venerdì 4 settembre 2009

Catullo, le possibili analogie tra Airbus 320 e Antonov 24 (un'analogia... già pensata)

Lunedi 31 Agosto scorso, scrivendo questo messaggio: Esempi di "differenze di opinioni" sullo stesso fatto non avevo - più di tanto evidenziato - quanto era accaduto al Catullo, per la "zingarata" che avevano compiuto quelle due ragazze, che avevano spruzzato lo spray al peperoncino all'Aeroporto; una notizia che però... aveva occupato tutti i media, locali e nazionali, per un paio di giorni.
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Di un'altra notizia relativa ad un fatto accaduto il giorno dopo, invece, qui a Verona in particolare, non se ne è parlato più di tanto e riguarda, come citato da Aero Habitat Catullo in questa news: Airbus 320 tocca con la coda in decollo e rientra... di un incidente... che a mio avviso... è stato minimizzato dai media locali.
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Da quando l'Aeroporto Catullo, ha deciso che i decolli devono avvenire verso Verona, (ovviamente senza la V.I.A.) con una procedura - a mio avviso - abbastanza rischiosa in quanto gli aerei sembrano siano costretti ad una più ripida salita... ho sempre avuto questo pensiero: "prima o poi qualche aereo - con quella nuova procedura - ci rimette la coda".
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Se un aereo decolla con una inclinazione leggermente più accentuata puo rischiare di "sbattere la coda" sulla pista, e la soprastante immagine evidenzia che la differenza, dell'angolo di decollo, può anche essere minima.
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Quando gli aerei, al Catullo, decollano verso Villafranca... il loro angolo di salita appare essere più basso e meno ripido, mentre da quando decollano verso Verona... apparentemente sembra che salgono più rapidamente in quota e con un angolo di salita... più accentuato.
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Sulle mappe dell'ENAV in particolare il documento AD2LIPX sono indicate le "procedure di salita iniziale" per le due diverse direzioni di decollo dall'Aeroporto di Verona e se si decolla verso Nord Est, verso Verona per intenderci, la proceduta definita per "pista 04" è cosi descritta:
"Dopo il decollo procedere prua pista ed attraversando 850 ft (comunque non prima di VIL VORTAC) virare a destra ed inserirsi nella SID assegnata. Gradiente minimo di salita: 304 ft/NM (5%) fino ad attraversare FL85 a causa ostacoli e per motivi ATC"
Se si decolla verso Sud Ovest, verso Villafranca per intendersi, la proceduta definita per la "pista 22", avviene con un angolo di salita leggermente minore, come cosi riportato nel documento dell'ENAV: "Gradiente minimo di salita: 280 ft/NM (4,6%) fino ad attraversare FL85 a causa ostacoli e per motivi ATC".
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Ci vorrebbe un tecnico aeronautico, per comprendere cosa significano questi dati, io noto solo una differenza minima, tra un "gradiente" e l'altro, ma quando, durante un decollo, possono esserci dei problemi... questo piccolo dettaglio può essere la differenza tra un incidente grave e/o meno grave..
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In ogni caso la procedura di decollo deve essere sempre corretta (come sotto evidenziato) altrimenti... si sbatte con la coda dell'Aereo sulla pista.
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E quando l'Aereo in decollo, "sbatte con la coda sulla pista" può succedere quanto evidenziato nella seguente immagine:
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E i danni che può subire l'Aereo, che sbatte o striscia con la coda sulla pista, possono essere similari a quanto... come è evidente nella sottostante immagine:
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Fino ad oggi, non ho scritto dell'incidente accaduto al Catullo, perchè data la gravità (a mio parere) del fatto accaduto, aspettavo di poter acquisire maggiori informazioni, che in parte ho già trovato e di cui ora, come prima notizia riportata, evidenzio quanto scritto da Aero Habitat, in questa news di ieri: Catullo, Airbus 320 tocca con la coda in decollo e rientra, della quale, qui sotto ricopio alcune frasi:
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E’ abbastanza raro che accada, ma è accaduto anche questo. Un velivolo Airbus A-320/200 della Balkan Holidays ma in leasing per l’Italiana Air Valleè ha toccato la pista del Catullo, con la coda, parte inferiore della fusoliera, mentre decollava lo scorso 1° settembre, verso Roma Fiumicino. Il volo DO5379, proveniente da Hurghada in Egitto, immatricolato LZ- BHC, con un peso dell’aeromobile limitato, con circa 80 passeggeri a bordo, dopo il tail – strike, è rapidamente rientrato all’atterraggio Verona.
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L’urto della coda avvenuto sulla pista del Catullo – con danni che apparirebbero minori (vedi foto) – è stato classificato da ANSV come "Incidente". La procedura di decollo antirumore prevista da AIP Italia non richiede assetti di decollo elevati, per entrambe le piste, e appare inspiegabile quanto è accaduto. Una delle cause probabili – associate all’eventuale errore di pilotaggio manuale e/o dei sistemi automatici di bordo - potrebbe essere derivata da un errato caricamento dell’aeromobile.
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Già prima di aver letto di questa news di Aero Habitat, avevo già ricordato quanto era accaduto nel 1995, quando un Antonov 24 si schiantò in località Poiane a Sommacampagna, causando la morte di 49 persone, ed è per questo che ho proseguito con la ricerca di nuove ed altre informazioni, anche se i danni all'Aereo in sosta sul piazzale del Catullo, come sotto evidenziato, nella foto riportata da Aero Habitat, non sembrano essere gravi.
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Anche su altri giornali e quotidiani locali (vedi l'esempio sotto) si è scritto e parlato di questo incidente, ma mai nessun giornalista "locale"... si è preoccupato di approfondire quanto effettivamente era successo al Catullo... e/o di ricordare l'Antonov 24 con i suoi 49 morti.
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Per recuperare delle altre informazioni bisogna cercare sui siti specializzati in problemi aeronautici, come (altro esempio) una prima news di Avionews sotto riportata:
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O cercare altre informazioni sui "Forum" degli appassionati, sempre di problemi aeronautici, dove, ad esempio sul "Forum di Aerei Militari" trovi un articolo, tratto da un qualsiasi giornale, vedi sotto:
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Ma essendo un "Forum di discussione"... ovviamente trovi dell'altro e vedi che... si discute di quanto accaduto e cosi appaiono delle "ipotesi", come sotto ho riportato, contenuta in questa frase, qui ricopiata: "Secondo prime fonti dell'aeroporto di Verona, la causa del Tail Strike è dovuta ad un cattivo bilanciamento dei pesi, conseguente al fatto che l'aereo proveniente da Hurghada (Egitto) era solo in scalo a Verona, avendo infatti Roma come destinazione finale. Il problema nasce quando vengono sbarcati tutti i bagagli dei passeggeri che scendevano a Verona, i quali erano stati interamente dislocati nella stiva anteriore dell'A320, mentre quelli dei passeggeri per Roma nella stiva posteriore. Evidentemente non aver ridistribuito i pesi ha causato uno squilibrio nel bilanciamento dell'aereo....cha ha portato all'errore del pilota".
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In ogni caso, se avevo già intuito... a ricordare l'incidente dell'Antonov 24 e ad associare questo nuovo incidente a quanto accaduto 14 anni fa, questa analogia me lo ricordava oggi, in una nuova news di Aero Habitat a titolo: Catullo, le possibili analogie tra Airbus 320 e Antonov 24, che di seguito ricopio integralmente:
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L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) con l’abituale nota informativa – lo scorso 1 settembre – informava sull’apertura dell’inchiesta tecnica relativa all’Airbus A320 LZ-BHC che in decollo da Verona in “fase di decollo, al momento del distacco dal suolo, urtava la pavimentazione della pista con la parte posteriore, riportando danni alla struttura”. Aerohabitat ne ha prontamente dato notizia ipotizzando tra le possibili cause l’errato caricamento del velivolo allegando una foto dello stesso aeromobile parcheggiato nel piazzale dello scalo veronese. ANSV nella nota diffusa ha prontamente aggiunto come “un team investigativo sta raggiungendo Verona per espletare il primo sopralluogo operativo ed acquisire i registratori di bordo (cc.dd. “scatole nere”) dell’aeromobile”.
Che cosa sia successo, quale possa essere stata la ragione principale dell’avvenuto, è probabilmente già nelle disponibilità degli esperti dell’Agenzia che, dopo aver sbobinato scatole nere e visionato la documentazione di bordo sono, da subito, in grado di formulare un “factual report” sull’incidente. Aerohabitat, tuttavia, dopo un’accurata, se pur esterna, analisi della foto dell’aeromobile con il particolare della “coda”, non può non rilevare l’assenza di danni evidenti nella suddetta coda. I danni alla struttura ipotizzati da ANSV non appaiono rilevanti e sicuramente non avrebbero impedito la prosecuzione del volo.
Che cosa è quindi realmente accaduto?
Cosa si può quindi ipotizzare?

Quale scenario investigativo può essere abbozzato e verificato?
Aerohabitat aveva ipotizzato il tailstrike come derivato da “un errato caricamento dell’aeromobile”. L’Airbus 320/200 della Balkan Holidays in wet leasing (noleggio con equipaggio) per l’Italiana Air Valleè, aveva scaricato una parte dei passeggeri e relativi bagagli per proseguire il volo con i restanti 80 viaggiatori per Fiumicino. Ecco il punto, è possibile che il velivolo, che non mostra evidenti danni in coda, in realtà pur avendo eseguito un decollo “ripido e anomalo” abbia registrato immediate difficoltà nella governabilità in volo costringendo i piloti al repentino rientro?
Lo scenario proposto rimanda pertanto ai seguenti interrogativi:
1. chi è delegato alla stesura del piano di carico dell’aereo in genere?
2. chi nel caso di una low cost e/o di un volo charter?
3. chi controlla l’effettivo caricamento di un volo con scalo intermedio?
La casistica incidentale per errato caricamento dell’aereo – come causa principale e/o concausa – registra quello avvenuto il 13 dicembre Verona. Il volo charter BZ166 della Banat Air precipitò al suolo 49 secondi dopo il decollo, da una quota di circa 150 metri, a 500 m di distanza dalla rete di recinzione dell'aeroporto Catullo, in località Poiane di Sommacampagna. Nell'impatto morirono tutti gli occupanti del velivolo (41 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio).
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Per ora non commento oltre e/o di più quanto accaduto al Catullo.
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Nel messaggio di oggi metto in evidenza solo articoli diversi e varie news che analizzano il problema... anche perchè mi manca ancora UNA informazione: l'Aereo è decollato utilizzando la "Pista 04" o la "Pista 22"?
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Sarebbe utile poi capire che tipo di "percorso" ha compiuto l'aereo "sul territorio circostante" l'Aeroporto, effettuato per rientrare immediatemente al Catullo e quindi vedere quali zone e quali paesi ha sorvolato, anche perchè con un danno più grave... l'aereo poteva anche perdere pezzi dalla coda incidentata?
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Per ora e... solo per oggi, mi limito a scrivere solo questo e ora chiudo questo messaggio evidenziando, in questi due sottostanti video che riprendono delle simulazioni di "Tail Strike"... cosa potrebbe succedere ad un aereo a cui potrebbe accadere un "vero" incidente simile quello accaduto all'A320... sulla Pista del "nostro"... Catullo.
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... continua ... ad un prossimo messaggio