Da "4.500 a 20mila per l'eternità"... non è il titolo di un film di fantascienza e/o di fantarcheologia, ma è il sogno (o l'incubo) del Presidente dell'Aeroporto Valerio Catullo (e della C.C.I.A.A.) il dott. Fabio Bortolazzi.
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Ma che accidenti hanno sognato... il Bortolazzi & C. per sparare questi numeri da fanta-incubo?
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Una mattina, il Bortolazzi si sveglia e... si accorge che all'Aeroporto Catullo, oggi ci sono "solo" 4.500 posti auto (più altri 2000/2500 di ditte private), che gli rendono solo... 8 milioni di euro all'anno... cosi questo "signore dei cieli" (aeroportuali) ancora assonnato, decide che i parcheggi devono fare spazio non per soli 4500 posti, ma devono diventare 20.000 posti auto... cioè devono essere moltiplicati per 5 volte. Ma per decidere questo deve trovare altri personaggi importanti che siano d'accordo con lui... Deve confrontare questa bella idea che gli è venuta con "qualcun'altro" che possa aiutarlo a sostenere questa sua... "bella onirica pensata".
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Ma che accidenti hanno sognato... il Bortolazzi & C. per sparare questi numeri da fanta-incubo?
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Una mattina, il Bortolazzi si sveglia e... si accorge che all'Aeroporto Catullo, oggi ci sono "solo" 4.500 posti auto (più altri 2000/2500 di ditte private), che gli rendono solo... 8 milioni di euro all'anno... cosi questo "signore dei cieli" (aeroportuali) ancora assonnato, decide che i parcheggi devono fare spazio non per soli 4500 posti, ma devono diventare 20.000 posti auto... cioè devono essere moltiplicati per 5 volte. Ma per decidere questo deve trovare altri personaggi importanti che siano d'accordo con lui... Deve confrontare questa bella idea che gli è venuta con "qualcun'altro" che possa aiutarlo a sostenere questa sua... "bella onirica pensata".
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Il "Presidente del Catullo", si sveglia del tutto, va in bagno e davanti allo specchio, di prima mattina, per guadagnare tempo, conferisce immanentemente con il "Presidente della Camera di Commercio". Mentre si fanno reciprocamente la barba... il "Bortolazzi Aeroporto" si confronta con il "Bortolazzi Camera di Commercio" e cosi... decidono di quintuplichiare i parcheggi dell'Aeroporto.... da 4.500 a 20.000... creando una bella distesa di lamiere d'auto vicino a Caselle. Tutti e due pensano: "Tanto quelli che abitano li attorno... sono già nella "m...." auto più auto meno... non si accorgeranno di nulla. E il Comune di Sommacampagna come al solito... non dirà nulla".
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Ma il "Bortolazzi CCIAA" che è seduto per assolvere a dei bisogni fisiologici mattutini, quindi più rilassato, ha qualche dubbio e chiede al... "Bortolazzi Aeroporto": "Ma pensi anche di moltiplicare per 5 volte anche il numero degli aerei e dei passeggeri? Hai una aerostazione da terzo mondo, infilato in un "cul de sac"... senza alcuna possibilità di espandersi... ma dove li parcheggi 100.000 aerei all'anno e sopratutto dove li metti 7-8 milioni di passeggeri?".
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"Bortolazzi Aeroporto"... un po irritato con il "Bortolazzi CCIAA" gli risponde subito cosi: "Non c'è problema...tu dimmi quello che devo fare...ed io lo faccio!!! " e poi continua: "gli aerei non rendono nulla... sono i parcheggi che fanno business... Il piazzale di sosta degli aerei lo facciamo su due piani. Sotto quello attuale c'è ghiaia. Scaviamo la ghiaia per fare un bel buco grande... che è altro grande business... Al piano interrato parcheggiamo gli aerei Charter e al piano terra gli aerei di Linea, cosi raddoppiamo il posto-parcheggio per gli aerei per il Catullo".
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Poi dall'altra parte della pista, davanti alla S.V.A.I. c'è un'area dei militari, la famosa "margherita" che noi vogliamo comperare, dove possono starci altrettanti aerei, cosi possiamo triplicare i voli e i passeggeri dell'Aeroporto Catullo. Col tempo gli aerei potranno trasportare 500/600 passeggeri cadauno e cosi arriviamo a 5 volte l'attuale capacità del Catullo. Poi per arrivare a 20.000 posti auto creiamo... sempre qui, in questo "cul de sac" i parcheggi anche per la Fiera e per il Municipio di Verona.
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A questo punto il "Bortolazzi Aeroporto" e il "Bortolazzi CCIAA" dopo essersi reciprocamente convinti... che nel "cul de sac" ci sta di tutto e di più... si stringono la mano e vanno a parlare con il Presidente del Quadrante Europa... dove ci sono già degli esperti in parcheggi di auto. Nel Quadrante Europa... per costruire nuovi magazzini e depositi merci, devono spostare 30/40.000 auto da Verona... verso Caselle, anzi vogliono portare tutte queste auto sotto le finestre dei Cittadini di Caselle. Tutti e tre pensano: "Tanto quelli che abitano a Caselle nella "m....." ci sono già... un po di inquinamento in più... nemmeno se ne accorgono".
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Cosi i "due Bortolazzi" e il Presidente del Quadrante Europa decidono che a 2 km (2000 metri) dal Casello Autostradale di Verona-Nord deve sorgere un nuovo Casello Autostradale sulla A22, per far uscire-entrare le 20.000 auto dall'autostrada, per riempire i parcheggi vicino l'aeroporto... pagare l'obolo del parcheggio... per poi andare in citta con il "people mover".
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Tutto quanto scritto fino adesso sembra solo fantascienza e/o fantapolitica... un film dell'orrore, l'incubo matuttino dei Bortolazzi, poi apro l'inserto del Corriere della Sera, il "Corriere di Verona" di oggi e leggo un articolo di cui ne traggo alcuni paragrafi.
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"Monorotaia elettrica dal Catullo alla Fiera" - Il Piano Bortolazzi: Scalo e collegamento FS all'Aeroporto. Dal Moro: "C'è il finanziamento dello Stato da 20 milioni". Annunciato lo studio di un nuovo progetto per la "mobilità integrata di Verona" in collaborazione con l'AMT e Transmit.
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Se in passato si sono sprecati gli studi e le analisi a sostegno della tesi che è l'asse del Viale del Lavoro il nerbo centrale dell'accesso alla Città, da dotare alla sua estremità (alla Genovesa) di un grande parcheggio scambiatore e di un sistema rapido verso la Fiera e il centro storico, il Presidente della Camera di Commercio Fabio Bortolazzi la pensa in un modo diverso. Per lui, il centro di tutto è l'Aeroporto Catullo (di cui ha assunto la presidenza da un paio di mesi) all'incrocio di due corridoi europei e di due autostrade, l'A4 e l'A22.
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Tanto che ieri è stato annunciato lo studio per un nuovo progetto per la "mobilità integrata di Verona", in collaborazione con l'AMT e Transmit, centro studi dell'Università di Verona. Sul piatto ci sono interventi già pianificati o in altri casi solo immaginati.
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Alla prima categoria appartiene il futuro casello autostradale dedicato al Catullo, per cui c'è un progetto in fase avanzata dell'Autobrennero. Alla seconda, l'aumento della capacità dei parcheggi dell'aeroporto (dai 4500 posti auto di oggi agli oltre 20mila sognati da Bortolazzi), "una monorotaia elettrica (o people mover ndr) che colleghi lo scalo alla Fiera", al Quadrante Europa e al Centro Storico, ma anche un collegamento ferroviario direttamente all'aeroporto, che poi prosegua verso il futuro autodromo di Vigasio...
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Se in passato si sono sprecati gli studi e le analisi a sostegno della tesi che è l'asse del Viale del Lavoro il nerbo centrale dell'accesso alla Città, da dotare alla sua estremità (alla Genovesa) di un grande parcheggio scambiatore e di un sistema rapido verso la Fiera e il centro storico, il Presidente della Camera di Commercio Fabio Bortolazzi la pensa in un modo diverso. Per lui, il centro di tutto è l'Aeroporto Catullo (di cui ha assunto la presidenza da un paio di mesi) all'incrocio di due corridoi europei e di due autostrade, l'A4 e l'A22.
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Tanto che ieri è stato annunciato lo studio per un nuovo progetto per la "mobilità integrata di Verona", in collaborazione con l'AMT e Transmit, centro studi dell'Università di Verona. Sul piatto ci sono interventi già pianificati o in altri casi solo immaginati.
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Alla prima categoria appartiene il futuro casello autostradale dedicato al Catullo, per cui c'è un progetto in fase avanzata dell'Autobrennero. Alla seconda, l'aumento della capacità dei parcheggi dell'aeroporto (dai 4500 posti auto di oggi agli oltre 20mila sognati da Bortolazzi), "una monorotaia elettrica (o people mover ndr) che colleghi lo scalo alla Fiera", al Quadrante Europa e al Centro Storico, ma anche un collegamento ferroviario direttamente all'aeroporto, che poi prosegua verso il futuro autodromo di Vigasio...
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Ora mi fermo, perchè mi stanno girando i "polmoni"... Smetto qui di trascrivere l'Articolo del Corriere di Verona... per chi vuole leggerlo tutto... clicca sull'immagine per ingrandirla... Se invece vuoi ascoltare-vedere il servizio su Telearena clicca qui. (il servizio sull'Aeroporto è a 9,40 minuti dall'inizio del TG di Telearena)
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Ovviamente della Valutazione di Impatto Ambientale... che è mancante al Catullo, nel convegno di ieri... i due Bortolazzi: "CCIAA+CATULLO"... nessun cenno. Chissà mai perchè, sulla V.I.A. che manca... tutto tace?
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Nessun cenno in Conferenza Stampa, ovviamente anche del Piano di Rischio Aeroportuale... che forse andrà ad interessare le aree dove voglio realizzare il nuovo Casello Autostradale e nessun cenno della Città del Vino e del Cibo che avrà bisogno di altre migliaia di posti auto...
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Ma le auto... questi qui... le vogliono mettere a strati... come i savoiardi tra la crema pasticciera... nel tiramisù ?
Da ragazzini il Bortolazzi Fabio uno e due Stava sulle palle a tutta la ghenga di via 4 novembre di San Giovanni Lupatoto. Era sopranominato "naso", Chissà perche...
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