martedì 17 giugno 2008

Aeroporto: le nuove procedure di decollo

Questa mattina... ho assistito alla Conferenza Stampa indetta dall'Aeroporto per annunciare: "Approvate le nuove procedure antirumore del Catullo".
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In realtà quello che hanno annunciato... è che la Commissione Ambientale Aeroportuale, ha quasi terminato i lavori, ma... nel frattempo, hanno deciso di cambiare le procedure di Decollo... per non disturbare le "Opere Liriche" in Arena.
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Perchè questo è il vero e unico motivo di questa urgenza e di questa conferenza stampa. Tutto il resto è fumo negli occhi. Perchè affermo questo? I voli dell'Aeroporto Catullo nel 2006 sono aumentati del 14%, nel 2007 del 17% e nei primi sei mesi del 2008, sono già aumentati del 7%.
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Ovviamente tutto questo aumento di voli e di impatti ambientali, è accaduto, senza la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e quindi... quando l'Aeroporto "dice" che loro rispettano l'ambiente... qualche dubbio lo posso esprimere? Ma di questo argomento ne ho già parlato e in merito a questo ho anche presentato un Esposto-Denucia-Querela alla Procura della Repubblica.
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Ma torniamo alle nuove procedure di Decollo presentate oggi e al conseguente impatto acustico che è previsto.... ricada, tutto, su Caselle.
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Questo continuo e costante aumento dei voli, che caratterizza il Catullo (senza la V.I.A.) fa si che gli aerei... atterrano dal lato di Villafranca e... decollano verso Verona. Ma se decollano "dritti", verso la città, gli aerei sorvolano l'ARENA. E dato che di sera, l'aumento dei voli è consistente... e noi di Caselle abbiamo problemi ad ascoltare Report, AnnoZero o Matrix, questi voli non sarebbero graditi sulle teste degli spettatori areniani.
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Quindi l'aero, che decolla dal Catullo verso Verona, appena ha raggiunto i 200 metri di quota, in prossimità di Caselle, questi aerei verranno fatti deviare verso sud, con una curva "secca"... (forse troppo secca a mio avviso) per non sorvolare la città. Ma in questo modo... la vivibilità di Caselle diventerà e sarà infernale.
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Dato che il rumore... per la maggior parte è in linea con la coda dell'aereo... se l'aereo vira verso Dossobuono, lo scarico dei motori è rivolto verso Caselle... come ovviamente anche il rumore prodotto dagli aerei. Quindi... se tutti i voli, seguiranno la linea indicata in colore Verde sull'immagine e decolleranno in questo modo, Caselle sarà investito dal rumore di decine di migliaia di voli di aerei che decollano in quel modo.
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Ma perchè solo a Caselle il rumore... Un pò di rumore a ciascuno... non fa male a nessuno? A me sta bene "anche bene" che alla sera, durante le Opere Liriche" gli aerei non sorvolino la città... ma perchè solo per Caselle l'impatto acustico deve aumentare?
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Perchè il rumore non viene distribuito?
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Un pò... su Lugagnano, un pò... su San Massimo e un pò... su Santa Lucia?
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Perchè solo a noi tutti i rumori?
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E le diverse linee che ho indicato sulla immagine, con colore violetto evidenziano i sorvoli su Lugagnano e su San Massimo, nuovi centri abitati che cosi saranno sottoposti anche loro alla "ridistribuzione" del rumore e alla relativa "compartecipazione" dell'inquinamento degli scarichi degli aerei.
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Poi per tutto quello che... "non hanno detto" e che... "non hanno illustrato" in conferenza Stampa, appena avrò modo di "vedere" e di "leggere" i dati della "caratterizzazione acustica" dell'Aeroporto, solo allora potrò esprimermi nel merito.
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In ogni caso per quello che ho visto... alcune tavole contengono degli errori madornali. Secondo le tavole illustrate, alcune isofoniche, come ho già scritto, appaiono "striminzite". Troppo strette e troppo piccola è l'area che è sottoposta ad elevato impatto acustico.
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Il bello di tutta la faccenda, è che all'inzio della conferenza, hanno illustrato l'impronta sonora di un aereo, che arrivava a coprire tutta Caselle, con un valore di 90 decibel. Poi nelle tavole successive, quando hanno evidenziato le Curve Isofoniche che intenderebbero approvare... l'area interessata da questo impatto... magicamente, si è ristretta... Si è striminzita... di almeno della metà.
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Tutto quello che hanno fin qui svolto... in ogni caso, dovranno gettarlo nei cestini dei rifiuti, in quanto appena verrà pubblicato sul B.U.R. del Veneto la Deliberazione del Direttore Generale dell'ARPAV che prevede che l'Aeroporto deve essere sottoposto ad una "nuova V.I.A."... la Valutazione di Impatto Acustico il tutto... dovrà essere completamente rifatto.
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Dimenticavo... Ovviamente tutti questi aerei voleranno sui tetti del: Verona Airport Hotel e sopra la Città del Vino e del Cibo. E ovviamente in un'area sottoposta alle restrizioni di un Piano di Rischio Aeroportuale.
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Ma per fermare questo scempio... si potrebbe copiare da: Cernusco sul Naviglio, come risulta da un Comunicato Stampa pubblicato ieri su Aero habitat, dove il locale comitato: Vivere Cernusco, ha proposto questa idea:
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“Nei cieli di Cernusco palloncini "antiaerei" con un progetto di “fitto sbarramento di palloni aerostatici per impedire il sorvolo di Cernusco sul Naviglio agli aerei in decollo da Linate”.

2 commenti:

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  2. Gent.mo Sandrini,

    riporto innanzitutto la notizia che compare sul sito di Telenuovo per fare alcune osservazioni:

    «Non più aerei sopra l'abitato di Verona. Lo impongono le nuove regole di decollo entrate in vigore all'aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca, studiate anche per limitare l'impatto acustico sulle aree più densamente abitate.
    La modifica delle rotte di decollo prevede in particolare un
    cambiamento nell'attuale procedura di salita in direzione di
    Verona: i piloti sono tenuti oggi ad effettuare l'inizio della
    virata con largo anticipo rispetto al passato.

    "Il rispetto di queste nuove procedure tecniche - rileva il direttore della società di gestione Claudio Boccardo - porterà risultati apprezzabili nella quotidianità dei cittadini delle zone più densamente abitate che non saranno più interessati al sorvolo degli aerei".

    "Questo protocollo è il frutto di un'intesa tra le amministrazioni comunali di Verona, Villafranca e Sommacampagna e l'aeroporto Catullo - ha sottolineato l'assessore all'ambiente di Verona Federico Sboarina -. Un'iniziativa voluta per andare incontro alle esigenze dei cittadini che da tempo lamentavano questi passaggi troppo vicini alle case".

    A maggio, la nuova procedura ha ottenuto l'approvazione
    dell'Enac, l'ente nazionale per l'aviazione civile, che
    ufficialmente "autorizza la direzione aeroportuale veronese a
    comminare le sanzioni qualora venga accertata una violazione
    delle stesse".»
    [da http://www.telenuovo.it/tnv/index.cfm/hurl/contenuto=10150/lingua=IT]

    E ora le domande:

    1) Prendo atto che, Sic rebus stantibus, l'abitato di Caselle (che si vedrà aumentare il numero di transiti aerei sulla capoccia) non è evidentemente da considerarsi come "area densamente abitata". (Oh, Voi Beati!...)

    2) Sono grato a Federico Sboarina (che stimo e apprezzo) per avermi messo a conoscenza dell'esistenza di una intesa sui voli cui il "mio" comune partecipa con il Catullo. A questo punto mi chiedo perché il "mio" comune (dei particolari di tale intesa) non ne dia esplicita evidenza ai cittadini, magari pubblicando il documento sul sito istituzionale dell'Amministrazione (Pubblica?!...).

    3) Considerato l'aumento di inquinanti (emissioni degli scarichi) e rumori vari che Caselle vedrà aumentare sulle teste, Lei crede che vi sarà una qualche forma di "compensazione" a fronte dell'aumentato impatto sulla frazione? (Discarica a parte, ... s'intende!)

    Cordiali Saluti.

    William Bertozzo
    Sommacampagna

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