mercoledì 19 marzo 2008

Quest'uomo... vuole rovesciare la città. Fermatelo!!!

In merito a quello che "vuole combinare" il duo: "Bortolazzi & Bortolazzi" rispettivamente Presidente della Camera di Commercio e Presidente dell'Aeroporto Catullo, prendo spunto da un articolo pubblicato questa mattina sull'Arena, da un articolo a Firma di Sandro Benetti.
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A quanto pare... solo a pochi giorni dalla definitiva entrata in vigore del P.A.T. di Verona, il nuovo Piano di Assetto del Territorio... c'è qualcuno che vuole "rovesciare" la città. Almeno questo è quello che scrive il giornale l'Arena di oggi, di cui ricopio un primo articolo.
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AEROPORTO. Piano di mobilità innovativa con Amt.
Il presidente: «Abbiamo 7mila posti auto, ne servono 20mila».

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Il progetto è ambizioso. «Vogliamo rovesciare questa città», afferma Fabio Bortolazzi nella duplice veste di presidente di Camera di Commercio e aeroporto Catullo. Enti uniti, assieme all’Amt per dare risposte e indicazioni sulla città del futuro. «Nasce dall’aeroporto il nuovo studio per una viabilità innovativa».
Un titolo di richiamo per presentare il cosiddetto start up di un progetto di ampio respiro che ha nello scalo aereo di Villafranca il punto di partenza e di arrivo. «Il Catullo ha chiuso il 2007 con un record: 3,5 milioni di passeggeri e le previsioni sono in aumento», dice Bortolazzi. Ecco perchè l’aeroporto deve pensare al suo sviluppo. «Attualmente», conferma Bortolazzi, «il Catullo dispone di cinquemila posti auto, più duemila gestiti da privati. Il traffico salirà nei prossimi anni, tra i 6 i 9 milioni d passeggeri. Serviranno almeno dai 12 mila ai 20 mila posti auto. Guardare allo sviluppo è una necessità». A cui aeroporto, Camera di Commercio e Amt affidano un nuovo progetto per la mobilità integrata di Verona.
Il piano, presentato ieri in Camera di Commercio, si avvale della collaborazione di Transmit, centro studi dell’Università di Verona, incaricato di effettuare un’analisi di prefattibilità degli interventi, di valutazione dei costi, di un futuro collegamento delle opere locali al sistema metropolitano regionale.
Con questo piano l’aeroporto assume un ruolo determinante per la futura mobilità metropolitana. Un progetto che nasce dalle esigenze del Catullo «la cui centralità», dice Bortolazzi, «verrà ulteriormente sottolineata dalla nascita del casello autostradale dell’aeroporto che crea una corsia facilitata di accesso allo scalo». Al vaglio inoltre la possibilità di un collegamento attraverso un «people mover» elettrico su monorotaia. «Tale sistema», spiega il direttore centrale dell’area tecnico operativa del Catullo, Antonio Zerman, «permetterebbe una connessione frequente e veloce tra l’aeroporto e i diversi poli di attrazione tra cui la Fiera, il Quadrante Europa, la stazione ferroviaria e il centro storico, permettendo anche di servire il traffico locale di alcuni quartieri della città».
Massimo Mariotti, presidente di Amt: «Lo schema integrato di trasporto e di sosta risulta utile tanto ai cittadini quanto alle imprese, tanto all’economia quanto alla qualità della vita». Il progetto ha trovato il consenso del presidente di Veronafiere Luigi Castelletti, che ha mostrato interesse per ogni miglioramento della viabilità e delle opportunità di sosta, chiedendo però «tempi veloci nel passaggio dalla diagnosi alla realizzazione».
...omississ...
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Il secondo articolo dell'Arena e a firma di S.B. (dove S.B. non sta per Sandrini Beniamino) ed è questo:
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Autostrada, un casello «dedicato» utile a molti.
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L’idea non è solo in rampa di lancio. I soldi ci sono, l’interesse anche. Un casello autostradale dedicato all’aeroporto Catullo. Lo chiede a gran voce il sistema Verona. Ieri il presidente di Camera di Commercio e Catullo Fabio Bortolazzi ha ribadito come quest’opera risulti determinante per lo sviluppo non solo dello scalo di Villafranca, ma di tutta Verona. «Il Catullo gode di una posizione straordinaria come tutta la nostra città. È il punto di incontro dei Corridoi Uno e Cinque della viabilità europea e dei transiti autostradali di A4 e A22.
In futuro tale centralità verrà ulteriormente sottolineata dalla nascita del casello autostradale dell’aeroporto che crea una corsia facilitata di accesso allo scalo. A questa opera, per la cui realizzazione la società Catullo sta lavorando in accordo con Autobrennero, sarà collegato un grande parcheggio scambiatore, in zona limitrofa allo scalo».
Il suo scopo dunque sarà quello di fare da collettore del traffico in entrata in città. Un casello salutato con favore anche dal Consorzio Zai che godrebbe dei vantaggi di un collegamento ancor più diretto con autostrada e aeroporto, e dalla Fiera, visto che il casello di Verona Sud avrebbe un aiuto ad allegerire il volume di traffico diretto alla Fiera. «Ora è tempo di agire», ha detto Bortolazzi, «abbiamo parlato anche troppo, a Verona bisogna soprattutto fare».
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Io credo che chi ragiona come i due Presidenti: "Bortolazzi & Bortolazzi", debba essere fermato, per il bene di tutti, sopratutto quando "il loro... voler rovesciare la città", viene enunciato da uno dei due... quello nella veste di Presidente della Società Aeroporto Catullo S.p.A. che ha gravi responsabilità ambientali, in quanto l'Aeroporto Catullo non è mai stato sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale.
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Il Bortolazzi vuole rovesciare la Città... Fermatelo!!! Per carità... Fermatelo!!!
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Clicca qui per scaricare il comunicato stampa dell'Aeroporto Catullo.

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