martedì 27 maggio 2008

Il Progetto "PERFETTO" o... una supercazzora?

Non credo che smetterò mai di ricordare quanto "aveva già detto" il precedente Sindaco di Sommacampagna: Avv. Gianluca Mengalli... e, che era stato riportato nell'articolo: "Catullo" - La nuova pista vola basso, pubblicato su: Adige - Sabato 6 Aprile 2002 nel cui sottotitolo, cosi si leggeva:
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Il progetto dell'Aeroporto è di creare la futura aerostazione in un'area schiacciata dall'abitato di Caselle, dal Quadrante Europa e l'Autostrada. Il Sindaco di Sommacampagna: "E' un flop annunciato. Tra qualche anno ci troveremmo nella stessa situazione di ora, senza prospettive di sviluppo per lo scalo. Intervenga la Provincia: è un problema di tutti".
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Quel "Sindaco di allora", oggi è ancora un Amministratore Pubblico. Oggi Egli è... il ViceSindaco di Sommacampagna, con la carica di... Assessore ai Lavori Pubblici e... fino a qualche giorno fa, è anche stato VicePresidente della Provincia. Quindi la frase sopra riportata... oggi ha un... triplo valore.
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Sempre in merito alla posizione della NUOVA Aerostazione, riprendiamo altri frasi prese sempre dall'intervista con l'ex Sindaco, pubblicata su quell'articolo dell'ADIGE, queste:
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Il problema è che quell'area cade proprio a ridosso di Caselle di Sommacampagna. A cento metri dall'abitato. L'aeroporto non avrebbe più spazio per espandersi nel futuro. E già nel presente sarebbe stretto. Non solo. Ma anche la viabilità risulterebbe paralizzata. "L'aeroporto si ritroverebbe nella stessa condizione di partenza. Schiacciato tra Autostrada, Quadrante Europa e Caselle. Stretti sono oggi, e stretti sarebbero domani", ammonisce il sindaco di Sommacampagna, Gianluca Mengalli.
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E allora dove farla? "Nella seconda margherita - risponde Mengalli - L'aerostazione va al centro. Per una questione logistica. La zona è ancora vergine. Ci sarebbe spazio per parcheggi, alberghi, servizi. Per nuove arterie viabilistiche. Un business al quale non bisogna rinunciare".
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Che la nuova Aerostazione del Catullo dovesse essere realizzata al Centro Pista, l'Ex Sindaco: Mengalli, ne era convintissimo, almeno da quanto appare in queste altre frasi:
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E il sindaco Mengalli cosa dice? L'indignazione sale nelle vene del primo cittadino di Sommacampagna. "Non c'interessano le motivazioni degli altri. Imposteremmo il nostro PRG come se il problema della "margherita" non esistesse. E' ora di finirla. Non si possono fare questi errori di programmazione. Verona non se li può permettere". Cosa farete? "Questo non è un problema di Sommacampagna. Quando si parla di un aeroporto per cinque milioni di persone è un problema di tutti. Deve intervenire la Provincia, la Regione. Non è possibile avere le braccine corte. Qualche politico deve far valere il suo prestigio. I politici veronesi devono intervenire. Si rischia di compromettere tutto, per paura di mettersi a un tavolo a parlare".
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L'articolo del settimanale... poi si conclude con queste ultime frasi:
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Sanson dice che l'aerostazione si può fare anche nella terza margherita.
"Certo che si può fare.
Per nessuna cosa ci sono dei problemi.
Ma partire rassegnati è partire perdenti.
Sanson dovrebbe saperlo.
E questo dimostra il limite del suo ragionamento.
Ha tutta la forza e l'autorevolezza per fare di più.
Non si può pensare che il problema si limita a dei vincoli che deve porre il Comune di Sommacampagna.
Lui deve essere come il grande pensatore.
Quando si fa un progetto, prima si pensa al progetto perfetto.
Poi provo a realizzarlo.
Non ci si deve accontentare di portare a casa qualcosina.
Pensando questo, sbaglia tre volte: verso se stesso, verso la provincia, verso la regione.
Ha senso che mi trasferisca in un posto dove sto come ora?
Lo ringrazio, perchè ha chiesto il nostro parere.
Ma gli dico: lasci un segno, presidente.
E un segno si lascia osando, non mediando.
E questo è il tempo di osare".
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A quanto pare... nessuno ha osato... nulla e niente. Ma sopratutto l'ex Sindaco... a quanto pare... ha cambiato idea sulla posizione della nuova Aerostazione e il "Progetto Perfetto" è rimasto... nelle "buone intenzioni".
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Ma quale sarebbe e/o potrebbe essere stato questo "progetto perfetto"?
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Proviamo a illustrare una ipotesi?
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A_ Nella 1^ "Margherita": Centro Produzione Energie Innovative.
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B_ Nella 2^ "Margherita": Nuova Città Aeroportuale.
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C_ Nella 3^ "Margherita": Centro per la Valorizzazione del Territorio di Caselle.
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D_ Collegamento diretto Autostradale con la "A4" la Brescia-Padova.
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E_ Collegamento diretto con la Variante alla S.S. n° 11
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F_ Collegamento diretto con la Linea della Ferrovia T.A.V.
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G_ Realizzazione di "Mirabilia" (Art. 19 del P.A.Q.E.)
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H_ Nuovo Casello Autostradale solo per il Quadrante Europa
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I_ Master Plan Ambientale e Paesistico per Caselle.
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Quanto sopra sinteticamente illustrato (vedi anche foto) era, e/o poteva essere il "progetto perfetto"?
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Ma quello che hanno deciso di realizzare è esattamente l'opposto di quello che aveva detto l'allora Sindaco, l'attuale ViceSindaco, l'Attuale Assessore ai Lavori Pubblici, l'attuale Consigliere Provinciale e l'attuale ex Presidente della Provincia.
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E dicendola alla "Tognazzi"... quanto "allora detto" dall'Ex Sindaco, in merito alla posizione della nuova Aerostazione, ora appare come una... supercàzzora (pronunciato anche erroneamente supercàzzola) e pertanto concludo con un doveroso omaggio al film "Amici Miei", dove dopo un premessa tratta da Wikipedia, ricopio un brano dei testi di quel film:
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L'origine del termine "SuperCàzzora" è il film Amici miei di Mario Monicelli (1975), che racconta le vicende di un gruppo di amici burloni che si divertono a corbellare il prossimo.
È soprattutto Ugo Tognazzi, nei panni del conte Lello Mascetti, a "usare" la supercazzora, investendo la vittima della burla con una raffica di parole incomprensibili, spesso condite con turpiloquio mascherato.
Solitamente lascia cadere qua e là delle parole che possano impressionare l'interlocutore: ad esempio, nella supercazzora al vigile accenna ad "antifurto", "vicesindaco" e "prefettura"; rivolgendosi al custode del cimitero cita "ispettore tombale" e "fuochi fatui".
Il termine "supercazzora" viene eletto a definizione di questa tecnica in seguito ad una burla "rovinata" dal personaggio di Guido Necchi (Duilio Del Prete), che il conte Lello Mascetti apostrofa dicendo: Senti, Necchi, tu non ti devi permettere di intervenire quando io faccio la supercazzora! »
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La supercazzora "originale" recitava così:
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Mascetti: Tarapia tapioco! Brematurata la supercazzora o scherziamo?
Vigile: Prego?
Mascetti: No, mi permetta. No, io, scusi noi siamo in quattro. Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribai con cofandina; come antifurto, per esempio.
Vigile: Ma che antifurto, mi faccia il piacere! Questi signori qui stavano sonando loro. Non si intrometta!
Mascetti: No, aspetti, mi porga l'indice; ecco lo alzi così... guardi, guardi, guardi; lo vede il dito? Lo vede che stuzzica, che brematura anche. Ma allora io le potrei dire anche con il rispetto per l'autorità, che anche soltanto le due cose come vice-sindaco, capisce?
Vigile: Vicesindaco? Basta 'osì, mi seguano al commissariato!
Perozzi: No, no, no, attenzione, noo! Pattene soppaltate secondo l'articolo 12 abbia pazienza, sennò, posterdati, per due, anche un pochino antani in prefettura...
Mascetti: ...senza contare che la supercazzora brematurata ha perso i contatti col tarapio tapioco. »
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Domanda... ma la Nuova Aerostazione, come l'hanno progettata e, come voglio realizzarla, è... o non è... una supercazzora? Non è che siamo su "Amici Miei... atto 5°"? Non è uno scherzo vero? Volete davvero realizzare la nuova Aerostazione nel posto sbagliato? E perchè l'ex Sindaco... non parla?