lunedì 16 giugno 2008

Ampliamento dello scalo, il Difensore Civico chiede la VIA

In merito all'Aeroporto Catullo, su Dnews di oggi... sono stati pubblicati due articoli.
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Il primo, che non lo ricopio, ma è leggibile cliccando sulla immagine qui a fianco, ha questo titolo: "Vogliamo l'esercito al Catullo".
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Il secondo articolo lo ricopio perchè ci sono da scrivere delle precisazioni ed aggiungere anche dei "link" in modo da renderlo più comprensibile.
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L’intervento: Ampliamento dello scalo. Il difensore civico chiede la Via.
L’aeroporto Catullo è stato al centro anche di una segnalazione al difensore civico, come si evince dal rapporto sul 2007 dell’istituzione cittadina.
Si è trattato di una richiesta di chiarimenti circa la valutazione di impatto ambientale sulle opere di ampliamento dell’aeroporto cittadino.
Il difensore civico segnalò (era il novembre 2007) la questione all’assessore alle Aziende Sandro Sandri, chiedendo chiarimenti anche in seguito, sulla scorta di una nota del ministero che informava di aver chiesto al Catullo la documentazione (comprensiva di indicazioni precise sulla viabilità di complemento, su gomma e su ferro) relativa al previsto ampliamento.
L’interessamento del difensore, e poi di Sandri, ottennero l’invio dei documenti al ministero da parte degli uffici dell’aeroscalo. L’ampliamento è ancora in fase di valutazione, anche per quanto riguarda l’impatto ambientale derivante dalle opere previste.
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La segnalazione al Difensore Civico di Verona, in merito alla mancanza della V.I.A. - Valutazione di Impatto Ambientale dell'Aeroporto Catullo, fu inoltrata dal sottoscritto dopo aver anche scritto al Prefetto.
Il Difensore Civico scrisse all'Assessore alle Aziende Partecipate del Comune di Verona che scrisse, sia all'Aeroporto, che al Ministero dell'Ambiente.
Il Direttore Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente rispose a tutte queste segnalazioni evidenziando che l'Aeroporto doveva essere sottoposto alla V.I.A. chiedendo i documenti sullo stato attuale degli ampliamenti e dei potenziamenti dell'Aerostazione.
Dopo aver ricevuto questo sollecito, la Società Aeroporto Catullo ha inviato, non al Ministero, ma all'E.N.A.C., tutta la documentazione chiesta dal Ministero dell'Ambiente.
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Ad oggi, al sottoscritto, non risulta che sia mai stato presentato alcuna documentazione che sia stata predisposta per una "sottoposizione alla V.I.A. da parte dell'Aeroporto Catullo".
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Ho scritto solo delle precisazioni che servono ad avere il quadro completo di quanto sta accadendo in merito alla V.I.A. all'Aeroporto Catullo.

1 commento:

  1. Giusto per essere più chiari e per farvi capire meglio il disagio che viviamo giornalmente...COMUNICATO STAMPA “Vogliamo l’esercito per presidiare e sorvegliare l’aeroporto VALERIO CATULLO sito in Caselle di Sommacampagna (Verona)”. Dal 3° Congresso Nazionale F.S.P. – U.G.L. (Rinnovamento Sindacale per l’U.G.L.), tenutosi a Roma nei giorni 13 – 14 giugno 2008, Massimiliano COLOGNATO – Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Verona, lancia una proposta provocatoria al Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza: “Vogliamo l’esercito per presidiare e sorvegliare l’aeroporto VALERIO CATULLO sito in Caselle di Sommacampagna (Verona)”.
    La proposta provocatoria, arriva dopo il secco NO del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, alla richiesta di implementare l’organico della Polizia di Stato in servizio presso lo scalo aeroportuale, con un serio percorso di mobilità temporanea.
    Secondo il parere di Massimiliano COLOGNATO – Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Verona, l’idea di utilizzare l’esercito per presidiare e sorvegliare dei luoghi a rischio, quali l’aeroporto VALERIO CATULLO, permetterebbe in parte di risolvere il problema dell’endemica carenza di personale che attanaglia la Polizia di Stato.
    Pur non condividendo appieno, la proposta di utilizzare l’esercito per il pattugliamento delle strade e la perlustrazione dei luoghi a rischio, in quanto i militari non hanno lo status di agenti di polizia giudiziaria con una formazione specifica nel prevenire e difendere i cittadini, Massimiliano COLOGNATO – Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Verona, sostiene che l’unico utilizzo potrebbe essere quello proposto durante il 3° Congresso Nazionale F.S.P. – U.G.L. (Rinnovamento Sindacale per l’U.G.L.).
    L’esponente della Segreteria Generale Provinciale di Verona della F.S.P. – U.G.L. (Rinnovamento Sindacale per l’U.G.L.), durante le giornate romane, alla presenza del Capo della Polizia – Antonio MANGANELLI, e del Segretario Generale Nazionale U.G.L. – Renata POLVERINI, ha avuto modo di illustrare ad alcuni dei presenti, la situazione insostenibile e al contempo allarmante di chi opera e deve garantirne la sicurezza all’interno dell’aeroporto scaligero.
    La mancanza di sicurezza che denunciamo da anni, deve essere affrontata, e visto che la nostra Amministrazione sembra non capire i problemi reali che viviamo quotidianamente, la proposta di utilizzare l’esercito per presidiare e sorvegliare l’aeroporto VALERIO CATULLO e gli oltre 600 voli sensibili previsti durante il periodo estivo, ci sembra una prima valida risposta.
    Massimiliano COLOGNATO – Segretario Generale Provinciale Aggiunto di Verona, è sicuro che a questa provocazione seguiranno delle reazione da parte delle Istituzioni, e ribadisce che l’utilizzo dell’esercito deve limitarsi solo a questa tipologia di servizi.F.S.P. – U.G.L. – Rinnovamento Sindacale per l’U.G.L.
    Segretario Generale Provinciale Aggiunto Massimiliano COLOGNATO

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