sabato 7 giugno 2008

I danni alla popolazione causati dall'Aeroporto.

Dopo aver scritto questo messaggio: Il Comitato "Cielo Terra"... da Codice Penale? ho ricevuto questo commento:
Anonimo ha detto...
C e n altro dato che forse le desperate housewhife del comitato ignorano cioè questo. esistono dei modelli di diffusione degli odori, per cui un odore o un emissione a 100 m ha un valore, a 500 il valore è 1/10 ad 1 o piu km piu diventare una parte millesimale. Ora chi afferma che a Custoza sente l'odore di quell'azienda, non può che errare, perchè è fisicamente provato che a Custoza potrebbe arrivare una parte millesimale, se arrivasse o forse pensano che la nube della citata azienda si muova come la nuvoletta di fantozzi?...se poi come gira voci a Sona, qualcuno sembra dichiari che per ogni questionario è garantito un risarcimento di 1000 euro che verrà dall azienda, allora è un altro paio di maniche..allora parlerei di raccolta a premi. Comunque mi chiedo perchè nell'assemblea nessun dato è stato mostrato, che sia perchè tutti i referti affermano che il problema non esite ? chi lo sa?. Mirco 7 giugno 2008 14.37
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A supporto di quello che scrive Mirco io aggiungerei un intervento del Comitato Aeroporto di Ciampino:
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I DANNI ALLA POPOLAZIONE CAUSATI DALL'AEROPORTO DI CIAMPINO: L'INQUINAMENTO ACUSTICO, DELL'ARIA E IL RISCHIO PER INCIDENTI.
L'aumento indiscriminato dei voli nell'aeroporto “Pastine” di Ciampino ha arrecato gravi danni alla qualità della vita degli abitanti nelle zone circostanti, a causa dell'inquinamento acustico e dell'aria; non trascurabile, inoltre, è l'incremento del rischio connesso a possibili incidenti, che avrebbero esiti disastrosi, vista la densità della popolazione nelle aree interessate dai decolli e dagli atterraggi.
Inquinamento acustico
Il danno acustico causato dalla presenza dell'aeroporto di Ciampino sulla popolazione residente a Ciampino e nei quartieri di Roma e Marino prossimi all'aeroporto è evidente e grave.
Dal 2000 ad oggi il traffico aereo sullo scalo di Ciampino è aumentato in modo vertiginoso: i voli annui sono cresciuti da 18.000 a 64.000 e i passeggeri trasportati sono passati da 700.000 a 4 milioni.
I voli si susseguono a un ritmo ormai frenetico e costante, con frequenza che raggiunge il ritmo di un volo ogni 2-3 minuti. Il rumore assordante compromette la qualità della vita degli abitanti nelle aree interessate dai sorvoli e dallo stazionamento dei velivoli. Di giorno, la frequenza di aerei pregiudica molte attività lavorative che richiedono attenzione e concentrazione.
Di notte non c'è alcun rispetto delle più elementari norme di tutela del riposo dei cittadini.
Le case di Ciampino sono a 150 m. dalla pista e sono sottoposte a rumore e inquinamento giorno e notte, perché di giorno ci sono i voli (atterraggi + decolli) e di notte ci sono voli più manutenzione a terra con i motori accesi e rumori ininterrotti per tutta la notte.
Nonostante in Italia varie leggi abbiano normato i limiti dell'inquinamento acustico, come il DPCM 1 Marzo 1991, o la legge-quadro 447 del 1995, o il recente DLGS del 19 Agosto 2005 (si veda l'
archivio legislativo nel sito) e imposto stringenti regole di monitoraggio e risanamento delle aree affette da rumore, sino ad oggi non è stata condotta alcuna attività di controllo per valutare l'impatto del traffico aeroportuale su Ciampino e zone limitrofe.
Inquinamento dell'aria
Meno evidente ma non meno pericoloso per la salute pubblica, è l'inquinamento dell'aria provocato dall'aumento del traffico aereo sull'aeroporto di Ciampino, che tra l'altro va ad infierire su una zona già gravemente inquinata, collassata per il movimento veicolare a causa della storica carenza di infrastrutture viarie. L'inquinamento ambientale è evidente: si riscontra il rilascio di ingenti quantità di fumi, gas e di polveri dagli scarichi degli aerei che spargono sostanze tossiche in quartieri già gravemente compromesso dall'inquinamento urbano.
Oltre all'aumento dell'inquinamento dell'aria provocato dagli stessi velivoli, si segnala anche l'aggravio di traffico stradale provocato dall'enorme flusso dei passeggeri in transito, che si riversano con mezzi privati o con frequenti bus navetta su arterie, come la via Appia o la Tuscolana, notoriamente insufficienti a sopportare il «normale» traffico veicolare.
Nonostante la decisione di «valorizzare» l'aeroporto di Ciampino risalga ormai a svariati anni fa, nessuna iniziativa è stata presa per indagare sui possibili danni arrecati alla salute dei cittadini dall'aumento del traffico aereo.
Nessuna analisi epidemiologica è stata portata avanti per valutare, ad esempio, l'incidenza di malattie come la leucemia o alcuni tumori, nelle aree più a rischio in prossimità dell'aeroporto.
Rischio per la cittadinanza
L'aeroporto di Ciampino è un aeroporto urbano, ormai circondato da abitazioni e prossimo a quartieri ad elevatissima densità abitativa (Tuscolano, Cinecittà, Capannelle, oltre allo stesso Comune di Ciampino). La sua posizione impone rotte di atterraggio che obbligano i velivoli a sorvolare l'intera città di Roma, da Nord a Sud. Nella zona di Cinecittà, gli aerei sorvolano un quartiere popoloso, pieno di palazzi a 6 o 7 piani, a quota così bassa da far tremare i vetri delle finestre.
Ci sono molte scuole, tra l'altro, esattamente sulla rotta di atterraggio.
In fase di decollo, gli aerei sono costretti a virare e sorvolare a bassa quota le case nella zona di S. Maria delle Mole, con rischio evidente.
Un incidente aereo, purtroppo possibile, causerebbe una strage.
L'incidente può accadere anche in presenza di applicazione delle più stringenti normative di sicurezza, o di condizioni tecniche ottimali dell'infrastruttura aeroportuale (e non è questo il caso di Ciampino).
Visto che il “rischio” è un fenomeno statistico, l'unico modo per mitigarlo è di limitare il più possibile il traffico su un aeroporto vecchio e non adeguabile come è l'aeroporto di Ciampino.
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Ho scritto questo messaggio... per illustrare una possibile conseguenza...
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Dalla Val di Sona... all'aeroporto, ci sono 4/5 km... e quando un aereo è decollato e c'è vento che viene da Sud Sud Est... non è Caselle che è inquinata... perchè quegli agenti inquinati... trasportati dal vento si depositano sulle aree di Sona e di Sommacampagna... e se il vento viene da Est... quegli stessi agenti inquinanti si depositano su Custoza.
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Quando c'è vento, Caselle è sempre inquinata dalle due autostrade, ed è inquinata dai rumori degli aerei, ma l'inquinamento dei decolli... si deposita più lontano... e con venti "favorevoli"... l'inquinamento non cade su Caselle, ma cade su Custoza, Sommacampagna e Sona.
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Credere che l'inquinamento dell'Aeroporto sia solo un problema di Caselle, beh vi sbagliate... quando gli aerei sono in volo... e c'è vento... Caselle respira... i paesi vicino... meno, molto meno.
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Io continuo a sostenere la mia tesi... illustrata nel messaggio: Barare al Gioco degli Scacchi? Si può... Si può. se il problema ambientale della Val di Sona esiste, è un problema limitato e minore rispetto ad altri ben più gravi, e poi... quando si parla di "odori", allora bisogna verificare da dove viene il vento e a che distanza si è dalla fonte... Previsione del Vento per i... PURISTI dell’aria.
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Ma se fosse confermata la frase: "che per ogni questionario è garantito un risarcimento di 1000 euro che verrà dall'azienda"... ripeto, se questa notizia fosse confermata... beh... lascio a Voi ogni commento.
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Nel caso arrivassero altri messaggi... li pubblicherò qui di seguito.

Il Comitato "Cielo Terra"... da Codice Penale?

In questi giorni, leggendo quanto viene scritto sul Forum del Comitato Cielo Terra, mi è venuto un dubbio e cosi, ho scritto due parole su Google: "procurato allarme" e come risultato della ricerca... ne è uscito l'Art. 658 del Codice Penale: - Procurato allarme presso l'Autorità - Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l'autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da lire ventimila a un milione.
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Dopo aver evidenziato sta cosa... leggiamo ora un articolo pubblicato sull'Arena di oggi e ripubblicato sul Blog del Comitato con questo titolo: L’Arena del 07 giugno 2008
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SONA.
Assemblea a San Giorgio in Salici per fare il punto sul problema ancora irrisolto. Aria con cattivi odori. I cittadini esasperati. (di Emanuele Zanini)
Cresce l’esasperazione e la rabbia tra la popolazione per i cattivi odori tra i territori di Sona e Sommacampagna nella Val di Sona. Sono preoccupati i numerosi cittadini accorsi l’altra sera all’assemblea organizzata dal comitato Cielo e Terra a San Giorgio in Salici. Sotto accusa ci sono le esalazioni provenienti da alcune aziende della zona e, come sospetta il comitato, in particolare dalla Nordbitumi, ditta produttrice di membrane di bitume utilizzate per l’impermeabilizzazione dei tetti e l’isolamento acustico. Miasmi che ammorbano almeno diecimila residenti situati in questa area.
Secondo il comitato Cielo e Terra, sulle emissioni prodotte dalla Nordbitumi ci sono molti punti oscuri. Non si sa esattamente, riferiscono, quali sostanze contengano, e se esse siano potenzialmente dannose per la salute. Ma non solo. Secondo l’associazione, le istituzioni non stanno facendo chiarezza, anzi. Il comitato, lo scorso aprile ha inviato una lettera alla Provincia per segnalare un’incongruenza nel permesso di produrre emissioni da parte della Nordbitumi. «La nuova autorizzazione provvisoria rilasciata dalla Provincia», spiega Giuliano Castellini, portavoce del gruppo, «invece di ridurre il livello di emissioni di idrocarburi, l’ha aumentato di quattro volte rispetto alla precedente, e ben di più rispetto ad altre aziende con produzione di emissioni doppie rispetto alla Nordbitumi». «La risposta a tale lettera si è limitata a riferire che i valori sono entro i limiti di legge. Ma non si spiega il perché dell’aumento del vecchio limite, nonostante la recente adozione di un nuovo impianto di depurazione». «Se a parole le amministrazioni comunali vogliono essere solidali», aggiunge, «si impegnino anche in concreto, attraverso ad esempio una sottoscrizione ufficiale da parte di tutti i consiglieri comunali».
Molti gli interventi del pubblico, tra cui alcuni rappresentanti comunali di Ronco all’Adige, come l’assessore all’ecologia Moreno Boninsegna, interessati da un caso simile. «A Ronco», spiega l’ex consigliere comunale Gianluigi Personi, «siamo nella medesima condizione. A causa dei fumi emessi dagli scarichi dell’azienda Pluvitec la vita per molti cittadini è diventata insopportabile. La gente sta male, non respira. Sono arrivato al punto di essere disposto a legarmi davanti alla ditta pur di risolvere il problema».
«Gli odori ci impediscono di uscire di casa», replica Simone Bertin, residente in una casa a un chilometro dagli stabilimenti della Nordbitumi. «Ma temo anche per la nostra salute. Pochi giorni fa sono stato costretto a portare mio figlio di quattro anni al pronto soccorso dopo otto ore di tosse continua, con il referto medico che non lasciava molti dubbi: “la probabile causa è da additarsi a emissioni di polveri irritative”». Nel frattempo sono già 280 i questionari medici raccolti tra la popolazione per dimostrare il disagio fisico che le esalazioni stanno provocando tra la gente.
Nel corso della serata non è mancato qualche strascico polemico per l’assenza del sindaco di Sona Gualtiero Mazzi e dell’assessore comunale all’ecologia Vittorio Caliari, sebbene fossero presenti l’assessore comunale alla viabilità Ernesto Vantini e il capogruppo consiliare di maggioranza Maurizio Moletta.
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Non commento l'Articolo... ma sono due i numeri che vorrei evidenziare di questo testo:
A_
I 10.000 residenti che "sarebbero" ammorbati da queste esalazioni.
B_
I 280 questionari medici già raccolti.
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Un articolo quindi che "non commento", ma approfitto di questo per evidenziare un altro "commento" ricevuto su questo mio messaggio: Previsione del Vento per i... PURISTI dell’aria.
Anonimo ha detto...
Ieri sera ho partecipato alla riunione , ho transitato da sona a S Giorgio senza sentire alcun odere ne alle 21 ne alle 23 al ritorno , sia ieri che stasera , ho mangiato un boccone presso una trattoria della zona e ho fatto anche due chiacchiere con il titolare, non ha mai sentito nulla se non in passato e si che un ristorante avrebbe di che incazzarsi, faccio notare che alcuni presenti hanno usato termini un po spinti da euforia da stadio o da voglia di risarcimento a tutti i costi , qualcuno ha usato addirittura il termine "assassini", Un fatto pero va riportato , non cera nessuna autorita ne di Sona ne di Sommacampagna, ne l'arpav , ne l'ussl, ...qualcuno forse sta aprendo gli occhi?Fose un problema esiste , ma non si puo montare un caso di questa portata con emergenze ben piu gravi quali l'aereoporto , la cava siberie ecc ecc ecc Mirco
6 giugno 2008 21.06
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Il sottoscritto, quando sostiene che l'Autostrada inquina... lo scrive dopo aver letto i dati sul Rapporto della qualità dell'Aria della Provincia. Quando scrivo che l'Aeroporto inquina, prima mi informo su quello che scrivono altri comitati. Quando scrivo che dove vogliono realizzare un Centro Commerciale è area soggetta a "caduta aerei", è perchè so che li gli aerei sono già caduti. Quando scrivo che manca la Valutazione di Impatto Ambientale, prima lo chiedo al mio Sindaco (che non mi risponde) poi lo chiedo al Ministero dell'Ambiente (che mi risponde) che lo specifica nei dettagli.
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La mia impressione... è che si vuol far credere che il "problema ambientale" di Sommacampagna... siano gli odori di una fabbrica di guaine bituminose, che sicuramente qualche odore lo emana... essendo appunto una fabbrica... e non un bosco di eucalipti...
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Non lo nego, l'ho odorato pure io il suddetto odore... ma solo nell'immediate vicinanze... e non su un'area vasta come viene segnalato. Quando vado da mia suocera... qualche volta sento degli odori... di una fabbrica di Pandori che si trova a 800 metri a Sud Est da dove abita, ma lo sento solo quelle volte che il vento viene da quella direzione... ovviamente.
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Allora come è possibile che di un singolo problema... che sicuramente per qualche persona è un grave problema, possa diventare un enorme problema, quando invece le vere e grandi fonti di inquinamento sono le Autostrade e l'Aeroporto... e di questi... non se ne parla mai?
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Forse l'odore della Nord Bitumi, (per chi ha acquistato casa nei pressi della ditta)... è come la cartina di tornasole: "evidenzia che c'è un problema"... ma poi, delle persone serie... analizzano l'aria e se nell'aria la percentuale dell'inquinamento è generata al 90-95% dall'Autostrada "A4" che è a 600 metri dalla Nord Bitumi e/o dai residui di Kerosene che piovono dagli aerei... prendersela con quell'eventuale 5-10%... che forse potrebbe essere anche generato dalle attività lavorative di una azienda... è da irresponsabili... e/o diventa anche un reato.
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Sinceramente... se io fossi la Nord Bitumi... mi sarebbero già girati i "polmoni"... e avrei già presentato una adeguata denuncia in Procura ai sensi dell'Art. 658 del Codice Penale... per procurato allarme contro il Comitato Cielo Terra.
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Una cosa è sempre più certa ed è sempre più evidente... più si parla degli odori della Nord Bitumi... meno si parla della Discarica delle Siberie e di tutti gli altri tipi di inquinamenti esistenti ed in particolare quelli generati dalle Autostrade e dall'Aeroporto...
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Per commentare ulteriormente l'attività del Comitato Cielo Terra, in particolare l'Assemblea di ieri, aspetto di leggere un documento ufficiale del Comitato... e non un articolo di giornale... che ha un valore relativo.
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Aspetto questo comunicato ufficiale, perchè è stata annunciata e convocata una Assemblea Pubblica, con un dettagliato... Ordine del Giorno:
A_
Cosa contengono i fumi da produzione di guaine bituminose della Val di Sona?
B_
Che effetto possono avere sulla nostra salute?
C_
Cosa hanno fatto e cosa intendono fare i nostri amministratori, e gli enti preposti (ASL, ARPAV, ecc) per garantire il controllo delle emissioni.
D_
Cosa si prefigge, cosa ha gia fatto e da chi è formato il Comitato Cielo Terra?
E_
Il nostro bisogno di sicurezza riguarda solo l'incolumità fisica o anche quella sanitaria e ambientale?
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Io sono stato invitato a NON presentarmi a quell'Assemblea (non) Pubblica, ma se fossi stato presente... avrei chiesto il rispetto dell'Ordine del Giorno e avrei chiesto le risposte... alle domande che erano scritte nell'invito ufficiale.
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Se questo, l'altra sera non è accaduto... allora i miei dubbi... su il suddetto comitato continuano a persistere...
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Tanto casinò su UN problema... per distogliere l'attenzione dagli altri MILLE ?
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In ogni caso credo che per migliorare la qualità della vita di Caselle, ormai sia diventato indispensabile collegarsi su questo sito web: http://www.cieloterra.it/ perchè... data l'inerzia dei nostri Amministratori... in merito alle problematiche ambientali... l'unica cosa che rimane da fare... sia solo quella di pregare.

Aeroporti: Lo scalo di Verona sotto ispezione

Dell'Aeroporto di Verona, Avionews si era gia occupato in questo comunicato stampa:"Valerio Catullo", che fine fanno i soldi per la sicurezza?
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Oggi vi riporto una nuova interessante notizia pubblicata ieri su Avionews: Lo scalo di Verona sotto ispezione e questo mi permette di prendere spunto per scrivere alcune considerazioni personali. La nuova notizia è questa:
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Lo scalo di Verona sotto ispezione
Al lavoro dall'altro ieri cinque ispettori, due dell'Enac e tre del ministero degli Interni.
Tutti i nodi alla fine vengono al pettine, e finalmente anche L'Enac, Ente nazionale aviazione civile, si è accorta che nella rete di sicurezza dell'aeroporto "Catullo" di Verona ci sono delle falle.
E dopo le insistenti e numerose denunce da parte dei sindacati che rappresentano le guardie giurate e gli agenti di Polizia di Stato, tra i quali si è distinto in particolare il Savip (Sindacato autonomo vigilanza privata) per la sua sensibilità nel fattore sicurezza, finalmente l'Ente che dovrebbe controllare si è deciso ad inviare due ispettori, giunti all'aeroporto di Verona l'altro ieri, che sono ancoro al lavoro in una ispezione incrociata insieme a tre ispettori del ministero dell'Interno. Al momento sembra che siano state riscontrate delle irregolarità; rimaniamo dunque in attesa della relazione che stileranno a conclusione dei controlli.
Al Catullo, denuncia il Savip, ci sono poche guardie per i controlli di rito, resisi ancor più stretti dopo i noti fatti dell'11 settembre: un allarme che non si è mai abbassato. Poche guardie nonostante fosse stato concordato davanti al prefetto Fortunati un aumento dell'organico. E quelle poche che ci sono non sarebbero adeguatamente preparate all'utilizzo dei moderni macchinari di screening utilizzati nei varchi, e sarebbero sottoposte a turni massacranti proprio a causa del loro scarso numero.
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Questo Comunicato Stampa di Aeronews, credo vada raffrontato con un'articolo dell'Arena del 3 Giugno scorso che aveva questo titolo:
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Stipendi-scandalo nel cda del Catullo»
«Revocare gli aumenti scandalosi degli amministratori dell’areoporto Catullo». Lo chiedono con una mozione in Consiglio provinciale i consiglieri della Sinistra Arcobaleno Paolo Ferrari, Paolo Andreoli e Giorgio Scarato.«Non è sopportabile», dicono, «che a fronte di stipendi e pensioni da fame vi siano amministratori di aziende pubbliche che per partecipare a poche riunioni al mese prendano molto di più di chi lavora dalla mattina alla sera. In totale contrasto con la legge, presidenti e membri di cda di alcune aziende e società si sono scandalosamente aumentate le retribuzioni. Un caso clamoroso è quello dell’Amia i cui aumenti milionari per il presidente e i membri del cda nominati dal sindaco Tosi saranno pagati dai cittadini con le tariffe per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. E recentemente anche coloro che sono stati nominati da Tosi nel cda di Veronamercato si sono triplicate le retribuzioni»I tre consiglieri ricordano che in applicazione della legge nazionale i membri del cda del Catullo da 15 sono diventati 7. «Con questo taglio i costi per la indennità al presidente e ai membri del cda da 260 mila euro annui sarebbero diventati meno di 130 mila. Invece il cda ha deciso di quasi raddoppiarsi le indennità portando i costi per i 7 amministratori a 220 mila euro all’anno. Lasciando inalterate le retribuzioni, il risparmio doveva diventare almeno di circa 140 mila euro annui; così invece circa 100 mila euro annui vengono sottratti alla società (e quindi ai soci tra cui la Provincia e il Comune) per ingrossare le tasche degli amministratori».Con questa premessa, «il Consiglio provinciale», secondo la mozione, «impegna il presidente e la Giunta affinchè la Provincia avvii nelle sedi competenti un procedimento teso ad applicare la legge a sostegno del bene comune per ridurre i costi della politica e non per foraggiare con denaro pubblico gli amministratori nominati dai partiti».
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Della situazione sui controlli di sicurezza ne avevano scritto anche i giornali locali, tra cui l'Arena del 4 Giugno scorso, con questo articolo:
«Sicurezza, al Catullo arrivano più agenti».
INCONTRO IN PREFETTURA.
Un sindacato di polizia ha avuto assicurazioni che entro il 15 giugno la situazione degli organici migliorerà. Ugl scettica sull’incontro«Sicurezza, al Catullo arrivano più agenti»
«Un incontro deludente». L’hanno definito così i rappresentanti sindacali dell’Ugl-Rinnovamento sindacale, l’appuntamento avuto ieri mattina in prefettura. I sindacalisti avevano chiesto un appuntamento per segnalare quella che loro ritengono essere un’assenza di sicurezza all’aeroporto Catullo, dove, a loro dire, mancano sia personale della polizia di Stato che della società privata che esegue i controlli ai varchi.
«Il prefetto ci ha rassicurati, ma quanto ha affermato oggi era già stato promesso lo scorso anno il 22 giugno», ha detto Angelo Calvario, «il prefetto ci ha promesso che entro il 15 giugno verranno assegnati altri cinque poliziotti allo scalo e che il personale della vigilanza privata verrà incrementato di venti unità. Ma quelli che raggiungeremmo sono i numeri minimi che dovrebbero già esserci».
Federico Dal Cortivo ha invece chiesto allo Spisal di effettuare controlli sul personale che lavora ai varchi perché «è sottoposto a quantità seppur minime di radiazioni per tempi prolungati».
Tra l’altro, secondo il sindacato c’è anche un problema amministrativo. Al personale assunto a tempo determinato viene data un’indennità in busta paga di 50 euro. Mentre quando poi la persona viene assunta a tempo determinato questo buono viene tolto.
«La responsabilità per la disastrosa situazione della sicurezza dell’aeroporto Valerio Catullo, finalmente oggetto di censura anche da parte di sindacati di polizia, è da attribuirsi all’inerzia dell’Enac e della prefettura di Verona, oltre che alla mancanza di effettivi controlli in aeroporti», ha affermato il segretario nazionale del Savip, Vincenzo Del Vicario. «Non si capisce», secondo Del Vicario, «per quale motivo la società che gestisce la sicurezza privata nello scalo non abbia ancora adeguato l’organico delle guardie giurate al numero di almeno 125 unità (anche se ne occorrerebbero effettivamente 148) che era quello che anche La Ronda stessa aveva finito per accettare dopo vari incontri con il Savip e con funzionari della locale prefettura». Del Vicario sottolinea: «Stupisce, in particolare, la posizione della società di gestione aeroportuale la quale, vedendo aumentare con i passeggeri anche gli introiti per la sicurezza della struttura, non stipula accordi aggiuntivi e non richiede il rispetto degli impegni assunti da La Ronda con l’accettazione del pur misterioso capitolato d’appalto di servizi».
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Queste tre notizie... mi creano lo spunto per scrivere alcune considerazioni.
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1°_
Era ora che qualche Ispettore... "ispezionasse"...il cosa succede all'Aeroporto.
2°_
A quanto pare le spese per la sicurezza dell'Aeroporto... sono degli optional. Il bello è poi... che una parte di queste spese sono pagate proprio da chi compra il biglietto d'aereo.
3°_
L'biettivo del Decreto Lanzillotta, era quello che, con la riduzione del numero degli amministratori si doveva anche contenere le spese... A Verona, hanno si ridotto il numero dei componenti del C.d.A. ma le spese sono rimaste quasi invariate.
4°_
All'Asseblea dei Soci della Catullo S.p.A. ha partecipato anche il Comune di Sommacampagna quale socio... Voi credete che il Verbale dell'Assemblea sarà pubblicato anche sul sito del Comune? Io credo di NO.
5°_
Credete poi che il rappresentante del Comune si sia alzato in piedi a chiedere... "Signor Presidente... siamo in possesso del Decreto di Compatibilità Ambientale?
6°_
Ho credete che, sempre detto rappresentante di noi cittadini, abbia chiesto: "Signor Presidente... perchè a Bilancio non ci sono previste le opere per la mitigazione e la compensazione ambientale.
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Adesso aspettiamo "che cosa intende fare" il Ministero dell'Ambiente in merito alla mancata sottoposizione alla Valutazione di Impatto Ambientale di tutti gli ampliamenti aeroportuali di questi ultimi anni... Aspettiamo.