domenica 16 marzo 2008

Sindaco (cosi mi piaci)... ma ora... bisogna osare.

Oggi nella Città di Verona e nei 13 Comuni della cintura, è stata indetta la "Domenica Ecologica" ed è scattato il blocco delle auto. Tutti a piedi dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00. Ma prima di esprimere alcuni brevissimi commenti in merito alla scelta del Comune di Sommacampagna di non aderire a questa iniziativa, ricopio due articoli pubblicati oggi sull'Arena di Verona.
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Il primo articolo è questo:
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Due Comuni confinanti non aderiscono allo stop
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Due Comuni, dei tredici che sono attorno alla città, hanno deciso di non aderire al blocco delle auto. Sommacampagna, aderisce solo parzialmente alla giornata di stop delle auto, promossa dal Tavolo tecnico zonale indetto dalla Provincia, al quale, per il Comune ha partecipato il responsabile dell’ufficio ecologia, Lorenzo Gaspari. «La partecipazione a giornate di sensibilizzazione ambientale è certamente condivisa dal Comune di Sommacampagna», dicono. Rispetto alle modalità di intervento, invece, Sommacampagna ritiene che adottare provvedimenti di divieto di transito per i propri cittadini quando strutture quali autostrada Serenissima e Brennero e Aeroporto, che insistono sul territorio, continuano comunque a funzionare, abbia efficacia nulla. Condividendo, quindi, «lo spirito dell’iniziativa, prevalentemente simbolico», si invitano tuttavia i cittadini ad un uso responsabile dell’automobile in particolare nella giornata di oggi, preferendo muoversi a piedi o in bicicletta. Niente blocchi neppure a Villafranca, mentre San Giovanni Lupatoto chiude soltanto il centro.L.Q.
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Il secondo articolo dell'Arena, è invece questo:
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«Non risolve i problemi, ma ha valore simbolico»
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Doveva essere un blocco del traffico unanime quello di oggi per Verona ed i 13 Comuni della cintura metropolitana. Tre giorni fa, inaspettatamente, il dietrofront di Sommacampagna: «Noi siamo attraversati da un'autostrada», spiega l'assessore all'Ecologia, Paolo Turato, al collega provinciale Luca Coletto, «ed un provvedimento di blocco del traffico non influenzerebbe i livelli d'inquinamento, arrecando però disagi ai cittadini». «Bella scoperta», replica Coletto, «ero stato io il primo a sottolineare il valore simbolico di questo stop alle auto. Mi stupisco che proprio un'Amministrazione di centrosinistra, dunque sedicente paladina dell'ambientalismo, non abbia colto il significato intrinseco del messaggio». L'assessore provinciale leghista aveva dichiarato in occasione della riunione fra i 14 Comuni e la Provincia: «Il provvedimento assorbito positivamente da tutti non pretende certo di risolvere i problemi, ma ha il compito di creare coscienza ambientale». «Vista la situazione ambientale del nostro territorio, infatti, è importante cercare di invertire la tendenza limitando l'uso delle auto private ed incentivando il trasporto pubblico. La domenica a piedi ha un valore dimostrativo e non ha incidenza reale sui livelli di smog e di polveri sottili, ma va comunque fatta per comunicare ai cittadini quale può essere il loro apporto nella lotta all'inquinamento». R.C.
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Non vorrei commentare questi due articoli... ma dalle parole... bisogna passare ai fatti, ci vuole un segno Signora Sindaco... ci vuole un segnale ancora PIU' FORTE di un semplice comunicato stampa. Per questo motivo mi sia permesso di ricopiare l'ultima frase pronunciata dall'ex Sindaco Mengalli in una Sua intervista di 6 anni fa, frase che ho anche ripreso in questo messaggio: Adige - Sabato 6 Aprile 2002 La frase era questa:" E un segno si lascia osando, non mediando. E questo è il tempo di osare".
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Anche se in grave, gravissimo ritardo... gentilissima signora Sindaco... non crede sia arrivato il tempo di osare? Come? Io comincerei con il nominare: un nuovo Assessore all'Ecologia e all'Ambiente e poi... se mi permette, la inviterei a nominarmi quale Suo Delegato e quindi: Componente della Commissione Aeroportuale Ambientale del Catullo di Verona.
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Il sottoscritto... la voglia di "osare" c'è l'ha... mi affianchi ad un "nuovo" Assessore che abbia voglia di "osare"... più di me... e vedrà quanti risultati potremmo ottenere per l'Ambiente e per la nostra Comunità. (Ovviamente, prima, deve far ritirare, dall'Assessore uscente, il progetto della Discarica delle Siberie, altrimenti non accetto l'incarico).

Ma l'Onorevole... sa leggere quello che scrivo?

Dopo il capuccino decaffeinato (la caffeina mi rende nervoso) e la brioches con la crema pasticciera... e dopo aver letto l'Arena di oggi... un articolo mi ha convinto a scrivere una e_mail... questa:
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Sent: Sunday, March 16, 2008 10:00 AM
Subject: Aeroporto Catullo senza la VIA
Al Ministro Antonio Di Pietro
all'On. Antonio Borghesi
al Cons. Reg. Gustavo Franchetto
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Domani è a Verona l'On. Antonio Di Pietro. Sull'Arena di oggi... ho letto un commento dell'On. Borghesi che dice questo: "Di Pietro è un politico atipico, per fortuna. Capisce quello di cui la gente ha bisogno e sopratutto porta avanti la politica del fare, invece di quella delle parole vuote".
Io vorrei sottoporre un paio di domande al ministro Di Pietro ma prima ci vuole una premessa: l'Aeroporto Catullo, in questi ultimi 20 anni... da quando è entrata in vigore la Legge sulla Valutazione di Impatto Ambientale non è mai stato sottoposto alla V.I.A. e conseguentemente non c'è mai nessun intervento di mitigazione ambientale.
Le domande per il Ministro sono queste:
A) "che consiglio darebbe il Ministro ad un cittadino che abita vicino ad un Aeroporto... senza la V.I.A."?
B) "Se l'Aeroporto non ha ottemperato alle norme sulla V.I.A. c'è un reato ambientale da denunciare?
Tutta la documentazione inerente a questa domanda è su questa pagina web:
Ho scritto al Sindaco Tosi Ovviamente scrivo questa domanda perchè l'Ing. Agricola, il Direttore Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente... mi ha scritto questa frase: "in conclusione e con riferimento alle richieste e alle segnalazioni pervenute... si ritiene, sulla base di quanto osservato... che la struttura aeroportuale in questione deve essere soggetta alla procedura di V.I.A. Nazionale." Grazie dell'attenzione Beniamino Sandrini .
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A questa e_mail ... mi ha immanentemente già risposto l'On. Borghesi:
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----- Original Message -----
From: <
opinioni@antonioborghesi.it>
To: "sandriben" <
sandriben@tin.it>
Sent: Sunday, March 16, 2008 12:30 PM
Subject: re: Aeroporto Catullo senza la VIA
La VIA si fa prima che un'opera pubblica si faccia. L'aeroporto di Villafranca esiste fina dalla prima guerra mondiale e sul piano commerciale da almeno 35 anni. Vi era anche un obbligo di legge di non dare concessioni edilizie nel cono dell'aeroporto medesimo, ma molti sindaci se ne sono fregati. E chi ha acquistato non sempre è al di fuori di ogni sospetto, poiché sapeva che acquistava una casa nelle vicinanze di un aeroporto. Cordialmente. Antonio Borghesi.
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Io non commento questa e_mail... perchè credo che l'Onorevole Antonio Borghesi non abbia letto bene quanto gli avevo suggerito di leggere in questo messaggio "Ho scritto al Sindaco Tosi"... altrimenti dovrei pormi questa domanda... "Ma l'Onorevole... sa leggere quello che scrivo?"
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Per dovere di cronaca, ma solo per obbligo d'informazione, devo sottolineare che... dal 1995 al 1999 il prof. Antonio Borghesi ha ricoperto la carica di Presidente della Provincia di Verona, dal 1999 al 2004 Egli ha ricoperto la carica di Consigliere Provinciale di Verona e dal 2006... Lui medesimo, è stato eletto quale Onorevole alla Camera della Repubblica italiana.
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Ma ovviamente in tutti questi anni... il prof. Antonio Borghesi non deve aver ben letto... la normativa relativa alla V.I.A. - Valutazione di Impatto Ambientale... che dice tutt'altra cosa rispetto a quello scritto nella sua e_mail di risposta alla mia.

Al Sindaco e al ViceSindaco (e viceversa)

Come cittadino di Caselle, non ottenendo mai risposte dagli attuali Amministratori Comunali... oggi scrivo "solo" sul blog, un messaggio pubblico che invio... all'attuale Sindaco: Graziella Manzato e all'attuale ViceSindaco: Mengalli Gianluca. Ma "viceversa"... lo stesso messaggio... lo invio e lo propongo anche all'Ex Sindaco: Gianluca Mengalli e all'Ex ViceSindaco: Graziella Manzato.
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Uno scambio di ruoli che è iniziato nel 1999, anche se l'Avv. Mengalli era già Sindaco dal 1995 (e prima ancora Assessore... è da 24 anni ormai, che egli è Amministratore Pubblico di Sommacampagna). La Prof.ssa Manzato, che io ricordi... ha iniziato la Sua carriera amministrativa come Assessore e ViceSindaco... nell'anno 1999.
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Dato che dal 1999 questi due Amministratori di Sommacampagna hanno ricoperto cariche istituzionali molto significative: Sindaco e Vicesindaco (e viceversa), quindi "qualcosa" dei progetti dell'Aeroporto, tutti da realizzare sul territorio di Sommacampagna... dovrebbero avere avuto qualche notizia.
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I progetti di cui ho scoperto l'esistenza... solo oggi, sono delle elaborazioni grafiche che nemmeno ho mai visto... tanto meno preso visione nell'anno 2001-2002, durante il qual periodo sono stato Componente della Commissione Aeroportuale Ambientale... sono i seguenti:
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2001 Progettazione preliminare opere di trasformazione area arrivi in seconda area partenze

2001 Piano di Salvaguardia delle aree limitrofe al sedime aeroportuale, per la tutela dello sviluppo e dell'operatività dell'aeroporto di Verona Villafranca

2001 Piano Regolatore Aeroportuale - Ipotesi A (nord) - Ipotesi B (sud)

2001 Piano Regolatore Aeroportuale - Varianti area nord

2001 Piano Regolatore aeroportuale Studio di fattibilità soluzione nord - est

2001 Piano di sviluppo dell'area terminale (in collaborazione)

2001 Coordinamento del Piano Regolatore Aeroportuale con i Piani Urbanistici Territoriali esistenti

2000 Revisione ed aggiornamento Master Plan aeroportuale

2000 Revisione progetto nuova via di rullaggio

Ovviamente... essere stato componente della Commissione Ambientale Aeroportuale e scoprire solo oggi che l'Aeroporto, in quel periodo, mi aveva "nascosto" questa documentazione... tutto questo mi obbliga a scrivere delle domande.
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La prima domanda è questa: il Sindaco e il ViceSindaco... sapevano dell'esistenza di questi progetti?
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La seconda domanda... è però anche questa: Perchè la Giunta Comunale del 2002 ha chiesto la revoca del mio incarico in Commissione Aeroportuale Ambientale?
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Aspetto delle risposte che ovviamente sarà mia cura evidenziare nel blog... qualora queste avessero da arrivare... ovvio e/o ovviamente sempre... se qualcuno risponde.
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Per concludere... mi siano permesse delle ultime considerazioni:
A) dal 1999 al 2004 la carica di Assessore ai Lavori Pubblici è stata ricoperta dall'Arch. Massimo Granuzzo, che ancora oggi ricopre la carica di Assessore all'Ecologia e all'Ambiente (sulla carta).
B) dal 1999 ad oggi, la carica di Assessore all'Urbanistica è stata, ed è, ancora ricoperta dall'Arch. Paolo Turato.
C) Nessuno degli Amministratori Pubblici: Manzato, Mengalli, Granuzzo e Turato... ha mai visto, esaminato, consultato e/o preso visione dei progetti che sopra ho elencato?
D) Chi era, prima del 2002 e dopo il 2002... il Presidente dell'Aeroporto Valerio Catullo di Verona?
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Non rispondo a questa domanda... ma ricopio alcuni Comunicati Stampa del Catullo:
Poi ancora una ultima e ultimissima domanda, ma con una premessa, citando il comma 5° dell'art. 10 della Legge 447/1995 che cosi recita:
In deroga a quanto previsto ai precedenti commi, le società e gli Enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, ivi comprese le autostrade, nel caso di superamento dei valori da cui al comma 2, hanno l'obbligo di predisporre e presentare al Comune piani di contenimento ed abbattimento del rumore, secondo le direttive emanate dal Ministro dell'ambiente con proprio decreto entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge. Essi devono indicare tempi di adeguamento, modalità e costi e sono obbligati ad impegnare, in via ordinaria una quota fissa non inferiore al 7 per cento dei fondi di bilancio previsti per le attività di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture stesse per l'adozione di interventi di contenimento ed abbattimento del rumore.
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La domanda è questa: "se l'Aeroporto di Verona ha investito 35.000.000 di euro per nuove opere e infrastrutture... con ovviamente raddoppio e/o triplicazione del numero dei voli... la Catullo S.p.A. doveva impegnare il 7% di questi investimenti per degli interventi per il contenimento e l'abbattimento del rumore?
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La matematica dice che il 7% di 35.000.000 di euro... sono pari a 2.450.000 euro. Sono stati spesi questi soldi per l'ambiente?
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Ricordo che della Legge n° 447 del 1995, ne avevo già scritto al 1° Comma della 17^ Considerazione della lettera che avevo inviato al Sindaco Mengalli, in data 21 Febbraio 2002. e di quello che aveva in mente di fare l'Aeroporto è tutto scritto in un suo comunicato stampa:
L’aeroporto Valerio Catullo ha stanziato 35 milioni di Euro per un piano di importanti interventi di sviluppo delle infrastrutture che saranno attuati nell’arco di tre anni.
Una serie di progetti destinata a potenziare fortemente la capacità d’utenza e di servizio dell’aeroporto, che consentirà al Catullo di passare dai 2,2 milioni di passeggeri attuali ad oltre 3 milioni di passeggeri all’anno.
Un nuovo hangar, un nuovo terminal arrivi e la conversione dell’attuale aerostazione in terminal partenze, la riqualifica e l’adeguamento operativo della pista di volo e l’ampliamento del piazzale aeromobili, un nuovo edificio direzionale per uso commerciale e logistico.
Queste le principali opere che saranno realizzate entro il 2004.
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Tutto quello che hanno realizzato all'Aeroporto Catullo... doveva tener conto di quello previsto dalla legge 447-1995?