mercoledì 18 giugno 2008

Chi controlla quello che hanno presentato ieri?

Al messaggio pubblicato ieri: Aeroporto: le nuove procedure di decollo è stato lasciato un commento che qui sotto pubblico.
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Gent.mo Sandrini,
riporto innanzitutto la notizia che compare sul sito di Telenuovo per fare alcune osservazioni:
«Non più aerei sopra l'abitato di Verona. Lo impongono le nuove regole di decollo entrate in vigore all'aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca, studiate anche per limitare l'impatto acustico sulle aree più densamente abitate.
La modifica delle rotte di decollo prevede in particolare un cambiamento nell'attuale procedura di salita in direzione di Verona: i piloti sono tenuti oggi ad effettuare l'inizio della virata con largo anticipo rispetto al passato.
"Il rispetto di queste nuove procedure tecniche - rileva il direttore della società di gestione Claudio Boccardo - porterà risultati apprezzabili nella quotidianità dei cittadini delle zone più densamente abitate che non saranno più interessati al sorvolo degli aerei".
"Questo protocollo è il frutto di un'intesa tra le amministrazioni comunali di Verona, Villafranca e Sommacampagna e l'aeroporto Catullo - ha sottolineato l'assessore all'ambiente di Verona Federico Sboarina -. Un'iniziativa voluta per andare incontro alle esigenze dei cittadini che da tempo lamentavano questi passaggi troppo vicini alle case".
A maggio, la nuova procedura ha ottenuto l'approvazione dell'Enac, l'ente nazionale per l'aviazione civile, che ufficialmente "autorizza la direzione aeroportuale veronese a comminare le sanzioni qualora venga accertata una violazione delle stesse".»
E ora le domande:
1)
Prendo atto che, Sic rebus stantibus, l'abitato di Caselle (che si vedrà aumentare il numero di transiti aerei sulla capoccia) non è evidentemente da considerarsi come "area densamente abitata". (Oh, Voi Beati!...)
2)
Sono grato a Federico Sboarina (che stimo e apprezzo) per avermi messo a conoscenza dell'esistenza di una intesa sui voli cui il "mio" comune partecipa con il Catullo. A questo punto mi chiedo perché il "mio" comune (dei particolari di tale intesa) non ne dia esplicita evidenza ai cittadini, magari pubblicando il documento sul sito istituzionale dell'Amministrazione (Pubblica?!...).
3)
Considerato l'aumento di inquinanti (emissioni degli scarichi) e rumori vari che Caselle vedrà aumentare sulle teste, Lei crede che vi sarà una qualche forma di "compensazione" a fronte dell'aumentato impatto sulla frazione? (Discarica a parte, ... s'intende!)
Cordiali Saluti. William Bertozzo. Sommacampagna. 18 giugno 2008 10.10
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Rispondo a William, che conosco e stimo, ma prima mi sia permesso identificare le persone sedute al tavolo della conferenza stampa. Da destra: il Geom Gaspari del Comune Sommacampagna, l'Ing. Zerman e Dott. Boccardo dell'Aeroporto Catullo, l'Assessore all'Ambiente di Verona: Sboarina e quello di Villafranca: Adami.
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Per rispondere a William, riporto l'ultimo paragrafo del Comunicato Stampa dell'Aeroporto:
“La nuova procedura licenziata dall’Enac con il contributo e la supervisione dello Stato Maggiore dell’aeronautica – spiega il direttore Zerman – è il risultato di anni di lavoro della commissione antirumore che ha provveduto, con la collaborazione di tutti gli enti partecipanti, al monitoraggio acustico e alla simulazione con modelli matematici dell’impatto sulle zone interessate ai decolli, all’analisi delle rotte, alle misurazioni fonometriche nelle aree critiche, alla simulazione di diverse rotte possibili, sino alla scelta del tracciato migliore dal punto di vista acustico, compatibilmente con le esigenze tecniche e di sicurezza degli aeromobili”.
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Io ho il difetto... che prima di esprimermi, devo leggere e vedere documenti, ma pur avendoli chiesti, nessuno me li ha ancora prodotti. Io posso solo dire che per quello che ho visto ieri in conferenza stampa... hanno presentato mappe vecchie, simulazioni su una pista corta, le curve isofoniche erano striminzite... la mia impressione che tutto quello che hanno presentato... non corrisponda alla verità dei fatti... insomma a me sembrava un copione già scritto, con dati taroccati...
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Ma come verificare tutto questo? Come posso mettere in dubbio la professionalità di tutte quelle teste pensanti che da 8 anni stanno lavorando a quel problema... Ovviamente mentre lavoravano sulle proiezioni dell'incremento dei voli, si dimenticavano di sottoporre alla valutazione di impatto ambientale tutto quello che stavano facendo all'Aeroporto.
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Immagino poi che sul P.A.T. di Sommacampagna verranno riportate quelle mappe e quelle aree da sottoporre a vincolo. Quindi un P.A.T. che si basa su previsioni, probabilmente sbagliate e sicuramente non verificate da un "soggetto terzo", quante probabilità ha di essere approvato?
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Il Comune di Sommacampagna, se vuole difendere la nostra salute, chiama "CEDRA", e fa verificare tutto questo da un "soggetto terzo" e poi, solo dopo possiamo dialogare con l'Aeroporto e solo dopo possiamo inserire eventuali vincoli sul Piano di Assetto del Territorio.
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E' il Centro di Documentazione del Rumore Aeroportuale (CeDRA), istituito nel 2004 presso il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Milano Bicocca (DISAT), con il supporto della Regione Lombardia, Direzione Generale Qualità dell’Ambiente.
Il CeDRA possiede specifiche risorse nel settore dell’impatto acustico da traffico aereo e aeroporti, compreso il personale tecnico di elevata specializzazione in grado di offrire assistenza per l’impiego di modelli previsionali, analisi ed elaborazione dati sul traffico aereo e il suo impatto acustico.
Possono tra l’altro realizzare studi ed approfondimenti su specifiche tematiche connesse all’impatto acustico aeroportuale, fornendo supporto tecnico-scientifico ad eventuali collaborazioni in tema di inquinamento acustico di origine aeronautica agli Enti Locali e per le pubbliche Amministrazioni.
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Ma lei crede che il Comune di Sommacampagna telefonerà a questo "soggetto terzo", per chiedere aiuto e consulenza? Se lo sogni.
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Dimenticavo: ieri hanno annunciato, che faranno, che installeranno, che modificheranno, ecc ecc, quindi chissa tra quanti anni il sistema di verifica e di controllo dell'impatto acustico, sarà in funzione...
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Evidenzio che all'Aeroporto di Orio al Serio tutto questo è già in funzione dal 2004, con 2,5 milioni di opere di mitigazione ambientale stanziate e in corso di realizzazione.
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Per ultimo le vorrei segnalare che presso l’Aeroporto di Bologna è attivo dal 2001 un Sistema di Monitoraggio del Rumore Aeroportuale tra i più moderni ed efficienti a livello internazionale e uno dei pochi sistemi collaudati dal Ministero dell’Ambiente.
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Se va bene, tutto quello che hanno presentato ieri all'Aeroporto, come una novità assoluta nazionale... è una bufala bella e buona. Se va sempre bene quello che Bologna ha già in funzione dal 2001 e Bergamo dal 2004... ripeto, se va bene (e se qualcuno controlla che non vi siano tarocchi in giro) l'Aeroporto di Verona l'avrà in funzione fra due anni.
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Non aggiungo altro, ma i Sindaci di Sommacampagna dove vivono? Sulla Luna?
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Concludo con un Comunicato Stampa di Aero Habitat: Ciampino, altra iniziativa contro altri voli.

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