sabato 18 luglio 2009

Aeroporti che applicano le norme ambientali e... Aeroporti che non le applicano. Perchè?

In merito alle Problematiche Ambientali Aeroportuali, torno a scrivere dell'Aeroporto di Napoli - Capodichino, ricordando, quanto il 19 Giugno scorso, scrivevo questo messaggio: Aeroporto e Aeroporto. Chi mitiga, chi compensa e chi si relaziona con il territorio. Il nostro... NIENTE ? in cui evidenziavo che detto Aeroporto Napoletano era in possesso di Decreto di Compatibilità Ambientale, quello che è mancante all'Aeroporto di Verona (ma che stranamente possiede quello di Montichiari).
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In quel messaggio, di un mese fa ormai, scrivevo anche una Lettera al Presidente dell'Aeroporto Catullo... che aveva questo oggetto: Infrazione di “V.I.A.” e di “V.A.S.” dell’Aeroporto “Valerio Catullo” di Verona, lettera che aveva questo "sottoggetto": La presente Richiesta di Accesso Documentale, riguardante la documentazione relativa all’Aeroporto “Valerio Catullo”, trova la propria base legale tanto nella Normativa sull’accesso alle Informazioni Ambientali (D.Lgs. 195/2005) quanto nella disciplina generale sull’accesso ai documenti amministrativi (Legge 241/1990 e DPR 184/2006).
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L'Aeroporto di Napoli è un aeroporto Militare aperto al traffico civile (come Verona), ha presentato domanda di sottoposizione alla V.I.A. in data 31.12.2003 e ha ottenuto - dopo immunerevoli vicissitudini - il Decreto V.I.A. in data 22.7.2008... impiegando quasi 5 anni per averlo.
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Un Comunicato Stampa dell'ENAC di ieri mi permette di evidenziare in colore rosso alcune frasi contenute:
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ALLA GESAC LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLO SCALO DI GRAZZANISE: FIRMATO ATTO DI INTESA PROGRAMMATICA ENAC – GESAC PER L’AVVIO DELLA CONCESSIONE AEROPORTUALE DI GRAZZANISE
Oggi, presso la Direzione Generale dell’ENAC, è stato firmato tra l’ENAC e la società GESAC – Gestione Servizi Aeroporti Campani – S.p.A., l’Atto di Intesa programmatica delle attività propedeutiche per la concessione della gestione aeroportuale dell’Aeroporto di Grazzanise.
La Gesac, concessionaria fino al 2043 della gestione dell’Aeroporto di Napoli, ha ottenuto l’affidamento per la realizzazione e la gestione del nuovo scalo di Grazzanise.
Il protocollo è stato firmato dal Presidente dell’ENAC Vito Riggio e dal Presidente della Gesac Mauro Pollio, alla presenza dell’Assessore ai Trasporti della Regione Campania Ennio Cascetta e del Direttore Generale dell’Ente, Alessio Quaranta, e definisce tutti i passaggi preparatori per la progettazione del nuovo aeroporto e per l’affidamento della gestione alla società campana.
L’ENAC, infatti, su delega del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, si è attivato per favorire, secondo le proprie competenze e nel pieno rispetto della normativa comunitaria di riferimento, la più rapida realizzazione della delocalizzazione funzionale delle attività civili sulla scalo di Grazzanise, al fine di migliorare il rapporto territoriale dell’aeroporto di Capodichino e di rispondere al progressivo sviluppo della domanda di trasporto aereo nell’ambito del bacino campano.
In base all’articolo 18 della legge n. 31/08 (di conversione del DL 248/07) nel caso di delocalizzazione funzionale delle attività di un aeroporto, l’affidamento della concessione della gestione aeroportuale è sottratto al regime della gara europea allo scopo di non penalizzare la società che già gestisce un aeroporto interessato da un
processo di trasferimento delle operazioni verso un altro sito aeroportuale di nuova costituzione.
Il base a tale articolo l’ENAC riconosce la società Gesac come titolare del diritto all’ampliamento della concessione già in essere verso il nuovo scalo di Grazzanise e si impegna ad attivare la procedura con le Istituzioni statali e la Regione Campana per la gestione dei fondi destinati al nuovo aeroporto e a definire tutti gli altri passaggi operativi.
L’atto aggiuntivo firmato oggi prevede che la società Gesac provvederà alla redazione:
§ di uno studio di prefattibilità tecnico-operativo per l’Aeroporto di Grazzanise, che contempli gli aspetti aeronautici e di traffico nonché la configurazione dei principali sottosistemi aeroportuali e definisca la consistenza del sedime aeroportuale;
§ di un rapporto ambientale preliminare sui possibili e significativi impatti della realizzazione, per l’avvio della consultazione (D. L.vo 3 aprile 2006, n. 152 e successive integrazioni e modifiche);
§ di uno studio per la ridefinizione del ruolo dell'Aeroporto di Capodichino con un modello calibrato di traffico, economicamente sostenibile, correlato con il nuovo polo aeroportuale di Grazzanise ;
§ del master plan aeroportuale, con il relativo Studio di Impatto Ambientale, nonché il cronoprogramma che comprenda le attività di progettazione definitiva ed esecutiva, l’appalto, la gestione realizzativa delle opere e la messa in esercizio delle stesse.
§ del piano economico-finanziario, per dare attendibilità al programma realizzativo delle opere, con la stima dei costi e la copertura degli interventi, tenendo conto dei citati finanziamenti, ed ove necessario della disponibilità di risorse proprie;
§ del piano di adeguamento infrastrutturale dell’aeroporto di Capodichino in relazione alla riconfigurazione dell’attività.
Per le attività di tipo amministrativo la Gesac, congiuntamente con l’ENAC, dovrà provvedere alle attività connesse al conseguimento delle autorizzazioni in materia urbanistico-ambientale nonché alle attività espropriative per le aree da acquisire.
Ai fini del rilascio della gestione dello scalo di Grazzanise, la Gesac presenterà all’ENAC un programma di intervento, comprensivo del piano degli investimenti e del piano economico finanziario articolato per un periodo non superiore al quarantennio.
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Domanda: perchè vi sono Aeroporti che applicano le norme ambientali e... Aeroporti che non le applicano... (come a Verona)?