sabato 4 aprile 2009

Aeroporti Lombardo-Veneti: "Siamo pronti al fidanzamento" (Ma l'altro... lo sa?)

Alle 19,30, di ieri sera (come sempre quando posso) mi collego su Telearena per vedere-ascoltare le notizie locali e già nell'anteprima delle notizie del TeleGiornale... mi si annunciava un'intervista al Presidente dell'Aeroporto con queste parole: "Il Catullo verso la Lombardia. Bortolazzi pensa all'alleanza con Malpensa, Linate e Montichiari per il più grande sistema Aeroportuale del Sud Europa".
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E già dall'anteprima dell'intervista (che poi inizia al minuto 9 e secondi 55 dall'inzio del T.G.) ... sta cosa, cioè "il più grande sistema Aeroportuale del Sud Europa"... mi sembrava un... "Pesce d'Aprile" (in ritardo)... ma da subito, questo mi faceva pensare agli articoli che sarebbero usciti oggi sui quotidiani locali... e anche a quello che, li a tra poco, avrei ascoltato. Ero mooolto curioso... di questa novità.
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Ma dell'intervista televisiva ne scrivo dopo... Prima una piccola serie di commenti di un articolo del Corriere di Verona, l'inserto locale del Corriere della Sera, pubblicato oggi e qui sotto riprodotto.
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Per fortuna che all'inizio dell'articolo viene subito riportata una precisazione del Bortolazzi: "Al momento è solo una mia idea, ma questa è la strada che secondo me si dovrebbe seguire". Già questo salva il Consiglio d'Amministrazione della Catullo S.p.A. perchè, e per fortuna, è solo una sua idea. Una precisazione che va evidenziata.
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Ma l'articolo del Corriere di Verona, va letto tutto... e poi se permettete ve lo commentate anche da soli... sopratutto quando leggo una domanda del giornalista: "Ha parlato con gli altri interessati?" alla quale il Presidente cosi risponde: "Non ho in tasca accordi di alcun genere, se è questo che mi chiede".
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Poi lo scherzo del 1° di Aprile in ritardo continua con un'altra dichiarazione del Presidente: "Il concetto di aeroporto virtuale mi pare una cosa assolutamente intelligente". Beh se lo dice lui che sta cosa... sarebbe intelligente... dovremmo crederci?
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Non commento oltre l'articolo-intervista, mi limito solo ad evidenziare solo le ultime righe dove in merito all'Aeroporto virtuale" cosi lo definisce: "Un mega-sistema realizzabile a costi bassissimi. Non ci fermerebbe più nessuno".
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Ma è l'articolo dell'Arena di oggi a titolo: "Aeroporti, Bortolazzi lancia la maxi alleanza" con sottotitolo: "Siamo pronti al fidanzamento" che mi convince che sta cosa è sempre e solo un Pesce d'Aprile in ritardo... perchè: per fidanzarsi con qualcuno... bisogna essere in due ... e quindi.. con chi ti fidanzi... se l'altro ancora non lo sa?.
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Qui sotto l'articolo dell'Arena.
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Articolo che qui sotto ricopio... e di cui evidenzio in rosso le frasi più significative attribuite al Presidente dell'Aeroporto "Catullo": Fabio Bortolazzi:
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Aeroporti, Bortolazzi lancia l'alleanza
STRATEGIE. «Siamo pronti al fidanzamento»
Un unico hub con Malpensa Linate, Brescia e Catullo
Verona. Si avvicina l'assemblea dei soci della società Catullo e il presidente Fabio Bortolazzi (che tra l'altro potrebbe candidarsi alle Europee con l'Udc) comincia a tratteggiare possibili scenari di sviluppo. Dopo le ipotesi di un sistema veneto con il Marco Polo di Venezia oppure di un sistema lombardo-veneto con Orio al Serio, adesso il presidente degli aeroporti del Garda traccia i punti cardinali dell' «aeroporto virtuale» unendo Malpensa, Linate, Verona e Montichiari, mentre sulla pista di quest'ultimo è appena atterrato un cargo 747 con merce dalla Cina.
Bortolazzi, parlando a Brescia del futuro dell'aeroporto D'Annunzio ha ipotizzato un ruolo di terza pista di Malpensa, per i voli cargo mentre il Catullo diventerebbe «supporto tipico» di Linate. Un gioco a quattro che rivoluzionerebbe la scacchiera internazionale e che si rifà all'idea di Bortolazzi che considera la pianura padana come un unico enorme aeroporto con piste ogni 50 km, da Malpensa a Verona. Nascerebbe così il più grande hub d'Italia, anzi, il più grande sistema aeroportuale del sud Europa. E tutto questo sarebbe contenuto in uno studio commissionato a una società straniera che verrà presentato nel cda del D'Annunzio, fra 15 giorni. Per Fabio Bortolazzi è la conclusione di un processo: «Se Malpensa entro il 2015 non crea la terza pista non sarà competitivo a livello europeo», sostiene il presidente. «I costi per la realizzazione però sono altissimi e l'impatto ambientale disastroso. Anche Sea, la società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa, sa fare i conti».
La proposta è di trasformare il D'Annunzio nella pista che a Malpensa non c'è, in un terminal per il grande trasporto cargo intercontinentale, e, in futuro, per le grandi tratte intercontinentali di passeggeri. Quanto al Catullo, si dividerebbe con Linate i voli continentali: «Verona ha acquisito tutte le zone militari, e ha quindi la possibilità di ampliarsi. Linate invece - ricorda il presidente del Catullo - per rientrare nei parametri di sicurezza deve calare il traffico aereo del 30 %».
Quanto di questo aeroporto virtuale è già sulla carta? «Non posso dire che siamo già arrivati alle nozze - dice Bortolazzi -, ma ho già pronto l'anello di fidanzamento». E alcuni soci veronesi, lascia intendere il presidente, vedono di buon occhio il progetto, perché «sarebbe un'opportunità per la loro dismissione».
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Ma il bello... del Pesce d'Aprile in ritardo lo si può ascoltare e vedere nell' intervista rilascia al TG di Telearena, sotto trascritta:
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9’ e 53” dall’inizio del TG... parla il Giornalista:
Cambiamo argomento… parliamo di Aeroporti
Un’alleanza con gli Aeroporti di Milano per creare il più grande sistema aeroportuale del sud Europa.
Il Presidente del Catullo Fabio Bortolazzi pensa al futuro dello scalo veronese che farebbe parte di una sorta di Aeroporto Virtuale che avrebbe come punti cardinali, Malpensa, Linate, Montichiari e appunto, Verona.
Un gioco a quattro che rivoluzionerebbe la scacchiera internazionale.
Nel prossimo Consiglio d’Amministrazione dell’Aeroporto D’Annunzio verranno presentati i risultati di uno studio commissionato ad una società straniera. Il Presidente Bortolazzi ne anticipa i contenuti, vediamo.
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10’ 28” dall’inizio del TG in servizio per primo inizia a parlare una Giornalista:
Il più grande “Hub” italiano davanti a Fiumicino, uno scalo intercontinentale che ruberà mercato a Francoforte. E’ un’apertura che disintegra le contese sulla gestione dell’Aeroporto D’Annunzio di Montichiari e che al contrario lo inserisce in un progetto ampio e lungimirante che comprende: Malpensa Linate e Verona.
Bortolazzi, Presidente degli Aeroporti del Garda: Verona e Montichiari, cala un poker che non ci si aspettava, parlando di un Aeroporto “Virtuale” del Nord Italia, dove Malpensa, Linate, Brescia e Verona rappresenterebbero ciascuno un terminal.
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11’ e 01” dall’inizio del TG parla il Presidente Bortolazzi.
Cioè immaginiamo per esempio che… Brescia possa essere una pista… per il grande cargo intercontinentale, vediamo i 747 che già girano, ma anche per le grandi tratte intercontinentali dei passeggeri… ecco che uno... per la grande tratta, sia che sia passeggeri, che sia Brescia cargo va aaaanche, diciamo, non nella posizione sotto casa, va nella posizione leggermente spostata.
Verona… evidentemente… oggi… può avere tutto un ampliamento perché ha acquisito tutte le zone militari e
può diventare veramente il supporto tipico per esempio per Linate.
Linate deve calare almeno del 30% se vuole rientrare nei parametri di sicurezza
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Allora tutto questo sistema che si ridimensiona e che si riposiziona diciamo no… come un unico grande aeroporto “virtuale”… diventa il più grande sistema aeroportuale del Sud Europa… vero?
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11’ e 55” dall’inizio del TG riprende a parlare la Giornalista:
Uno studio sulla fattibilità del progetto è stato affidato ad una società estera. I risultati verranno presentati entro 15 giorni. Le realtà aeroportuali lombarde sembra siano già state sedotte e il matrimonio potrebbe avvenire prima di quanto ci si aspetti.
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12’ e 10” dall’inizio del TG riprende a parlare il Presidente Bortolazzi:
Società che noi andiamo a costruire… praticamente …. Uhmmm… Non è una società che ha bisogno di grandi capitali… per lo meno nella fase iniziale. L’Aeroporto ha uhmmm… ha già la terza categoria, quindi l’impronta, diciamo, di quello che potrebbe essere il futuro di questo scalo c’è già, si tratta di ampliare la situazione dei magazzini, di stoccaggio eccetera, se mai dovessimo crescere… insomma no… con le merci. Ma un domani potremmo anche crescere, diciamo, nelle infrastrutture per i passeggeri.
Se dopo questo sistema diventerà veramente competitivo per cui andrà a succhiare lavoro… in giro per l’Europa… Che questo è il nostro… ecco che è chiaro allora… bisognerà che ci sia un ampliamento degli attuali infrastrutture.
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12’ e 50” dall’inizio del TG, riprende a parlare la Giornalista:
Un ruolo propulsore dice, verrà giocato in questo dalla politica. Bortolazzi guarda alle elezioni provinciali di Brescia con estrema attenzione.
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Che dire? Nulla direi. Se non dovervi confermare e di essere convinto... che tutto questo sembra essere solo un Pesce d'Aprile in ritardo... e poi che il Presidente dell'Aeroporto di Verona (nell'intervista però è identificabile come Presidente dell'Aeroporto di Montichiari) si preoccupi che l'Aeroporto di Linate... non sia in regola con le misure di sicurezza e che l'Aeroporto di Malpensa se dovesse ampliarsi andrebbe a... creare problemi di Impatto Ambientale Disastroso... fa solo sorridere pensando che a Verona... manca V.I.A. e manca la V.A.S. e che gli aerei quando decollano... lo fanno sopra le teste dei cittadini... di una città... quale è Verona.
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Ora aspettiamo di leggere i giornali di Brescia... poi faremmo il confronto dei commenti dei giornalisti... e in merito a quello che scrivono i bresciani, ho già trovato questo articolo «Montichiari, i milanesi e Verona: un solo hub» tratto da "Brescia Oggi" di ieri.