martedì 18 novembre 2008

Aeroporto: Regole certe per portare avanti i lavori? Un interessamento del Cons. Prov. D'Arienzo

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Dopo aver letto il parere della Provincia sulla mancanza della V.I.A. in una e_mail ricevuta dal Consigliere Provinciale di Verona, Vincenzo d'Arienzo, ieri mattina ho pure letto che, nei giorni scorsi, c'era stato un Convegno dei Giovani Costruttori e su TVVerona è uscito questo articolo: "Avanti con le opere strategiche. Regole certe per portare avanti i lavori."
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L'articolo che era stato pubblicato è questo:
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"Lavoriamo assieme per regole e tempi certi, per uscire prima da questo momento difficile". E' l'impegno - invito lanciato venerdì mattina dall'assessore agli investimenti strategici del Veneto Renato Chisso al X convegno nazionale dei giovani imprenditori edili dell'Ance, ospitato all'Hilton Molino Stucky di Venezia. Quello di Chisso è stato un intervento di saluto della Regione, anche a nome del presidente Giancarlo Galan, tutt'altro che di circostanza per unacategoria di imprenditori cui pure in questa fase dell'economia mondiale non mancano le difficoltà.
"Siete nella regione che oggi stainvestendo di più in opere - ha ricordato l'assessore - con interventi strategici per oltre 11 miliardi di euro, mentre in generale le infrastrutture costruiranno a livello mondiale, secondo l'OCSE, il 2,5 per cento della ricchezza prodotta. E alle infrastrutture si aggiungono i piani residenziali". "Quello che serve a voi come a noi sono regole e tempi certi - ha aggiunto - con lo snellimento delle procedure e l'accorciamento dei tempi burocratici. In Veneto l'esperienza dei Commissari ha dimostrato di essere in questo senso efficace, sancendo peraltro il fallimento delle norme ordinarie esistenti, frutto di una stagione post tangentopoli non ancora risolta, se non in parte e in taluni settori, dalla Legge Obiettivo.
Lavoriamo assieme per le nuove regole - ha concluso Chisso - in una Regione che è e vuole restare collegata al territorio e dove ci sono imprenditori che hanno voglia di lavorare e di rischiare".

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Se il Convegno era Organizzato dai Giovani Costruttori immagino che anche questi siano iscritti all'A.N.C.E. - Associazione NazionaleCostruttori Edili, alla quale Associazione, nel mese di Giugno, ultimo scorso, avevo posto questo quesito:
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Da: contattaci@ance.it [mailto:contattaci@ance.it]
Inviato: giovedì 12 giugno 2008 15.21
A: Info Portale
Oggetto: Responsabilita dell''impresa in mancanza della V.I.A.
nome mittente: visitatore mail mittente: sandriben@tin.it
Ad una impresa edile che svolga la propria attivita in un cantiere il cui progetto non è stato sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale, in quale eventuali responsabilità può essere coinvolta direttamente e/o indirettamente?
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Avevo scritto una semplice domanda, poco articolata tra l'altro senza alcun esempio a cui fare riferimento, anche perchè non mia spettavo risposta. Ma la risposta arrivò e il parere che avevo ottenuto - a quella mia domanda - è quello che qui sotto riporto:
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----- Original Message -----
From: Legislazione Mercato Privato
To: SANdriben@tin.it
Sent: Wednesday, June 18, 2008 4:18 PM
Subject: I: Responsabilita dell''impresa in mancanza della V.I.A.

I provvedimenti (titoli abilitativi edilizi in caso di opere private ovvero atti di approvazione dei progetti delle opere pubbliche) adottati senza la VIA, se prevista come obbligatoria, sono illegittimi ed in particolare annullabili per violazione di legge. Ciò è previsto attualmente dal D.Lgs. 152/2006 come modificato da ultimo dal D.Lgs.4/2008 ed in precedenza è stato affermato anche dalla giurisprudenza (TAR Emilia Romagna, Parma, 21 maggio 2003, n. 279).
Pertanto il provvedimento è provvisoriamente efficace e lo diventa definitivamente se non viene presentato ricorso, su istanza di parte, entro gli ordinari termini di decadenza previsti per i ricorsi amministrativi. Non è, invece, soggetto a termini di decadenza il potere di autoannullamento del provvedimento illegittimo da parte dell'amministrazione che lo ha adottato, sempre che ciò avvenga, ricorrendone i presupposti, entro un "termine ragionevole" (art. 21 nonies, Legge 241/90).
Ciò premesso, si evidenzia che la responsabilità per la mancata acquisizione della VIA è del committente l'opera, pubblica o privata, che per legge deve presentare domanda di valutazione di impatto ambientale, ma è possibile individuare un profilo di responsabilità anche in capo all'impresa appaltatrice dei lavori per quanto riguarda gli aspetti urbanistico-edilizi, in caso di annullamento del provvedimento che ha approvato il progetto sprovvisto di VIA.
In tal caso, l'opera, o la parte di essa, realizzata risulterebbe senza titolo autorizzatorio con conseguente applicazione delle sanzioni del titolo IV, capo II del Testo Unico Edilizia che in base all'art. 27 del medesimo T.U. sono applicabili al titolare del permesso, al committente, al costruttore ed al direttore dei lavori.
Distinti saluti.
ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili Direzione Legislazione Mercato Privato Via G.A. Guattani, 16-18 00161 ROMA
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La settimana scorsa, visto che nelle ultime settimane vi è stato un costante interessamento sulle problematiche ambientali dell'Aeroporto da parte del Consigliere Provinciale del Partito Democratico: Vincenzo d'Arienzo, gli ho scritto una e_mail, evidenziando quanto avevo scritto e quanto avevo ricevuto dall'A.N.C.E.
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Sabato scorso, dal Consigliere Provinciale d'Arienzo, ho ricevuto questa risposta, che sintetizza "un parere" (non su carta intestata) della Provincia.
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----- Original Message -----
From: XxxxYyyyy@jjjj.it:
To: sandriben
Sent: Saturday, November 15, 2008 6:43 PM
Subject: parere
Egregio Sig. Sandrini, come Le avevo accennato avevo sottoposto il quesito ANCE agli esperti della Provincia di Verona. In merito, ho ricevuto il seguente parere:
Egregio Consigliere,
la risposta dell'ANCE è ineccepibile.
E' solo un po' troppo sbrigativa per la parte del parere che affronta, in sintesi, le problematiche del periodo antecedente l'entrata in vigore del D.Lgs n.152/2006 (1.07.2007): in quel periodo, infatti, la situazione era più complessa rispetto all'affermazione contenuta nella risposta "ed inprecedenza è stato affermato anche dalla giurisprudenza ."
Ma mi sembra che questa parte non rilevi, essendo ormai a pieno regime la nuova disciplina della VIA e la sanzione dell'annullabilità del titolo edilizio per la eventuale mancata acquisizione della valutazione d'impatto ambientale.
Cordialità VD

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Il problema della "mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale" non è solo la mancanza di un atto autorizzativo che impedisce l'esecuzione dei lavori di un qualsiasi progetto per la quale la V.I.A. è d'obbligo... con conseguenti responsabilità di tutti gli "attori"coinvolti: Committente, Progettista, Direttori lavori e Impresa Costruttrice.
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Il vero problema è che senza la V.I.A. mancano tutti gli studi sugli impatti ambientali e ovviamente mancano tutti quei progetti e i costi per poter realizzare le opere di mitigazione e di compensazione ambientale.
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A completamento di questo messaggio, evidenziamo quanto contenuto nella Sentenza del TAR citata nel parere dell'ANCE e altre sentenze ivi citate sullo stesso problema... "Mancata sottoposizione di Progetti alla PREVENTIVA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE".

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1. E’ illegittima, ai sensi dell’art. 2 bis del D.L. 1 maggio 1997, n. 115, convertito con modificazioni dalla L. 1 luglio 1997, n. 189, una concessione edilizia per la realizzazione di una stazione radio base per la telefonia cellulare, nel caso in cui essa non sia stata preventivamente sottoposta alla necessaria procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.);
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2. L’art. 2 bis del D.L. 1 maggio 1997 n. 115, convertito con modificazioni dalla L. 1 luglio 1997, n. 189, ha introdotto nell’ordinamento una previsione normativa non programmatica, ma immediatamente applicabile, intesa ad imporre per l’installazione di stazioni radio base procedure, se pure non rituali, di valutazione di impatto ambientale, anche in assenza di specifica
normativa regionale; pertanto, il rilascio dell’autorizzazione o della concessione edilizia, da parte della competente amministrazione comunale
deve essere preceduto, a pena di illegittimità, dalla procedura di V.I.A.
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Oggi, posso nuovamente affermare che tutte le Concessioni Edilizie e/o gli Atti Autorizzativi, rilasciate all'Aeroporto Catullo in questi ultimi anni sono tutte illegittime, perchè mancanti della Valutazione di Impatto Ambientale?

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L'Aeroporto Catullo... per "snellire i tempi di realizzazione" dei propri progetti di sviluppo e di ampliamento... ha violato delle "regole certe" tra quali l'obbligo della sottoposizione preventiva dei progetti alla V.I.A.?

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