venerdì 17 ottobre 2008

Addizionale Comunale sui Diritti d'Imbarco, qualcosa... - finalmente - si muove ? ? ?

Era il 12 maggio 2007, quando scrivevo questo messaggio: Addizionale "comunale" sui diritti d'imbarco nel quale riportato una e_mail spedita all'Ufficio Tributi del Comune e che era indirizzata all'Assessore alle Finanze e Bilancio del Comune di Sommacampagna.
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Dopo quella e_mail e altri messaggi scritti sul blog, più volte, mi sono anche relazionato e confrontato con l'Assessore: Stefano Adami, che (oltre ad essere residente a Caselle) è delegato ai rapporti con l'A.N.C.A.I. - Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani, e oggi, devo dire - finalmente - un'azione concreta è stata compiuta, che è costituita da questa Lettera dell'Assessore Adami che qui sotto ricopio:
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COMUNE DI SOMMACAMPAGNA
Provincia di Verona
ASSESSORATO ALLA CULTURA
Sommacampagna, 13.10.2008
Preg.mi Onorevoli Deputati
Circoscrizione Elettorale Veneto 1
Preg.mi Onorevoli Senatori
Circoscrizione Regione Veneto
Preg.mo Sig. Sindaco e Giunta Comunale
Comune di Sommacampagna
LORO SEDI
Oggetto: RELAZIONE ADDIZIONALE COMUNALE SUI DIRITTI D’IMBARCO
L’Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani (di seguito ANCAI) nasce nel 1996 con lo scopo di coordinare fra loro sia i comuni italiani di sedime aeroportuale sia quanti, dalla presenza di un aeroporto adiacente al proprio territorio, ne traggono un qualsivolgia nocumento, offrendo la consulenza tecnica concernente gli aspetti legati in principal modo al rumore, all’inquinamento, alla viabilità e traffico, ai parcheggi, alla riscossione di tasse ed imposte dovute. Questa associazione è governata, oltre che da un presidente e da tre vicepresidenti, da un consiglio direttivo di 12 membri, del quale il comune di Sommacampagna fa parte fin dal 2004.
Fra le iniziative di maggior spessore e di valenza genuinamente federalista promosse da questa associazione di comuni spicca senz’altro la cosiddetta “addizionale comunale sui diritti d’imbarco”, un’imposta fortemente voluta dai comuni interessati, a sostenere le maggiori spese a carico delle comunità sulle quali insistono infrastrutture aeroportuali e formulata in maniera tanto semplice quanto efficace: caricare sul biglietto aereo di ogni passeggero 1 euro da destinate ai comuni aeroportuali per le principali necessità legate all’ambiente, alla viabilità e a quant’altro sopportato dalle comunità che vivono in adiacenza agli scali aeroportuali.
Il Parlamento, con legge n. 350 del 24/12/2003 (Legge Finanziaria 2004) istituiva l’addizionale comunale così ripartita:
- un euro a passeggero da destinarsi all’INPS per fondo integrazione Alitalia
- 50 centesimi di euro per i servizi antincendio aeroportuali
- un euro destinato ai comuni aeroportuali, ma così suddiviso:
30 ml. di euro allo Stato per ENAV. Di quello che rimane:
- 60% al Ministero dell’Interno
- 40% ai comuni aeroportuali
Con questa suddivisione, ricordando però che proprio recentemente con un emendamento al Senato la quota INPS per Alitalia è passata da uno a due euro portando il totale aggravio per il biglietto/passeggero a 3,5 euro, la quota destinata ai comuni aeroportuali risultava essere (fotografata all’anno 2007 con un totale di passeggeri di 68.000.000) di euro 68.000.000, così divisa:
- 30.000.000 di euro allo Stato
- 22.800.000 al Ministero dell’Interno
- 15.200.000 ai comuni aeroportuali
Considerato che molte compagnie (in primis Alitalia) non versano il dovuto per circa un 30% alle società di gestione, e queste di conseguenza alla Ragioneria dello Stato, ai comuni aeroportuali sono stati destinati fino a tutto l’anno 2006, ultimo di riscossione, euro 9.800.000 anziché i 15.200.000 previsti.
Se questo non bastasse, la Legge Finanziaria 2008 (n. 244 del 24/12/2007 art. 2 comma 615) ha istituito un fondo per il Ministero dell’Interno nel quale ha convogliato anche gli stanziamenti relativi all’addizionale comunale per una quota parte di euro 4.038.772: in tale fondo il richiamo alla legge istitutiva dell’addizionale compare insieme a leggi che riguardano somme relative ai vigili del fuoco, alla protezione civile e addirittura al personale della pubblica istruzione, a formare un “calderone” che nulla di buono fa presagire, soprattutto se si considera che, per tale fondo e per tutte le categorie in esso incluse, nel 2007 era stato previsto uno stanziamento di euro 41.000.000, ridotti a 25 ml. per il corrente anno, e dunque con esigue probabilità di vedere restituiti ai comuni aeroportuali i loro 4 ml di addizionale.
Quello che tuttavia preoccupa maggiormente ANCAI è che la legge Finanziaria 2008 ha trasformato radicalmente la natura dell’addizionale comunale
a. togliendole la caratteristica di fondo specifico
b. togliendole la valenza di “tributo”, ciò significando che in qualsiasi momento può essere modificata la destinazione delle somme introitate
ANCAI ha cercato di correre subito ai ripari formulando due emendamenti:
- un emendamento al d.d.l. 1441 (Disposizioni per lo sviluppo economico,la semplificazione, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria) portato dall’on. Giampiero Catone da parte di ANCAI;
- un altro emendamento, dal contenuto similare, portato dal Ministero dell’Interno.
Entrambi gli emendamenti sono stati respinti per mancanza di copertura, in quanto lo Stato ha già acquisito per sé l’entrata dell’intera addizionale.
Nell’assemblea generale dei soci ANCAI di venerdì 10 ottobre u.s. è stato deciso all’unanimità di affidare incarico legale all’avv. Maria Claudia Ioannucci perché predisponga un “atto di significazione e diffida” nei confronti del Governo, che obblighi quest’ultimo a pagare quanto dovuto per l’anno 2007, cioè prima dell’entrata in vigore della Finanziaria 2008.
Agli on.li parlamentari in indirizzo faccio appello, a nome di ANCAI e dei comuni aeroportuali veronesi di Sommacampagna e Villafranca, affinché ognuno per le competenze e l’incarico ricoperti si adoperi nel modificare quanto novellato dalla Finanziaria 2008 ed in particolare:
- si escluda dall’elenco n. 1 allegato alla legge n. 244/07 il riferimento alla legge n. 350/03 istitutiva dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco
- si ripristini la ratio della norma istitutiva dell’addizionale comunale, norma veramente federale nata come “ristoro” per i comuni che quotidianamente lottano contro gli effetti negativi che l struttura aeroportuale produce;
- si compia un atto di giustizia nei confronti dei comuni aeroportuali, riportandoli ad essere i soli destinatari di quell’euro in pronta cassa nato e voluto per loro.
Rimanendo a disposizione pe ulteriori e più complete delucidazioni su questa complessa materia, ringrazio per l’attenzione prestata e pordo distinti saluti.
ASSESSORE DELEGATO E MEMBRO DIRETTIVO ANCAI:
Stefano Adami

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Da quanto apprendo oggi... per ciò che ho appena letto... dire che tutto ciò - è sconvolgente -... è dire poco. Ed io torno a chiedermi... ma i nostri Parlamentari locali che stanno facendo?
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Come ho scritto in questo messaggio:
Il Catullo nel mirino delle interrogazioni parlamentari (ma non di quelli Veronesi), una interrogazione i nostri Onorevoli e Senatori che viaggiano gratis sugli aerei che ci inquinano... una interrogazione la potrebbero fare sulle irregolarità già accertate dell'Aeroporto Catullo, ad esempio, uno a caso, sulla mancata sottoposizione alla Valutazione di Impatto Ambientale di detto Aeroporto?
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Qualcosa l'Assessore Adami, l'ha oggi fatto... ma ovviamente io continuo a chiedermi... a quando una relazione dell'Assessore Granuzzo (che sarebbe delegato al cosidetto "Assessorato all'Ecologia e all'Ambiente") che abbia da scrivere agli stessi indirizzi e che abbia da relazionare sullo stato degli impatti ambientali generati dall'Aeroporto Catullo e che evidenzi che detto Aeroporto è senza la Valutazione di Impatto Ambientale?
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In ogni caso sempre in merito all'Addizionale Comunale sui Diritti di Imbarco, vi invito a leggere quanto riportato nel sito web di Assaeroporti: Associazione Italiana Gestori Aeroporti, della quale, dal 15 ottobre scorso (l'altro ieri) ne è diventato Presidente: l'Avv. Fulvio Cavalleri (ex Presidente dell'Aeroporto Catullo) e dal quale sito web, alla sezione: Diritti e Tariffe Aeroportuali, qualcosina è scritto - non aggiornato - anche in merito a questa tassa che solo una piccola parte sarebbe stata destinata (ora tolta) al ristoro delle popolazioni limitrofe agli aeroporti.
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Sottolineo quindi che l'attuale Presidente di Assaeroporti... è un Veronese e quindi l'Assessore Adami Stefano, dovrebbe anche scrivere a questo concittadino.
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A completamento di questo messaggio aggiungo un Comunicato Stampa di ieri, pubblicato su Avio News, questo:
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Compagnie 14:48 - Giovedì
Alitalia: arriva a 3 euro la tassa d'imbarco
Roma, Italia -
I proventi alimenteranno il fondo degli ammortizzatori sociali per gli esuberi(WAPA)
Ieri, in commissione Trasporti e Attività produttive della Camera è stato approvato un emendamento del Governo sul decreto Alitalia riguardante la tassa d'imbarco per i passeggeri in partenza da qualsiasi aeroporto italiano, aumentata da 2 a 3 Euro.
La motivazione alla base di tale decisione risiede nell'utilizzo dei proventi della tassa per alimentare il fondo degli ammortizzatori sociali a favore dei circa 7000 esuberi (il doppio della cifra ufficiale) del trasporto aereo.
Le commissioni Trasporti e Attività produttive hanno anche soppresso l’emendamento "Salva-manager" (che avrebbe tra l'altro depenalizzato le accuse per bancarotta ai principali imputati nei processi per i crac Parmalat e Cirio) e approvato una modifica che consente al commissario Alitalia di vendere, oltre agli asset aziendali, anche contratti (con le agenzie di viaggi, ad esempio) o beni (come gli aerei). (Avionews)
(050) 081016144807-1095391 (World Aeronautical Press Agency - 16-Ott-2008 14:48)
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