Prima di continuare a commentare gli articoli usciti sull'Arena oggi, riporto una lettera del 2000 che sollecita l'Aeroporto a predisporre i sistemi di controllo per il rumore, i cui finanziamenti erano già stati stanziati nel 1999, poi come per gli altri articoli i... miei commenti in rosso.
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«Ma siano rispettate le regole»
Crede nello sviluppo dell’aeroporto. Ma vuole che tutte le regole siano rispettate.
Se uno vuole illudersi... perchè disilluderlo mentre si sta illudendo?
Vincenzo D’Arienzo, consigliere provinciale del Partito democratico, lo ha ribadito in una lettera inviata al prefetto Italia Fortunati, al presidente della Provincia Elio Mosele, al sindaco di Verona Flavio Tosi e al direttore Arpav di Verona Giancarlo Cunego.
Si è dimenticato di scrivere al Sindaco di Villafranca e di Sommacampagna all'interno dei quali confini comunali... ha sede l'aerostazione.
D’Arienzo ha osservato: «Alla società di gestione dell’aeroporto è stato affidato il compito di organizzare il sistema di monitoraggio per il controllo dell’inquinamento acustico. Tale sistema non è ancora operativo. I livelli massimi di inquinamento interessano anche le rotte di atterraggio e di decollo, la porzione di territorio che si troverà sotto la linea di salita e virata è costituita dall’abitato e dalle campagne di Madonna di Dossobuono e vi sono livelli rilevanti di biossido di azoto sull’abitato di Villafranca».
E' dal 1999 che l'Aeroproto avrebbe dovuto installare dei sistemi di controllo del rumore.
Il consigliere sottolinea poi che all’aeroporto «manca la valutazione di impatto ambientale».
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«Ma siano rispettate le regole»
Crede nello sviluppo dell’aeroporto. Ma vuole che tutte le regole siano rispettate.
Se uno vuole illudersi... perchè disilluderlo mentre si sta illudendo?
Vincenzo D’Arienzo, consigliere provinciale del Partito democratico, lo ha ribadito in una lettera inviata al prefetto Italia Fortunati, al presidente della Provincia Elio Mosele, al sindaco di Verona Flavio Tosi e al direttore Arpav di Verona Giancarlo Cunego.
Si è dimenticato di scrivere al Sindaco di Villafranca e di Sommacampagna all'interno dei quali confini comunali... ha sede l'aerostazione.
D’Arienzo ha osservato: «Alla società di gestione dell’aeroporto è stato affidato il compito di organizzare il sistema di monitoraggio per il controllo dell’inquinamento acustico. Tale sistema non è ancora operativo. I livelli massimi di inquinamento interessano anche le rotte di atterraggio e di decollo, la porzione di territorio che si troverà sotto la linea di salita e virata è costituita dall’abitato e dalle campagne di Madonna di Dossobuono e vi sono livelli rilevanti di biossido di azoto sull’abitato di Villafranca».
E' dal 1999 che l'Aeroproto avrebbe dovuto installare dei sistemi di controllo del rumore.
Il consigliere sottolinea poi che all’aeroporto «manca la valutazione di impatto ambientale».
Questa V.I.A. manca per tutto quello che hanno realizzato e, a quanto pare, vogliono realizzare dell'altro senza aver mai ottenuto la Valutazione di Impatto Ambientale.
«Pare ineludibile che il Catullo continui ad inquinare». E conclude: «L’argomento sia una priorità delle istituzioni affinché si possa giungere a breve periodo, ad una soluzione delle problematiche che non sono di poco conto».
Appunto... secondo da legge l'aeroporto essendosi ampliato senza la V.I.A. sarebbe da chiudere... non mi sembra un problema di poco conto.
Poi provate a cercare sul sito web aeroportuale una sezione dedicata all'ambiente, come hanno quasi tutti gli altri aeroporti d'Italia... in quello del Catullo non c'è una sezione dedicata all'ambiente. Come mai?
«Pare ineludibile che il Catullo continui ad inquinare». E conclude: «L’argomento sia una priorità delle istituzioni affinché si possa giungere a breve periodo, ad una soluzione delle problematiche che non sono di poco conto».
Appunto... secondo da legge l'aeroporto essendosi ampliato senza la V.I.A. sarebbe da chiudere... non mi sembra un problema di poco conto.
Poi provate a cercare sul sito web aeroportuale una sezione dedicata all'ambiente, come hanno quasi tutti gli altri aeroporti d'Italia... in quello del Catullo non c'è una sezione dedicata all'ambiente. Come mai?
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