domenica 30 novembre 2008

Devo ammettere che l'Assessore Granuzzo, è proprio... BRAVO!!! ... BRAVISSIMO!!!

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Lo devo proprio ammettere... l'Assessore Granuzzo - il cosidetto Assessore alle Immondizie alle Cave e alle Discariche - del mio comune (che non si occupa di Ecologia e di Ambiente)... è proprio BRAVO e - me ne sono accorto solo oggi - dopo aver letto un articolo sull'Arena a titolo: No all’assessore che vota. Nulla la licenza alla cava, e con sottotitolo: Sentenza innovativa sulla presenza dei politici negli organismi tecnici. Accolta la tesi del Comune contrario al nuovo impianto di estrazione.
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Dal giornale apprendo che: "La sentenza piomba come un uragano sulle commissioni della Provincia per le cave. Il Tribunale amministrativo regionale ha stabilito che in quegli organismi tecnici non possono essere presenti politici, ma soltanto i dirigenti."
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L'articolo poi prosegue: "Il ricorso era stato presentato dal Comune che si era lamentato del fatto che Luca Coletto, assessore all’Ambiente, aveva presieduto la commissione e, alla fine, aveva anche votato.«L’avvenuta partecipazione dell’assessore ai lavori della commissione è illegittima», è scritto nella sentenza, «in quanto al suo posto sarebbe dovuto intervenire il dirigente competente».
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In sostanza il problema è questo: "La commissione per l’attività di cava è organo tecnico, secondo i giudici, quel giorno l’assessore Coletto non avrebbe dovuto presiedere, votare o partecipare alla riunione. «Ne consegue», concludono i magistrati, «che l’illegittima partecipazione dell’assessore provinciale ai lavori determina l’invalidità del provvedimento impugnato».
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Questo articolo descrive un principio, a quanto pare - fondamentale - perchè: "la sentenza stabilisce che la commissione deve essere composta da dirigenti degli enti, non da politici".
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Evidenzio questa frase: "Commissione composta da dirigenti... e non da politici".
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L'articolo dell'Arena poi si conclude cosi: "Anche lo stesso assessore Granuzzo, che partecipò ai lavori, in linea teorica, sulla base di questa pronuncia, non avrebbe dovuto prendere parte alle sedute".
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E questo principio - sottolineato dal giornalista - sembra ineccepibile... "Niente Assessore Provinciale nelle Commissiono Tecniche? Ma allora questo principio vale anche per la presenza dell'Assessore Comunale in altre commissioni tecniche... tipo quelle della V.I.A?"
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A quanto pare per la Commissione delle Cave sembra di si... solo Dirigenti e non Politici.
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Alla Commissione Cave doveva partecipare il Dirigente dell'Ufficio Ecologia del Comune di Sommacampagna... e NON l'Assessore Granuzzo.
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Quindi facciamo i complimenti e "diamo del bravo all'Assessore Granuzzo" che ha scovato il cavillo per bloccare (temporaneamente) le cave... che ovviamente... verranno riapprovate con la Composizione della Commissione idoneamente convocata.
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Ma allora mi pongo delle domande...
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In Commissione V.I.A. Provinciale per l'approvazione della Discarica delle Siberie... chi ha partecipato alla Commissione: il Dirigente dell'Ufficio Ecologia... o l'Assessore Granuzzo? Nel secondo caso... quel parere è nullo?
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In Commissione V.I.A. Regionale per l'approvazione della Discarica delle Siberie... chi ha partecipato alla Commissione: il Dirigente dell'Ufficio Ecologia... o l'Assessore Granuzzo? Nel secondo caso... quel parere V.I.A. è nullo?
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In Commissione V.I.A. Provinciale e Regionale per l'approvazione della Discarica Ve-Part... chi ha partecipato alla Commissione: il Dirigente dell'Ufficio Ecologia... o l'Assessore Granuzzo? Nel secondo caso... quel parere V.I.A. è nullo?
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A tutte le Commissioni e/o Conferenze dei Servizi che hanno approvato gli ampliamenti dell'Aeroporto Catullo... chi ha partecipato ai lavori: il Dirigente dell'Ufficio Responsabile... o l'Assessore delegato? Nel secondo caso tutte quelle approvazioni sono nulle?
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A quanto pare per l'Assessore alle Immondizie, alle Cave e alle Discariche, se ad una cava manca il parere V.I.A... questa cava va chiusa immediatamente... mentre per l'Aeroporto che è senza la V.I.A ... silenzio dell'Assessore che... non vede... non sente e non... parla.
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Concludiamo facendo i complimenti all'Assessore Granuzzo e dicendogli... che è bravo...
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Granuzzo... è BRAVO a partecipare a riunioni di Giunta durante i quali assegna incarici a persone con cui collabora professionalmente (incarico per la Piscina comunale).
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Granuzzo... è BRAVO a NON occuparsi dei problemi ambientali dell'Aeroporto.
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Granuzzo... è BRAVO a tenere l'attenzione sempre sulle Cave... mentre in silenzio... la Discarica Siberie... prosegue il suo iter.
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Granuzzo... è BRAVO a non occuparsi del problema della Nord Bitumi.
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Granuzzo... è BRAVO a non occuparsi del raddoppio dei treni nel Quadrante Europa.
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Granuzzo... è BRAVO a non occuparsi della mancanza di V.I.A. del Centro Intermodale di Sona.
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Ora basta scrivere "BRAVO" all'Assessore Granuzzo... che non vede, non sente e non parla in merito ai Problemi Ambientali della nuova Autostrada, alla TAV, alla 3^ corsia della Brennero, al nuovo Casello sulla A22... e a tutti gli impatti ambientali di Caselle.
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Ma che bravo è l'Assessore Granuzzo... a far finta di occuparsi di Ecologia e Ambiente...
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BRAVO... complimenti Assessore: Granuzzo!!!

sabato 29 novembre 2008

EcoAeroporto. Verso l'aeroporto... ad impatto zero. A Verona? No a Viterbo.


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Sul sito web di Aero Habitat ho trovato una news interessante: Viterbo, per un progetto sostenibile e compatibile, che qui sotto ricopio:
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Il piano di trasferimento dei voli da Ciampino è stato, seppur lentamente avviato con una prima transizione dei voli sulle piste di Fiumicino. Il progettato insediamento del terzo scalo del Lazio a Viterbo è anch’esso partito. La rilocazione dei voli da uno scalo all’altro tuttavia ha bisogno di tempo.
Quanti anni dovranno trascorrere per la piena realizzazione dello scalo Viterbese, della complessa e vasta infrastruttura aeroportuale e degli indispensabili collegamenti ferroviari e viari? In attesa che le opere siano integralmente finanziate, che la pianificazione territoriale dell’insediamento sia presentato e condiviso dalle parti interessate (vedi Comitato per l’Aeroporto e il Comitato contro l’Aeroporto) proponiamo un intervento del com.te Franco di Antonio per conto di Aerohabitat nello scorso mese di ottobre.
“Si sono svolti nei giorni scorsi due importanti convegni sull’argomento. Ho potuto partecipare in qualità di inviato del Centro Studi Aerohabitat e devo dire che si tratta di iniziative di lodevole caratura. Il 26 settembre, patrocinato dall'assessore all'aeroporto Giovanni Bartoletti, presso ‘Pianeta Benessere’ di Viterbo si è tenuto il primo appuntamento “Verso l'aeroporto...ad impatto zero”.
Il convegno che sarà seguito da altri quattro ha avuto un seguito, presso la sala di Adriano in Piazza di Pietra a Roma nella sede della camera di Commercio della capitale, il giorno 30. Il titolo di questo secondo incontro è stato “La sostenibilità ambientale degli aeroporti”, entrambi gli appuntamenti sono stati organizzati dall’Agenzia di notizie aeronautiche Air Press.
Si proseguirà poi con “Pianificazione e Sviluppo del Territorio”, presso la Provincia di Viterbo, l'11 ottobre; il 30 ottobre invece saremo alla ‘Domus a La Quercia’, per occuparci di “Formazione Aeroportuale”; il 15 novembre, presso la Camera di Commercio sempre della Tuscia, si parlerà delle “Nuove tecnologie per l'aeroporto” e infine il 6 dicembre a Palazzo dei Priori, sarà presentata la sintesi dei lavori di questo percorso conoscitivo, al quale daranno il loro apporto scientifico e tecnico nomi prestigiosi del settore.
Va sottolineato che l’angolazione con la quale le forze sociali del viterbese stanno avvicinando la questione aeroportuale appare molto corretta e lungimirante. Enti locali, centri studio, cittadini, forze politiche ed associative, pongono nella massima considerazione il principio che l’intervento infrastrutturale e di sviluppo economico deve essere rispettoso dell’ambiente di estremo pregio nel quale si va ad inserire l’opera.
Oltre alle questioni di sostenibilità ambientale sono state illustrate con dovizia di approfondimenti tutte le tecniche oggi possibili per ridurre i consumi e gli sprechi anche al fine di raggiungere un miglior risultato economico.
Lo slogan prodotto per l’occasione parla di un aeroporto che va verso l’impatto zero!
Naturalmente si tratta di una immagine estremizzata ma ben spiega l’atteggiamento delle forze locali decise a veder sviluppare un aeroporto “ecologico”, quello che è stato definito un raro esempio di “ecoaeroporto”.
Sarà interessante seguire gli sviluppi della vicenda anche perché il nostro territorio si troverà nei prossimi anni al centro di un’area interessata da grandi interventi strutturali: sviluppo aeroporto Leonardo da Vinci, interporto di Fiumicino, fiera di Roma, centro merci Ponte Galeria, espansione porto di Civitavecchia, interporto di Orte e infine aeroporto di Viterbo.
Nei convegni riportati si è tenuto nella massima considerazione il fattore collegamenti e sostenibilità ambientale al fine di poter favorire anche un successo economico per i considerevoli investimenti che saranno impegnati.
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Una news di Aero Habitat che non merita altri commenti - perchè è già chiara e molto esplicita - ma come al solito... mi sorge una spontanea domanda: "a quando una serie di Convegni organizzati dalla Catullo S.p.A." e presentati dal Presidente Bortolazzi... che abbia da trattare questi argomenti:
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Verso l'aeroporto... ad impatto zero.
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La sostenibilità ambientale dell'aeroporto.
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Pianificazione e Sviluppo del Territorio.
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Presentazione del Masterplan del nuovo Ecoaeroporto Valerio Catullo.
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Sognare non è vietato vero?
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Sperare di avere dei convegni su questo argomento a Caselle... è solo mondo dei sogni?
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Prima o dopo... qualcuno verrà a spiegarci, a noi cittadini di Caselle - in una Assemblea Pubblica - che accidenti voglio fare del Catullo?

venerdì 28 novembre 2008

Buon Compleanno "Quadrante Europa". [Ma se manca la V.I.A. gli Auguri... si possono fare?]

A 500 metri dal campanile di Caselle (da cui è stata presa la sottostante foto) c'è il confine con il Comune di Verona, sul quale, ad una distanza di 5 metri dalla strada che fa da confine... per 20 anni, come cittadini di Caselle, abbiamo subito i problemi ambientali della Discarica di Rifiuti Urbani della città.
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Ad un centinaio di metri dal confine comunale c'è l'Autostrada del Brennero, la "A22". A fianco di questa Autostrada c'è la Tangenziale Ovest di Verona e confinante con questa c'è il Quadrante Europa, con l'Interporto, Magazzini Generali, Dogana, Spedizionieri, Centro Agroalimentare, ecc ecc..
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Oggi il Consorzio ZAI - Zona Agricola Industriale - che gestisce il Quadrante Europa, festeggia i 60 anni dalla costituzione e quindi credo sia... doveroso fare gli auguri al Quadrante Europa.
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Il 10 settembre scorso... da una new del Quadrante Europa che aveva questo titolo: "Consorzio ZAI: strategie di espansione" avevo appreso che: Per quanto riguarda l'intermodalità, si sta realizzando il 3° modulo Terminal che consentirà l'incremento da 23 coppie di treni/giorno a 63 coppie treni/giorno.
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Al sottoscritto questo "incremento da... 23 a... 63 treni/giorno", sembra una "modifica sostanziale" come scritto nella legge sulla V.I.A. al comma: l-bis) art. 5 del D.Lgs. 4/2008 che cosi specifica: "modifica sostanziale: la variazione di un piano, programma o progetto approvato, comprese, nel caso dei progetti, le variazioni delle loro caratteristiche o del loro funzionamento, ovvero un loro potenziamento, che possano produrre effetti negativi significativi sull'ambiente".
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Se oggi al Quadrante Europa accedono 9.000 autocarri al giorno... quanto si "potenzieranno" dopo? Ovviamente che il Quadrante Europa... confini con Caselle... questo è un piccolo dettaglio.
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Passare da 23 a 63 coppie di treni/giorno... può essere una modifica sostanziale che può creare un potenziamento dell'attività intermodale del Quadrante Europa? E pertanto se questo è un potenziamento... il tutto deve essere soggetto ad una "nuova" V.I.A.?
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Sull'Arena di oggi, c'è un articolo, questo: "Nuovo terminal in Zai - Siglata la convenzione", dal quale apprendo che: Ieri mattina a Roma è stata firmata la convenzione tra ministero dei Trasporti, Regione Veneto e Consorzio Zai, per il quale ere presente il presidente Flavio Zuliani, che finanzia con 3 milioni e 300 mila euro la costruzione di un terminal ferroviario per il trasporto combinato al Quadrante Europa.
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Il soggetto attuatore sarà il Consorzio Zai-Interporto Quadrante Europa di Verona. Si tratta di un intervento pubblico, del quale il Consorzio ha redatto il progetto esecutivo e per il quale sono già iniziati i lavori preliminari.
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Secondo Voi... il mio Sindaco e/o il mio Assessore alle Immondizie e alle Cave si è preoccupato che il Quadrante Europa... è senza Valutazione di Impatto Ambientale?
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Solo per dovere di cronaca... vi segnalo che l'ultimo Decreto V.I.A. rilasciato per un Interporto... è quello dell' Interporto di Catania del 19.06.2003.
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Ovviamente del Decreto V.I.A. dell'Interporto di Verona, sul sito del Ministero dell'Ambiente... nulla c'è...
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Come nemmeno esiste e/o c'è un Decreto di Esclusione della V.I.A. ... di cui a titolo di esempio segnalo quello dell' Interporto di Cervignano del Friuli.
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Il Quadrante Europa dovrebbe avere uno di questi due decreti... o essere in possesso del Decreto V.I.A. o essere in possesso del Decreto di Esclusione della V.I.A.
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Tutto ciò premesso... si possono fare gli auguri per i 60 anni al Quadrante Europa... quando questi... è senza la Valutazione di Impatto Ambientale?

giovedì 27 novembre 2008

Cows of Kudle Beach

Io di natura sarei anche tranquillo, ma quando le "amiche di tua figlia"... continuano a telefonarti perchè non riescono a mettersi in contatto con Giulia - che è in India - un pò di apprensione sale, sopratutto se leggi articoli come questo: Mumbai: Aggiornato il bilancio, 125 morti e 327 feriti.
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In teoria dovrebbe essere a 500 km a Sud di Mumbai, almeno da quello che mi ha scritto ieri via e_mail: "noi siamo a gokarna, a kotley beach, e qui va tutto bene, ci sentiamo ciao ciao". Da Munbai dovrebbe passare martedi prossimo per tornare a Delhi per prendere l'aereo.
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Una mail striminzita ieri è arrivata... e quindi almeno un segnale c'è!!!
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Nella mail... Giulia mi ha scritto che è a Gokarna, ma li non può essere... perchè è una città che si trova a nord dell'India e dato che due giorni fa mi avevano detto che "andavano a sud di Goa"... la città potrebbe essere Gokarn e la spiaggia, invece di essere quella di Kotley... potrebbe essere quella di Kudle.
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In ogni caso, vicino a Gokarn... c'è una Gokarna beach e quindi immagino che Giulia sia qui...
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Tutto un potrebbe insomma... ma ancora senza alcuna conferma... Aspettiamo di vedere se si fa sentire e/o se scrive qualche altra mail... In ogni caso al cellulare non risponde... ma visto lo stato delle infrastrutture turistiche di questa spiaggia (se fosse questa)... forse non c'è campo....


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Giulia sarà stata a... meditare sulla spiaggia... durante il tramonto... Per il momento la immagino cosi....

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Oggi... non ho voglia di scrivere nulla contro l'Aeroporto Catullo... pausa Aeroporto????
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Tanto nei prossimi giorni ne avremmo da parlare e da scrivere... anche perchè ho ricevuto una lettera dal "Mediatore Europeo" a cui avevo scritto qualche giorno fa... e che ho riportato in questo messaggio: Aeroporto Catullo: DENUNCIA DI CATTIVA AMMINISTRAZIONE
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A presto.
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AGGIORNAMENTO di oggi venerdi
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Questa mattina alle 6,45 (in India sono avanti di 3 ore e mezza) è arrivato un sms da Giulia in risposta al mio se stava bene: "Si stiamo bene. Siamo nella Om Beach di Gorkana. Qui non ci sono problemi. E' successo a Mumbai. E' lontano da qui. Mi è arrivato un mes del fatto ieri."
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Avevo immaginato che da: "Dove siamo nel mondo" - dall'unità di crisi del Ministero degli Esteri - gli fosse arrivato un messaggio di allerta ad evitare Mumbai, visto che prima di partire... si era registrata a quel sito web.
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Un pubblico ringraziamento a tutti quelli che hanno scritto e telefonato per avere notizie di Giulia.
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Ripeto, io sapevo che Giulia doveva essere "lontana da Mumbai", quindi ero abbastanza tranquillo, anche se non riuscivo a mettermi in contatto con Lei.
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Chi voleva avere notizie di Giulia, invece, ovviamente, non sapeva dove Lei si trovasse
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A tutte le sue amiche, ieri, in ogni caso, pur senza notizie, ho spiegato loro... di stare tranquille.

mercoledì 26 novembre 2008

Ecco il Piano di Sviluppo del Catullo, da: Aeroporto a... Autoportaereo.

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Oggi leggendo un articolo sull'Arena a titolo: «Catullo, ecco il piano di sviluppo» ho scoperto... che cosa vuole "combinare" il Presidente della Catullo SpA... il sig. Bortolazzi.
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Vuole far diventare l'Aeroporto una nuova struttura... che potremmo denominare "Autoportaereo"... che poi spiego meglio.
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All'Aeroporto di Malpensa, i parcheggi auto gestiti dalla società aeroportuale - dalla SEA spa - sono 11.076. Poi forse c'è ne saranno altrettanti gestiti da ditte private (come qui al Catullo) e pertanto potremmo supporre che - in tutto - a Malpensa ci siano 22.000 posti auto
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All'Aeroporto di Fumicino, i parcheggi gestiti dalla ADR spa sono circa 12.000 e pertanto possiamo presumere che assieme a quelli gestiti dai privati, il totale dei posti auto del Leonardo da Vinci... possano essere circa 25.000.
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All'Aeroporto di Verona, (con il parcheggio P6 chiuso per lavori) oggi sono disponibili 3.632 posti auto, a cui vanno aggiunti altrettanti posti tra i parcheggi privati e quello riservato agli operatori e pertanto potremmo ipotizzare che al Catullo... ci siano circa 7.000 posti auto.
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Il sig. Bortolazzi, vuole incrementare i propri parcheggi auto da 3.632 a 20.000. In sostanza vuole quintuplicare gli attuali posti auto per averne tanti quanto Malpensa.
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Prima di scrivere altri commenti... riportiamo alcuni brani dell'articolo dell'Arena, questi:
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Il presidente dell’aeroporto Catullo Fabio Bortolazzi chiama a raccolta i soci in assemblea straordinaria entro Natale per lanciare un aumento di capitale da 40 milioni di euro in quattro anni, 10 l’anno.
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Il sistema degli aeroporti del Garda ha bisogno di risorse che consentano di avere una leva finanziaria per sostenere investimenti pesanti da qui al 2012.
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«Quella del Catullo è una delle sfide, ma dietro c’è sempre la Camera di commercio che spinge per lo sviluppo. Ma mica devo fare tutto io», sospira il presidente.
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«Il 2007 quindi si è chiuso con una perdita di 2 milioni nonostante una crescita dei traffici del 17%. Questo era la conferma che c’erano problemi aziendali, mancava una organizzazione, non c’era una contabilità di tipo industriale, non c’era monitoraggio sui centri di costo, dal punto di vista della gestione era una società fuori controllo.
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Ma è l’obiettivo strategico la vera sfida: «Vogliamo creare un sistema aeroportuale unico con Bergamo: una sola holding e tre società, una per ogni scalo, ciascuno con il proprio ruolo: low cost ad Orio al Serio, cargo a Brescia e charter a Verona».
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CASELLO E MOBILITÀ. Nel frattempo l’A22 realizzerà in tre o quattro anni il casello autostradale dedicato al Catullo, svilupperemo i parcheggi con 20 mila posti e il sistema mobilità con il collegamento su Verona e la Fiera. Il Catullo diventerà la porta d’entrata di Verona, anche a servizio della Fiera.
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Bortolazzi, ma deve fare tutto lei? «Guardi, il consiglio camerale ha sempre lavorato all’unanimità, sa bene quello che deve fare e verrà in buona parte riconfermato. Saprebbe andare avanti anche se io andassi in vacanza, le cifre sono già accantonate.
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Ripeto, il problema non sono io, posso fare passi indietro. Devo curare la nuova cantina con mia moglie, stiamo preparando le etichette per le bottiglie, un vino strepitoso nato sui vigneti di Palazzolo di Sona».
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Chissà se almeno lui ci crede...
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Dopo aver letto un articolo del genere... che dire e che scrivere?
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Per prima cosa mi è piaciuta la frase finale del giornalista: "chissa se almeno lui ci crede".
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Poi... se in auto vengo da Venezia per andare alla Fiera, non esco a Verona Sud... non vado a parcheggiare vicino alla Fiera... ma nooo, da... bon venesian: son furbo, svejo e non son un mona... e vado a parcheggiare all'Aeroporto, che poi da li... con il "Mover Pippolo" questo mi riporta indietro alla Fiera e cosi... oltre al costo del parcheggio devo aggiungere anche il costo del "pipplone" che mi porta in ZAI.
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Sto "piano di sviluppo Aeroportuale"... si può vedere o... è ancora in giro per gli uffici dell'E.N.A.C.?
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Per sviluppare l'Aeroporto Catullo... devo costruire ed avere tanti parcheggi... quanti ne ha Malpensa?
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A me sta cosa fa ridere.
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E poi si continua a scrivere che il nuovo Casello lo costruisce la Brennero, quando sul documento di presentazione di detto "Nuovo Casello" c'è scritto che nessun costo è a carico della A22.
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L'Aeroporto di Capodichino ha impiegato 5 anni per ottenere il Decreto VIA sul Masterplan di sviluppo aeroportuale e... il sig. Bortolazzi vuole spendere 10 milioni di euro ogni anno, per i prossimi 4 anni.
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E la V.I.A.... dove la prendiamo? O continuiamo a crescere senza la V.I.A.?
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A quanto pare l'Aeroporto... da Porto per Aerei, vuole diventare Porto per le Auto e quindi il prossimo bussines del Bortolazzi non è più quello degli aerei, ora il nuovo futuro radioso... sono le automobili e "Mover pippolo".
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Quindi da Aeroporto a... Autoportaereo.
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Come ho già scritto in questo messaggio: Il destino di Caselle... dipende da questo TRIPresidente visto quello che sta succedendo e ricordando l'ultima frase del giornalista... non è che - per Caselle - sarebbe meglio - che il Bortolazzi si dedicasse a coltivare il vigneto a Palazzolo di Sona?
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martedì 25 novembre 2008

Cari bresciani, io il D'Annunzio ve lo regalerei

Ovviamente... non sempre vado a cercare le notizie sul web... delle volte sono le notizie (qualcuna) che vengono da me... e per quanto riguarda l'Aeroporto... è il sistema di avviso di Google Alert che mi segnala "qualcosa di scritto" riguardo "Aeroporto Verona" e... oggi mi ha segnalato una lettera di un lettore che scrive al quotidiano "Qui Brescia"... una lettera con questo titolo: "Cari bresciani, io il D'Annunzio ve lo regalerei ".
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Il testo della lettera è questa:
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Spett. redazione,
leggo con interesse l'intervento del presidente Tamburini e con altrettanto interesse medito le sue opinioni in merito alla gestione della società per l'aeroporto di Montichiari. Dal suo punto di vista, non v'è dubbio che egli abbia tutte le ragioni. Senza dilungarmi in inutili sfoggi di politica, mi si lasci dire che vedo tutto molto provinciale, molto minimalista, molto "poltronifero".
Da veronese, non capisco come si sia potuto negli anni Novanta pensare di rianimare una pista già in disuso per crearsi un serio fastidio, non tanto in termini di concorrenza commerciale che non ci sarà mai, quanto nel peso economico dell'indebitamento.
Soldi che dovevano essere investiti a casa propria dai veronesi, soldi di allora e soldi di oggi... a palate (altrochè mancati investimenti della Catullo su Montichiari!). Oggi ne vediamo i frutti con debiti per tutti. Quella scelta fu sciagurata e stupida e nulla mi convincerà del contrario.
Con Malpensa che "ben"-pensa al proprio potenziamento, come si può immaginare oggi di progettare già il futuro "Hub" a Montichiari quando ci sono realtà, lasciando per un attimo Verona, come Venezia già ben avviate sui collegamenti intercontinentali?
Io, da veronese, ve lo regalerei il Montichiari (ma come rientrare dalle spese fin qui fatte?): sarebbe una zavorra in meno sulle tasche nostre e vostre. Abbiate pure la "concessione" e pedalate alla ricerca di qualche compagnia aerea che si basi al D'Annunzio.
Pensa forse il signor Tamburini che una qualsiasi compagnia aerea inizi a volare da Montichiari per dieci capitali europee, dalla sera alla mattina, con tutti i posti prenotati e l'aereo pieno? Un aereo solo non può collegare mezza Europa in un giorno, ce ne vogliono 10 di aerei basati sui piazzali del D'Annunzio, come fa Lufthansa da Malpensa.
Pensa forse il signor Tamburini di far chiudere Bergamo, Verona, Linate, (e oggi anche Parma... che ridere!) incamerando voli e tratte commerciali per trasferirle su Montichiari? Mah. Forse manca la cultura aeronautica, ma c'è anche una gran dose di temerarietà, di grandeur sognata.
Brescia ha perso il treno molti anni fa quando si pensò di fare l'Hub a Malpensa. Quello era il momento di pensare a Montichiari. Ma i bresciani non ne furono capaci e solo la precarietà cultural-politica di alcuni veronesi saputi ha potuto svegliarsi una mattina e rianimare un cadavere di cui oggi nessuno sa più cosa farsene.
Aldo V. - Verona
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Se voi vi collegate alla pagina dei voli dell'Aeroporto di Brescia, ad esempio oggi, martedi... non è previsto... ne un atterraggio e tantomeno un decollo... niente di niente... anche se dovrebbe esserci un volo nel pomeriggio, della Raynair, per Londra.

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Poi se vi collegate nel sito dell'Aeroporto D'Annunzio e cliccate su photo gallery poteve avere una idea di come... sono affollate... le sale d'imbarco di detto aeroporto (vedi sopra).
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Una cosa è certa... l'Aeroporto di Brescia è già in possesso di Decreto di Compatibilità Ambientale perchè quel progetto - prima di farlo diventare un Aeroporto (inutile) ad uso civile - è stato sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale.
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A Brescia una V.I.A. per un Aereo al giorno... mentre per gli oltre 100 aerei al giorno dell'Aeroporto Catullo... la V.I.A. ancora manca
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Di quello che succede all'Aeroporto di Brescia vi ricordo un messaggio che avevo scritto un mese fa a titolo: Un articolo del Corriere e un Comunicato Stampa che (s) parlano della Catullo S.p.A.
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Dimenticavo... concordo con quanto scritto dal signor Aldo V. anche perchè invece di spendere 40 milioni di euro per un Aeroporto inutile, quale è quello di Brescia... ne potevano spendere solo 4 di milioni di euro per delle... opere di mitigazione ambientale per l'Aeroporto di Verona... avrebbero sicuramente risparmiato 36 milioni di euro.
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Per completezza di informazione, il "signor Tamburini" citato nella lettera, è il Presidente dell'Associazione Industriali di Brescia e Presidente di A.B.M. spa (la società bresciana che contende ai veronesi della Catullo spa, la gestione dello scalo di Montichiari) e di come la pensa il Tamburini... sulla gestione dell'Aeroporto di Brescia da parte dei "veronesi"... potete leggere anche questo articolo: Tamburini (Aib) contro la Provincia.

lunedì 24 novembre 2008

Aeroporto: C'è Sindaco e Sindaco... pur tutti e due del Partito Democratico

Su Aero Habitat leggo questa news: Ciampino, il Comune interviene sulla sicurezza dello scalo, che ricopio integralmente:
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Dopo l’ultimo bird strike occorso il 10 novembre al volo Boeing 737 della Ryanair con successivo atterraggio di emergenza con fuoripista il Consiglio Comunale di Ciampino lo scorso 21 novembre ha approvato un O.D.G. sulla sicurezza dell’aeroporto.
La convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio ha riguardato la ”sicurezza dello scalo e del territorio ad esso limitrofo, e sulla necessità della riduzione dei voli commerciali ai livelli precedenti al 2001”.
Aerohabitat propone il testo dell’ordine del giorno.
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IL CONSIGLIO COMUNALE
- A seguito dell'incidente avvenuto al Boeing 737/800 della Ryanair il giorno 10 novembre 2008 presso l'Aeroporto di Ciampino, che solo fortuitamente non ha causato danni alle persone pur mettendo a rischio, oltre ai 172 tra passeggeri e membri dellequipaggio, i numerosi automobilisti in transito in quel momento sulla Via dei Laghi.
- Considerato che negli ultimi mesi è la terza volta che si rischia un incidente di eguale o maggiore entità.
- Considerato che la pista risulta inadeguata all'attuale volume di traffico aereo in sicurezza.
- Considerata l'unanimità di intenti espressa dalle istituzioni Nazionali, Regionali e locali circa la necessità di riportare l'aeroporto ad un volume di traffico aereo non superiore ai livelli precedenti al 2001.
- Considerato che il volume attuale di traffico aereo non è mai stato sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale.
IMPEGNA IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
- A presentare un esposto alla Magistratura sullincidente di cui sopra
- A chiedere di partecipare all'indagine avviata dall'A.N.S.V.
- A denunciare ulteriormente al Governo il rischio per la popolazione rappresentato dall'attuale attività dell'Aeroporto.
- A sollecitare, alle autorità competenti, tramite un Decreto del Ministero dei Trasporti, l'immediata riduzione dei voli commerciali ai livelli precedenti al 2001, senza attendere la ventilata apertura di un nuovo Aeroporto nel Lazio.
- Ad esigere dalla Direzione Aeroportuale di Ciampino tutti i documenti e le certificazioni inerenti la sicurezza aeroportuale in caso di incidente.
- A informare puntualmente la cittadinanza circa gli esiti delle sopra citate richieste.
Sottoscritto dai Capigruppo consiliari dei Gruppi: Partito Democratico, Verdi Città dei Diritti, Partito Socialista e Partito della Rifondazione Comunista.
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Prima di commentare questa news di Aero Habitat, ricopio un'articolo dell'Arena di oggi a titolo: Aeroporti, le perdite fanno litigare Brescia, che qui sotto riproduco integralmente:
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CATULLO. La Provincia: versiamo 10 milioni, Tamburini (Abem): inutili. Chiesto tavolo tra soci
Aeroporti, le perdite fanno litigare Brescia.
Un tavolo istituzionale, di confronto tra le parti, per mettere in sintonia i sistemi di Verona e di Brescia e affrontare assieme un piano di rilancio per il sistema aeroportuale del Garda. È questa una delle proposte che arriva da Brescia, dove la Provincia vorrebbe investire altri 10 milioni di euro nell’aeroporto, ma sul futuro degli aeroporti da tempo c’è una profonda spaccatura nel capoluogo lombardo. Molte le voci critiche, a cominciare da quella di Franco Tamburini presidente della Abem, società bresciana che si è candidata ad avere la concessione autonoma per il D’Annunzio staccando lo scalo da Verona.
Tamburini, alla luce delle intenzioni della Provincia di Brescia, ha diffuso una nota nella quale si dice «sconcertato dalla volontà di versare nelle casse della società veronese Valerio Catullo Spa, trasformata per l'occasione in holding, un’ingente somma di denaro pubblico (si parla di 10 milioni di euro) che, vista la squalificante e a dir poco sorprendente situazione contabile della stessa società di gestione, servirà per la sottoscrizione di un aumento di capitale, sterile per la crescita di peso in termini azionari della compagine bresciana, altrettanto inutile ed inconsistente per gli investimenti necessari ad un piano industriale di rilancio di Montichiari, ma certamente utile a coprire le ingenti, quanto fragorose perdite di bilancio fin qui accumulate da una gestione definita da tutti gli attenti osservatori “scriteriata" e, aggiungo io, vergognosamente servile ad una strategia veronese volta a tenere l'aeroporto di Montichiari praticamente come ruota di scorta di quello di Villafranca».
Se la Catullo perderà tra i 4,7 e i 5 milioni di euro a fine 2008, Tamburini ricorda che la società di gestione del D’Annunzio dal 2002 ad oggi ha accumulato perdite per oltre 30 milioni di euro».
La richiesta di «un patto tra istituzioni per rilanciare gli aeroporti di Brescia e Verona» arriva anche da Corrado Ghirardelli, assessore provinciale, che dal 2002 al 2005 è stato nel Cda della Catullo e fino a due mesi fa vicepresidente della Aeroporti del Garda Engineering. «Forse abbiamo nominato un presidente che sta facendo scelte sbagliate. Dopo 6 anni di buona gestione, è cambiato il Cda. E ora abbiamo sulle spalle 5 milioni di indebitamento. Senza contare che Cavalleri aveva iniziato un percorso che a Montichiari poteva portare qualcosa di buono».
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Viato che a Verona, come a Ciampino... manca la VIA... perchè non vengono ridotti - anche a Verona - i voli?
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Di questi due interventi ho evidenziato delle frasi con colore rosso e ora mi pongo la domanda: Se il Sindaco di Ciampino (dei Democratici di Sinistra) si sta interessando del "suo" aeroporto, che starà facendo il "mio" Sindaco (dei Democratici di Sinistra) dell'Aeroporto Catullo?
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Essendo il Comune di Sommacampagna socio della Catullo S.p.A. il "mio" Sindaco non dovrebbe convocare un Consiglio Comunale con un argomento, che se detto alla "Ceccherini"... sarebbe cosi trascritto:
"Che haazzate stan... fahcendo all'Aeroporto... maremmma maialaaaa?"
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Mi sa che c'è P.D. e P.D. e quindi c'è Sindaco e Sindaco... pur dello stesso partito... hanno approcci diversi allo stesso problema.

domenica 23 novembre 2008

Catullo, il Sindaco stoppa Hotel e Polo Commerciale... ma è del Comune vicino.

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Oggi sull'Arena è apparso un articolo che aveva questo titolo: Catullo, il sindaco stoppa hotel e polo commerciale e questo sottotitolo: Progetto non accolto con delibera della Giunta.
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Da subito, leggendo il titolo e vedendo la foto del Sindaco di Villafranca, ho preso coscienza che non era un nuovo "spot elettorale" del mio Sindaco, ma era un articolo che riguardava il comune confinante.
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Da questo articolo, traggo dei brani, questi:
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Il Comune dice no ad un hotel e a un nuovo centro commerciale con uffici collegato con l’aeroporto. È questa la decisione presa dalla giunta che ha respinto il piano presentato lo scorso 28 agosto da otto proprietari che volevano costruire il complesso su un’area di 58 mila 726 metri quadrati vicina a Calzoni, oggi occupata da campi. Il progetto prevede uffici, ristoranti e un albergo per un volume complessivo di 158 mila 160 metri cubi.
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Il 28 agosto scorso, due giorni dopo aver ricevuto la nuova proposta di piano, il Comune chiese un parere di competenza alla società Valerio Catullo che gestisce lo scalo civile. L’azienda aeroportuale rispose il 18 settembre dando parere negativo. Riteneva che il progetto fosse incompatibile con il Piano di sviluppo aeroportuale, oggi in corso di approvazione dall’Ente nazionale aviazione civile (Enac).
Nei piani di espansione dell’aeroporto, l’area dove si vuole costruire il nuovo complesso commerciale è destinata all’ampliamento del piazzale di sosta degli aerei. Un intervento che la società aeroportuale ritiene «imprescindibile per continuare a garantire il servizio di trasporto aereo non solo secondo le previsioni di sviluppo, ma anche per le esigenze di carattere normativo e di sicurezza».
La giunta, prima di proporre l’archiviazione della domanda, ha quindi ribadito che il centro commerciale-direzionale privato, così come è stato presentato, «non soddisfa l’interesse pubblico» e che è necessaria una pianificazione dell’area «in linea con le esigenze di sviluppo aeroportuale».
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Se per un Centro Commerciale-Direzionale e Hotel... "a lato" della pista dell'aeroporto... la Catullo S.p.A ha espresso parere negativo... allora mi sorgono "spontanee" delle domande...
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Perchè allora... alla Catullo S.p.A. va invece bene un Hotel da 140 stanze e un Centro Commerciale da 70.000 mq... in testa pista - in piena zona di rischio Aeroportuale - come già previsto e approvato nell'Accordo di Concertazione ... già stipulato con il Comune di Sommacampagna?

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Per il Verona Airport Hotel ( nella zona che è sotto la linea di decollo e di atterraggio come illustrato nel messaggio di ieri: Io, in un Hotel "li sotto"... con gli Aerei "li sopra"... non ci andrei a dormire... e Voi? ) che parere avrà mai espresso la Catullo S.p.A.?

sabato 22 novembre 2008

Io, in un Hotel "li sotto"... con gli Aerei "li sopra"... non ci andrei a dormire... e Voi?





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L'altro giorno avevo scritto questo messaggio:
Ricorso al T.A.R. del Veneto. Un Hotel in testa pista?... Spostatelooooo..!!! un nuovo messaggio che, casualmente riguarda la Corte Palazzina... - quella serie di edifici diroccati che si vedono nella foto - nella quale ex corte agricola... vogliono realizzare un Hotel da 140 Stanze.
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Oggi c'era una bella giornata di sole... con un bel venticello che proveniva da Ovest... e cosi gli aerei - per atterrare - devono sorvolare la città di Verona... e poi... con il sole del pomeriggio... dritto negli occhi... atterrare... "di traverso"... utilizzando la "pista 22".
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E la sequenza delle 5 foto - sopra riprodotte - rappresenta questa tipologia di atterraggio...
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Oggi, solo vento... visibilità perfetta... (a parte il sole negli occhi) e cosi questo... è l'atterraggio sopra i tetti della Corte Palazzina.
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Io... in un Hotel "li sotto"... con gli aerei "li sopra"... non ci andrei a dormire... e Voi?

venerdì 21 novembre 2008

Partito Democratico di Sommacampagna - CERCASI DISPERATAMENTE

Oggi... non ho voglia di scrivere e cosi ho deciso di copiare il messaggio che ha scritto Antonella sul suo Blog, a titolo: Partito Democratico di Valenza - CERCASI DISPERATAMENTE
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Lo copio sostituendo "Valenza" con "Sommacampagna" e il messaggio diventa questo:
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Ma dov'è il Partito Democratico di Sommacampagna?
Cosa fa Il Partito Democratico di Sommacampagna?
C'è in Giunta il Partito Democratico di Sommacampagna?
Lauta ricompensa a chi mi posta la risposta
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P.S. La "lauta ricompensa" vale solo per "Valenza"
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A meno di 200 giorni dalle elezioni... che staranno combinando i nostri politici?
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Un bacio ad Antonella per il suo messaggio a titolo: Premi di cui ricopio questa Sua frase:
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Maurizio
mi ha consegnato questo premio che premia i blogger che dimostrano il loro impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali. Ringraziandolo, lo consegno a :
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VIVICASELLE un blog che si occupa di ambiente e di denunciare gli abusi ambientali che si verificano nel territorio di Sommacampagna - Caselle (Verona). Da solo è riuscito a farsi notare quanto se non di più di alcuni movimenti civici nel circondario.

giovedì 20 novembre 2008

Ricorso al T.A.R. del Veneto. Un Hotel in testa pista?... Spostatelooooo..!!!

Di segreto... in un piccolo paese... come Caselle... che conta circa 5000 abitanti... non c'è nulla.
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Era da un pò... che nei bar del paese... si vociferava sulla "Corte Palazzina", dove vogliono (o volevano) realizzare un Hotel da 140 stanze, in merito al quale avevo scritto:
Tre domande all'E.N.A.C. e avevo anche segnalato che - forse - non era il caso - che fosse rilasciata una Concessione Edilizia per realizzare un Hotel in quel posto... in testa pista aeroporto in piena Zona di Rischio Aeroportuale.
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Che il Verona Airport Hotel... che "volevano" costruire nella "Corte Palazzina"... sia in piena Zona di Rischio Aeroportuale, basta guardare la foto sottostante
. Ovviamente nella stessa zona vi è anche il Centro Commerciale da 70.000 mq denominato "Città del Vino e del Cibo", ma di questo, ad oggi, non ho alcuna notizia in merito.
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Era da un mese circa... che circolavano queste voci in paese: "Denunciato il Comune per la Palazzina"... "Vogliono 4 milioni di danni"... "L'Hotel non si fa più"... "Gli hanno concesso di spostare il volume da un'altra parte"... "C'è un Ricorso al T.A.R. presentato"... ecc. ecc.
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Ma erano solo voci... e quindi non avevo scritto ancora nulla sul Blog...
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Però il campanellino in testa continuava a suonare... e cosi ogni tanto... un paio di volte a settimana... sbirciavo sul sito web del Tribunale Amministrativo Regionale.. il T.A.R. del Veneto... se questa voce era attendibile.
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L'Hotel sarebbe da realizzare in questa vecchia Corte Agricola... (vedi foto sottostante) i cui aerei - ogni volta che gli passano sopra - gli scombinano le tegole... e fanno scappare i piccioni che li hanno il nido.
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Fatto sta che oggi... sul sito WEB del T.A.R. del Veneto c'è scritto sta cosa:


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Tar Veneto - Sede di Venezia -
Dettaglio del Ricorso
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Num. Reg. Gen.: 1850/2008

Data Dep.: 15/10/2008
Sezione: 2
Oggetto del ricorso: EDILIZIA - RILASCIO TITOLO EDILIZIO
Istanza di fissazione: SI
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Istanza di prelievo: Ricorrenti/Resistenti Tipo Nome Cognome / Istituzione
RICORRENTE - NUOVA CORTE PALAZZINA SRL
RESISTENTE - COMUNE DI SOMMACAMPAGNA - (VR)
RESISTENTE - ENTE NAZIONALE AVIAZIONE CIVILE
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Avvocati

Nome: BARBARA Cognome: FERRARI AVV.
Nome: CARLO Cognome: FRATTA PASINI AVV.
Indirizzo PIAZZETTA CHIAVICA, 2 VR,
Tel. 045591566
Nome: SIMONETTA Cognome: TERRA AVV.
Indirizzo CORSO DEL POPOLO, 58 VE,
Tel.
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Atti Depositati - Deposito
Tipo Parte - Parte
Atto Depositato - 31/10/2008
RICORRENTE - NUOVA CORTE PALAZZINA SRL
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CARTOLINA DI NOTIFICA 15/10/2008
RICORRENTE - NUOVA CORTE PALAZZINA SRL
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DOCUMENTI 15/10/2008
RICORRENTE - NUOVA CORTE PALAZZINA SRL
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ISTANZA DI FISSAZIONE
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Provvedimenti - Nessun Provvedimento
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Decreti - Nessun decreto
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Non è stata fissata alcuna Udienza

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Io non me ne intendo di T.A.R. ... ma se qualcuno mi procura la copia del ricorso... io la pubblico.
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1^ Domanda... Ma se il Ricorso l'hanno depositato al T.A.R. ... un avviso sarà arrivato al Comune?
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2^ Domanda... Come mai nessun Comunicato Stampa dal Comune?
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Ovviamente, nel mese di maggio scorso, avevo anche scritto direttamente all'E.N.A.C., una lettera con questo oggetto: Segnalazione - URGENTE - in merito alla edificazione del “Verona Airport Hotel” e della “Città del Vino e del Cibo” [ Due interventi inseriti nel P.A.T. il “Piano di Assetto del Territorio” del Comune di Sommacampagna in “corso di adozione” ].
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A quanto pare quella mia lettera ha fatto effetto... se ora "i comunali" hanno negato la Concessione Edilizia al Verona Airport Hotel... tanto che ora questi devono ricorrere al TAR, sia contro il Comune di Sommacampagna... ma anche contro l'E.N.A.C.
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Il prossimo ricorso al T.A.R. sarà della Valerio Catullo S.p.A. quando "qualcuno" (non dovrebbe toccare al Sindaco?) annullerà tutte le Concessioni Edilizie rilasciate - ad un Aeroporto - che è... "senza la Valutazione di Impatto Ambientale"?.
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Io me ne stavo tranquillo a "farmi i ..zzi miei", se non che il Comune ha avuto la bella idea di voler realizzare la Discarica delle Siberie, che per legge... deve essere sottoposta alla V.I.A. ed è da li che poi mi è "sorta spontanea una domanda"... "Dov'è la VIA dell'Aeroporto?".
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Cosi ho iniziato ad interessarmi anche di quello che c'è... attorno all'aeroporto... e/o in testa pista.

mercoledì 19 novembre 2008

Catullo, Bortolazzi chiede 40 milioni. Allacciate le cinture: "turbulenze in arrivo"

Che sia solo una coincidenza... che nell'articolo dell'Arena di oggi, tra tutte le foto che potevano inserire... ne hanno messa una che... mostra il "lato B" di un aereo? Che sia un messaggio per qualcuno? A qualcuno serve un pò di "lato B" nei prossimi giorni?
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I preziosi e costanti articoli sull'Arena, mi aggiornano sulla situazione dell'Aeroporto Catullo, e il titolo di oggi è questo: "Catullo, Bortolazzi chiede 40 milioni ai soci". Titolo che ho modificato un pò e al quale ho aggiunto una mia frase.
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Ero indeciso - come integrazione - se scrivere: "Allacciate le cinture... poltrone traballanti" e/o scrivere: "Turbolenze in arrivo... attenti al lato B"? Ho deciso di scrivere solo la seconda frase rendendola più corta... altrimenti il titolo del messaggio... veniva troppo lungo.
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In realtà il sottotitolo dell'Arena era questo: "Le perdite di sei mesi superiori alle previsioni: 4,7 milioni A fine anno passeggeri in calo rispetto al 2007: 3,4 milioni".
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Che sia un nuovo sistema inventato dall'Aeroporto per mitigare gli impatti ambientali su Caselle? Meno passeggeri... meno voli... e quindi meno inquinamento?

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Torniamo seri e dell'articolo riportiamo le sottostanti frasi:

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Il Catullo, anzi il sistema degli aeroporti del Garda, insomma è in difficoltà.
Per la prima volta dopo anni di continua e tumultuosa crescita, i passeggeri a fine anno saranno in flessione: 3,4 milioni contro i i 3,65 previsti e i 3,5 dello scorso anno.
Colpa, certo, di una crisi finanziaria mondiale, ma anche di debolezze strutturali, di polemiche interne, di contrasti con i soci bresciani sullo sviluppo di Montichiari...
Se il 2007 ha chiuso con una perdita di 1,7 milioni di euro, il bilancio del primo semestre prevede perdite per 4,7 milioni di euro rispetto ai 4,1 previsti a inizio anno; i minori ricavi sono giustificati con la forte riduzione dei charter e l’aumento dei low cost.
Del resto, come sta calando, per la prima volta, il traffico lungo le autostrade (nei primi dieci mesi, l’A22 registra -1,3% di auto) così le famiglie tagliano anche i viaggi in aereo. Se il primo semestre 2008 segna per i passeggeri +6,3% la stima a fine 2008 è negativa con un totale di 3,4 milioni in calo sul 2007 (3,5) e sulle previsioni (3,65).
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E quanto sopra riportato... è la sintesi dell'articolo principale, che però di spalla aveva un altro piccolo articoletto, scritto con carattere più piccolo e senza foto... a titolo: "Tra poltrone e doppi incarichi", il cui testo, ricopio qui sotto ed evidenzio delle parole contenute nelle frasi:
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La situazione non brillante del Catullo dà adito a molte ipotesi e voci in città, negli ambienti politici economici e finanziari. Perché il presidente della società aeroportuale, Fabio Bortolazzi, è anche il presidente della Camera di commercio in fase di rinnovo. Proprio il doppio mandato viene indicato dalle varie categorie come uno dei punti deboli sulla strada del rinnovo al vertice dell’ente camerale. Si chiede che il presidente, insomma, si dedichi a tempo pieno alla Camera di commercio, soprattutto in questa difficile fase economica. Bortolazzi alla Camera tiene molto e il Catullo è in difficoltà. Potrebbe rinunciare per dedicarsi all’ente camerale? Più che da lui, la scelta dipende da chi lo ha eletto al Catullo e che potrebbe chiedersi perché mai bisogna abbandonare una società di gestione che invece ha urgenza di interventi.
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Che commentare? Se non ripetendo le due frasi di prima... aggiungendone una terza.
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1^ frase:
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"Allacciate le cinture... poltrone traballanti..."

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2^ frase:
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"Turbolenze in arrivo... attenti al "lato B"?

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3^ frase: (da aggiungere)

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A.A.A. - Cercasi "nuovo" Presidente dell'Aeroporto.

martedì 18 novembre 2008

Aeroporto: Regole certe per portare avanti i lavori? Un interessamento del Cons. Prov. D'Arienzo

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Dopo aver letto il parere della Provincia sulla mancanza della V.I.A. in una e_mail ricevuta dal Consigliere Provinciale di Verona, Vincenzo d'Arienzo, ieri mattina ho pure letto che, nei giorni scorsi, c'era stato un Convegno dei Giovani Costruttori e su TVVerona è uscito questo articolo: "Avanti con le opere strategiche. Regole certe per portare avanti i lavori."
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L'articolo che era stato pubblicato è questo:
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"Lavoriamo assieme per regole e tempi certi, per uscire prima da questo momento difficile". E' l'impegno - invito lanciato venerdì mattina dall'assessore agli investimenti strategici del Veneto Renato Chisso al X convegno nazionale dei giovani imprenditori edili dell'Ance, ospitato all'Hilton Molino Stucky di Venezia. Quello di Chisso è stato un intervento di saluto della Regione, anche a nome del presidente Giancarlo Galan, tutt'altro che di circostanza per unacategoria di imprenditori cui pure in questa fase dell'economia mondiale non mancano le difficoltà.
"Siete nella regione che oggi stainvestendo di più in opere - ha ricordato l'assessore - con interventi strategici per oltre 11 miliardi di euro, mentre in generale le infrastrutture costruiranno a livello mondiale, secondo l'OCSE, il 2,5 per cento della ricchezza prodotta. E alle infrastrutture si aggiungono i piani residenziali". "Quello che serve a voi come a noi sono regole e tempi certi - ha aggiunto - con lo snellimento delle procedure e l'accorciamento dei tempi burocratici. In Veneto l'esperienza dei Commissari ha dimostrato di essere in questo senso efficace, sancendo peraltro il fallimento delle norme ordinarie esistenti, frutto di una stagione post tangentopoli non ancora risolta, se non in parte e in taluni settori, dalla Legge Obiettivo.
Lavoriamo assieme per le nuove regole - ha concluso Chisso - in una Regione che è e vuole restare collegata al territorio e dove ci sono imprenditori che hanno voglia di lavorare e di rischiare".

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Se il Convegno era Organizzato dai Giovani Costruttori immagino che anche questi siano iscritti all'A.N.C.E. - Associazione NazionaleCostruttori Edili, alla quale Associazione, nel mese di Giugno, ultimo scorso, avevo posto questo quesito:
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Da: contattaci@ance.it [mailto:contattaci@ance.it]
Inviato: giovedì 12 giugno 2008 15.21
A: Info Portale
Oggetto: Responsabilita dell''impresa in mancanza della V.I.A.
nome mittente: visitatore mail mittente: sandriben@tin.it
Ad una impresa edile che svolga la propria attivita in un cantiere il cui progetto non è stato sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale, in quale eventuali responsabilità può essere coinvolta direttamente e/o indirettamente?
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Avevo scritto una semplice domanda, poco articolata tra l'altro senza alcun esempio a cui fare riferimento, anche perchè non mia spettavo risposta. Ma la risposta arrivò e il parere che avevo ottenuto - a quella mia domanda - è quello che qui sotto riporto:
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----- Original Message -----
From: Legislazione Mercato Privato
To: SANdriben@tin.it
Sent: Wednesday, June 18, 2008 4:18 PM
Subject: I: Responsabilita dell''impresa in mancanza della V.I.A.

I provvedimenti (titoli abilitativi edilizi in caso di opere private ovvero atti di approvazione dei progetti delle opere pubbliche) adottati senza la VIA, se prevista come obbligatoria, sono illegittimi ed in particolare annullabili per violazione di legge. Ciò è previsto attualmente dal D.Lgs. 152/2006 come modificato da ultimo dal D.Lgs.4/2008 ed in precedenza è stato affermato anche dalla giurisprudenza (TAR Emilia Romagna, Parma, 21 maggio 2003, n. 279).
Pertanto il provvedimento è provvisoriamente efficace e lo diventa definitivamente se non viene presentato ricorso, su istanza di parte, entro gli ordinari termini di decadenza previsti per i ricorsi amministrativi. Non è, invece, soggetto a termini di decadenza il potere di autoannullamento del provvedimento illegittimo da parte dell'amministrazione che lo ha adottato, sempre che ciò avvenga, ricorrendone i presupposti, entro un "termine ragionevole" (art. 21 nonies, Legge 241/90).
Ciò premesso, si evidenzia che la responsabilità per la mancata acquisizione della VIA è del committente l'opera, pubblica o privata, che per legge deve presentare domanda di valutazione di impatto ambientale, ma è possibile individuare un profilo di responsabilità anche in capo all'impresa appaltatrice dei lavori per quanto riguarda gli aspetti urbanistico-edilizi, in caso di annullamento del provvedimento che ha approvato il progetto sprovvisto di VIA.
In tal caso, l'opera, o la parte di essa, realizzata risulterebbe senza titolo autorizzatorio con conseguente applicazione delle sanzioni del titolo IV, capo II del Testo Unico Edilizia che in base all'art. 27 del medesimo T.U. sono applicabili al titolare del permesso, al committente, al costruttore ed al direttore dei lavori.
Distinti saluti.
ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili Direzione Legislazione Mercato Privato Via G.A. Guattani, 16-18 00161 ROMA
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La settimana scorsa, visto che nelle ultime settimane vi è stato un costante interessamento sulle problematiche ambientali dell'Aeroporto da parte del Consigliere Provinciale del Partito Democratico: Vincenzo d'Arienzo, gli ho scritto una e_mail, evidenziando quanto avevo scritto e quanto avevo ricevuto dall'A.N.C.E.
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Sabato scorso, dal Consigliere Provinciale d'Arienzo, ho ricevuto questa risposta, che sintetizza "un parere" (non su carta intestata) della Provincia.
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----- Original Message -----
From: XxxxYyyyy@jjjj.it:
To: sandriben
Sent: Saturday, November 15, 2008 6:43 PM
Subject: parere
Egregio Sig. Sandrini, come Le avevo accennato avevo sottoposto il quesito ANCE agli esperti della Provincia di Verona. In merito, ho ricevuto il seguente parere:
Egregio Consigliere,
la risposta dell'ANCE è ineccepibile.
E' solo un po' troppo sbrigativa per la parte del parere che affronta, in sintesi, le problematiche del periodo antecedente l'entrata in vigore del D.Lgs n.152/2006 (1.07.2007): in quel periodo, infatti, la situazione era più complessa rispetto all'affermazione contenuta nella risposta "ed inprecedenza è stato affermato anche dalla giurisprudenza ."
Ma mi sembra che questa parte non rilevi, essendo ormai a pieno regime la nuova disciplina della VIA e la sanzione dell'annullabilità del titolo edilizio per la eventuale mancata acquisizione della valutazione d'impatto ambientale.
Cordialità VD

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Il problema della "mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale" non è solo la mancanza di un atto autorizzativo che impedisce l'esecuzione dei lavori di un qualsiasi progetto per la quale la V.I.A. è d'obbligo... con conseguenti responsabilità di tutti gli "attori"coinvolti: Committente, Progettista, Direttori lavori e Impresa Costruttrice.
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Il vero problema è che senza la V.I.A. mancano tutti gli studi sugli impatti ambientali e ovviamente mancano tutti quei progetti e i costi per poter realizzare le opere di mitigazione e di compensazione ambientale.
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A completamento di questo messaggio, evidenziamo quanto contenuto nella Sentenza del TAR citata nel parere dell'ANCE e altre sentenze ivi citate sullo stesso problema... "Mancata sottoposizione di Progetti alla PREVENTIVA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE".

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1. E’ illegittima, ai sensi dell’art. 2 bis del D.L. 1 maggio 1997, n. 115, convertito con modificazioni dalla L. 1 luglio 1997, n. 189, una concessione edilizia per la realizzazione di una stazione radio base per la telefonia cellulare, nel caso in cui essa non sia stata preventivamente sottoposta alla necessaria procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.);
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2. L’art. 2 bis del D.L. 1 maggio 1997 n. 115, convertito con modificazioni dalla L. 1 luglio 1997, n. 189, ha introdotto nell’ordinamento una previsione normativa non programmatica, ma immediatamente applicabile, intesa ad imporre per l’installazione di stazioni radio base procedure, se pure non rituali, di valutazione di impatto ambientale, anche in assenza di specifica
normativa regionale; pertanto, il rilascio dell’autorizzazione o della concessione edilizia, da parte della competente amministrazione comunale
deve essere preceduto, a pena di illegittimità, dalla procedura di V.I.A.
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Oggi, posso nuovamente affermare che tutte le Concessioni Edilizie e/o gli Atti Autorizzativi, rilasciate all'Aeroporto Catullo in questi ultimi anni sono tutte illegittime, perchè mancanti della Valutazione di Impatto Ambientale?

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L'Aeroporto Catullo... per "snellire i tempi di realizzazione" dei propri progetti di sviluppo e di ampliamento... ha violato delle "regole certe" tra quali l'obbligo della sottoposizione preventiva dei progetti alla V.I.A.?

lunedì 17 novembre 2008

Un Poligono di Tiro all'Aeroporto Catullo? E la sicurezza dei voli civili?

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Era il 13 Febbraio del 2008, quando scrivendo questo messaggio: Sommacampagna e i... Militari dell'Aeronautica. e il quel messaggio mi chiedevo questo: "Perchè si è realizzato un poligono di tiro... vicino alle Piste dell'Aeroporto Civile?"
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Una domanda che mi ero posto in un'altro precedente messaggio, quello del 13 dicembre 2007 che aveva questo titolo: Incidenti aerei e sicurezza... in genere. e a quel messaggio era stata allegata la foto sopra riprodotta, con una domanda in qui mi chiedevo se li fosse in fase di realizzazione un poligono di tiro.
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In quel messaggio dell'anno scorso, mi chiedevo questo:
Quanta sicurezza c'è in un aeroporto civile, quando, come sembra, i militari realizzano un Poligono di Tiro a poche centinaia di metri dalla pista di decollo degli aerei? Una anno fa circa, erano circolate anche delle lettere anonime che segnalavano questa realizzazione, a mio avviso impropria... in quanto ubicata troppo vicino alle piste di una Aeroporto dove transitano 3.000.000 di passeggeri ogni anno. Ma un fatto oggettivo c'è... ed è evidente. Dalle foto si evince che "qualcosa" di nuovo è stato costruito. E quel "qualcosa" di nuovo costruito... cos'è? E' il "Poligono di Tiro" che si vociferava fosse in costruzione?
Quanta sicurezza c'è per i voli di... un aeroporto civile, con le attività di addestramento di, un eventuale Poligono di Tiro... che potrebbe essere a... un tiro di schioppo dalle piste? Il prossimo incidente aereo... potrebbe accadere... a causa di questo Poligono di Tiro? Se questo accadesse ... sarebbe follia pura.
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Nelle mie ricerche di immagini dal satellite, fino ad oggi non avevo ancora utilizzato quello proposto da Pagine Gialle e che si chiama: VISUAL. A dir la verità stavo cercando l'indirizzo di una ditta di Viaggi... quella che aveva venduto il biglietto aereo per mia figlia... perchè avevo ricevuto una sua e_mail che... invece di tornare il 5 voleva tornare il 20 dicembre e quindi mi chiedeva se si poteva fare da qui. O chiamavo mia figlia in India per avere maggiori informazioni o cercavo sulle Pagine Gialle la ditta per avere notizie su un possibile cambio di volo di ritorno.
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Fatto stà che ho trovato la ditta, poi ho telefonato e chiesto informazioni e poi... ho visto che c'era anche "Visual" sul sito web delle Pagine Gialle e cosi ho dato una sbirciatina... prima a Caselle e già che c'ero (ovviamente) anche all'Aeroporto che - su Google è aggiornato solo per l'area vicino l'Aerostazione, sulle aree militari invece... solo bassa definizione -.
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Sbirciando "ste foto"... è apparsa una possibile risposta alla mia domanda che ora mi rifaccio... "Non è che i militari hanno realizzato un Poligono di Tiro" vicino alle piste dell'Aeroporto Catullo? Perchè per me "sta cosa che c'è qui sotto" assomiglia molto... ma molto ad un Poligono di Tiro all'aperto... senza il tetto di copertura.
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Se si passa da Via Pantina, sul lato ovest di questa parte di Aeroporto Militare, dalla strada si vede un edificio di recente costruzione che - visto dall'automobile - sembra un magazzino, ma ora, visto dal satellite, da queste foto, il cosidetto "capannone" ... sarebbe senza tetto e dalle ombre del muro perimetrale, si vede che le mura sono alte e poi... ci sono quelle "strane cose" messe di traverso dentro al "capannone senza tetto" ad una certa distanza l'una dall'altra con posizioni decrescenti dall'edificio sulla destra con tetto in tegole, delle "strane cose" che sembrano le aree dei bersagli per un Poligono di Tiro.
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Rifaccio la domanda: Non è che all'Aeroporto Catullo... a pochi metri dalle piste... hanno realizzato un Poligono di Tiro?
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E chiudo con una altra domanda... già fatta: "Che senso ha mantenere un'area militare sul comune di Sommacampagna... a servizio dei Militari di Villafranca?"