venerdì 28 marzo 2008

Ho scritto all'E.N.A.V.

Dopo aver scritto all'E.N.A.C., con questa ultima lettera, indirizzata all'E.N.A.V. credo di aver concluso l'elenco degli enti a cui ho scritto in merito alle problematiche ambientali e per la sicurezza della popolazione che risiede nell'intorno dell'Aeroporto Valerio Catullo di Verona.
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In particolare, in questa lettera evidenzio la posizione, sulle carte Aeronautiche dell'E.N.A.V., del "Verona Airport Hotel" e della "Città del Vino e del Cibo".
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Due insediamenti previsti, di cui se ne vorrebbe iniziare la realizzazione, in piena area di un "Piano di Rischio Aeroportuale" che dovesse essere adottato.
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Ora mi manca solo da scrivere al Demanio Militare e alle Autorità Aeromilitari in genere (nei prossimi giorni) e poi credo di aver scritto a tutti.
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Il testo della lettera inviata all'E.N.A.V. ha questo oggetto:
Nuove edificazioni… “in fine pista” , all’Aeroporto: “V. Catullo” di Verona..
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Di detta lettera evidenzio le domande che ho posto al Direttore Generale dell'E.N.A.V.
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L’ENAV deve autorizzare le due nuove edificazioni in… “fine pista”?
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L’ENAV deve esprimersi in merito a: “Accordo di Concertazione”?
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L’area della "STRIP" va estesa oltre l’area della “RESA”?
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Le “mappe” dell'E.N.A.V. devono essere aggiornate, alla data attuale?
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Cliccando sulla immagine riportata in questo messaggio, questa si ingrandisce e cosi si evidenziano le problematiche indicate nella lettera inviata all'E.N.A.V.