martedì 27 gennaio 2009

PROJECT to DESTROY - Progettare per Distruggere. Questo emerge dalla V.A.S. del P.A.T.

Il recupero di aree degradate o parzialmente utilizzate: questa linea nasce dalla considerazione che il territorio è prezioso, non va quindi sprecato, pertanto di fronte alla necessità che ha un paese di crescere, seppur gradualmente, va prima sfruttato ed ottimizzato tutto quello che è a disposizione prima di andare ad intaccare nuove aree che sono dedicate al momento all’agricoltura ed alla coltivazione.
Attenzione ambientale, sia per la situazione in cui si trova il nostro paese, la collocazione geografica, un luogo di attraversamento, con i benefici derivanti da questa collocazione, ma anche con alcune ricadute ambientali impegnative: questa è una situazione oggettiva in cui si va a programmare il territorio; un po’ anche per una sensibilità, che ci è cara, cioè di cercare il più possibile di creare delle condizioni di qualità ambientale dove l’aspetto del verde e del naturale sia il più possibile ricostruito laddove è stato prima tolto.
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Questi sono due dei primi due paragrafi della Delibera n° 2 del Consiglio Comunale del 19.1.2009 che riportano le prime tre considerazioni iniziali del Sindaco... professati in occasione dell'ADOZIONE del PAT, il Piano di Assetto del Territorio.
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Queste altre, invece, sono le parole del precedente Sindaco, ricopiate in questo messaggio: Adige - Sabato 6 Aprile 2002 che è relativo ad una intervista rilasciata ad un settimanale e pubblicata con il titolo: "Il Catullo vola basso".
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Cosi diceva allora l'attuale Vicesindaco di Sommacampagna:
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Il progetto dell'Aeroporto è di creare la futura aerostazione in un'area schiacciata dall'abitato di Caselle, dal Quadrante Europa e l'Autostrada. Il Sindaco di Sommacampagna: "E' un flop annunciato. Tra qualche anno ci troveremmo nella stessa situazione di ora, senza prospettive di sviluppo per lo scalo. Intervenga la Provincia: è un problema di tutti".
"L'aeroporto si ritroverebbe nella stessa condizione di partenza. Schiacciato tra Autostrada, Quadrante Europa e Caselle. Stretti sono oggi, e stretti sarebbero domani".
L'aerostazione va al centro. Per una questione logistica. La zona è ancora vergine. Ci sarebbe spazio per parcheggi, alberghi, servizi. Per nuove arterie viabilistiche. Un business al quale non bisogna rinunciare".
Non c'interessano le motivazioni degli altri. Imposteremmo il nostro PRG come se il problema della "margherita" non esistesse. E' ora di finirla. Non si possono fare questi errori di programmazione.
Ritengo scandaloso che dei militari mantengano, nel cuore del futuro veronese, queste immense aree. Sopratutto quando è conclamata la dismissione. Bisogna intervenire.
Quando si fa un progetto, prima si pensa al progetto perfetto. Poi provo a realizzarlo. Non ci si deve accontentare di portare a casa qualcosina.
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Dopo queste belle e forti parole dell'allora Sindaco (e di oggi ViceSindaco)... dov'è che hanno progettato la nuova Aerostazione? Proprio dove non bisognava realizzarla... cioè dentro l'abitato di Caselle. Direi che più che una vittoria... questa decisione dell'Aeroporto sembra una... bella sconfitta del Sindaco-ViceSindaco.
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L'Aeroporto va a fine pista... dentro l'abitato di Caselle? (vedi immagine sopra) O l'ampliamento dell'Aeroporto va progettato in centro pista... dove lo voleva l'ex Sindaco (vedi immagine sotto)? Con la nuova Aerostazione in centro Pista... tra l'Aeroporto e Caselle potrebbe essere creata una zona di Ammortizzazione e di Transizione che possa essere di protezione della qualità di vita e della Salute Pubblica dei quasi 5.000 abitanti residenti a Caselle?
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Non credo dovrei scrivere altro, il messaggio di oggi potrebbe essere concluso con quelle domande, ma visto che scriviamo dell'Aeroporto, riportiamo altri brani della discussione avvenuta in Consiglio Comunale su questo argomento, in particolare le seguenti frasi dell'Assessore all'Urbanistica:
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Sono previste aree produttive nella misura di 180.000 mq, a cui si aggiungono altri 200.000 metri quadrati per la cosiddetta compensazione urbanistica, fa riferimento in particolare alla fascia verde di Caselle, un investimento che l’Amministrazione ha ritenuto di fare a difesa dell’abitato di Caselle, fasce poste verso le due autostrade, che dovranno essere vegetate e boscate, con una certa profondità (100 mt forse anche di più), per ottenere quelle aree ovviamente si deve dare in cambio una edificabilità che sarà di natura produttiva e non residenziale.
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Dato che Caselle è inquinata, bisogna creare del verde, ma per creare questo nuovo verde... bisogna inquinarla ancora di più realizzando altri 200.000 mq di aree industriali? Follia pura. L'Assessore all'Urbanistica, poi prosegue:
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Per quanto riguarda l’aeroporto, nella primavera 2008 ci è stato presentato un’ipotesi di progetto di casello che raccoglieva il traffico delle due autostrade, Brennero e Serenissima, con un casello dedicato al sistema aeroportuale ed al sistema Verona (sostituirebbe in parte il casello di Verona Nord). Rispetto a questo non ci sono stati avanzamenti di lavori, comunque questa ipotesi non ci trova contrari perché porta in dote alcune soluzione per una viabilità minore ed in particolare la connessione della strada provinciale della battaglia (attuale strada che passa davanti all’aeroporto) connettendola, mediante sottopassi o sovrappassi, al sistema dell’attuale tangenziale: ciò consentirebbe la possibilità di evitare la circonvallazione dell’aerostazione e l’attraversamento di Caselle.
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Sulla questione aeroporto, informa che è diventato civile nel settembre 2008, prima era un aeroporto militare concesso al traffico civile, con tutte le problematiche connesse: non si riusciva a capire come era strutturato. Le cose ora si stanno schiarendo ed abbiamo una convocazione per fine mese. L’aeroporto, ora civile, ha presentato nelle sedi che ha ritenuto opportuno il c.d. masterplan, il piano di sviluppo, dal momento che ha ottenuto per 40 anni la concessione, sulle cui previsioni non ci si è confrontati perché non si ha ancora la documentazione.
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Sull’aeroporto noi abbiamo le previsioni ENAC, proiettate al piano di rischio, che ci hanno fatto, peraltro, modificare una nostra idea, che era contenuta nel PAT, rispetto alle aree di corte Palazzina: queste normative ENAC che non prevedono presenza antropica in quelle aree ha fatto sì che le togliessimo quella previsione dal piano.
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Per quanto riguarda l’aeroporto, è stato condotto uno studio di mitigazione per l’abbattimento di rumori ed eventuali inquinanti, dal quale è emersa la previsione di inserire una fascia verde a protezione del sistema, da recepirsi in sede di VIA e che non sarà a carico della comunità.
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Dopo gli interventi di altri vari relatori, c'è stata la "pausa pizza" e poi il Consiglio Comunale è ripreso, anche con gli interventi della minoranza, tra cui quello del Consigliere Giacopuzzi:
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Tutto il concetto di nuova aerostazione è sicuramente rientrante in una strategia di ampliamento o di strutturazione dell’aeroporto (se farlo in testa a pista o centro pista), perché questa scelta andrà ad interagire in maniera estremamente pesante su Caselle. Ricorda i pronunciamenti dell’ex sindaco Mengalli che si era pronunciato proprio in questa direzione e gli piacerebbe sapere ancora cosa ne pensa o cosa ne pensa questa Amministrazione su questa questione. Queste mancanze si notano: nel PAT si notano determinate scelte che sono state fatte ma si vedono anche certe assenze, anche se si tratta di strutture che verranno realizzate nel futuro e che implicano ragionamenti viabilistici per Sommacampagna.
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La loro presenza, anche solo segnata, dava innanzitutto a chi leggeva il PAT un’informazione e soprattutto a chi le farà sovracomunalmente dà l’idea che il Comune di Sommacampagna ha presente questa cosa e che in qualche maniera dovrà venire a patti. Rileva come di recente sia stata inserita (perché non era nella pianificazione iniziale) le linea verde che delimita l’aeroporto, che egli comunque constata con estremo piacere e soddisfazione. Altrettanto, chiede perché queste presenze futuribili non sono state inserite.? La riflessione fatta è che non prevederle nel PAT significa forse anche non dare dei messaggi su come il Comune vorrebbe che fossero fatte. La linea verde dà indicazione di come il Comune vuole che sia presente una cosa del genere.
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A questo intervento e nel merito dell'Aeroporto ha cosi risposto l'Assessore all'Urbanistica:
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Sulla questione sullo sviluppo aeroportuale, c’è un piano, da noi visto ufficiosamente, mai depositato nel comune di Sommacampagna, che assieme a Villafranca è il comune competente dal punto di vista territoriale. E’ un piano di sviluppo su cui avremmo molto da dire, ma è inopportuno dal punto di vista disciplinare fare una previsione su una cosa, che non è stata discussa dagli enti; su questo la Regione è d’accordo, probabilmente non sarebbe stata d’accordo se si decideva di inserire qualcosa perché avrebbe chiesto da quale documento lo si era tratto..
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Ora vediamo che ha detto l'ex Sindaco e l'attuale Vicesindaco, in quel Consiglio Comunale, in merito all'Aeroporto e alle problematiche connesse:
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Di questo piano mi convince di più il fatto che dimostra libertà dell’amministrare e del non avere padroni: quando in Giunta, a seguito degli incontri con i cittadini, è emerso che le destinazione delle aree a confine con la Palazzina e l’autostrada creavano problemi (sa che qualcuno si è stupito del fatto che...), ha riconosciuto che si stava facendo un passo più lungo rispetto quella che è la sensibilità della cittadinanza e quindi ha accettato senza vergogna e senza paura di tornare indietro.
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Questa aree sarebbero quelle inserite nel PAT a seguito dell'Accordo di Concertazione firmato con l'Aeroporto 10 mesi fa... e aree di espansione Fieristica Direzionale e Commerciale... tolte 10 giorni fa perchè casualmente... essendo dette aree in testa pista... erano soggette al Piano di Rischio Aeroportuale e quindi inedificabili...
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Ora qualcuno che aveva già acquistato quelle aree spendendo 10 milioni di euro... su dette aree ora ci può piantare "l'ORO di Custoza"... per poi raccogliere il "Broccoletti di Custoza" già conditi con il kerosene degli aerei in decollo.
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Poi che ha detto il Vice Sindaco in merito Nuova Aerostazione a centro pista e/o fine pista dentro Caselle... come sollecitato dal Consigliere di minoranza?
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Dal verbale del Consiglio Comunale... non appare nulla di trascritto che questi abbia professato ne merito.
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Ora voi vi chiederete, ma che avrà detto l'Assessore alla cosidetta Ecologia e Ambiente in merito alla problematiche ambientali aeroportuali, ve lo dico subito... NON HA DETTO NULLA.
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Forse per questi Assessori... l'Aeroporto non inquina... ma nella VAS c'è scritto il contrario.
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Ma questi amministratori... (ormai in scadenza per fortuna) stanno Progettando per Proteggere o... stanno Progettando per Distruggere?
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E per dirla all'Inglese.... PROJECT to DESTROY?