sabato 29 marzo 2008

La risposta dell'esperto

Era il 22 febbraio 2008, quando scrissi una segnalazione nella rubrica: Disturbo da rumore del sito web di Inquinamento Acustico.
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Su quel sito, cerco delle novità in merito al problema dell'inquinamento acustico "in generale", perchè noi cittadini di Caselle, oltre l'Aeroporto, abbiamo due Autostrade, una Tangenziale e anche una Ferrovia, quindi altre e ben diverse tipologie di rumore.
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Ieri, nella mia ricorrente ricerca di novità, e visto che c'ero, sono andato a rileggermi la rubrica nella quale avevo scritto e cosi ho scoperto che quel mio messaggio aveva ottenuto una risposta.
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In quel messaggio... avevo scritto:
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Aeroporto Verona, manca la V.I.A.
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Ora è confermato, all'Aeroporto di Verona, "manca" la Valutazione di Impatto Ambientale.
Dopo mesi e mesi che chiedo informazioni, a tutti gli Enti immaginabili e in tutte le sedi che potevano darmi delle eventuali risposte in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale alla quale, a mio avviso, avrebbe dovuto essere sottoposto l'AEROPORTO: Valerio Catullo di Verona, finalmente mi è arrivata una comunicazione "ufficiale e formale" da parte della Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale.
Di quanto mi è arrivato, per lettera normale, spedita da Roma il giorno 12 Febbraio 2008, ricopio solo tre righe: "In conclusione e con riferimento alle richieste ed alle segnalazioni pervenute, si ritiene, sulla base di quanto osservato, che la struttura aeroportuale in questione deve essere soggetta alla procedura di VIA nazionale".
A quanto pare ora è "certificato" che l'Aeroporto Valerio Catullo si è ampliato "senza aver ottenuto" il Decreto di Compatibilità Ambientale. Quindi adesso che si fa?
Beniamino Sandrini
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La risposta dell'esperto, a cura di Marcello Brugola è stata questa:
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Più che un parere di un tecnico acustico si dovrebbe sentire un legale. In Italia non c'è niente di peggio che cercare di fermare una cosa già in funzione, anche se in modo irregolare, che produce reddito per qualcuno ben posizionato.
Non credo sia possibile rispondere in modo univoco alla lettera: sicuramente andrà effettuata la V.I.A. e, nel frattempo, se un gruppo di cittadini volesse interpellare un Legale, vi è una ipotesi remota che l'aeroporto venga fermato sino al termine della procedura da parte del TAR. Dato che siamo, appunto, in Italia, è probabile che la cosa finisca in una bolla di sapone.
Qualcuno incaricato dalla società che gestisce l'aeroporto farà dei rilievi e, magicamente, i valori saranno consoni a quelli di legge, nel frattempo riceveranno una deroga da qualcun'altro o faranno appello alla sentenza del TAR affermando che lo studio è già in atto e che si dovrà attendere i risultati senza fermare l'aeroporto.
I poveracci, nel frattempo, sentono i rumori.
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In merito a quanto risposto dall'ing. Brugnola, è da segnalare che quanto Lui ha scritto... si è già verificato; della mancanza della V.I.A. il Direttore Generale dell'Aeroporto Catullo ha già scaricato le colpe sull'E.N.A.C. come risulta in questa lettera nella quale si può leggere: "Tale procedimento viene gestito da ENAC e prevede la procedura di attivazione di VIA su iniziativa diretta di ENAC". Una dichiarazione ben diversa da quella scritta dal Direttore Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente, che: "all'ENAC assegna funzioni di controllo e di approvazione dei piani aeroportuali". La sottoposizione alla VIA di progetti deve essere a cura del "proponente" che è la Società Aeroporto Catullo S.p.A. come risulta dal Decreto di Compatibilità Ambientale rilasciato per l'Aeroporto di Montichiari, gestito sempre dalla Catullo S.p.A.
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Tutto ciò premesso, credo che l'unico commento da farsi, potrebbe essere quello indicato nella vignetta tratta da "Segnali di fumo", un sito web di satira... "la legge è uguale per tutti... salvo le eccezioni di legge"
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Ma una cosa è certa... se l'Aeroporto Catullo S.p.A. ha violato le leggi relative alla V.I.A. dato che questa non è stata mai richiesta e/o eseguita... forse delle responsabilità oggettive sono da assegnare anche chi doveva controllare e... non ha controllato? In merito a questo aspetto: mancanza dei controlli e per la salvaguardia della salute e della qualità della vita dei cittadini residenti nell'intorno aeroportuale, vi invito a leggere questo messaggio: Se fossi Sindaco... scriverei al mondo .
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Concludo segnalando una serie di notizie tratte dall'archivio di Inquinamento Acustico relative alle infrastrutture:
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In merito alle "innovazioni intrinsiche" applicate all'Aeroporto Catullo, che ovviamente esula dalla mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale e alla loro mancanza di opere e di interventi relativi alla mitigazione ambientale credo meriti una segnalazione... questa loro "idea innovativa":
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