giovedì 23 ottobre 2008

Quasi tutte le falsità della pagina dell'Arena sono in questo articolo

Commentiamo l'ultimo articolo dell'Arena, quello che riporta le dichiarazioni del Presidente dell'Aeroporto e vediamo che racconta di vero e cosa racconta di falso, ovviamente i miei commenti sono in rosso.
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IL COMMENTO DEI VERTICI DEL CATULLO.
Il presidente illustra i vantaggi dell’allargamento dello scalo. Il consigliere Pennacchia: «Presto misuratori del rumore». «Diminuirà il traffico di auto»
Lo sviluppo dell’aeroporto migliorerà e non peggiorerà le condizioni del territorio villafranchese. Lo sostiene Fabio Bortolazzi, il presidente della società dell’aeroporto Valerio Catullo.
Perchè gli aerei invece di bruciare kerosene andranno ad Idrogeno e tutte le migliaia di auto che riempiranno i parcheggi dell'Aeroporto saranno tutte Auto elettriche e/o a pedali? Ma mi faccia il piacere... signor Presidente.
«L’espansione dello scalo», dice, «non deve diventare un problema per chi abita nella zona. E le nuove infrastrutture dentro e fuori l’aeroporto contribuiranno ad un servizio migliore.
Gia la situazione attuale è un grave problema ambientale e prima di qualsiasi altro intervento dovrebbe essere sanato quanto è stato inquinato sino ad ora. Ma a quanto pare noi non abbiamo mai avuto problemi ambientali.
Con il nuovo casello autostradale che servirà l’aeroporto, toglieremo traffico che oggi intasa le arterie dei territori di Sommacampagna e Villafranca. Questa è la vera logica ambientalista».
Balle... Questa non è una logica ambientalista... il nuovo Casello è solo una Grossa Porkata.
Per questo, secondo Bortolazzi, l’aeroporto punterà sullo sviluppo delle infrastrutture di connessione con il territorio. «Abbiamo un grande progetto», dice il presidente del Catullo, «che è quello di far diventare il casello autostradale di Verona Nord la vera porta della città e dell’aeroporto, con un sistema di parcheggi scambiatori con più di diecimila posti auto che serviranno non solo per i passeggeri dello scalo».
Mi fa piacere che da 20.000 di qualche mese fa... ora i parcheggi siano già diventati 10.000. Non ricordo bene ma mi sembra che Fiumicino ne abbia 17.000 di posti auto e Malpensa 13.000 o viceversa. Il Catullo con i parcheggiatori esterni vuole egualiare questi due aeroporti?
Per questo saranno importanti anche gli altri collegamenti, soprattutto di carattere ferroviario e con il "people mover", la metropolitana che dalla stazione Porta Nuova arriverà fino al Catullo passando per la Fiera. «Diverremo un polo attrattore per le città vicine. Chi verrà da Trento, piuttosto che da Mantova, Vicenza o Milano ad esempio potrà raggiungere l’area della fiera o l’aeroporto utilizzando i mezzi su rotaia o il sistema di scambio con la rete autostradale».
L'Aeroporto è solo una scusa per creare un immenso parcheggio per guadagnare soldi con quell'attività?
Per il presidente, il sistema di interconnessione tra aeroporto, autostrada e ferrovia «è una rivoluzione per Verona, che per la prima volta si dedica allo studio di sistemi di ricezione come avviene nelle grandi metropoli».
Ma si rende conto di cosa sta dicendo questo presidente... si o no? L'area è già talmente piena di infrastrutture che se ne vogliono fare delle altre... una sopra l'altra. Follia pura.
Anche il finanziamento delle varie opere non è un problema sormontabile per Bortolazzi. «L’Autobrennero», spiega, «finanzierà il nuovo casello dell’aeroporto.
Notizia che non è assolutamente vera.
Per quanto riguarda gli investimenti della società abbiamo previsto un aumento di capitale di 35 milioni di euro e oltre 100 milioni di investimenti. Viste le problematiche economiche potranno esserci dei rallentamenti, ma progetti come il "people mover" così come i nuovi parcheggi si finanzieranno da soli, con la formula del project financing». È la formula che prevede questo passaggio: la ditta che realizza l’opera l’avrà in gestione per un determinato periodo in maniera tale che il committente possa ammortizzare le spese sostenute.
Appunto... con il project financing l'Aeroporto potrebbe anche realizzare un bel bordello, visto che Tosi ha il problema di dove trasferire le puttane dalla città... e tra un parcheggio e l'altro.. realizzare il "Verona Airport Bordel"... compreso, per i clienti, le vibrazioni degli aerei in decollo... e/o quelle del reverse... che sono più puntuali e intense.
Per Bortolazzi, rientra nella logica del miglioramento non solo logistico, ma anche di impatto ambientale anche la realizzazione di un’aerostazione nella "Margherita nord", dove sarà concentrato il traffico business.
Grazie... da casa mia, in trecento metri potrò prendere il "volo business", mentre se vado in ferie in aereo, devo andare nella vecchia aerostazione... quella per la massa fantozziana.
«Creerà le condizioni per uscire da una zona, quella dell’attuale aerostazione, che potrebbe dare problematiche ai centri di Calzoni e alle aree circostanti. Cerchiamo di dare soluzioni accettabili e godibili da chi abita il territorio.
Certo... io "godrò" nel potere prendere l'areo partendo da casa a piedi... un'ottima soluzione ambientale molto godibile, quella di salire sull'areo arrivando scarpinando in aeroporto... tanto me l'hanno costruito dentro casa.
Distribuire arrivi e partenze sui due terminal contribuirà a distribuire gli aerei che non saranno in un solo punto come avviene oggi».
Questa fa proprio da ridere... Ma se le studia di notte ste cose da dire al mattino dopo... il Presidente dell'Aeroporto?
Bortolazzi interviene anche sulle recenti polemiche in materia di valutazione di impatto ambientale e rumori. «Tutto verrà realizzato nel rispetto delle norme. Anzi quello che faremo andrà al di là del rispetto ambientale nel rispetto delle norme di sicurezza.
Come hanno fatto fino adesso senza alcun rispetto per delle leggi in vigore da 20 anni? Mi preoccupa "se vanno oltre il rispetto ambientale" che hanno adottato fino adesso. Questo mi preoccupa veramente.
Ma è anche vero che la gente non può costruirsi la casa nei corridoi di decollo e di atterraggio degli aerei».
Certo, sopratutto se la pista dell'Aeroporto continuano a prolungarla dalla parte dove ci sono le case invece di farlo dalla parte opposta. Via Calzoni una volta era dritta e da Caselle si andava a Calzoni in tre minuti. Ora dopo il terzo prolungamento verso caselle, per andare a Calzoni ci vuole 4 volte la strada di prima. Nei corridoi di atterraggio e di decollo meglio realizzarci i centri commerciali da 70.000 mq e l'Hotel da 140 stanze... ovvio no.
Sull’adozione di sistemi di misurazione del rumore, Francesco Pennacchia, rappresentante della Provincia nel consiglio di amministrazione dell’aeroporto e consigliere comunale di Villafranca sottolinea: «C’è l’impegno per portare avanti la risoluzione del problema e della procedura di Valutazione di impatto ambientale. In questi giorni procederemo con la gara d’appalto per la fornitura di colonnine che misureranno il rumore all’esterno dell’aeroporto. L’investimento complessivo per queste apparecchiature sarà dai 400 ai 500 mila euro».
E' dal 1999 che l'Aeroporto tiene fermo in cassa i soldi per installare le centraline del rumore che, guarda caso, dovrebbero andare in gara d'appalto a giorni. Sulla V.I.A. che manca per tutto quello che hanno realizzato fino adesso... stendo un velo pietoso.
Ora rileggete tutti gli articoli e provate ad immaginare di abitare a Villafranca-Dossobuono invece che a Sommacampagna-Caselle...?
Tutto quello che hanno scritto è giusto... il Comune di Villafranca avrà tutti i vantaggi... Chi già nella "m..." c'è e ci rimarrà e che ci andrà ancora di più... saranno gli abitanti di Caselle...
Ma di questo all'Assessore all'Ambiente del Comune di Sommacampagna... non gliene frega un caxxettino....

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