Salute: Rosy Bindi diceva: “tutte le attività che hanno un effetto sulla salute devono essere sottoposte a una valutazione d'impatto sanitario analoga a quella che si fa in campo ambientale".
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Oggi non ho tempo di cercare notizie in merito alla V.I.S. se esiste, se è in vigore, o se è rimasta nelle intenzioni della Ministra... lo farò nei prossimi giorni.
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Ma in sostanza, quando io mi chiedo che tipo di impatto sulla salute creano gli inquinamenti prodotti dalle infrastrutture che impattano su Caselle... che stavo chiedevo? Forse stavo solo chiedendo una specie di V.I.S. "a posteriori"? Con una indagine epidemiologica... stavo chiedendo una specie di Valutazione di Impatto Sanitario? Nei prossimi giorni, dopo Pasqua, andrò a cercare informazioni in merito alla V.I.S. anche da una breve ricerca su Google qualcosa ho già trovato ed è questo: PROGETTO VISP – LIFE 02 ENV/IT/000018 / "La Valutazione di Impatto Sanitario come strumento di pianificazione territoriale integrato".
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Nei prossimi giorni cercherò altre informazioni sulla V.I.S. - Valutazione di Impatto Sanitario.

sabato 22 marzo 2008

Bosco Verticale... su "Architettura 24"

Tra le mie letture-studio su internet, mi diletto nello sbirciare anche sul sito Demaniore, dove ho trovato questo articolo: Bologna, progetti per 'costruire verde' firmati archistar. Ovviamente quando vedo la parola "verde", amplio la ricerca.
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In particolare quello che mi ha incuriosito è stato il "Bosco Verticale" ideato dallo Studio Boeri. Ma dato che su questo loro sito, non era semplice accedere alle pagine che illustravano questa idea e, tra l'altro, non riuscivo a scaricare una foto del progetto, ho cercato altri indirizzi web che illustrassero questa loro proposta.
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Ho continuato la ricerca su Google e mi sono imbattuto in Architettura 24, un blog realizzato da Anna Leone. Architetto. Sul suo blog ho trovato questo messaggio: Bosco verticale, le torri ideate da Stefano Boeri.
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Considerato che al mio blog accedono tutti, di tutte le categorie, arti, mestieri e professioni, credo Architettura 24 merita di essere evidenziato e di essere inserito nel mio elenco degli indirizzi web, anche perchè... non fa mai male vedere della buona architettura in un Comune come il nostro... dove in genere, si costruisce solo "edilizia".
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Tra l'Architettura e l'Edilizia... a Sommacampagna... e tantomeno con il "verde"... non c'è molto... feeling. Fare soldi è sempre il primo imperativo, poi sulla qualità estetica e/o dell'ambiente... beh!!! "no comment".
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Vi invito quindi a seguire anche il blog di Architettura 24 il cui indirizzo web viene riportato nell'elenco a fianco.