domenica 24 febbraio 2008

Dove cadono gli aerei

In precedenti messaggi... ho già trattato questo aspetto e sul sito Aero Habitat ho trovato "altri elementi utili" ad evidenziare questo problema... "le zone che sono ubicate in prossimità della fine pista", che sono soggette alla "caduta degli aerei".
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Probabilità se pur remota, ma mio avviso... "da non sottovalutare", in particolare quando... si vuole realizzare un Hotel da 140 stanze... nella zona "dove cadono gli aerei"... almeno secondo le statistiche ufficiali, come riportato nella immagine a lato.
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In merito a questo aspetto, in allegato, riporto un documento estratto da due comunicati stampa di Aero Habitat, uno del 2003 e uno del 2006 denominato: "Dove cadono gli aerei".
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Relativamente a questo "particolare" aspetto... relativo alla sicurezza delle aree limitrofe agli Aeroporti, vi ricordo di rileggere questi altri messaggi:

Emergenza Inquinamento

Dall'ARENA di Giovedi 21 Febbraio... un articolo di Enrico Giardini
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EMERGENZA INQUINAMENTO.
Commissionato a due docenti universitari un piano per il risanamento dell’aria.
Dovrà indicare misure strutturali.
Pm10 a quota 120
Smog, un anno per trovare i rimedi
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L’hanno chiamato «Piano di azione e risanamento della qualità dell’aria». Sarà pronto fra un anno e dovrebbe farci respirare meglio. Facendo leva, anche, sulle nostre buone abitudini come usare meno l’auto (o averla a metano) spostarsi di più sugli autobus o in bicicletta, consumare energia pulita. Sarà lo strumento che indicherà ai 14 Comuni del tavolo tecnico zonale (cioè Verona più 13 Comuni della cintura attorno alla città) quali misure adottare per combattere l’inquinamento atmosferico. Che nella giornata di ieri non lasciava scampo: le polveri sottili (Pm10) rilevate dalla centralina Arpav di Borgo Milano erano a 120 microgrammi per metro cubo d’aria, 107 in quella del Cason. Il livello massimo per legge è 50.
IN RETE.
L’assessore comunale all’ambiente Federico Sboarina riferisce la decisione della giunta di «intervenire sul problema inquinamento attuando, per la prima volta, interventi organici e strutturali, coinvolgendo i Comuni della cintura metropolitana». Al Piano, oltre a Verona, partecipano San Martino Buon Albergo, Buttapietra, Grezzana, Negrar, San Pietro in Cariano, Pescantina, Bussolengo, Castel d’Azzano, San Giovanni Lupatoto, Sona, Sommacampagna, Villafranca e Lavagno. A redarlo saranno Dino Zardi, docente di fisica dell’atmosfera, e Marco Ragazzi, docente di ingegneria sanitaria ambientale, entrambi della facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento. Collaborano l’Arpav, l’Azienda regionale prevenzione e protezione ambientale Veneto, e l’Asl.
LE TAPPE.
Dopo una prima fase di raccolta dei dati relativi alle «criticità territoriali» di ciascun Comune, saranno elaborate le linee-guida del Piano, che consentiranno ai Comuni di assumere i provvedimenti concreti. «Al costo del progetto, stimato in circa 150mila euro, ogni Comune parteciperà con una quota fissa e una variabile a seconda del numero di abitanti», spiega Sboarina. «La Provincia, che ha già stanziato 25mila euro, partecipa in modo concreto e propositivo ad attivare il Piano», spiega l’assessore provinciale all’ecologia, Luca Coletto, «coinvolgendo tutti i cittadini in azioni virtuose a favore dell’ambiente, dall’utilizzo del mezzo pubblico al posto di quello privato, al risparmio energetico con fonti alternative».
DIAGNOSI E CURA.
«È un obbligo di legge pianificare azioni che mirano a migliorare la qualità dell’aria», spiega il professor Zardi, «e perciò servono interventi con regole approvate e metodologiamente certe, come i protocolli medici. Si deve partire dagli accertamenti, poi si passa alla diagnosi e quindi alla terapia. Bisogna individuare le sorgenti inquinanti come traffico automobilistico, impianti di riscaldamento domestico, cave, acciaierie e tutti gli impianti che emettono sostanze in atmosfera, e poi proporre terapie tenendo conto dei piani dei trasporti e delle attività produttive. L’Università proporrà un Piano, ma saranno poi le amministrazioni a poterlo adottare». Zardi e il collega Ragazzi hanno redatto il Piano di qualità dell’aria della Provincia di Trento e poi studi di impatto ambientale dell’inceneritore di rifiuti di Bolzano e per il progetto di quello di Trento, oltre ai progetti europei Alnap sulle autostrade in collaborazione con le Agenzie per l’ambiente di Verona, Trento e Bolzano. «Verona è città metropolitana, attraversata da due autostrade sui corridoi europei 1 e 5, destinati nel tempo ad aumentare il volume di traffico, e perciò analizzeremo tutti gli aspetti legati al transito di camion e auto, all’aeroporto alle ferrovie e alla logistica».
GIORNATA ECOLOGICA.
«Uno degli obiettivi del Piano», conclude Sboarina, «è la più ampia adesione da parte dei Comuni alle iniziative anti inquinamento: la prima occasione sarà fornita dal 591° Palio del Drappo Verde, la manifestazione di giochi che si terrà a Verona domenica 16 marzo. È nostra intenzione farla coincidere con una giornata ecologica, che veda la città libera dalle automobili. L’auspicio è che l’iniziativa sia condivisa anche dagli altri Comuni».
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Qualcuno ha detto a questi Docenti, che ne... l'Aeroporto di Verona e tantomeno il Quadrante Europa sono stati sottoposti alla Valutazione di Impatto Ambientale? Se nessuno l'ha ancora fatto... ora cerco una loro e_mail (che ho già trovato) e... cosi gli scrivo io.
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Egr. Prof.ri Marco Ragazzi e Dino Zardi
Oggetto: Mancanza della Valutazione di Impatto Ambientale,
dell'Aeroporto "V. Catullo" e del "Quadrante Europa"

Dall'Arena del 21 Febbraio 2007, ho appreso che il Comune di Verona... Vi ha assegnato un incarico...
Un incarico, sul giornale, cosi definito: «Piano di azione e risanamento della qualità dell’aria».

Io abito a Caselle di Sommacampagna e posso descrivere quello che esiste nel raggio di 1,5 km da casa mia.
( sarò sintetico nella descrizione - l'immagine allegata parla da sola - anche se è una foto del 2003... di 4 anni fa )

A sud, a: 0,300 km ... c'è l'Autostrada Serenissima "A22" Brescia-Padova
A sud, a: 1,000 km ... c'è la pista di decollo-atteraggio dell'aeroporto Valerio Catullo
A sud, a: 1,500 km ... c'è l'area di parcheggio degli aerei per il carico-scarico dei passeggeri e la prova motori
a sud-est, a: 1,200 km ... c'è l'incrocio delle due autostrade tra la A4 e la A22
a sud-est, a: 1,300 km ... qui vogliono realizzare il nuovo casello autostradale (sulla A22) per l'Aeroporto
a sud-est, a: 1,400 km ... c'è il centro Agro-Alimentare di Verona
a sud-est, a: 1,000 km ... vogliono realizzare un Hotel da 140 stanze a fine pista Aeroporto ( a 5 m. dalla A4 )
a sud-est, a: 1,100 km ... vogliono realizzare un Centro Fieristico (sotto la linea di decollo degli aerei)
A est, a: 1,000 km ... c'è l'Autostrada del Brennero A22
A est, a: 1,050 km ... c'è la Tangenziale Ovest di Verona
A est, a: 1,200 km ... c'è il Centro Intermodale e ...oltre... tutto il Quadrante Europa con spedizionieri ecc, ecc,
A est, a: 0,950 km ... a fianco dell'Autostrada, costruiranno la 3^ corsia per l'ampliamento della A22
A est, a: 0,850 km ... costruiranno una nuova Autostrada: "Sistema Tangenziali Lombardo Venete"
a nord-est, a: 1,100 km ... c'è l'ex Discarica di Rifiuti Solidi Urbani di Verona
a nord-est, a: 1,300 km ... c'è lo scalo ferroviario e il deposito delle Auto della Wolksvagen
A nord, a: 1.100 km ... c'è la ferrovia Milano-Venezia (due binari)
a nord, a: 1,050 km ... verrà realizzata la nuova linea della TAV-AC (due binari)
a nord, a: 1,025 km ... verrà realizzato il collegamento tra la TAV e il Quadrante Europa (due binari)
a nord, a: 1.000 km ... verrà realizzata la Variante alla Strada Statale n° 11
a nord, a: 0,950 km ... verrà realizzato un altro tratto del "Sistema Tangenziali Lombardo Venete"
a nord-ovest a: 1,500 km ... ci sono due cave per l'estrazione della ghiaia... in attività
a nord-ovest a: 1,700 km ... in una ex cava il MIO Comune vuole realizzare una discarica di rifiuti speciali
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Ho scritto questa "sintetica" premessa, per un semplice motivo... tra un anno, dai Vostri Studi...
emergerà che l'aria di Caselle sarà inquinata... da di tutto e di più... lo so già
emergerà pure che siamo inquinati dal rumore autostradale e aeroportuale... lo so già
emergerà che pesche e kiwi coltivati a 10 metri dalle autostrade sono inquinate... lo so già
emergerà che l'erba che mangiano a Caselle le mucche da latte... è inquinata... lo sappiamo già
emergerà che, quando di notte gli aerei che atterrano con il "reverse" ... ci svegliano... lo sappiamo di già
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Noi abitanti "nativi" di Caselle... sappiamo che c'è inquinamento... lo sappiamo da sempre...
basta esporre un lenzuolo "bianco" con su scritto "No Discarica" e in 15 giorni questo diventato grigio.
Con tutto questo...mai nulla è stato realizzato a mitigazione e a compensazione dagli inquinanti
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Io non sono al corrente del Vostro progetto, di come questo è strutturato e dove saranno le centraline
ma come cittadino nativo e "interessato" di Caselle... posso chiedere una cosa importante?

é possibile installare una centralina per le osservazioni degli inquinanti presso le Scuole Medie del paese?
Scuole che si trovano al centro di quella circonferenza... "ideale" che racchiude tutte queste infrastrutture.

Una centralina che possa monitorare un periodo di almeno 12 mesi? in modo da avere un quadro reale?
Una centralina che da qualsiasi parte arriverà il vento... potrà segnalare degli inquinanti

Dimenticavo...
vi avevo scritto per segnalarVi che l'Aeroporto Catullo è senza la Valutazione di Impatto Ambientale
e nemmeno tutte le infrastrutture insediate nel Quadrante Europa... hanno mai ottenuto il Decreto V.I.A.

Che l'Aeroporto Catullo debba essere sottoposto alla V.I.A., io lo sospettavo e ne ero convinto
ma ora posso affermarlo dopo aver ricevuto una lettera dall'Ing. Bruno Agricola (vedi allegato)
della Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente.

Distinti saluti
Beniamino Sandrini

.P.S. avviso, per correttezza, che questa e_mail è stata pubblicata su:
www.vivicaselle.eu

Da Verona Comunica riporto questa notizia:

IL CATULLO PORTA A VERONA LA ”ACI EUROPE TRADING CONFERENCE & EXHIBITION”: da lunedì 25 a mercoledì 27 febbraio delegate da tutto il mondo per un forum sul retail aeroportuale.
Il Sistema aeroportuale del Garda ospita a Verona l’edizione 2008 dell’ “Aci Europe Trading Conference & Exhibition” dedicata al retail aeroportuale: un appuntamento che accoglie delegati da tutto il mondo, chiamati a discutere - da lunedì 25 a mercoledì 27 febbraio - delle nuove opportunità offerte agli scali di garantire servizi innovativi ai passeggeri, in risposta a esigenze sempre più articolate e in via di continua trasformazione.
What consumers really want” è il titolo della diciassettesima edizione di un evento considerato il più importante forum mondiale del settore, seguito anche quest’anno da circa 400 delegati provenienti da Europa, Australia, Stati Uniti, Canada, Emirati Arabi.
L’appuntamento, organizzato dall’Airport Council International in rappresentanza di 400 aeroporti presenti in 45 stati europei, in collaborazione con il Sistema aeroportuale del Garda, è un momento molto atteso da operatori commerciali e manager che si occupano di perfezionare l’offerta aeroportuale: dalle catene di vendita al dettaglio, ai servizi bar, ristorante, telecomunicazione, media, noleggio auto, informazione turistica e immobiliare.
“Negli ultimi anni, - spiega il direttore generale degli aeroporti di Verona e Brescia, Claudio Boccardo - le risorse provenienti dalle attività non aeronautiche si sono rivelate preziose e degne del massimo potenziamento perché riescono ad assolvere ad un duplice obiettivo: quello di portare buoni introiti ai bilanci aeroportuali e quello di garantire ai passeggeri un supporto sempre più completo nelle fasi di attesa.
Se partiamo dal presupposto che il viaggio inizi nel momento in cui l’utente mette piede in aeroporto, ecco che i nostri sforzi vanno indirizzati a garantire una buona accoglienza, che tenga conto delle esigenze sempre più selettive e diversificate dei consumatori, nonché dei cambiamenti introdotti dalla diffusione dei voli low cost. Interessati alla comprensione di queste trasformazioni, quest’anno siamo riusciti a portare a Verona un evento che per gli operatori del settore rappresenta ormai un must consolidato. Ascolteremo le esperienze di scali in grado di fare scuola nel campo dell’accoglienza e dell’intrattenimento dei passeggeri, con l’obiettivo finale di portare anche a casa nostra interventi a favore di una vivibilità sempre migliore dello scalo”.
Dopo Montecarlo e prima di Porto in Portogallo, Verona farà da cornice all’incontro. “Si tratta di un’occasione imperdibile – ricorda il presidente del Catullo, Fabio Bortolazzi - per presentare a un pubblico di qualità, proveniente da 45 diversi Stati, le attrazioni della nostra città, grazie a un programma che riserva spazi per visitare il cuore di Verona, con tappe alla galleria di Arte Moderna di Palazzo Forti e alla Gran Guardia per il gala offerto agli ospiti”. I lavori iniziano martedì alle 9 al PalaExpo di Veronafiere con l’apertura del direttore generale di Aci Europe, Olivier Jankovec, e del direttore generale degli aeroporti di Verona e Brescia, Claudio Boccardo.
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Domanda... ma tutti questi 400 Delegati dell'A.C.I. provenienti da 45 diversi Stati, sono a conoscenza che l'Aeroporto: "Valerio Catullo"... è senza la Valutazione di Impatto Ambientale???
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Qualcuno che conosce la Lingua Inglese... potrebbe scrivere a chi organizza l'evento per informare i 400 Delegati di questo... piccolo dettaglio?

Invocato l'intervento della Magistratura

Con questo messaggio... chiudo gli articoli pubblicati sabato 23 sull'ARENA che hanno attinenza con l'inquinamento in generale e/o con il problema degli odori in Val di Sona, sollevato dal Comitato Cielo & Terra. Ricopio quindi un articolo a firma di L.Q.
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Invocato l’intervento della magistratura
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La paura è diffusa a Sommacampagna e a Sona. Gli abitanti temono che per quei cattivi odori ci si possa ammalare gravemente. E giovedì sera all’assemblea c’era anche un gruppetto di medici di base. Una dottoressa ha invocato l’intervento della Procura della Repubblica spiegando: «Se noi bruciamo plastica nel nostro giardino veniamo subito denunciati». Una sua collega ha definitivi gli odori «manovrati, sempre dalle 7 di sera alle 9 del mattino». Il comitato Cielo-Terra ha preannunciato manifestazioni e, come è stato fatto nel Trevigiano, l’installazione di telecamere in direzione dei camini della Nordbitumi. E ha invitato chi vuole inviare segnalazioni ad indirizzarle al numero di fax 045 510250 oppure all’indirizzo
albertogiovanzana@hotmail.com
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Per completare questo argomento, ricopio una serie di messaggi pubblicati su il Baco da Seta, il Giornalino di Sona.
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Messaggio di "Mario":
e a caselle chi pensa
Tutti si preoccupano degli odori a Sona tralasciando i veri problemi di Caselle, cave, autostrade, aereporti non a norma e chi più ne ha più ne metta. Il solito giochetto della cortina fumogena, distrarre l'attenzione della popolazione dai veri problemi. Meditate gente.
Messaggio di "Alberto":
CHI DEFINISCE QUALI SONO I VERI PROBLEMI?
Definire la situazione che stanno vivendo cittadini di Sona, San Giorgio, Custoza e Santa Lucia un modo per distrarre l'opinione pubblica dai veri problemi è vergognoso. Non lo dico solo io. Lo dicono i rapporti del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Treviso nel loro rapporto, la relazione dell' Ulss 22 che pone il rischio dei cittadini esposti alla formaldeide del tutto inaccettabile; TUTTI I DOCUMENTI SONO STATI LETTI DURANTE L'ASSEMBLEA. Per non bastare al disagio a cui centinaia di famiglie sono sottoposte quotidianamente per le continue esalazaioni da idrocarburi !!! I problemi vanno affrontati tutti: anche quelli di Caselle... ma affrontarli significa fare assemblee come quella del 21 febbraio!!!
Messaggio di "Mario":
cava siberie
Noi di Caselle pare invece che questa manovra sia un modo per evitare di parlare di cava Siberie, nuovo casello Sommacampagna e situazione aereoportuale. Problemi questi di cui nessuno parla, ma questi sono problemi nostri. saluti.
Messaggio di "Com. CieloTerra gruppo San Giorgio":
risposta a MARIO sul "solito giochetto della cortina fumogena"
Caro MARIO, il ns territorio è purtroppo al centro di tanti problemi! Si attivi anche lei per far si che i problemi di Caselle vengano presi in considerazione dalle autorità! Ma non accettiamo, che le preoccupazioni per la ns nostra salute vengano strumentalizzate con interventi come il Suo!! La invitiamo, oltre che a riflettere prima di scrivere in anonimato, di leggere il commento di STEFANO su questo FORUM (
http://www.ilbacodaseta.org/sito/forum_dettaglio.php?id=179); ci sono tutti gli elementi per preoccuparsi ed attivarsi, ma sopratutto ci sono tutti i pressuposti per portare rispetto a chi vuole salvaguardare la propria salute. QUESTO NON E' UN GIOCHETTO CARO MARIO, venga ad annusare anche Lei le emissioni di idrocarburi nelle nostre case, dal lunedì al venerdì dalle 18°° alle 08°° di mattina... forse l'aiuterà a cambierà idea... e ad assumere un'atteggiamento più costruttivo e più propositivo .
Messaggio di "Mario":
Non devo certo render conto a Lei del mio impegno verso il territorio, e sono libero di esprimere la mia opinione quando e come voglio. Che abbia forse toccato un tema dolente visti i vostri toni in risposta al mio messaggio? Nessuno scredita i vostri problemi, mi chiedo solo perchè non si parli mai ANCHE di cava Siberie e dei problemi legati all'autostrada ecc ecc. La saluto cordialmente.
TASTO DOLENTE.....?? NO ESAPERAZIONE e RABBIA !!
Gentile signor Mario, ho appena letto la sua risposta. Il tasto dolente che eventualmente lei avrebbe toccato, è quello dell'esasperazione e rabbia a cui sono arrivate molte famiglie del nostro territorio... Sono consapevole che il problema ambientale nella nostra zona non si limiti alle emissioni tossiche della Nordbitumi, ma è altrettanto innegabile che in questo preciso momento ed in questo determinato luogo (territorio di San Giorgio in Salici) è il problema per noi più urgente da risolvere!! (visto che fra circa 4 mesi la fabbrica riceverà o meno il benestare per proseguire con l'attuale sistema di filtraggio). Capisco che anche le problematiche da lei sottolineate siano rilevanti, ma in questo momento le mie energie (quello che rimane dopo una giornata di lavoro e di famiglia) sono tutte impegnate in questa direzione. La saluto cordialmente e le rinnovo l'invito ad unirsi a noi (come lei sa l'aria che respiriamo si sposta dove vuole il vento senza essere bloccata da barriere di confine tra paesi!). P.S. Per fortuna il Sindaco Bonometti ci ha lanciato una scialuppa di salvataggio.... poco evidenziata nell'articolo di oggi sull'ARENA, ma in cui crediamo molto!
Messaggio di "Beniamino":
Odori... condivido.. ma c'è dell'altro. 120 x 1 o... 1 x 120?
Giovedi sera, mi ero ritagliato mezz'ora di tempo per poter essere al cinema Virtus, prima dell'Assemblea del Comitato CieloTerra. Con un solo obiettivo, quello di poter distribuire dei "biglietti da visita" per pubblicizzare www.vivicaselle.eu e poi tornare a casa a terminare una lettera che al mattino ho inviato al Sindaco di Sommacampagna e al Difensore Civico Regionale. Dopo la mezz'ora davanti al Virtus, sono tornato a casa e alle 3,45 del mattino ho terminato quel lavoro e subito quella lettera, era già on line sul blog. Ma un dato posso certificarlo, mi ero preparato 200 "santini" di ViViCaselle e alla fine, me ne sono rimasti 82. In teoria ne ho distribuiti 118, per cui le persone presenti all'assemblea non potevano essere state piu di 120-130 persone, sempre che altri non siano entrati da ingressi diversi dall'ingresso principale. Il giorno dopo sono stato rimproverato nel non aver partecipato all'assemblea. A questo rimprovero ho cosi risposto: in quella assemblea c'erano "120" persone che giustamente combattevano per "UN" loro problema molto sentito e per cui si stanno impegnando. A Caselle (ho risposto) spesso mi sento di essere "UNO" contro i "120" problemi che impattano su Caselle. Quindi per quello che il Comitato CieloTerra sta facendo sugli odori, posso anche condividere questo loro impegno, ma posso anche essere d'accordo con il sig. Mario, quando dice che oltre gli odori, c'è dell'altro? Farei un esempio, ma sto finendo i caratteri... segue
Messaggio di "Beniamino Sandrini":
Pista Ciclabile Aeroporto
L'esempio è attinente alle attività del Comitato CieloTerra, ed è relativo alla "mancata pista ciclabile" lungo la recinzione del Parcheggio low cost dell'Aeroporto come ho illustrato sul blog: http://vivicaselle.blogspot.com/2008/02/esempio-di-osservazione-alla-via.html L'Aeroporto ha costruito la recinzione del parcheggio ad 1,5 metri dall'asfalto di Via Aeroporto e vicino alla rete metallica ha messo a dimora una siepe alta 2 metri, in una strada che è tutta una enorme curva. Per cui, chi in bicicletta, proviene da Caselle e va verso Dossobuono, in quel tratto "non viene visto" se non 20/30 metri prima di essere investito. Con la recinzione del parcheggio a 5/6 metri dall'asfalto (invece che a 1,5 metri) la società aeroporto Catullo avrebbe perso 25/30 posti auto, sui 876 oggi realizzati. 30 posti auto che in ogni caso verrano usati 2/3 mesi all'anno solo durante il pienone estivo. Questo è solo un esempio di un "piccolo problema", che poteva essere risolto spostando di 4/5 metri la posizione di una recinzione per non perdere 25/30 posti auto. Credo che il sig. Mario poteva riferirsi, per Caselle, anche a problemi di questo tipo? Costruire un Hotel da 140 stanze, a fine pista, sotto la linea di decollo, è un altro problema. L'Aeroporto è senza la Valutazione di Impatto Ambientale, è un altro problema. Che CieloTerra non prenda posizione contro la Discarica delle Siberie, anche questo, è un problema? 120 persone per 1 problema? Giusto. Ma degli altri... 119 problemi?
Messaggio di "Beniamino Sandrini":
La V.I.A. delle ditte interessate esiste?
Ma le ditte di cui si parla e/o si sospetta siano le emanatrici di odori... sono in possesso di Decreto di Compatibilità Ambientale? Queste ditte hanno chiesto di essere sottoposte alla Valutazione di Impatto Ambientale? E se le ditte in questione fossero senza la V.I.A. a mio avviso devono essere chiuse... forse come quello che potrebbe capitare all'Aeroporto. Facciamo cosi... adesso mi impegno nel tentare di far chiudere l'Aeroporto Catullo (e/o costringerlo a importanti opere di mitigazione e/o di compensazione ambientale) poi continuo nella mia battaglia contro la Discarica delle Siberie, contro la quale ho presentato 61 osservazioni e solo quando avrò finito di occuparmi di questi problemi, potrei trovare del tempo per assistere alle assemblee degli odori della Val di Sona. Il problema degli odori è sicuramente UN problema di oggi, ma che domani sarà solo uno di altri problemi che interesserà quella zona: (A) la Nuova Ferrovia T.A.V. (B) la Variante alla Strada Regionale n° 11; (C) la nuova Autostrada denominata: Sistema Tangenziali Lombardo Venete; (D) il prolungamento dello scalo ferroviario della Stazione FFSS di Sona-Sommacampagna e ovviamente (E) l'attuale Autostrada "A4" , la Brescia-Padova.
Messaggio di "Giuliano Castellini":
Problemi di Caselle-Mario
Caro Mario, è vero che Caselle ha mille problemi, non ce ne siamo occupati come Cielo- terra , perchè ci sono altri comitati che si stanno interessando: purtroppo le organizzazioni volontarie non si possono occupare di tutto, tanto più che ve ne sono alcune proprio ad hoc. Rammento che il sottoscritto ha fatto parte attiva del comitato cava Betlemme, anzi spesso il portavoce. Ho già proposto al comitato cava Betlemme e com. Discarica una riunione di tutti i comitati ambientalisti sul territorio per organizzare una lotta comune. grazie. giuliano castellini
Messaggio di "Stefano Milani":
chiarezza
Ma allora queste emissioni sono o non sono nocive? Vedo nei vostri messaggi sempre l'uso del condizionale. Io credo che se si hanno le prove in mano della colpevolezza, si debba fare dichiarazioni certe e non presunte, almeno per correttezza verso noi cittadini.
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Chiudo questa serie di interventi tratti da "il Baco da Seta" con una serie di considerazioni.
1°_
Un Sindaco non può denunciare nessuno, se non ha le prove documentali che esiste un danno e/o un reato e, se i dati relativi al presunto inquinamento, dicono che siamo sotto i valori di legge... o i dati sono sbagliati, (comprendendo il perchè... e si rifanno) o, tutto il resto sono solo percezioni soggettive e individuali.
2°_
In tutti i casi di inquinamento e/o di presunto tale... vi è la necessità di individuare chi è il "controllato" e chi è il "controllore". Mi spiego. Nel caso della Discarica delle Siberie... il controllato (il Comune) coincide con il Controllore (il Comune) ed è una evidente anomalia... evidenziata dalle Leggi in vigore, che istiruiscono in questi casi "il soggetto terzo", che anche questo è un pò... non tanto "terzo"... se è pagato dal controllore e/o dal controllato.
3°_
Quale sarebbe il soggetto "terzo" ideale? Una figura istituzionale quale una "Consulta di Frazione", dotata di "mezzi economici" per poter agire in autonomia, ma che deve rispondere anche alla frazione per la quale svolge un... compito istituzionale?
4°_
O il soggetto "terzo" è un comitato "ad hoc" costituito? Ma senza risorse economiche e quindi impossibilitato ad agire?
5°_
Una cosa è certa. I campioni dell'Aria e perchè no... del Suolo (per vedere se li vi sono depositi di inquinanti in questione) dovrebbero essere raccolti in tre contenitori diversi: uno va al "controllato", uno va al "controllore" e uno va al soggetto "terzo". Poi tre laboratori "diversi" eseguono le analisi e i risultati poi si confrontano. Domanda: chi paga le analisi svolte per conto del soggetto "terzo"?
6°_
Tutto il resto serve a fare "casino" e... a non risolvere il problema. Il Comitato "Cielo & Terra" è stato riconosciuto dal Comune? Allora deve poter avere le risorse economiche per operare. Soldi per le analisi...quanto e come altri soldi sono stati spese per le "gite a Venezia" per il "comitato no cava Betlemme".
7°_
O il Comune sostiene economicamente i vari Comitati, quando questi sono "pro-comune" e non li sostiene più (economicamente) quando questi... agiscono.. liberi?
8°_
Concludo con un esempio: qualcuno di Voi forse ricorda i vari ricorsi al T.A.R. di alcuni Consiglieri Comunali di Verona contro il "regolamento di Piazza Erbe". Quei ricorsi erano pagati dal comune di Verona. Non sono stati pagati dalle minoranze... che poi tra l'altro hanno vinto il ricorso contro il Comune stesso.