giovedì 7 febbraio 2008

A proposito di Incidenti Aerei... Che coincidenza!!!


Nel messaggio pubblicato il 4 Febbraio 2008, ho scritto in merito al: PIANO di RISCHIO Aeroportuale, in quello pubblicato il 2 Febbraio avevo scritto in merito a: Da Aero Habitat - PIANO di RISCHIO ENAC e in quello del 31 gennaio avevo scritto in merito a questo altro aspetto: Hotel a 4 Stelle a... fine pista!!! .
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Tutti questi messaggi avevano un denominatore comune, la possibilità di un "incidente aereo" in prossimità dell'Aeroporto. Per singolare coincidenza, in data 29, 30 Giugno e 1 Luglio 2007, presso l'Aeroporto Catullo di Verona, si era tenuto un corso per la Protezione Civile, proprio sul: Rischio di Incidente Aeroportuale.
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Di seguito pubblico quindi il Comunicato Stampa emesso dalla Provincia... avente questo "particolare" oggetto:
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CORSO DI INTERVENTO SU DISASTRO AEREO AL CATULLO PER I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

Inizia domani presso la sala stampa dell’aeroporto e durerà tutto il fine settimana, un corso di specializzazione sul “Rischio di incidente aeroportuale” destinato ai volontari della Protezione Civile.
Organizzato dall’associazione Protezione Ambientale e Civile di Verona con i finanziamenti della Provincia di Verona, del Centro Servizi per il Volontariato e naturalmente degli Aeroporti Sistema del Garda, il corso è patrocinato dalla Regione Veneto ed ha lo scopo di formare i volontari sulle peculiarità che caratterizzano l’intervento in caso di disastro aereo, spaziando dalle diverse tipologie di intervento ai pericoli relativi alle esplosioni, dalla gestione dei curiosi alla sicurezza dei soccorritori stessi.
L’aeroporto avrà anch’esso un ruolo attivo nelle lezioni grazie al contributo di Cristiano Folchi, addetto e formatore del settore Airside Safety (Sicurezza Operativa Aeroportuale), che illustrerà le procedure di emergenza aeronautica all’interno del sedime aeroportuale previste dal piano di emergenza redatto dalla società di gestione e approvato dall’Ente Nazionale Aviazione Civile.
“L’aeroporto è da sempre, ed oggi più che mai, sensibile al tema della sicurezza” ha dichiarato Fulvio Cavalleri Presidente del Catullo. “Collaborare alla realizzazione di questo corso è un ulteriore segno della nostra crescente attenzione verso i passeggeri, le compagnie aeree e tutti coloro che operano nell’ambito aeroportuale”. L’Assessore Provinciale alla Protezione Civile Lucio Campedelli ricorda: “La formazione del volontariato di Protezione Civile è un obiettivo strategico che la Provincia intende portare avanti soprattutto in sinergia con tutti gli enti e le istituzioni che intervengono nella difficile operazione di gestione di un’emergenza.”
Verona 28 giugno 2007.
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Io non ero a conoscenza che c'era stato un Corso di Istruzione... SU UN DISASTRO AEREO, ma posso sottolineare, oggi, questa singolare coincidenza? L'Aeroporto partecipa a dei corsi organizzati dalla Provincia per imparare a gestire l'emergenza di un incidente aereo... e il Comune di Sommacampagna potrebbe aver autorizzato la realizzazione di un Hotel da 140 stanze ... proprio a fine pista.
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Il Piano di Emergenza dell'Aeroporto che dice... (o dirà) in merito all'Hotel a fine pista?
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Che singolare coincidenza però.
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Per caso poi... durante quel Corso... vi sono state anche delle esercitazioni pratiche?
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In quel caso l'area ideale dove poter svolgere questa esercitazione pratica... sarebbe stata proprio la Corte Palazzina... visto che era a fine pista e che li c'era già stato un incidente aereo, come ho scritto in questo altro messaggio: F104 - 27 luglio 1988 - Cap. Sandro Sordoni il 13 gennaio 2008.

Collegamento Ferroviario con l'Aeroporto


Martedi 8 gennaio 2008, avevo scritto questo messaggio: La T.A.V. e il Metrò per l'Aeroporto

In quel messaggio "ipotizzavo" un collegamento diretto tra la Nuova Ferrovia T.A.V. e l'Aeroporto di Verona che poteva essere realizzato con un Metrò, interamente sul territorio di Caselle, con innegabili vantaggi alla nostra comunità e al suo territorio.
Nel percorso che avevo ipotizzato, la distanza tra queste due infrastrutture è di soli 2,5 km. Oggi scopro che il progetto presentato dalle Ferrovie... per collegare la linea Ferroviaria Verona-Mantova all'Aeroporto è, invece, lungo 4,5 km. Quasi il doppio rispetto alla mia proposta.
E se un collegamento di 4,5 km costa 90,4 milioni di Euro, un collegamento di 2,5 km dovrebbe costare circa 50 milioni di euro.
Un collegamento di un Metrò posto a Nord dell'Aeroporto potrebbe anche servire il Parco a Tema: Città del Cibo e del Vino, opportunamente "spostato" al di fuori dalla Zona del Piano di Rischio Aeroportuale.
Un "Metrò" a servizio delle aree ad Est di Caselle, potrebbe rappresentare un valore aggiunto enorme alle potenzialità insediative di questa area che sarebbe delimitata ad ovest dalla nuova linea del Metrò e ad Est dall'Autostrada del Brennero.

Ma di questo aspetto ne parlerò in un successivo messaggio.

Ora ricopio il "comunicato stampa" che ho trovato in merito al Collegamento con l'Aeroporto.

COLLEGAMENTO FERROVIARIO CON AEROPORTO CATULLO: PARERI FAVOREVOLI REGIONE
COMUNICATO STAMPA N. 549 DEL 22/03/2004
(AVN) – Venezia, 22 mar. – La Giunta veneta, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha espresso parere favorevole con prescrizioni sulla localizzazione urbanistica del collegamento ferroviario con l’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona, sul quale ha pure espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale, con prescrizioni e raccomandazioni. Si tratta di due decisioni formali positive – spiega Chisso – nell’ambito delle procedure per la definitiva approvazione e realizzazione dell’iniziativa, presentata da Rete Ferroviaria Italiana SPA e inserita nella Legge Obiettivo, per un investimento complessivo di circa 90,4 milioni di euro.
In sostanza, sulla base delle decisioni della Giunta – dice ancora l’assessore – il Ministero delle Infrastrutture può ora proporre al CIPE la definitiva approvazione del progetto. L’intervento previsto rientra perfettamente nel contesto del rinnovamento del sistema infrastrutturale del Veneto – ricorda Chisso – e a suo tempo, non a caso, lo avevamo proposto come Regione all’interno del secondo stralcio del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, non finanziato nel 2001 dal passato Governo delle sinistre. Ora invece la strada è aperta”.
Il collegamento si configura come variante al tracciato dell’attuale linea Verona – Mantova, mediante un nuovo itinerario di circa 4,5 km e la realizzazione di una stazione nelle immediate vicinanze dell’aeroporto. Sulla localizzazione urbanistica, rispetto alla quale la Regione aveva sentito i Comuni di Verona e di Villafranca, il parere favorevole prevede tra le prescrizioni la progettazione di un piano dei parcheggi in base all’entità e alla tipologia del traffico previsto, prevedendo almeno 200 posti auto equivalenti nella nuova stazione di Dossobuono e nelle due fermate intermedie. Il tratto ferroviario che verrà dismesso dovrà essere completamente bonificato.
Dovranno essere previste opere di collegamento e intersezioni stradali nonchè opere di adeguamento e riconfigurazione dei collegamenti ferroviari.
Quanto al giudizio favorevole di compatibilità ambientale, la Giunta veneta ha fatto proprio il parere positivo espresso in proposito dalla Commissione Regionale VIA, che tra le prescrizioni ha previsto che il progetto definitivo debba considerare pienamente tutte i pareri e le osservazioni presentate dai vari Enti interessati. Andranno pure sviluppati gli interventi di mitigazione e le opere di compensazione ambientale per i quali va prevista una realizzazione per quanto possibile anticipata rispetto all’opera stessa; dovranno essere compresi il piano dei parcheggi, la bonifica della tratta dismessa e coerenti opere di collegamento.
Dovranno inoltre essere sviluppate le opere di sistemazione a verde, di ripristino ambientale e di rinaturalizzazione; particolare attenzione andrà posta alla qualità architettonica della nuova stazione. Dovrà pure essere approfondito l’impatto acustico nella fase di costruzione, specificando le opere di mitigazione sia in fase realizzativa che a lavori ultimati. Infine andrà elaborato un progetto di Monitoraggio Ambientale. La Commissione ha poi raccomandato che il progetto definitivo approfondisca la stima dei flussi dei passeggeri in corrispondenza della nuova stazione ferroviaria e consideri la necessità di garantire spazi idonei per percorsi ciclo – pedonali in corrispondenza dei nuovi manufatti in sottopasso e in galleria artificiale.
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Una sola considerazione.

In Consiglio Comunale, abbiamo una Minoranza che è in sintonia con la Giunta Regionale Veneto, che è in sintonia con la nuova presidenza dell'Aeroporto Catullo S.p.A. e che potrebbe essere in sintonia con le aspettative dei cittadini di Caselle, qualora fosse realizzata un Tangenziale Sud di Caselle e che potrebbe generare una nuova ed altra immensa sintonia di intenti, qualora Caselle fosse collegato alla Città di Verona, tramite un Metrò.
Qualcuno può verificare se questa... sintonia può diventare una... realtà per Caselle?