sabato 27 settembre 2008

Aeroporto: Leggi interpretate male o Leggi violate e/o eluse?

In merito a quanto riportato nella lettera a firma del Direttore Generale dell'Aeroporto: Ing. Claudio Boccardo, avevo già scritto in questo messaggio: La risposta dell'Aeroporto per la V.I.A. mancante, in cui erano riportate le domande che avevo sottoposto al Sindaco di Verona, con preghiera che le trasmettesse all'Aeroporto.
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Dopo quella lettera: Ho scritto al Sindaco Tosi e anche al Sindaco di Sommacampagna chiedendo l'apertura di una "Class Action", alla quale mia proposta... ad oggi, non ho ancora ricevuto risposta.
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Ma veniamo alla lettera dell'Ing. Boccardo, che è stata scritta in risposta ad una nota del 21 Settembre 2007, forse perchè il 14 Settembre avevo chiesto all'Aeroporto di avere copia del Decreto VIA, e dopo una mia richiesta di risposta a 6 domande che avevo posto al Sindaco Tosi sul sito di Telenuovo.

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La 1^ Domanda era stata questa:
Come mai l'Aeroporto Valerio Catullo non è in possesso del Decreto di Compatibilità Ambientale?
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/01/20-domande.html
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/01/nuova-risposta-da-apat.html
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La 2^ Domanda era stata questa:
In subordine, se manca la Valutazione di Impatto Ambientale, esiste un Decreto di Esclusione dalla V.I.A.?
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/01/ora-accertato-manca-il-via.html
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/01/la-via-e-gli-aeroporti-esempi.html


In merito alla prima Domanda, è da più di 20 anni che il comma 5° dell'art. 1 del D.P.C.M. n° 377-1988, relativamente alla sottoposizione di progetti di opere che hanno impatto ambientale, cosi recita: "Le disposizioni del presente articolo non si applicano alle opere destinate alla difesa nazionale".
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Ed è da allora che è scritto e... che è d'obbligo che gli aeroporti devono essere sottoposti alla Valutazione di Impatto Ambientale, perchè anche questo era scritto 20 anni fa al comma 1/g dell'Art. 1 dello stesso DPCM 377-1988 che evidenzia che la VIA è d'obbligo per: "tronchi ferroviari per il traffico a grande distanza nonché aeroporti con piste di atterraggio superiori a 1.500 m di lunghezza".
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Per le opere militari, la V.I.A. è esclusa, ma per le opere civili, la V.I.A. anche in un aeroporto militare... era, ed è d'obbligo, come stabilito nella Sentenza, la 435-97 della Corte Europea che cosi determinava: "L'art. 1, n. 4, della direttiva 85/337 va inteso nel senso che rientra nel campo di applicazione della stessa un aeroporto destinato ad usi tanto civili quanto militari, ma il cui uso principale è di natura commerciale".
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Alla Seconda domanda l'Ing. Boccardo, non ha risposto. Eppure un aeroporto deve possedere, o il "Decreto di Compatibilità Ambientale" a seguito di sottoposizione "preventiva" dei progetti, o essere in possesso di "Decreto di Esclusione dalla Procedura di VIA" sempre dopo esame del Ministero dell'Ambiente.
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E l'Aeroporto di Verona... non è in possesso di nessuno di questi due Decreti.
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La 3° Domanda era stata questa:
Quanti sono, in milioni di Euro, i soldi incassati dall'Aeroporto Valerio Catullo per l'I.R.E.S.A. - Imposta Regionale Emissioni Sonore Aeromobili e mai utilizzati per le popolazioni limitrofe?
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/01/iresa-oltre-il-danno-la-beffahtml
http://vivicaselle.blogspot.com/2007/12/tassa-sul-rumore-aeroportuale.html

Nemmeno a questa 3^ domanda l'Ing. Boccardo ha risposto, eppure la Società Aeroportuale, da anni, sta accantonato decine di centinaia e di migliaia di euro, che "rimangono nelle casse dell'Aeroporto" in attesa che la Regione deliberi delle disposizioni attuative... di come spendere i soldi per diminuire i disagi alle popolazioni contermini agli aeroporti.
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Quanti sono questi soldi, che rendono interessi attivi alla Società Aeroportuale? Quanti sono i vettori aerei che devono ancora versare gli importi d'obbligo per l'I.R.E.S.A.? Che responsabilità ha l'Aeroporto se non è riuscita a incassare i soldi di questa tassa... da chi non ha ancora pagato?
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La 4° Domanda era stata questa:
Se il 7% del Bilancio dell'Aeroporto deve essere destinato per interventi infrastrutturali per la mitigazione acustica, quali sarebbero gli interventi realizzati nei tre comuni interessati dall'impronta sonora dell'Aeroporto?
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/02/un-gemellaggio-da-rumore-tra.html
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/01/bologna-9-verona-2.html

Nemmeno a questa 4^ Domanda l'Ing. Boccardo ha risposto nel merito, primo perchè a Bilancio dell'Aeroporto quei soldi non sono mai stati accantonati, nonostante che in tutti questi anni la Società Aeroportuale abbia speso decine di milioni di euro in opere di potenziamento e di ampliamento e secondo la scusa sulla mancanza della zonizzazione del rumore è conseguente a ritardi per colpe della società di gestione Aeroportuale
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La 5° Domanda era stata questa:
La Società Aeroporto Valerio Catullo è a conoscenza che, a fine pista, è stata autorizzata la costruzione di un Hotel da 140 stanze?
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/01/hotel-4-stelle-fine-pista.html
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/01/f104-27-luglio-1988-cap-sandro-sordoni.html

Pure a questa domanda l'Ing. Boccardo non ha compiutamente risposto, eppure per poter chiedere la Concessione Edilizia, la proprietà dell'Hotel credo debba e deve ottenere il parere all'Aeroporto e/o dell'E.N.A.C. visto, tra l'altro, che la Società Aeroporto dovrebbe essere responsabile di quello che viene costruito attorno all'Aeroporto e che può creare rischi alle attività aeroportuali.
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Area destinata all'Hotel, che guarda caso e quindi "casualmente" è rimasta fuori dal perimetro dell'Accordo di Concertazione sottoscritto con il Comune di Sommacampagna, anche per altri terreni, in testa pista e quindi in piena Zona di Rischio Aeroportuale.
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La 6° Domanda era stata questa:
Esiste un Piano di Rischio Aeroportuale?
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/02/piano-di-rischio-aeroportuale.html
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/01/comunicati-stampa-da-aero-habitat.html

Neppure a quest'ultima domanda l'Ing. Boccardo ha risposto, perchè la domanda era collegata alla precedente ed era relativa al Piano di Rischio Aeroportuale e non al Piano di Rischio Ambientale, perchè in questo secondo caso avrei posto la domanda in un altro modo: Esiste un piano di Mitigazione Ambientale Aeroportuale?
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L'Ing. Boccardo ha risposto ad una domanda che non avevo chiesto e poi ha risposto nel modo sbagliato in quanto in quello che ha risposto, relativo all'Ambiente (e non al Piano di Rischio) non vi è alcun cenno a opere di Mitigazione, Compensazione, Ricostruzione e/o di Restauro Ambientale.
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Alla luce di queste altre considerazioni e in merito a quello che ho scritto nei precedenti messaggi, non sarebbe il caso che i Consiglieri Provinciali del Partito Democratico, presentassero delle nuove interpellenze, non solo in Provincia, ma attraverso altri loro rappresentanti, anche in Regione e anche in Parlamento?
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Richiamo qui... gli ultimi messaggi collegati alle interpellanze del Consiglieri Provinciali del Partito Democratico... attinenti alle problematiche Aeroportuali:
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Dopo le parole... tardive, ora... aspettiamo i fatti?
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Toh!... Manca la V.I.A.!
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L'Aeroporto e la V.I.A. che... "manca da 20 anni".. e ora che si fa?
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Approfitto poi, sempre per i Responsabili del Partito Democratico di esaminare anche questo altro messaggio: IL PROGETTO PERFETTO ? perchè anche questo mio intervento è attinente alle problematiche dell'intorno Aeroportuale.
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Ovviamente insisto sui "Rappresentanti del Partito Democrativo" visto che a Sommacampagna abita, risiede e lavora, l'attuale Coordinatore del Comitato Provinciale del Partito Democratico.
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Ovviamente se un "altro cittadino" residente a Sommacampagna, si facesse su le "manichine" e cominciasse a lavorare per il Suo comune... anche questo altro aiuto sarebbe ben accettato.
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E questo altro "cittadino Sommacampagnase", sarebbe il Senatore: Roberto Briccolo, capo gruppo della Lega Nord del Senato.

Dopo le parole... tardive, ora... aspettiamo i fatti?


Dopo mesi, alcuni componenti del Partito Democratico, si sono accorti della lettera
della Direzione Generale del Ministero dell'Ambiente, datata 12 Febbraio 2008 che certificava che l'Aeroporto di Verona, si era ampliato e potenziato... senza essere mai stato sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale.
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E se ricordo bene, di questa notizia, se ne era occupato solo "Il Verona" del 15 Febbraio 2008. Non ricordo interventi di altri organi di stampa "locali" che siano apparsi in quel periodo, se non delle News a carattere nazionale, pubblicate su Aero Habitat: Catullo, quella VIA in primo piano e su Avio News: "Verona, Italia - L’aeroporto "Valerio Catullo" di Verona dovrà essere sottoposto alla Valutazione di impatto ambientale", due interventi che i rappresentanti del Partito Democratico dovrebbero leggere.
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Eppure, successivamente, che la "V.I.A. mancava all'Aeroporto", ne avevano parlato anche in Consiglio Comunale a Verona, in data 24 Giugno 2008, durante la presentazione della
Relazione Annuale del Difensore Civico.
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Da segnalare che, in merito alle problematiche sollevate dal sottoscritto, in particolare per la "Mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale dell'Aeroporto", nella Realazione del Difensore Civico, era stato dedicato un intero capitolo, come ho già scritto in questo messaggio:
Il Difensore Civico, l'Aeroporto Catullo e ViViCaselle capitolo che qui sotto ricopio:
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pag. 31._ Aeroporto Valerio Catullo
Nel mese di novembre 2007 ho ricevuto, via e mail, un’istanza relativa alle problematiche legate all’ampliamento dell’Aeroporto Valerio Catullo.
Un cittadino, residente nel Comune di Caselle di Sommacampagna richiedeva il mio intervento per verificare se i lavori di ampliamento dell’aeroporto fossero stati soggetti alla procedura di valutazione di impatto ambientale, per ottenere il decreto di compatibilità ambientale, così come previsto dal D.Lgs 152/2006.
Ho subito informato il cittadino che la competenza in materia di procedura V.I.A. per la costruzione/ampliamento di aeroporti è di competenza o della Regione Veneto o del Ministero dell’Ambiente, a secondo dell’ampiezza dei lavori, pertanto l’istanza doveva essere rivolta al Difensore Civico della Regione Veneto.
Ho ritenuto però opportuno segnalare all’Assessore alle Aziende Partecipate del Comune di Verona la vicenda in quanto il Comune è socio della Società Aeroporto Valerio Catullo S.p.a.
In data 14 febbraio 2008 il cittadino ha ricevuto, per conoscenza, nota del Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente con cui veniva richiesto alla Società Aeroportuale l’invio della documentazione necessaria per la procedura della valutazione dell’impatto ambientale. Il citato Direttore Generale ha richiamato l’attenzione sulla necessità che lo studio di impatto ambientale contenga anche le informazioni relative a tutte le opere connesse necessarie all’operatività dell’aeroporto, con riferimento, ad esempio, alle nuove infrastrutture viarie, ferroviarie o agli adeguamenti delle stesse.
Di ciò ho subito informato l’Assessore, che ha richiesto prontamente alla Società Aeroportuale informazioni e spiegazioni in merito alla nota ministeriale e alla mancata attivazione della procedura di V.I.A.
La Società Aeroportuale, con propria successiva lettera, ha rassicurato il Comune circa l’invio di tutta la documentazione e cartografi a inerente, così come richiesta dal Ministero.
Questo caso, da me trattato in quanto la mia competenza investe le questioni relative alle Aziende Partecipate, è emblematico per la dimostrazione di come i cittadini, anche riuniti in Comitati, possano essere propositivi nel far valere le ragioni della necessità della tutela ambientale.
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Devo evidenziare che ad oggi, pur avendo avuto conferma di un'apertura di una pratica, da parte del Difensore Civico Regionale sullo stesso problema, non ho ricevuto nessun'altra comunicazione e/o esisto di indagini.
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Ma relativamente alla "Mancanza delle V.I.A. dell'Aeroporto Catullo", vorrei ricordare anche alcuni altri interventi di Aero Habitat e di come questi sono stati pubblicate sulle news di questo Centro Studi che si occupa delle problematiche aeroportuali e/o ambientali:
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03-01-08 Verona Catullo, uno scalo senza VIA
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Solo per dovere di completezza di informazione, sulla Mancanza della VIA dell'Aeroporto Catullo, vorrei ricordare che ho anche presentato un Esposto alla Procura della Repubblica, come ho scritto in questo messaggio: Esposto-Denuncia-Querela sulla V.I.A. che... non c'è. ma, ad oggi, nessun riscontro in merito.
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E allora, anche questa mia altra azione era stata ripresa da alcune testate locali, come avevo scritto in: Espansione al Catullo, l’esposto atterra sui tavoli della Procura
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Concludo questo messaggio segnalando un intervento, di oggi, su: Sommacampagna Blogolandia, a titolo: Aeroporto senza VIA che qui sotto ricopio:
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Lo si sapeva da tempo e sopratutto grazie al blog Vivi Caselle.
Ora però la notizia è trapelata in tutta la sua portata e gravità amministrativa, politica e sociale: lo scalo aeroportuale veronese “Valerio Catullo” manca della V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) nazionale.
A denunciarlo pubblicamente alcuni consiglieri provinciali e comunali di Verona in una conferenza stampa, che ha dato risonanza, non solo locale, alla questione dei lavori di ampliamento dell’aeroporto compiuti senza il dovuto passaggio normativo in merito agli oneri ambientali (inquinamento) e antropici (vivibilità) che esso inducevano.
Una “patata bollente” che la Società di gestione dell’aeroporto si trova a dover ora affrontare, in previsione dell’ulteriore ampliamento del terminal a seguito della dismissione delle attigue aree militari.
Resteremo costantemente “sul pezzo” fornendovi informazioni più dettagliate sugli sviluppi della vicenda.
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In merito a quanto riportato nella lettera a firma del Direttore Generale dell'Aeroporto: Ing. Claudio Boccardo, ho già scritto in questo messaggio: La risposta dell'Aeroporto per la V.I.A. mancante, ma in considerazione del fatto che ora... si sono "mossi" anche i rappresentanti del Partito Democratico, credo che mi convenga riprenderla in un altro messaggio e ricommentarla.
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Dopo le parole, se pur tardive, di esponenti del Partito Democratico quali azioni concrete e reali ora questi pubblici eletti... vorranno concretizzare?
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Quali fatti concreti mi devo aspettare?