mercoledì 30 aprile 2008

Malpensa - Verona: 6 a 0

Malpensa - Verona: "Sei a Zero".
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Non è il risultato di una partita di calcio.
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Sei sono gli aerei della Air Dolomiti che oggi fanno scalo a Verona e, zero... saranno quegli aerei che rimarranno al Catullo, dopo che tutti e sei, saranno trasferiti a Malpensa.
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Almeno questo è quello che sostiene l'On. Antonio Borghesi, in un servizio trasmesso su Telearena che si può ascoltare (dopo circa 12 minuti dall'inizio) del T.G. di Telearena:
"Per l'ex Presidente della Provincia: Borghesi è triste constatare che da troppo tempo a Verona si parla degli stessi problemi senza risolverli. Ma da ieri teme ve ne sia un'altro. La Malpensa sta rischiando di diventare un rischio per Verona. Ieri c'è stato un accordo tra Lufthansa e Malpensa. Per cui sei aerei Air Dolomiti che oggi fanno base a Verona saranno trasferiti a Malpensa. Credo che questo sia un'altra riflessione da fare perchè credo sia importante per Verona mantenere l'aeroporto ai livelli attuali".
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La foto allegata, ritrae uno di questi sei aerei, tra l'altro, il BA 146 quello che era atterrato in emergenza a Verona qualche mese fa.
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All'On. Borghesi... avevo già scritto in merito alla V.I.A. e mi dispiace che nell'intervista, tra i problemi dell'Aeroporto Catullo, non abbia citato che è... mancante la Valutazione di Impatto Ambientale.
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All'On. Borghesi, avevo chiesto se poteva trasmettere queste domande all'allora Ministro di Pietro:
A) "Che consiglio darebbe il Ministro ad un cittadino che abita vicino ad un Aeroporto... senza la V.I.A."?
B) "Se l'Aeroporto non ha ottemperato alle norme sulla V.I.A. c'è un reato ambientale da denunciare?
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Le risposte che avevo ottenuto dall'On. Borghesi... erano state queste:
"La VIA si fa prima che un'opera pubblica si faccia. L'aeroporto di Villafranca esiste fina dalla prima guerra mondiale e sul piano commerciale da almeno 35 anni. Vi era anche un obbligo di legge di non dare concessioni edilizie nel cono dell'aeroporto medesimo, ma molti sindaci se ne sono fregati. E chi ha acquistato non sempre è al di fuori di ogni sospetto, poiché sapeva che acquistava una casa nelle vicinanze di un aeroporto. Cordialmente. Antonio Borghesi."
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Una cosa è certa, l'On. Borghesi... non ha la più pallida idea di cosa sia la V.I.A. e in merito a questa Sua mancanza, credo che l'Onorevole potrebbe anche leggersi un Comunicato Stampa di Aero Habitat a titolo: Aeroporti, la VIA manca, ma non in Spagna.

2.104.435,23 euro... spesi per niente?

Ieri mentre tornavo dall'Autofficina, transitando su una strada parallela alla recinzione dell'Aeroporto Militare... ho visto che avevano quasi ultimato la realizzazione di un nuovo e grande capannone.
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Anzi, devo dire che i lavori sono ormai terminati e sono quelli di un grande edificio che sul sito del Demanio Militare è cosi descritto: "Costruzione di un fabbricato da adibire a magazzino per stoccaggio materiale campale".
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Perchè merita una segnalazione sul mio blog... questa notizia?.
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Perchè i militari continuano a costruire opere e edifici nel luogo ideale dove dovrebbe essere realizzata una nuova aerostazione civile... al centro pista, e come al solito, nessuno dice nulla e/o si oppone a tutte queste inutili costruzioni... visto che di aerei militari... a Villafranca non ve ne sono più da anni ormai.
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Nella foto, con rettangolo giallo, ho indicato la posizione dove, più o meno, è stato realizzato il nuovo magazzino, in fase di completamento delle rifiniture. Anche se era a pochi metri dalla recinzione, non ho scattato nessuna foto, altrimenti potrei divulgare segreti militari.
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Ma in ogni caso dalla strada, si vede tutto, come, tra l'altro, si vede che dietro a questo nuovo edificio potrebbe essere stato realizzato anche un poligono di tiro, almeno questo è quello che appare, sia dalla strada, che dalle foto scattate dal satellite...
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E un poligono di tiro... vicino ad un aeroporto civile, non mi sembra il massimo della sicurezza.
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Ovviamente... che i militari stanno spendendo più di due milioni di euro, questo è solo un altro piccolo dettaglio.

Idrogeno e nuovo Casello sulla A22... ora è ufficiale

Il 28 Aprile scorso... si è riunito il Consiglio d'Amministrazione dell'Autostrada del Brennero, la "A22".
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Per l'occasione è stato diffuso un Comunicato Stampa, che in alcuni passi, evidenzia degli interventi che verranno realizzati "sul territorio di Caselle".
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Ricordo che per circa un km la "A22" insiste sul territorio di Caselle, per circa 3 km scorre parallela al confine comunale e il territorio di Caselle, ospita circa l'80% dell'incrocio della "A22" con la "A4".
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Tre sono gli interventi che la Brennero ha progettato e che interessano l'abitato di Caselle e che sono stati riportati nel Comunicato Stampa... ieri pubblicato.
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A pagina 11, si legge questo: "Terza corsia. Fa parte degli obiettivi di piano finanziario assicurare tre corsie di transito per ciascuna direzione al segmento Verona nord – intersezione con l’A1 a Modena. A parità di piattaforma, lo spazio verrà recuperato dallo spartitraffico centrale".
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Sul tratto iniziale della Brennero, dal Casello di Verona_Nord... verso sud, i primi 4 km sono prossimi e/o sono ubicati sul territorio di Caselle, e qui verrà realizzata la terza corsia.
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A pagina 13, si legge questo: "Nuovi caselli. Il piano finanziario prevede ulteriori stazioni, in parte oggetto di studi di fattibilità (Laives (BZ); intersezione A22 - A4)".
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E l'intersezione della A22 con la A4... per l'80%, è ubicata sul territorio comunale del comune di Sommacampagna.
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A pagina 23, si legge questo: "Centro di produzione idrogeno. La scommessa più importante dell’A22 consiste nel proporsi produttrice e distributrice di idrogeno. Cinque sono i siti ritenuti idonei allo scopo: il passo del Brennero, Bolzano sud, Nogaredo, l’innesto con l’A4 a Verona, l’innesto con l’A1 a Modena".
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Quindi, uno dei centri di produzione dell'Idrogeno della "A22", verrà realizzato sul territorio di Caselle, probabilmente nelle aree sottoposte alle normative del Piano di Rischio Aeroportuale.
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Che dire... a Caselle ci mancava un centro per la produzione dell'Idrogeno e un nuovo Casello autostradale sulla A22 e quindi tra poco avremmo... sia l'uno che l'altro.
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Questa notizia è stata ripresa anche nel TG di Telearena di ieri sera.
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Mi esimio dal scrivere altri commenti... se non riportando una frase tratta dal Nuovo Regolamento ENAC: dove alla pagina 58 in merito alle zone soggette al Piano di Rischio, c'è scritto questo: " Nelle tre zone vanno evitate: attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale".
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Un centro per la produzione di idrogeno... si può realizzare all'interno delle zone sottoposte al Piano di Rischio Aeroportuale?

martedì 29 aprile 2008

REPORT... sugli Aeroporti

Sabato 26 aprile 2008, avevo scritto questo messaggio: Domani sera a: "Report" (RAI-3) si parla di Aeroporti e ovviamente, domenica sera mi sono visto tutta la trasmissione, che puoi rivedere in video e/o anche leggerne il testo integrale. Ho anche lasciato dei commenti sul Forum di Giovanna Boursier, la giornalista che aveva realizzato il servizio.
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Quindi se volete approfondire l'argomento in questione, vi invito a leggere i vari messaggi che sono stati lasciati sul Forum.
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Lunedì 28 aprile 2008, sempre in merito alle problematiche aeroportuali... che non mancano mai e... c'è ne sono sempre di nuove, ma delle quali l'Amministrazione Comunale, nemmeno se ne accorge, avevo scritto: Il nuovo Autodromo e... nuovi Impatti Ambientali per Caselle e su questo messaggio è stato lasciato un commento... che merita di essere evidenziato.
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Il Commento lasciato e qui ricopiato, è questo:
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Caro Sandrini,
sono "reduce" dalla visione di ieri sera , a casa d'amici, della puntata di REPORT, pertanto la mia opinione in merito al Suo post non può non essere influenzata da quello che vi ho visto e sentito.
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Sono assolutamente convinto che il nostro Comune debba pretendere la V.I.A. per l'Autodromo, congiuntamente a quella - IMPRESCINDIBILE - per l'Aeroporto "V.Catullo" (il cui impatto ecologico e antropico grava quasi esclusivamente sul territorio di Sommacampagna).
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Quello che invece Lei mette bene e ulteriormente in luce, a mio modo di vedere, è l'assoluta mancanza ad osservare come metodo di progettazione quel "Fare Sistema" (tanto invocato dalle normative europee) che solo può consentire di inquadrare nuove opere pubbliche (Nuovo Casello Autostradale, Alta Velocità, Ampliamento dell'Aeroporto, Autodromo,ecc...) in un contesto di rispetto per il territorio e per la vivibilità dei suoi abitanti.
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Quello che, da cittadino, ritengo quindi SCANDALOSO è l'assordante silenzio dell'attuale amministrazione comunale sui temi da Lei sollevati sul Suo blog: evidentemente è dimentica ormai della propria propaganda elettorale (2004) in cui si ergeva a paladina garante dell'Ambiente e della Cittadinanza.
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Se la tanto paventata tutela del territorio (a prevenzione di ulteriori richieste da parte di privati) consiste solo nella promozione pubblica di una DISCARICA (e proprio del tipo che si realizzerà in Caselle), l'unica impressione che se ne può ricavare è l'analogia con quel marito che si evìra per fare un dispetto alla consorte!
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Cordialmente,William Bertozzo.
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Ovviamente concordo pienamente con il sig. Bertozzo e pertanto non avrei altro da aggiungere... anche perchè nel Forum ci sono molti interventi e quindi vi invito a leggere quelli. Sul Forum della Giornalista, tra l'altro ho lasciato un primo messaggio, dopo il quale ne ho scritto un'altro e alla fine, ho lasciato anche un terzo intervento, dopo sono andato a cenare.
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In ogni caso... devo riportare una frase della Giornalista che commentando un intervento cosi scrive: "Purtroppo un pezzo dura un'ora e non c'è tempo di dire e approfondire ogni cosa: l'idea era quella di dare un quadro del sistema aeroportuale italiano, di come funziona o non funziona, di quel che fa o non fa chi deve occuparsene. L'argomento aeroporti è davvero vasto. Magari ci torniamo sopra. Giovanna Boursier".
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lunedì 28 aprile 2008

Il nuovo Autodromo e... nuovi Impatti Ambientali per Caselle

Alcuni di Voi si chiederanno... "ma che c'azzecca l'Autodromo con Caselle?" In molti, a cui non sono simpatico, diranno che... io sono sempre quello "che va a cercare il pelo nell'uovo". In realtà l'Autodromo, con Caselle... c'azzecca. E... eccome che c'azzecca e... nel seguito... mi spiego meglio.
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Dell'Autodromo del Veneto... che verrà realizzato a cavallo tra i comuni di Trevenzuolo e di Vigasio, denominato "Motorcity", se ne parla da anni ormai.
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E' un intervento previsto da una Legge Regionale del Veneto del 1999, che l'ha inserito nelle aree del Piano d'Area del Quadrante Europa.
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Dell'Autodromo, in questi anni, se ne sono occupati tutti... alcuni contro e... altri anche a favore. Parole e parole e fiumi di inchiostro sui Giornali. Ma ora basta parlarsi adosso, ora è arrivato il momento della V.I.A., è arrivato il momento della Valutazione di Impatto Ambientale, e alla conclusione di questo procedimento ci sarà l'approvazione e/o la bocciatura di detto intervento.
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Non mi divulgo a spiegare cos'è questo Autodromo, anche perchè essendo ubicato a 20 km da Caselle....in teoria, non dovrebbe creare problemi ai miei concittadini. Ma per capire cos'è questo "Motorcity", prima vi invito a leggere un articolo dell'anno scorso, pubblicato su "Il Veronese" a titolo: "Autodromo veronese: il progetto".
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La foto qui pubblicata, era stata allegata all'articolo de: "Il Veronese", ma rappresenta una vecchia proposta, una delle prime ipotesi. Le immagini aggiornate e tutti i documenti, gli allegati e i progetti relativi al "Motorcity - Autodromo del Veneto" le trovi sul loro sito web, che è... "on line", dal 15 di Aprile scorso.
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Sul sito web dell'Autodromo del Veneto, trovi: lo "Studio di Impatto Ambientale" (S.I.A.) poi trovi la "Sintesi non tecnica" ed infine trovi il "Progetto", tutti documenti che servono per sottoporre alla Valutazione di Impatto Ambientale quell'intervento cosi progettato.
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Migliaia e migliaia di pagine, centinaia e centinaia di elaborati grafici, il tutto per realizzare un intervento su oltre 4.000.000 di metri quadrati, dove insediare, oltre all'Autodromo anche: un Parco di Divertimenti, un Centro Commerciale, un Parco Scientifico e Tecnologico, delle Concessionarie e per il Commercio all'ingrosso, delle Aree Residenziali, un Hotel a 4 Stelle e un Hotel a 5 stelle, il tutto poi servito da strade, depuratori, parcheggi, verde pubblico, laghetti ecc ecc.
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Come ho già scritto, il 15 Aprile scorso... è iniziato l'iter brocrativo che dovrebbe portare al rilascio del Decreto di Compatibilità Ambientale del suddetto intervento. Chiunque, da quella data, entro 50 giorni, ha tempo per presentare le "Osservazioni alla V.I.A", tra questi anche il Comune di Sommacampagna?
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Qualcuno si chiederà: "Perchè dovrebbe presentare delle Osservazioni alla V.I.A. dell'Autodromo anche il Comune di Sommacampagna... magari chiedendo imponenti ed importanti opere di mitigazione ambientale a spese della società proponente l'Autodromo?
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E' semplice... l'Aeroporto è il punto di contatto tra Caselle di Sommacampagna e l'Autodromo. Sono le problematiche ambientali che... aumenteranno all'Aeroporto Catullo... che scaricheranno una buona parte dell'Impatto Ambientale (creato dall'Autodromo) sulla popolazione che risiede a Caselle.
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A Pagina 116 del "Quadro Progettuale" del S.I.A, è previsto che, tramite la Ferrovia, accederanno all'Autodromo circa 3.500.000 persone. Di cui 2.632.875 visitatori, accederanno direttamente al Motorcity... dalla Stazione di Verona Porta Nuova, ma altri 1.316.438 visitatori arriveranno all'Autodromo, utilizzando la vecchia Linea Ferroviaria Dossobuono, Vigasio, Isola della Scala, che ristrutturata, verrà collegata all'Aerostazione dell'Aeroporto Catullo.
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E' quindi evidente ed è certificato, che nella V.I.A. dell'Autodromo è previsto un aumento del traffico dell'Aeroporto Catullo, che poi, con il Treno, i Taxi e/o gli Autobus, questi passeggeri aeroportuali... accederanno all'Autodromo.
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A questo punto si può ipotizzare che treno+taxi+autobus possano far si che dall'Aeroporto all'Autodromo si possa creare un flusso di 1.500.000 persone? E se queste persone arrivano con l'Aereo... a chi creano i problemi ambientali? Creano Problemi Ambientali e/o di Salute Pubblica, ai cittadini dei Comuni di Vigasio e di Trevenzuolo... o, i 15.000 voli in più all'anno... creeranno problemi ai cittadini di Caselle?
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Qualcuno di Voi crede che il Comune di Sommacampagna riunirà il Consiglio Comunale per discutere di questa nuova emergenza ambientale che si sta profilando?
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Io non ci credo proprio... troppo impegnati con la Discarica delle Siberie che preoccuparsi che l'Aeroporto Catullo... è senza la V.I.A. e che solo per l'Autodromo... il nostro Aeroporto avrà da aumentare di circa 1,5 milioni di passeggeri e di circa 15.000 voli all'anno.
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Ora, dopo quanto ho scritto, concludo con un'ultima domanda:
L'Autodromo... c'azzecca con Caselle di Sommacampagna... SI, o NO?
Mi rispondo da solo...
Accidenti... se c'azzecca... c'azzecca eccome... I polmoni... li rompono a noi.

domenica 27 aprile 2008

www.ilbacodaseta.org

Con gradita sorpresa, ieri ho visto che su "il Baco da Seta" il quotidiano On Line dei paesi: di Lugagnano, di Sona, di San Giorgio e di Palazzolo, tutti centri abitati, appartenenti al Comune di Sona (che confina a nord del Comune di Sommacampagna)... è stato pubblicato un mio intervento. E quindi credo che devo ringraziare anticipatamente di questa ospitalità.
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Sottolineo altresì che il "Baco da Seta" esce anche mensilmente su supporto cartaceo. L'immagine a fianco riprodotta, ad esempio, è la copertina del numero che si era occupato di cave e di discariche. Quindi, una volta al mese, questo giornale, molto partecipato anche per la presenza dei "forum", viene distribuito nelle edicole di un Comune di circa 16.000 abitanti.
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Il Baco da Seta fa parte di un sistema di altri giornali on line, tutti collegati alla Civis Media: "realtà sferica che dal 2005 orbita tra società, cultura e informazione, operando primariamente negli ambiti: comunicazione civica, internet e partecipazione. Nota per l'inedita rete di portali territoriali, Civismedia ha accumulato progetti e collaborazioni con enti pubblici, organizzazioni private e realtà associative. Il network di portali locali si sviluppa tramite la concessione a gruppi territoriali eterogenei di un format di sito web in costante evoluzione.
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Gli altri giornali telematici, collegati a Civis Media, sono: il Veronese, il Bussolenghese, il Gardesano, il Pescantime e il Villafranchese. Da fuori provincia sono poi collegati a questo network anche: il Castiglionese e il Licatese.
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Io credo che il Baco da Seta sia un importante strumento di partecipazione e di democrazia attiva... che permette a chiunque di esprimere le proprie idee e di confrontarsi, al di fuori della ideologie personali e di appartenenza politica. Uno strumento libero e che potrebbe anche essere un mezzo importante di supporto a tutte le associazioni locali che operano nei Comuni.
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Uno strumento multimediale ben diverso, ad esempio, da: "Il filo diretto con l'Amministrazione Comunale" di Sommacampagna... a cui ho smesso di scrivere dopo che i miei messaggi rimanevano sempre senza risposta. Che più che un "filo diretto", quanto inventato dal mio comune, sembra un "filo in_diretto". Una specie di sito web per la propaganda da "miniculpop". Che invece di essere un mezzo di dialogo e di confronto a servizio della popolazione, alla fine è solo il portavoce della maggioranza consigliare, che per continuare questo sistema propagandistico, opera anche su supporto cartaceo con il trimestrale: "Sommacampagna in diretta". Che "diretta" può esserci con un giornale... che esce ogni tre mesi? Almeno cambiategli nome... è meglio. Chiamatelo cosi: "Sommacampagna in differita". E' più verosimile ed è più aderente alla realtà. Che diretta puo esserci... con notizie vecchie di tre mesi?
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Ma prima di tornare all'articolo pubblicato su il Baco da Seta, una domanda sorge spontanea: "a quando la nascita de: "il Sommacampagnese"?
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Sarebbe semplice da realizzare "Il Sommacampagnese". Basterebbero 24 ore. Il comune acquista il "format" predisposto ed elaborato da Civis Media, compreso il dominio www.ilsommacampagnese.it . A questo punto fornisce un "login" e una "password di accesso"... a tutte, dico tutte, le Associazioni del Comune di qualsiasi tipo e colore esse siano... e il giornalino "on line" sarebbe già pronto e utilizzabile da tutti.
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Dopo questa doverosa premessa, ricopio l'articolo pubblicato su il Baco da Seta, articolo che ha questo titolo: "V.I.A. ed Ambiente".
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VIA ed Ambiente, da anni Beniamo Sandrini residente a Caselle, molto attivo con il proprio sito internet, sensibilizza le istituzioni sugli effetti ambientali che le infrastrutture come autostrade, aeroporto e discariche provocano sul nostro territorio. Con piacere pubblichiamo il suo intervento giunto alla Nostra redazione proprio in questi giorni.
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Oggi parliamo di V.I.A. – Valutazione di Impatto Ambientale. Ma per parlare della V.I.A. dobbiamo iniziare un po’ da… lontano, dal
D.P.C.M. (Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri) del 27 Dicembre 1988, che quasi vent’anni fa, ha stabilito le regole affinché tutti i progetti (pubblici e/o privati) “che possano avere effetti sull’ambiente”… devono essere sottoposti alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.).
Era il
2 Maggio del 1989, quando, come Consigliere Comunale del Comune di Sommacampagna, segnalavo questo: Il progetto generale di ampliamento della aerostazione deve essere ormai pronto e pensiamo che sarà presto presentato per l’approvazione; in detto progetto dovranno essere indicate soluzioni chiare e precise ai problemi provocati all’ambiente che per la maggior parte ricadono sul comune di Sommacampagna e in particolare sulla frazione di Caselle.
E’ importante esaminare i nuovi progetti esecutivi di sviluppo con il relativo V.I.A. (Valutazione dell’Impatto Ambientale) che la società aeroportuale intende proporre, per acquisire tutte quelle informazioni necessarie al nostro corretto sviluppo territoriale, per avere conoscenza delle ricadute economiche, però sempre con una particolare attenzione alla salvaguardia del territorio.
Sono trascorsi vent’anni e, all’Aeroporto Catullo di Verona, ad oggi, non è mai stato rilasciato il Decreto di Compatibilità Ambientale e questo perché, questa infrastruttura, non è mai stata sottoposta alla Valutazione di Impatto Ambientale. Perchè allora per
l’Aeroporto di Montichiari-BS, la Catullo s.p.a l’ha chiesto e… ottenuto?
Ma cos’è la V.I.A.? Un estratto di una Sentenza della Cassazione Penale sez. III, 8 febbraio 1999, n. 494 ne sintetizza il concetto: “La V.I.A è diretta a prevenire il danno ambientale.
L'obbligo giuridico di assicurare un "elevato livello di tutela ambientale", con l'adozione delle migliori tecnologie disponibili tende a spostare il sistema giuridico europeo dalla considerazione del danno da prevenire (principio "chi inquina paga") e riparare, alla prevenzione (soprattutto con la V.I.A., Valutazione di Impatto Ambientale), alla correzione del danno ambientale alla fonte, alla precauzione (principio distinto e più esigente della prevenzione), alla integrazione degli strumenti giuridici tecnici, economici e politici per uno sviluppo economico davvero sostenibile ed uno sviluppo sociale che veda garantita la qualità della vita e l'ambiente quale valore umano fondamentale di ogni persona e della società (informazione, partecipazione ed accesso).”
Com’è possibile che un’opera pubblica (o privata) non possa essere sottoposta alla V.I.A.? Non si può. Questo è un atto illegittimo e come tale va sanzionato. In genere, la V.I.A. viene elusa, realizzando i progetti per stralci.
E per spiegare che è illegittima “l’elusione della V.I.A”, un estratto della Sentenza n. 4368 del 30.8.2002, del Consiglio di Stato, Sez. VI, ne spiega bene il concetto: Mancata valutazione di impatto ambientale - Elusione a mezzo di un riferimento a realizzazioni o interventi parziali, caratteristici nelle opere da realizzarsi per “tronchi” o “lotti”.
E’ illegittima l'artificiosa suddivisione del progetto di un'opera, al fine di evitare la sottoposizione dello stesso alla Valutazione di Impatto Ambientale, che sarebbe obbligatoria per l'opera nella sua interezza. Secondo il dettato contenuto nell’art. 16 com. 4 l. n. 109 del 1994 il progetto definitivo di un’opera pubblica deve essere corredato dallo studio di impatto ambientale, con conseguente necessità della verifica dei profili di impatto ambientale al momento dell'approvazione del progetto che comporti variante al P.R.G. La valutazione ambientale necessità di una valutazione unitaria dell'opera, ostante alla possibilità che, con un meccanismo di stampo elusivo, l'opera venga artificiosamente frazionata in frazioni eseguite in assenza della valutazione perché, isolatamente prese, non configurano interventi sottoposti al regime protettivo.
Proviamo ora ad illustrare degli esempi di V.I.A. che toccano i nostri territori. La Discarica delle Siberie, del Comune di Sommacampagna è ancora in fase di esame da parte della Commissione V.I.A. Regionale, ma ha già ottenuto un parere negativo da parte della Commissione V.I.A. provinciale. La Cava Betlemme non è stata sottoposta alla V.I.A. perché l’area interessata è di 14,7 ettari, quando la legge prevede che devono essere sottoposte alla V.I.A. regionale i progetti di cava che superano i 15 ettari di superficie.
La pista dell’Aeroporto di Ampugnano di Siena, è lunga 1498 metri e la V.I.A. è obbligatoria quando le piste superano i 1500 metri e l’Aeroporto di Verona ha una pista lunga oltre 3000 metri e pertanto doveva essere sottoposto alla V.I.A.
L’Interporto del Quadrante Europa è stato sottoposto alla V.I.A.?
Nell’elenco del Ministero dell’Ambiente in cui sono elencati gli Interporti sottoposti alla V.I.A., quello di Verona non c’è. In quell’elenco non c’è nemmeno il Centro Agro Alimentare.
La ditta Corbaz che vuole realizzare un centro intermodale presso la Stazione Ferroviaria di Sommacampagna ha sottoposto il suo progetto alla Valutazione di Impatto Ambientale?
L’ho cercato, ma non ho trovato la V.I.A. di tutta la Discarica di Ca’ di Capri ma solo dell’ultimo ampliamento, mentre ho trovato un parere negativo di V.I.A. per la Discarica di Caluri.
E per ultimo, la “Nord Bitumi” doveva essere sottoposta alla V.I.A.?
Bisogna aggiungere che la V.I.A. si chiede su base volontaria a cura del proponente l’intervento, ma è anche altrettanto vero che le Amministrazioni Comunali, in questi 20 anni dovevano controllare se, certi progetti che si stavano realizzando sui loro territori, erano o non erano in possesso della Valutazione di Impatto Ambientale.
L’ultimo aggiornamento sulla Normativa della V.I.A. è il D.Lgs. n° 4 del 16 gennaio 2008 e, al 1° comma dell’art. 29 – “Controlli e Sanzioni”, si può leggere: “I provvedimenti di autorizzazione o approvazione adottati senza la previa Valutazione di Impatto Ambientale, ove prescritta, sono annullabili per violazione di legge”.
Se ti interessa approfondire l’argomento sulla “Valutazione di Impatto Ambientale”, vai su: http://www.vivicaselle.eu/
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Quanto sopra riportato... è il testo dell'articolo pubblicato su: il Baco da Seta.

sabato 26 aprile 2008

Domani sera a: "Report" (RAI-3) si parla di Aeroporti

Domani sera su "Report" la trasmissione di RAI-3 si parla di Aeroporti. In particolare si illustrerà per quanto sta accadendo per l'Aeroporto di Ampugnano di Siena dove è attivo il Comitato contro l'ampliamento dell'Aeroporto di Ampugnano-Siena.
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L'anteprima del servizio, lo puoi leggere sul sito web di Report a titolo: CHI NON VOLA E’ PERDUTO di Giovanna Boursier . Il servizio andrà in onda domenica 27 aprile 2008 alle 21.30
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A Siena vogliono ampliare il piccolo scalo di Ampugnano e farlo diventare un grande aeroporto per traffico internazionale. A pochi chilometri di distanza c'è un altro piccolo scalo civile, Grosseto, e anche lì vorrebbero ingrandirsi.
E a soli 100 chilometri di distanza ci sono gli aeroporti di Firenze e Pisa, che da soli sarebbero sufficienti a coprire il traffico regionale. A Roma, oltre a Fiumicino, c'è Ciampino: la pista è a poche centinaia di metri dalle case e il traffico civile in aumento. Lo trasferiranno, forse, a Viterbo.
Nella pianura Padana c'è un aeroporto ogni 50 km, perché ognuno vuole il suo sotto casa, anche se è in perdita. Intorno a Malpensa ce ne sono addirittura una decina. Gli aeroporti sostituiscono gli investimenti nelle strade e nella rete ferroviaria o il servizio navetta che collega i maggiori aeroporti.
Sono 45 gli scali aperti al traffico civile commerciale. Conti alla mano i piccoli aeroporti sono più un costo che un beneficio, e contribuiscono a disperdere i finanziamenti. Alcuni hanno solo 100 passeggeri l'anno, altri poche migliaia.
Le società di gestione, che in gran parte sono pubbliche, spesso sono in perdita, pensano di risanare i loro bilanci ingrandendo gli aeroporti. La strada è quella di aprire alle compagnie “low cost”. La società di gestione applica a queste compagnie tariffe scontatissime e gli accordi sono segreti. Su tali accordi, però, sta indagando l'Unione Europea.
Il governo è caduto proprio quando il Ministro dei Trasporti stava per presentare il Piano degli Aeroporti per regolare il sistema. A confronto con gli aeroporti spagnoli e i loro sistemi di collegamento.
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Questa notizia è stata ripresa su Aero Habitat e anche sul sito web del Comitato di Ampugnano.
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Vediamo se prima... o poi, con la Mancanza della VIA del Catullo riesco ad arrivare a Report.

venerdì 25 aprile 2008

Osservazioni... alle Osservazioni sulla V.I.A. della Discarica delle Siberie

In data 6 Aprile 2008, avevo scritto questo messaggio: Chi controlla il... controllore? Era relativo alla Discarica Siberie ed evidenziavo che il Controllore: il Comune, coincideva con il Controllato: sempre il Comune... che è il proprietario della ex cava delle Siberie, dove si vorrebbe realizzare la Discarica dei Rifiuti industriali e speciali. (vedi foto)
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Concludevo quel messaggio con questa frase: "Il testo della delibera di Giunta 47-2008 lo pubblicherò appena sarà "on line sul" sito web del comune che, ad oggi, risulta essere aggiornato ad un mese fa, in quanto l'ultimo documento pubblicato è questo: Determinazione Lavori Pubblici n° 39 del 06/03/2008"
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La Delibera di Giunta Comunale n° 47 del 20 Marzo 2008, sul sito web del Comune, è stata pubblicata ieri e oggi la pubblico anche sul blog:
Ad iniziativa del responsabile del servizio ecologia e ambiente.
Premesso che:
· con delibera della Giunta Comunale n. 210 del 05/07/2001, è stato approvato l'avvio della procedura per la realizzazione, con il sistema del project financing, di cui all'art. 37-bis e seguenti delle legge n. 109/1994, dell'intervento di recupero ambientale di una cava dismessa sita in località Siberie;
· con determina n. 37 del 17.11.2006 del responsabile del servizio ecologia, a seguito della conclusione dell'iter di affidamento con il sistema del project financing, è stato affidato, in concessione, all'A.T.I. con capogruppo GEO NOVA S.P.A., con sede in via Feltrina, 230/232 Treviso, P. IVA 03042400246, iscritta al REA con il n° 301069, il recupero ambientale dell'ex cava sita in località “Siberie”, per la parte concernente la progettazione definitiva/esecutiva, la costruzione, la gestione operativa e post-operativa di una discarica per rifiuti non pericolosi e non putrescibili;
· con delibera n° 44 del 10.09.2007 il Consiglio Comunale ha espresso il proprio parere favorevole all'iniziativa ai sensi e per gli effetti dell'art. 17 comma 1 L.R. 10/1999 e dell'art. 32 comma 3 L.R. 3/2000;
Considerato che sono pervenute le seguenti osservazioni e pareri:
1) 24.08.2007 prot. 14330 del Sig. Beniamino Sandrini, osservazioni n° 61;
2) 30.08.2007 prot. 1448614489 del Sig. Beniamino Sandrini, integrazioni alle osservazioni n° 3 e n° altre 6 ossevazioni;
3) 30.08.2007 prot. 14490, 14491, 14492, 14493, 14494, del dott. William Jean Bertozzo, n° 4 osservazioni;
4) 06.09.2007 prot. 14868 del Sig. Beniamino Sandrini, interpretazione personale;
5) 13.09.2007 prot. 15214 del Sig. Beniamino Sandrini, osservazione fuori termine n°1;
6) 15.01.2008 prot. 854 Deliberazione della Giunta Provinciale di Parere sul progetto;
Si esplicano le seguenti controdeduzioni a quanto presentato:
a. 24.08.2007 prot. 14330 del Sig. Beniamino Sandrini, osservazioni n° 61;
1^ - 2^-: Con la deliberazione n° 44 del 10.09.2007, il C.C. ha espresso parere favorevole al progetto ai sensi e per gli effetti dell'art. 17 comma 1 L.R. 10/1999 e dell'art. 32 comma 3 L.R. 3/2000;
3^-5^-: Tutte le procedure di pubblicazione e conoscenza ai cittadini compreso l'assemblea sono stati eseguiti nei tempi e modi previsti dalla Legge Regionale 10/99;
4^- non si ritiene che sia improprio il termine “recupero ambientale” in quanto viene recuperata un'area, con possibilità di utilizzo pubblico del verde, attualmente incolta ed abbandonata, una volta terminato il progetto;
6^- con la delibera di giunta sono stati approvati degli elaborati e quindi anche uno schema di convenzione per poter fare la gara ad evidenza pubblica;
7^-8^-19^-20^-22^-25^-26^-27^-28^-37^-38^-39^-40^-61^- non pertinenti l'oggetto dell'intervento;
9^- l'inquinamento da polveri sottili, per una discarica, è dovuto solo al traffico mezzi, in quanto si tratta di un deposito permanente privo di combustioni;
10^-11^-12^-18^-21^-23^-29^-41^- le scelte urbanistiche vengono fatte dal C.C.;
24^- nella convenzione e nelle leggi vigenti sono previste sanzioni, modalità di controllo, sanzioni, ordinanze sino alla rescissione del contratto;
30^-31^-32^-33^- è quello che prevede la Legge sui LL.PP.
34^- la ditta che nel momento dell'aggiudicazione ha presentato tutto quanto richiesto alle altre ditte partecipanti;
35^- la dicitura è corretta in quanto una discarica non è altro che un “deposito permanente di rifiuti non pericolosi non putrescibili”;
36^- dalle deliberazioni sono sempre stati evidenziati “il recupero ambientale e l'importanza del controllo diretto”,
- Le osservazioni dalla 42^ alla 60^ comprese sono specificatamente riferite al progetto e quindi si demanda ai progettisti della ditta GEO NOVA il relativo riscontro.
b. 30.08.2007 prot. 14486-14489 del Sig. Beniamino Sandrini, integrazioni alle osservazioni n° 3 e n° altre 6 ossevazioni;
Le 6 motivazioni delle osservazioni sono ripetitive rispetto a quelle precedentemente presentate pertanto si rimanda a quanto sopra esposto.
c. 30.08.2007 prot. 14490, 14491, 14492, 14493, 14494, del dott. William Jean Bertozzo, n° 4 osservazioni;
1) La superficie finale anche se in leggera pendenza è certamente molto più utilizzabile e fruibile sia dal punto di vista agricolo che come utilizzo pubblico di quanto lo sia nello stato attuale (scarpate a 45°);
2) L'atto di transazione con SEV prevedeva specificatamente che “L'amministrazione comunale si impegna a non avanzare domande di autorizzazione all'esercizio di una discarica sui terreni ceduti (ex cava siberie) fino a quanto la SEV non avrà ottenuto l'autorizzazione a svolgere l'attività estrattiva di cui alla domanda del 01.03.1995 prot. 010078”. L'autorizzazione da parte della regione è stata regolarmente deliberata in data 09.12.1997 n° 4404 e il 13.10.2000 n° 3254. Pertanto il Comune non risulta gravato da nessun vincolo.
3) Il Consiglio Comunale inserendo l'intervento nel piano delle opere nel 2002/2004 aveva già espresso la volontà programmatoria di intervenire, ribadita peraltro con tre successive deliberazioni di C.C. n° 74 del 25.11.2002, n° 54 del 25.10.2004 e n° 44 del 10.09.2007, pertanto le deliberazioni di Giunta erano di sola gestione dell'intervento;
4) Il Consiglio Comunale con apposita deliberazione ha stabilito di non poter ammettere l'iniziativa referendaria, ma sono state fatte tre assemblee pubbliche in cui è stato presentato il progetto ed è stata inviata tutta la popolazione.
· 06.09.2007 prot. 14868 del Sig. Beniamino Sandrini, interpretazione personale;
L'interpretazione sia sul discorso della terza discarica che dell'ampliamento Ve.Part come nuova discarica non è in linea con la L.R. 3/2000 e successive modifiche ed integrazioni.
Per quanto riguarda la immodificabilità dei soggetti partecipanti all'ATI, la responsabilità ricade solo ed esclusivamente sulla ditta PROMOTRICE.
· 13.09.2007 prot. 15214 del Sig. Beniamino Sandrini, osservazione fuori termine n°1;
Tutta l'osservazione è incentrata sul tema di inquinamento atmosferico, con presentazione di progetti di piantumazioni e barriere (fatte come discarica) lungo l'asse autostradale che non sono assolutamente inerenti il progetto in questione.
· 15.01.2008 prot. 854 Deliberazione della Giunta Provinciale di Parere sul progetto;
A riscontro del parere negativo espresso si evidenziano i seguenti argomenti e delucidazioni:
- 1) Quando sono stati trovati circa (1500 mc. di materiale non conforme alle caratteristiche del sottosuolo è iniziato l'iter previsto dall 152/06 per la bonifica del sito con la messa in sicurezza, la caratterizzazione del sito da bonificare e quindi la successiva analisi di rischio;
Nella fase istruttoria della caratterizzazione (MARZO 2007) la conferenza dei servizi alla presenza del tecnico ARPAV e l'assenza del tecnico della provincia aveva concordato le modalità, il numero e le caratteristiche da campionare per la caratterizzazione del rifiuto.
Nella fase di approvazione dei risultati della caratterizzazione per la successiva analisi del rischio sia il rappresentante dell'ARPAV che quello della Provincia hanno dichiarato che non è possibile andare sulla strada della bonifica ma che il materiale costituito da rifiuti presenti devono essere completamente asportati.
La giunta Comunale con deliberazione n° 232 del 27.11.2007 ha deliberato:
1. Di prendere atto di quanto stabilito nella conferenza dei servizi del 22.08.2007; ;
2. Di stabilire che la tempistica per l'asportazione, in considerazione del fatto che il sito è in sicurezza e che il medesimo è interessato da un progetto di costruzione di una discarica, ad oggi in fase di istruttoria presso i competenti uffici regionali, debba essere in linea con l'esito della pratica relativa alla discarica stessa;
3. Di precisare quindi che l'esecuzione dell'asportazione avvenga:
a) in caso di approvazione del progetto della suddetta discarica in conformità a quanto previsto dal progetto stesso;
b) in caso di diniego del progetto medesimo verrà approvato idoneo piano di smaltimento entro 90 giorni dal ricevimento della comunicazione di diniego;
Il progetto di costruzione della discarica prevede la completa asportazione del materiale non idoneo la sua messa in riserva e dopo analisi di rito l'eventuale utilizzo nella discarica stessa come copertura giornaliera (in quanto dai risultati analitici risulta essere quasi totalmente all'interno dei limiti di cui alla Tab. 1 colonna B (tranne un parametro evidenziato dalla ditta incaricata ma non trovato dal laboratorio ARPAV nella analisi di confronto).
Pertanto risultano incomprensibili le affermazioni:
- “sono stati reperiti significativi quantitativi di rifiuti interrati”; (5000mc. a fronte di 720.000 per la discarica)
- “i rifiuti rinvenuti nel fondo cava rende inattuabile il progetto nei termini tecnici, attuativi e dimensionali” (è specificatamente prevista l'asportazione di tutti i rifiuti per poter avere un fondo con tenuta costante, con possibilità di utilizzo nella stessa );
- “tale situazione rende di fatto impropria un'approvazione di elaborati destinati ad essere rivisti … , il cui onere, tra l'altro, non è attribuito all'interno degli elaborati” (la provincia non deve approvare ma dare solo un parere, negli elaborati n° A1 “relazione tecnica descrittiva” al punto 5.1.3. è prevista la modalità di asportazione e nel piano finanziario elaborato “A9” al punto 3 “bonifica dei terreni sul posto” sono previsti E. 95.500);
- “va rilevato che il Comune di Sommacampagna presenti un territorio fortemente gravato da cave e di una esistente attività di discarica” (va rilevato che la provincia di verona ha espresso parere favorevole sulle domande di cava presentate (Betlemme, pezzette 2, camille, ampliamento casetta,) e soprattutto ha espresso parere favorevole all'ampliamento della discarica esistente che presenta un fondo fatto da solo un metro di argilla a due metri dalla massima escursione della falda con un tempo di attraversamento di 25 anni (ne sono già passati 18).
- “è assente uno specifico ed accurato studio, volto alla salvaguardia della falda e delle risorse idriche che dimostri che la vulnerabilità della falda a fondo cava non sia classificata da elevata a estremamente elevata, nel qual caso la discarica non sarebbe realizzabile” (è da notare che l'intera zona pianeggiante del comune di Sommacampagna si trova in “ALTA VULNERABILITA'” tav. 2 P.T.P. provinciale);
- “la sottocommissione formula la proposta di parere negativo all'approvazione dell'intervento proposto …. Mancando della progettazione delle opere di bonifica resesi necessarie” (all'interno del progetto è prevista ed economicamente quantificata l'asportazione totale del rifiuto).
Ritenuto quindi di prendere atto dei riscontri sopra riportati;
PROPONE
1. Di approvare i riscontri alle osservazioni e pareri specificati nelle premesse che qui si intendono integralmente trascritti;
2. di inviare copia della presente deliberazione alla Regione Veneto per gli adempimenti di competenza;
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Quanto Deliberato dalla Giunta Comunale di Sommacampagna, non è previsto dalla Legge in Vigore. Ma in ogni caso sarebbe stato più corretto che dette Osservazioni, mie e di altri, fossero state eventualmente discusse in Consiglio Comunale, all'atto della deliberazione, assunta dalla maggioranza, nell'esprimere parere positivo alla Discarica delle Siberie.
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Ma di certi comportamenti dell'attuale Amministrazione Comunale, tesi ad evitare il confronto con cittadini, "che si fanno un mazzo cosi" per esercitare un diritto di Legge che permette di presentare Osservazioni... a progetti sottoposti alla Valutazione di Impatto Ambientale... non scrivo altro...
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Ricordo solo, ma ne scriverò appena ne avrò copia... che questa Amministrazione Comunale ha già sottoscritto con l'Aeroporto Catullo... l'Accordo di Concertazione... senza preoccuparsi di chiedere il Decreto di Compatibilità Ambientale dell'Aeroostazione e senza mai preoccuparsi di chiedersi... se l'Aeroporto era stato sottoposto alla V.I.A.

giovedì 24 aprile 2008

Accidenti, mi si è ampliato l'Aeroporto e... non me ne sono accorto!

Fino alla fine del Secolo scorso... anni 1999, le foto aeree del Comune di Sommacampagna ed in particolare i territori di Caselle... prossimi all'Aeroporto Catullo... erano "censurati".
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Le piste dell'Aeroporto di Verona, per questioni di sicurezza aero-militare... erano state "mascherate" e riempite di verdi prati... al che... sembrava che, a Sud di Caselle... si potessero anche coltivare i "Broccoletti di Custoza".
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Nella foto "censurata"... si vede il parcheggio per gli aerei, si vede l'Aerostazione, si vedono tutti i parcheggi per le auto... ma non si vede nessuna pista che potesse diventare un obiettivo per i terroristi e/o per gli invasori dall'Est e/o da parte dei Marziani. La Pista era un segreto militare.
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Queste stesse "immagini censurate", ancora oggi, 24 aprile 2008, sono utilizzate dalla C.I.S. s.p.a. per presentare l'Hotel Corte Palazzina, poi ridenominato Verona Airport Hotel... Hanno utilizzato delle immagini vecchie di 9 anni... piene di verde e di broccoletti... ma senza nessuna indicazione di dove si trovi... la pista dell'Aeroporto Catullo di Verona.
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In realta, sul sito del Comune di Sommacampagna, su quello della Provincia di Verona e su quello della Regione Veneto, ci sono altre foto aeree... aggiornate, più o meno al 2003/2004... ma il C.I.S. per l'Hotel Corte Palazzina, ha usato le foto del 1999... quelle senza la pista dell'Aeroporto. Se me lo chiedevano, glielo dicevo io dove prendere delle foto aggiornate... o era meglio non far comprendere che gli Aerei potevano atterrare dritti nelle stanze dell'Hotel?
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Per correttezza devo però ricordare che all'Hotel Corte Palazzina hanno cambiato nome, ora si chiama Verona Airport Hotel e quindi hanno anche cambiato la foto aerea, inserendo una foto più recente... comprensiva di aeroporto. Ma se oggi, una persona si collega al sito web della C.I.S. spa... trova solo l'immagine censurata, quella senza piste dell'Aeroporto.
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Ma torniamo a noi... come si poteva scoprire se l'Aeroporto di Verona dal 1999 ad oggi... si era ampliato? Ci vogliono indagini serrate? Bisognava violare dei segreti militari? NO. Bastava e basta... collegarsi a internet per... scoprire l'acqua calda...
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Di questo ampliamento dell'Aeroporto... già avvenuto "senza la Valutazione di Impatto Ambientale" (la V.I.A.)... pare che nessuno di quelli che dovevano controllare... se ne fossero mai accorti.
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Eppure, come pubblicato ieri su: "Il Baco da Seta" in questo articolo: Sorvolare Lugagnano tutti possono vedere, controllare e verificare, le varie fasi di come l'Aeroporto di Verona... si è ampliato... in questi ultimi sette anni.
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Vuoi vedere com'era l'Aeroporto nel 2000? Clicca su: LIVE SEARCH MAPS
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Vuoi vedere come era l'Aeroporto Catullo nel 2003? Clicca su: YAHOO LOCAL MAPS
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Vuoi vedere come era il Catullo nell'anno 2006? Clicca su: GOOGLE MAPS ITALIA
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Tutte e tre le diverse foto satellitari, le puoi ingrandire e/o rimpiciolire e/o spostarti come vuoi... sul territorio circostante.
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Vuoi invece vedere dove vogliono realizzare il Verona Airport Hotel?
Clicca su Live Search Maps a "Bird’s Eye" (a volo d’uccello o d'aereo).
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Domanda finale: era cosi difficile scoprire che l'Aeroporto Catullo di Verona si è ampliato... e tutto quello che hanno costruito in questi ultimi 8 anni, è ... senza la Valutazione di Impatto Ambientale?

martedì 22 aprile 2008

Che succede quando il controllato... è anche il controllore?

Domenica 6 Aprile scorso, scrivevo questo messaggio: Chi controlla il controllore? Oggi, della stessa serie, ne scrivo un'altro: Che succede quando il controllato... è anche il controllore?
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Un articolo pubblicato oggi su
TVVerona, credo sia significativo da riprendere e da segnalare. L'Assessore all'Ambiente della Regione Veneto, a quanto pare, entra nel C.d.A. della Società Aeroporto Catullo S.p.A.
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Lo stesso Assessore... che forse avrebbe dovuto verificare se il Catullo era stato sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale, a quanto pare... oggi diventa un componente del Consiglio d'Amministrazione della Società che gestisce l'Aeroporto di Verona (che è mancante della V.I.A.)
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Lo stesso Assessore... che forse doveva far approvare in Giunta Regionale il regolamento di attuazione (mancante) per poter spendere i soldi dell'I.R.E.S.A. Imposta Regionale sulle Emissioni Sonore degli Aeromobili, per mitigare gli effetti creati alla popolazione contermine all'Aeroporto... diventa membro del C.d.A. dell'Aeroporto stesso?
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O l'Assessore all'Ambiente viene nominato nel C.d.A. dell'Aeroporto affinchè finalmente la Catullo S.p.A. abbia da rispettare le leggi sull'Ambiente?
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Al sottoscritto... la carica di Assessore all'Ambiente Regionale, con un posto nel C.d.A. di un Aeroporto... che dovrebbe essere controllato dallo stesso Assessorato... sinceramente, mi sembra una carica incompatibile.
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In ogni caso, lascio a Voi leggere l'articolo... ma mi sembra che... di ambiente... non se ne parla proprio... nell'articolo sotto riportato.
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Nomine, Conta al Catullo
Sostituirà Ettore Riello nel CdA - Battaglia in Forza Italia -
Verso la nuova metropolitana Vicenza - Verona - Mantova (con allacciamento all’autodromo)
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Sara’ l’Assessore Regionale all’Ambiente, Giancarlo Conta (Forza Italia) il sostituto di Ettore Riello nel consiglio d’amministrazione dell’aeroporto Catullo. Un nome emerso dopo vivaci battaglie all’interno del partito azzurro (la senatrice Cinzia Bonfrisco puntava sulla nomina di Alberto De Togni) e destinate forse a lasciare qualche strascico politico.
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L’indicazione di Conta è stata peraltro sostenuta direttamente dal coordinatore regionale del partito, Nicolò Ghedini, e del presidente della Regione, Giancarlo Galan, e a quel punto il commissario straordinario, Enrico Pianetta, ha preso atto. La scelta di Conta conferma tra l’altro la grande “attenzione” regionale per gli sviluppi futuri dello scalo aeroportuale veronese.
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A confermarlo, anche il gigantesco progetto di realizzazione di una metropolitana di superficie, che proprio la Regione Veneto ha già a suo tempo indicato come opera prioritaria (indicazione recepita anche dalla Legge Finanziaria governativa, che per la realizzazione di quell’opera ha stanziato 100 milioni di euro).
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La nuova metropolitana seguirà il percorso Vicenza - Verona Porta Nuova - Fiera di Verona - aeroporto Catullo - Mantova, e avrà anche una bretellina per il collegamento con il nuovo futuro autodromo, tra Vigasio e Trevenzuolo. Una infrastruttura che viene vista anche come contraltare alla metropolitana Padova - Treviso - Mestre, già in via di realizzazione.
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Tornando al consiglio d’amministrazione del Catullo, che dovrebbe riunirsi oggi, l’altro posto vacante, quello lasciato da Gianni Dal Moro (divenuto parlamentare del PD) è già stato occupato, come anticipato nelle scorse settimane dal nostro giornale, da Andrea Prando leader di Casartigiani.
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lunedì 21 aprile 2008

Aplasìa midollare, leucemia e altre... malattie

Dopo una domenica pomeriggio trascorsa in giardino a potare le piante (accompagnato dalla colonna sonora del rumore degli aerei che decollavano), eri sera, guardando la TV, ho visto una puntata del "Dott. House". E ho rivisto una immagine, difficile da cancellare, che mi ha ricordato che quest'anno sono trascorsi 25 anni dalla morte di mia madre, avvenuta all'età di 52 anni. Nel filmato, una donna perdeva sangue dagli occhi... come delle lacrime di sangue... che avevo già visto.
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Mia madre, 25 anni fa ormai, dopo sei mesi di malattia, era morta di Aplasia Midollare. Uno degli effetti esterni più evidenti di questa malattia erano le emmoragie. Bastava un piccolo trauma e il sangue non coaugolava più. Nel suo sangue non c'erano le "piastrine" che potevano fermare questi episodi emmoragici.
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Ma cos'è la: aplasìa midollare ? E' insufficienza funzionale grave del midollo osseo che provoca la scomparsa dei suoi elementi e di conseguenza la mancata produzione delle cellule del sangue. Fra le cause ipotizzate si ricordano: agenti infettivi, tossici, farmaci, radiazioni ionizzanti. Le conseguenze sono molto simili a quelle provocate dalla leucemia: anemia, infezioni, emorragie. L’aplasìa midollare colpisce indifferentemente uomini e donne. La terapia, accanto alle tradizionali cure di supporto (trasfusioni, terapia antibiotica delle complicazioni infettive), ha individuato concrete possibilità di guarigione nel trapianto di midollo osseo.
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Nei tre mesi che sono stato a Genova, dove era stata trasferita dagli Ospedali di Verona, ogni giorno dovevamo andare dal San Martino al Galliera a "prendere le sacche di Piastrine". Chiedevano a noi, famigliari dei pazienti, se facevamo "i corrieri" delle sacche per le trasfusioni. Nel reparto dove c'era mia madre c'erano anche le stanze sterili dei "bambini senza capelli". I bambini che non avevano il midollo osseo funzionante, o causa malattia (o causa radiazioni per prepararli al trapianto di midollo) con le teste pelate e gli occhi infossati e tristi. Questo accadeva 25 anni fa.
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Ma perchè oggi scrivo di Aplasia Midollare? Solo per ricordare mia madre? Beh ci sono altri motivi per scriverlo. Il Campo di Calcio di Caselle è intitolato ad un giovanissimo giocatore di Caselle morto di Leucemia. Molti dei componenti del Comitato No Cava Betlemme", hanno figli, parenti e amici che sono morti di malattie del sangue. Otto anni fa, mio padre è morto di un tumore al fegato... male scoperto a fine agosto e nella prima settimana di ottobre era già stato effettuato il funerale. Mia sorella è stata operata di un tumore alla Tiroide. Alcuni dei miei compagni di classe sono già morti. A Caselle ci sono stati anche dei suicidi.
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Più volte... in questo blog avevo scritto che per Caselle è necessaria una indagine epidemiologica per studiare e analizzare le cause di malattia e di morte dei nostri concittadini sottoposti a tutti i tipi di inquinamento. Dalla Discarica della Canova, alle due Autostrade, alla Tangenziale e all'Aeroporto.
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Forse con opportune opere di mitigazione ambientale e interventi di compensazione la qualità della vita di Caselle potrebbe migliorare. Ma questo problema... la salute della popolazione di Caselle... non sembra interessare l'Amministrazione Comunale di Sommacampagna.
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Quindi credo che ora sia necessario che io comincia presentare segnalazioni, denunce ed esposti presso altre Istituzioni e... se qualcuno ha sbagliato... è ora che paghi e che quindi si cominci a rimediare agli errori compiuti nel passato.
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O non si realizza questa indagine epidemiologica... per "non disturbare" chi deve realizzare investimenti immobiliari?
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Forse è arrivato il momento di scrivere un pò di domande... anche ad altri.
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domenica 20 aprile 2008

Ho scritto al C.d.A. della C.I.S. S.p.A.

Da parte della C.I.S. S.p.A. a cui sono riconducibili i due progetti: Verona Airport Hotel e la Città del Vino e del Cibo, che si vorrebbero costruire nelle aree poste sotto il sentiero di decollo e di atterraggio dell'Aeroporto Catullo, in piena zona di un Piano di Rischio Aeroportuale, non ho ancora ricevuto nessuna risposta in merito ad una serie di domande che avevo posto al Presidente della Società e che avevo pubblicato su questo messaggio: Ho scritto al Presidente dalla C.I.S. S.p.A.
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(N.B. La Città del Vino e del Cibo è promossa dalla ditta: "Le Corti srl" e il Verona Airport Hotel è promosso dalla ditta: "Nuova Corte Palazzina srl", che come indicate nell'organigramma a lato... sono riconducibili alla C.I.S. s.p.a.)
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Ho quindi deciso che forse era il caso di scrivere una e_mail a tutti i Componenti del Consiglio di Amministrazione della C.I.S. s.p.a. il cui testo è qui sotto riportato:
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Ai Componenti
del Consiglio di Amministrazione
della C.I.S. S.p.a di Villafranca
( agli indirizzi e_mail... trovati sul web )
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Oggetto:
Verona Airport Hotel e Città del Vino e del Cibo
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In data 8 Aprile scorso ho scritto al Presidente della CIS s.p.a. una lettera contenente una serie di domande ad oggi, dopo 12 giorni non ho ancora ricevuto alcuna risposta in merito a quanto avevo sottoposto alla Sua attenzione.
Con la presente sono pertanto a sottoporre a tutti i soci della CIS spa le stesse domande inviate al Presidente Tosoni.
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1^ Domanda:
Lei era a conoscenza che le aree acquistate dalla ditta: “Le Corti” srl, sono destinate a Zona F3 - Verde Sportivo Privato, con una possibilità edificatoria (da vigente P.R.G. in vigore) pari, solo a: 1.000 metri cubi?
2^ Domanda:
Lei era a conoscenza che il progetto per la “Città del Vino e del Cibo”, per essere presentato, deve prima ottenere una Variante al Piano Regolatore Generale, che ne permetta poi, una… “eventuale” edificazione?
3^ Domanda:
Lei era a conoscenza che il suddetto progetto deve, preventivamente, essere sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale, sicuramente alla V.I.A. Regionale, ma forse anche alla V.I.A. Nazionale? (D.Lgs. 4-2008)
4^ Domanda:
Lei era a conoscenza che il vincolo di inedificabilità generato dalla presenza della Zona BC1 che insiste a partire dalla Corte Palazzina entro la distanza di 200 metri, rende inedificabili più del 50% delle aree della “Zona F3” e quindi rende anche inedificabili più del 50% delle aree di proprietà della ditta “Le Corti” srl?
5^ Domanda:
Lei è a conoscenza che il progetto del “Verona Airport Hotel” che insiste su un’area di 20.060 mq. ma avendo un volume di 22.755 mc. supera i limiti del comma 8/a, dell’allegato B, della L.R.V. n° 10-1999 e che pertanto anche questo progetto… deve essere sottoposto alla procedura di V.I.A. Regionale?
6^ Domanda:
Lei è a conoscenza che con D.Lgs 9.5.2005, n. 96 - Revisione della parte aeronautica del Codice della navigazione, c’è un capitolo dedicato ai vincoli della proprietà privata, delle aree prossime agli Aeroporti?
7^ Domanda:
Lei è a conoscenza che il 30.1.2008 l'E.N.A.C. ha approvato il Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli Aeroporti – Edizione 2 - Emendamento 4, che delimita le aree dei “Piani di Rischio” Aeroportuali?
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Queste domande sono state pubblicate anche sul mio blog:
Ho scritto al Presidente dalla C.I.S. S.p.A. Nel messaggio pubblicato sul Blog, potete scaricare la copia della lettera inviata.
In attesa di poter ottenere delle adeguate risposte porgo distinti saluti.
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Beniamino Sandrini
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P.S. Anche questa e_mail verrà pubblicata sul mio blog:
Ho scritto al C.d.A. della C.I.S. s.p.a
http://vivicaselle.blogspot.com/2008/04/ho-scritto-al-cda-della-cis-spa.html
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Dipende da quante e_mail riuscirò a trovare sul web, ma tra oggi e domani, in ogni caso a chi scriverò... (o tenterò di scrivere) sono queste persone:
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Giuseppe CARLONE Presidente d’Onore
Bruno TOSONI Presidente
Gruppo Industriale Tosoni
Andrea BOLLA Vice Presidente
Gruppo Erogasmet
Flavio BOVO Vice Presidente
Paolo BERTELLI Consigliere Delegato
Patrizia ROTA BIASETTI Consigliere Delegato
Hansjorg BERGMEISTER Consigliere
Rubner Holding
Ernesto BERTOLI Consigliere
Funivie Folgarida e Marilleva
Antonello BRIOSI Consigliere
Metalsistem Group
Angelo CORDIOLI Consigliere
Gruppo Cordifin
Norberto CURSI Consigliere
Veneto Sviluppo
Enzo Antonio DAL GAL Consigliere
Giorgio FRANCESCHI Consigliere
ISA
Luciano MARINELLI Consigliere
Earchimede
Bruno MASTROTTO Consigliere
Gruppo Mastrotto
Giancarlo MERZI Consigliere
Bruno ROSSI Consigliere
Unicredito Italiano
Alessandro RIELLO Consigliere
Aermec
Fortunato SERPELLONI Consigliere
Prefabbricati Pretecno
Giordano SIMEONI Consigliere
Banco Popolare di Verona e Novara
Fabio DE MASI Consigliere
Medio Credito Centrale
Gaetano ZOCCATELLI Consigliere
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Collegio Sindacale
Bruno ANTI Presidente
Francesco BENEDETTI Sindaco effettivo
Giovanni SALAORNI Sindaco effettivo
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Concludo questo messaggio ricopiando un loro testo scritto nella loro: MISSION...
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Il gruppo C.I.S. è una holding finanziaria in grado di realizzare importanti iniziative industriali e immobiliari, rispondendo con puntualità e professionalità alle esigenze degli investitori e valorizzandone i capitali. Un 'laboratorio di finanza territoriale' che punta al recupero di aree industriali, alla logistica e alla riqualificazione urbana, con una grande attenzione al rispetto ambientale, alla storia e alla vocazione dei territori.
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Ma forse tutto questo scritto nella loro MISSION... non vale per le aree di Caselle... dove il rispetto ambientale... la storia e la vocazione dei territori... non deve essere stata... ben percepita e ben interpretata da parte della C.I.S. s.p.a.
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Se tutto quello che vogliono realizzare, è stato eseguito con trasparenza, correttezza e nel pieno rispetto delle norme in vigore... perchè non organizzare un Convegno nella Sala del Centro Sociale di Caselle, dove davanti a 5000 abitanti la Dirigenza della C.I.S. s.p.a. poteva spiegare questa... loro volontà di contribuire al miglioramento dell'Ambiente, della Storia e della Vocazione del Territorio di Caselle di Sommacampagna?
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Dimenticavo sul sito web del C.I.S. c'è un filmato istituzionale, dove tra i progetti presentati ci sono la Città del Vino e del Cibo e il Verona Airport Hotel (nessuno di questi due proggetti, ad oggi, che io sappia, ha ottenuto il rilascio della Concessione Edilizia).
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Se poi vi collegate sul sito web dell'Arch. Fuksas potete scoprire che la Città del Vino e del Cibo è inserita tra i lavori... come "Negozi"...

sabato 19 aprile 2008

Aeroporti, la maggioranza ha la V.I.A., taluni ancora no, perché?

Oggi... pubblico un altro Comunicato Stampa di Aero Habitat, che riprende un messaggio che avevo scritto ieri: Aeroporti: Pantelleria e Lampedusa "CON" la V.I.A. e Catullo "SENZA" la V.I.A. .
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Un contributo sempre ben apprezzato... quello di Aero Habitat, dal quale sito web... ho spesso tratto spunti di riflessione ed elementi utili su quali poi impostare dei nuovi messaggi per ViViCaselle.
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Quindi... grazie ancora della collaborazione sin qui avuta e nuovamente grazie della visibilità che Aero Habitat promuove sul web con particolare riferimento alle problematiche ambientali dell'Aeroporto Catullo di... Verona-Sommacampagna.
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Il Comunicato Stampa pubblicato oggi su Aero Habitat è questo:
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Aeroporti, la maggioranza ha la V.I.A., taluni ancora no, perché?
La disputa è annosa.
Per quale ragione Ciampino non ha ancora la Valutazione di Impatto Ambientale?
I voli sono passati da meno di un milione ad oltre 4 in pochi anni, l’impatto sul territorio e sui cittadini è evidente ma manca ancora.
Anche il Catullo di Verona non dispone della V.I.A., ma sembrerebbe che non sia mai stata verificata neppure per quello che il maggior scalo italiano: Roma Fiumicino.
Ma, probabilmente, occorrerà rivedere anche le Valutazioni di V.I.A. che hanno interessato la maggioranza degli scali aerei italiani, da Malpensa a Bergamo a Montichiari.
In fondo tutti gli scali italiani sono stati interessati nel brevissimo periodo da vertiginosi incrementi di traffico. Ergo l’impatto stimato originariamente dalle procedure di V.I.A., probabilmente, deve essere verificato e aggiornato. Viene fatto?
In attesa di una qualche risposta proponiamo l’articolo apparso ieri 18 aprile sul sito blog del comitato di Sommacampagna, comune di sedime del Catullo di Verona, ovvero
http://www.vivicaselle.eu/ .
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Poi nel Comunicato Stampa di Aero Habitat... è stato ricopiato il messaggio che ho scritto ieri. Ma una prima risposta ad Aero Habitat la posso anche scrivere.
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Se i Sindaci... che dovrebbero essere i primi difensori della salute pubblica... non fanno nulla, non credo che chi sarebbe obbligato a sottoporre gli aeroporti alla V.I.A. cioè le società gestori delle aerostazioni... si attiveranno mai in quel senso.
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E credo che a questo punto, il ruolo di A.N.C.A.I. - Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani, alla quale appartiene anche il Comune di Sommacampagna, dovrebbe anche essere rivisto ed indirizzato ad una maggiore attenzione alle problematiche ambientali dell'intorno aeroportuale.
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I Sindaci attorno a Ciampino hanno combattuto e hanno vinto: Aeroporto di Ciampino, senza la V.I.A. Risultato: i voli, da 138 a 100 al giorno . E' evidente che qui a Verona qualche problema politico c'è... o almeno un "non dialogo" tra i tre comuni interessati: Sommacampagna, Villafranca e Verona... esiste.
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Eppure il Piano d'Area del Quadrante Europa, approvato con D.G.R.V. n° 69 del 20 Ottobre del 1999, aveva assegnato dei compiti ben precisi alla Provincia e ai Comuni. Cosa si soveva fare... era stato scritto sulla carta... ma li era rimasto.
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P.A.Q.E. Art. 04_ Aeroporto.
La Provincia, di concerto con i Comuni di Sommacampagna, Villafranca e Verona e le autorità aeroportuali, per le aree comprese all'interno dell'impronta sonora, entro sei mesi dall'approvazione del presente piano di area, predispone apposito progetto finalizzato all’attenuazione del fenomeno dell'inquinamento acustico, atmosferico e ambientale in genere.