giovedì 8 marzo 2007
Allarme Smog in Italia
Pubblicato da
ViViCaselle
alle
17:44
0
COMMENTI
Inquinamento degli aerei
...omississ...
messaggio estratto da:
Pubblicato da
ViViCaselle
alle
17:30
0
COMMENTI
Le piante assorbi-smog
Le stanno piantando in molte città degli Stati Uniti e li stanno studiando nel Regno Unito; non sono l'ultimo prodotto di manipolazioni genetiche, ma sono le stesse piante che si trovano in tutta l'Italia settentrionale: le betulle, i larici, i frassini, i lauri, i biancospini, i pioppi, le querce e i salici dei parchi e dei viali milanesi hanno le carte in regola per giovare alla salute, oltre che alla vista dei cittadini.
Come funzionano i filtri verdi
"Ogni anno gli alberi di Chicago tolgono dall'atmosfera 15 tonnellate di monossido di carbonio, 84 tonnellate di biossido d'azoto, 191 tonnellate di ozono e più di 200 tonnellate di particolato atmosferico (i famosi PM 10 e PM 2,5)" afferma David Nowak, responsabile di un centro di ricerca statunitense sull'influenza dei boschi cittadini nell'ecosistema delle città. Tuttavia, mentre i contaminanti gassosi ritornano nell'atmosfera dopo essere stati neutralizzati, le particelle vengono poi ridisperse nell'ambiente poco alla volta a opera del vento e della pioggia.
La capacità degli alberi di rimuovere gli inquinanti atmosferici, oltre ad andare di pari passo con l'aumento dello smog, dipende dalla forma, dal numero e dalla densità delle foglie, dalla chioma e dalla grossezza, e dalla posizione delle piante: "il verde che si trova lungo i viali può abbattere il 60 per cento dell'inquinamento delle automobili che li percorrono" afferma Kim Coder, ricercatore dell'Università della Georgia, negli Stati Uniti.
Agli effetti dannosi sulla salute dell'uomo non corrispondono effetti analoghi sugli alberi: "L'assorbimento degli inquinanti non danneggia gli alberi" spiega Nowak, "infatti la loro azione purificatrice cessa proprio quando l'accumulo di queste sostanze mette in pericolo la salute della pianta", rassicura l'ecologo statunitense.
L'albero giusto al posto giusto
Questa soluzione, tutta naturale, ha però alcuni limiti: innanzitutto le foglie non sono presenti durante l'inverno e, quindi, non sono di aiuto contro l'inquinamento prodotto durante questo periodo, che è quello con le concentrazioni inquinanti più alte; inoltre esiste la possibilità che i profumi (o composti organici volatili - VOC), emessi da alcune specie vegetali, come querce, eucalipti, pioppi e salici, causino la formazione di ozono in presenza di biossido d'azoto, a temperature vicine ai 30 gradi: "Bisogna scegliere gli alberi giusti da piantare" spiega Nick Hewitt dell'Istituto di scienze ambientali e naturali dell'Università di Lancaster nel Regno Unito. "E' meglio privilegiare le specie come frassini, aceri, betulle" prosegue, "che sono dotate di un'alta capacità di rimozione e di una produzione scarsa di composti organici volatili".
Effetti benefici
frassino, ontano, acero, larice, pino scozzese, betulla bianca
melo, lauroceraso, olmo, sambuco, ontano grigio, biancospino, nocciolo, agrifoglio, frassino, ciliegio selvatico
Pubblicato da
ViViCaselle
alle
11:47
0
COMMENTI
Per una ecologia applicata al verde.
ESTRATTO da una: Relazione di Giuseppe Campos venuti al Convegno "Una città per il verde "Padova - Febbraio 2004
http://www.pausania.it/content/view/31/50/
Verde in città per urbanistica e ambientalismo oggi.
..ommississ...
La sottovalutazione dell’aspetto ecologico del verde urbano, non solo ha drasticamente ridotto le possibilità di realizzarlo, ma ha creato una linea urbanistica distorta, apprezzata, purtroppo anche dagli ambientalisti, quella che combatte il cosiddetto “spreco di suolo “: cioè che contesta acriticamente il passaggio del suolo dall’uso agricolo all’uso urbano.
... omississ...
...omississ...
Il verde nel sistema infrastrutturale
...omississ..
...omississ...
forestazione. Non esistono città italiane dotate di “ green belt “, così come non esistono città italiane con foreste periurbane; perché nel passato i suoli intorno alle città erano quelli più vocati all’approviggionamento alimentare e quindi investiti dalla rendita agricola; e perché più recentemente quegli stessi suoli sono stati investiti dalla rendita urbana per l’attesa generalizzata della urbanizzazione. Bisogna allora trovare il modo per ostacolare le attuali rendite, favorendo in vario modo gli interessi privati ecologici e mostrando l’interesse pubblico con il ricorso a finanziamenti speciali e defiscalizzazioni. Perché la condizione precaria dell’ambiente urbano , in particolare nelle città italiane, va certamente affrontata con le politiche energetiche e dei trasporti; ma non potrà essere superata senza una politica del verde totalmente nuova. Che avrà certamente anche ricadute paesaggistiche, ma presenta però prospettive e obiettivi strutturali, decisivi per qualificare in modo radicale il sistema atmosferico e climatico e le vita stessa delle città.
Pubblicato da
ViViCaselle
alle
11:31
0
COMMENTI
Alberi contro l'inquinamento. Le fasce tampone boscate.
Nel 2004 la Direzione Agricoltura della Lombardia ha realizzato ben 117 chilometri di fasce boscate lungo le rive dei canali di irrigazione o ai margini dei campi coltivati per ridurre l’inquinamento delle acque, del terreno e dell’aria. In totale sono stati piantumati 67.000 alberi di alto e medio fusto, in filari, su una superficie complessiva di 59 ettari di campagna lombarda.
Ma perché sono utili e come agiscono, le fasce boscate?
Per la qualità delle acque le radici delle piante rimuovono i nitrati provenienti dalle acque superficiali dei terreni circostanti, che non vanno così ad inquinare l’acqua dei canali ma vengono in parte trasformate chimicamente e restituite all’atmosfera, in parte assorbite dalle piante come nutrimento.
Per la qualità dell’aria le fasce boscate migliorano la qualità dell’aria, assorbendo le polveri sospese e l’anidride carbonica (uno dei principali gas responsabili dell’effetto serra) e la purificano producendo ossigeno.
Le fasce boscate aumentano inoltre la biodiversità e, unendo l’utile al dilettevole, rendono più piacevole alla vista anche il paesaggio.
Leggi l'articolo completo sul file allegato.
http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/admin/rla_Documenti/1-2284/fasce_tampone_boscate.pdf
Pubblicato da
ViViCaselle
alle
11:03
0
COMMENTI