Un interessante articolo pubblicato su: Bici Metropolitana, avente questo titolo: "Autostrade per Biciclette?" mi ha fatto venire una idea... "perchè non realizzarne una... a fianco della T.A.V.?" Ma prima di spiegarmi meglio... vi ricopio l'articolo... e poi vi dico la mia idea.
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Il mondo è proprio incredibile! Anzi l'Italia è incomprensibile e Roma invivibile; noi poveri e bistrattati ciclisti siamo qui che combattiamo per pochi spiccioli da far destinare dall'amministrazione comunale a qualche misero km di "insicure piste ciclabili" spesso da dividere con i pedoni sui marciapiedi, ed in Canada e negli Stati Uniti si progettano AUTOSTRADE PER LE BICICLETTE. Si, avete capito bene, autostrade vere e proprie con una loro sede stradale rialzata, a forma di tunnel per riparare i ciclisti dalle intemperie e con sistemi di aerazione naturale che tengano il vento sempre in poppa. Secondo i progettisti, la spesa destinata a queste strutture sarebbe velocemente compensata dai risparmi sanitari dovuti alla diminuzione dell'inquinamento ed all'aumento dell'attività fisica di buona parte della collettività. Secondo gli studi, tali reti di mobilità, garantirebbero un alto aumento della percentuale di persone che si recherebbero in bici al lavoro, visto gli enormi vantaggi economici, sulla salute, sui tempi di percorrenza e parcheggio, sulla sicurezza e così via. Che ne pensate, nel 2080 le costruiranno anche a Roma? I siti li trovate qui:
http://www.velo-city.ca/
http://www.biketrans.com/
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Il mondo è proprio incredibile! Anzi l'Italia è incomprensibile e Roma invivibile; noi poveri e bistrattati ciclisti siamo qui che combattiamo per pochi spiccioli da far destinare dall'amministrazione comunale a qualche misero km di "insicure piste ciclabili" spesso da dividere con i pedoni sui marciapiedi, ed in Canada e negli Stati Uniti si progettano AUTOSTRADE PER LE BICICLETTE. Si, avete capito bene, autostrade vere e proprie con una loro sede stradale rialzata, a forma di tunnel per riparare i ciclisti dalle intemperie e con sistemi di aerazione naturale che tengano il vento sempre in poppa. Secondo i progettisti, la spesa destinata a queste strutture sarebbe velocemente compensata dai risparmi sanitari dovuti alla diminuzione dell'inquinamento ed all'aumento dell'attività fisica di buona parte della collettività. Secondo gli studi, tali reti di mobilità, garantirebbero un alto aumento della percentuale di persone che si recherebbero in bici al lavoro, visto gli enormi vantaggi economici, sulla salute, sui tempi di percorrenza e parcheggio, sulla sicurezza e così via. Che ne pensate, nel 2080 le costruiranno anche a Roma? I siti li trovate qui:
http://www.velo-city.ca/
http://www.biketrans.com/
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La mia "idea"... che il Comune può anche copiare, pagando i "diritti di autore"... è questa:
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A fianco delle Linea Ferroviaria, che fa da confine tra Caselle e Lugagnano, verrà realizzata la nuova Ferrovia T.A.V.-A.C. che in sintesi, vuol dire, altri 4 binari, oltre i 2 già esistenti. In totale... 6 binari... destinati sia ai Treni Normali che ai Treni ad Alta Velocita e ad Alta Capacità.
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1^ Domanda: Il nostro Comune, che cosa ha chiesto alle Ferrovie per la T.A.V. come interventi... "a mitigazione"... dell'inserimento della infrastruttura nel nostro territorio?
A quanto pare, il nostro comune, alle Ferrovie, avrebbe chiesto solo delle barriere antirumore. E... null'altro.
A fianco delle Linea Ferroviaria, che fa da confine tra Caselle e Lugagnano, verrà realizzata la nuova Ferrovia T.A.V.-A.C. che in sintesi, vuol dire, altri 4 binari, oltre i 2 già esistenti. In totale... 6 binari... destinati sia ai Treni Normali che ai Treni ad Alta Velocita e ad Alta Capacità.
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1^ Domanda: Il nostro Comune, che cosa ha chiesto alle Ferrovie per la T.A.V. come interventi... "a mitigazione"... dell'inserimento della infrastruttura nel nostro territorio?
A quanto pare, il nostro comune, alle Ferrovie, avrebbe chiesto solo delle barriere antirumore. E... null'altro.
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2^ Domanda: Cosa è stato chiesto alla T.A.V. "a compensazione" dell'impatto sul territorio circostante e sulla qualità della vita dei residenti di Caselle e di Lugagnano?
A quanto pare Nulla... NIENTE di niente!!!
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Quindi, perchè, "come compensazione", per l'impatto negativo generato dalla T.A.V., non potremmo, alle Ferrovie... chiedere una "Autostrada per le Biciclette"?.
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Scarica da qui l'idea della: "L'autostrada per Biciclette: Sommacampagna-Verona".
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Chi parla di queste Autostrade per Biciclette è anche EcoBlog, di cui trascrivo anche questo articolo:
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“…autostrade vere e proprie con una loro sede stradale rialzata, a forma di tunnel per riparare i ciclisti dalle intemperie e con sistemi di aerazione naturale che tengano il vento sempre in poppa. Secondo i progettisti, la spesa destinata a queste strutture sarebbe velocemente compensata dai risparmi sanitari dovuti alla diminuzione dell’inquinamento ed all’aumento dell’attività fisica di buona parte della collettività.” Ho letto questa cosa su Bici Metropolitana e stavo sognando ad occhi aperti dalla beatitudine. Non che non si possa andare in bici con la pioggia, il vento e la neve, io, che fisicamente sono una pera lessa, l’ho fatto per anni. Il problema sono gli occhiali senza tergicristallo e le macchine che ti sfrecciano accanto. Questo sistema risolve anche il conflitto di quartiere “non vogliamo le piste ciclabile perché ci tolgono i parcheggi” (a parte il fatto matematico che se la gente potesse usare la bici, ci sarebbe meno bisogno di auto e quindi di posti per parcheggiarle). A proporre la struttura e’ una societa statunitense, la Bicycle Transportation Systems, Inc. del Colorado.
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2^ Domanda: Cosa è stato chiesto alla T.A.V. "a compensazione" dell'impatto sul territorio circostante e sulla qualità della vita dei residenti di Caselle e di Lugagnano?
A quanto pare Nulla... NIENTE di niente!!!
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Quindi, perchè, "come compensazione", per l'impatto negativo generato dalla T.A.V., non potremmo, alle Ferrovie... chiedere una "Autostrada per le Biciclette"?.
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Scarica da qui l'idea della: "L'autostrada per Biciclette: Sommacampagna-Verona".
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Chi parla di queste Autostrade per Biciclette è anche EcoBlog, di cui trascrivo anche questo articolo:
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“…autostrade vere e proprie con una loro sede stradale rialzata, a forma di tunnel per riparare i ciclisti dalle intemperie e con sistemi di aerazione naturale che tengano il vento sempre in poppa. Secondo i progettisti, la spesa destinata a queste strutture sarebbe velocemente compensata dai risparmi sanitari dovuti alla diminuzione dell’inquinamento ed all’aumento dell’attività fisica di buona parte della collettività.” Ho letto questa cosa su Bici Metropolitana e stavo sognando ad occhi aperti dalla beatitudine. Non che non si possa andare in bici con la pioggia, il vento e la neve, io, che fisicamente sono una pera lessa, l’ho fatto per anni. Il problema sono gli occhiali senza tergicristallo e le macchine che ti sfrecciano accanto. Questo sistema risolve anche il conflitto di quartiere “non vogliamo le piste ciclabile perché ci tolgono i parcheggi” (a parte il fatto matematico che se la gente potesse usare la bici, ci sarebbe meno bisogno di auto e quindi di posti per parcheggiarle). A proporre la struttura e’ una societa statunitense, la Bicycle Transportation Systems, Inc. del Colorado.
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Ma, in sintesi, come funzionano queste... "Autostrade per le Biciclette?"
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Sostanzialmente sono dei "tunnel di vetro"... chiusi, quindi al riparo delle intemperie. Un tunnel separato... per ogni senso di marcia, con l'aria introdotta forzatamente... in modo che, chi pedala... ha "il vento"... che lo "spinge da dietro". In questo modo, la pedalata diventa... assistita e... aiutata dall'aria che circola nel tunnel.
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Poi se volessimo esagerare... potremmo utilizzare dei sistemi per "lavare l'aria"... [vedi: Puliamo l'aria... subito ] in questo modo... dentro "L'autostrada per le Biciclette", l'aria interna... sarebbe "più pulita" di quella... esterna della città.
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[Ovviamente, questa idea, è di proprietà esclusiva del sottoscritto... e chi la vuole usare... ne deve pagare le royalties]
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Sostanzialmente sono dei "tunnel di vetro"... chiusi, quindi al riparo delle intemperie. Un tunnel separato... per ogni senso di marcia, con l'aria introdotta forzatamente... in modo che, chi pedala... ha "il vento"... che lo "spinge da dietro". In questo modo, la pedalata diventa... assistita e... aiutata dall'aria che circola nel tunnel.
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Poi se volessimo esagerare... potremmo utilizzare dei sistemi per "lavare l'aria"... [vedi: Puliamo l'aria... subito ] in questo modo... dentro "L'autostrada per le Biciclette", l'aria interna... sarebbe "più pulita" di quella... esterna della città.
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[Ovviamente, questa idea, è di proprietà esclusiva del sottoscritto... e chi la vuole usare... ne deve pagare le royalties]
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