martedì 9 dicembre 2008

Ultimatum alla Terra... Come esempio di... scelte irreversibili per Caselle?

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A molti piaciono i film d'azione. Altri preferiscono quelli di "cappa e spada"... A qualcun'altro i cinepanettoni e/o quelli sdolcinati, e cosi via...
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A me piace la Fantascienza, è il genere che preferisco, anche se delle volte la Fantascienza può essere utilizzata anche per scrivere un pò di sana satira, quando, ad esempio, ho scritto: Granu.z il nuovo Assessore alle... Cave, alle... Immondizie e alle... Discariche !
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Ma visto che tra un paio di giorni nelle sale cinematografiche si potrà vedere un nuovo film di Fantascienza: Ultimatum alla Terra, credo che questo evento artistico meriti un piccolo messaggio sul blog.
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Diretto da Scott Derrickson ed interpretato da Keanu Reeves, Jennifer Connelly e Jaden Smith, arriva al cinema ‘‘Ultimatum alla Terra". Si tratta del costoso remake dell’omonimo classico di fantascienza diretto nel 1951 da Robert Wise, un film rivoluzionario che ha influenzato generazioni di appassionati, autori e realizzatori del genere.
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Nella nuova versione di "Ultimatum alla Terra", che esce il 12 Dicembre: Troviamo la scienziata Helen Benson (Jennifer Connelly) che si ritrova faccia a faccia con un alieno chiamato Klaatu (Keanu Reeves). Klaatu ha viaggiato nell'universo per avvertire l'umanità di un'imminente crisi globale. Quando delle forze che sfuggono al controllo di Helen ritengono ostile l'extraterrestre e gli negano la possibilità di parlare ai leader del mondo come aveva richiesto, lei e il figliastro Jacob (Jaden Smith), con cui è in cattivi rapporti, scoprono rapidamente le conseguenze mortali della frase di Klaatu, che si reputa ''un amico della Terra''. Ora Helen deve trovare un modo di convincere questa entità che è stata inviata per distruggerci che l'umanità in realtà merita di essere salvata. Ma potrebbe essere troppo tardi. Il processo ha avuto inizio.
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Io non vorrei essere la "cassandra" della situazione... ma dalle scelte del P.A.T. - il Piano di Assetto del Territorio del Comune di Sommacampagna - dipende il futuro di Caselle. E di questo evento credo che pochi ne abbiano compreso l'importanza e di quello che potrebbe significare per Caselle.
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Parafrasando l'ultima frase del comunicato stampa del film: Ultimatum alla Terra e per quello che sta accadendo per il P.A.T. su Caselle... potremmo scrivere: Caselle merita di essere salvata. Ma potrebbe essere troppo tardi. Il processo ha avuto inizio.
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Parafrasando l'ultima frase di questo trailer: "Se la Terra muore... tu muori, se tu muori... la Terra sopravvive" potremmo scrivere? "Se Caselle muore... tu muori, se il Sindaco se ne va... Caselle sopravvive".
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Forse mi sono lasciato prendere dalla Fantascienza... ma credo che questo P.A.T. ... vada fermato.

Aeroporto e inquinamento acustico: quello che fa un "altro" Sindaco.

Da Aero Habitat... una news a titolo: Ciampino, presentati i dati CRISTAL sul rumore aereo, che qui sotto ricopio:
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Il 7 novembre 2008 la Regione Lazio ed il Comune di Ciampino in una conferenza stampa hanno illustrato i risultati dei rilievi effettuati sull’inquinamento acustico dell’Aeroporto “G.B. Pastine” di Roma-Ciampino, realizzati attraverso il Centro Regionale Infrastrutture Sistemi Trasporto Aereo del Lazio (CRISTAL).
Le evidenze non sono rassicuranti, anzi. Per l'assessore all'ambiente della Regione Lazio Filiberto Zaratti sono “risultati preoccupanti”, “tutti i dati delle otto centraline indicano un superamento costante dei limiti di legge, sia per il giorno, sia per la notte, e spesso con differenze notevoli”.
“A Marino raggiungono 62.5 decibel, a Ciampino 65.9 con un limite diurno di 60 dB. Anche i valori del notturno non tranquillizzano, con 59.7 decibel a Ciampino e Roma e di 59.2 di Marino confrontati con un limite di 50. “I dati scientifici rilevati – ha ancora sostenuto l'assessore - confermano ciò che viene denunciato da anni dai cittadini riguardo l'insostenibile situazione ambientale e sanitaria intorno all'aeroporto e impongono la necessità d'intervenire al più presto.”
I rilievi effettuati – è stato sostenuto - non potranno che essere ribaditi anche in seguito. Almeno 4.500 persone potrebbero essere insediate in una zona dove non dovrebbe esserci popolazione residente per il superamento sistematico dei limiti dell'inquinamento acustico.
“A questo punto - è stata la conclusione di Zaratti - non si può rimanere fermi ed è necessario che l'ENAV fornisca regolarmente le tracce radar per associare i fenomeni acustici a ogni singolo volo in maniera inequivocabile.
Per i responsabili locali ed i cittadini del circondario bisogna ridurre la fonte primaria del rumore come previsto dalla normativa sul trasporto aereo, cioè riducendo i voli trasferendoli a Fiumicino.
I riscontri confermano l’impatto acustico denunciato ma i dati saranno considerati definitivi – hanno sostenuto - solo nel febbraio 2009, dopo un anno di misurazioni.
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Allegato alla news di Aero Habitat, una serie di documenti raccolti in una "Cartella Stampa".
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Per la cronaca... all'Aeroporto di Ciampino - nel 2007 - tra voli commerciali e di voli di Stato ha avuto circa 66.000 movimenti, con una media di 180 voli giornalieri. L'aeroporto di Verona ne ha avuti circa 40.000 senza contare i voli militari.
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A Ciampino hanno già speso 475.000 euro per i primi 18 mesi di Analisi del Rumore e ne hanno stanziati altri 319.000 con una previsione di costo anuo di circa 160.000 euro. A Verona "zero" euro... e nessun studio predisposto.
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Il Sindaco di Ciampino è in piena battaglia contro l'Aeroporto... il "mio" Sindaco invece... fa "Accordi di Concertazione".