martedì 17 febbraio 2009

Aeroporto Catullo (o Brescia): altre 4 piazzole di sosta per gli aerei... senza la V.I.A.?

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Della serie... cerchi una cosa e... ne trovi un'altra...
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Domani presento una terza richiesta di accertamento di infrazione alla Comunità Europea, quella relativa alla V.A.S. del P.A.T. del Comune di Sommacampagna, da aggiungere al quella dell'Aeroporto e quella del Quadrante Europa... quest'ultimi, tutti e due senza V.I.A. e senza V.A.S.
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In particolare, per la "mancata sottoposizione alla V.I.A." devo dimostrare che ci sono state "modifiche sostanziali" che possono aver "alterato in modo importante" la qualità dell'Ambiente.
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E quindi sto cercando di dimostrare alla Commissione Europea, che presso l'Aeroporto Catullo ci sono state "modifiche sostanziali" alle strutture aeroportuali che possono aver creato "notevoli impatti all'ambiente" e cercando queste informazioni, sul web mi sono imbattuto in due documenti... uno è un Comunicato Stampa ancora del 2005 dell'Aeroporto a titolo: Il “Catullo” che cambia: un collegamento giornaliero con Barcellona e nuovi edifici, in cui si legge questa frase:
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Nuovi voli, quindi, e un maggior afflusso di passeggeri: progetti per cui lo scalo veronese si sta preparando. Sono già stati realizzati, infatti, in questi ultimi 3 anni importanti interventi strutturali che hanno permesso di portare da 18 a 27 le piazzole di sosta per gli aerei, che hanno allungato di 400 metri la pista di decollo, utilizzabile quindi anche dagli aerei più grandi, e che hanno aumentato di 1100 unità i posti auto a disposizione. Ma l’evento più importante è la costruzione di un nuovissimo edificio adibito esclusivamente agli “Arrivi” che verrà completato entro l’inverno prossimo. “Una grande struttura – ha detto il presidente Cavalleri – in cui abbiamo investito 8 milioni di euro e che permetterà, nel prossimo futuro, di trasformare l’attuale aeroporto per adibirlo esclusivamente alle Partenze. Il progetto è quello di arrivare ad una capacità di 3 milioni e mezzo di passeggeri”.
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Quelli dell'Aeroporto, quando scrivono alla Commmissione Europea... dichiarano che hanno realizzato poco o nulla... in quanto quel poco (secondo loro) sarebbe consistito da: "dei progetti di adeguamento dei sottosistemi aeroportuali e di ristrutturazione delle aree del sedime"... il che, visto da Bruxelles, parrebbero ovviamente delle "piccole modifiche"... poi se si guarda bene... (basta leggere i loro comunicati stampa) ad esempio: le piazzole di sosta degli aerei... da 18 passano a 27... e, ad avviso del sottoscritto un aumento delle piazzole di 9 posti rispetto ai 18 di prima... mi convince che c'è stato un aumento del 50%... il che... non mi sembra poco.
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Poi continuando la ricerca sul web di: "piazzole sosta aerei"... mi esce questo altro articolo a titolo: "Cambio ai vertici per gli scali di Brescia e Verona. Ad Antonio Zerman anche la direzione centrale dell’area tecnico operativa". Un articolo pubblicato il 24 Dicembre 2007, che qui ricopio:
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Cambio della struttura organizzativa ai vertici della società di gestione degli aeroporti di Verona e Brescia. Da questo mese, la direzione centrale dell’area tecnico operativa è affidata a Antonio Zerman, che somma il nuovo incarico a quello già in corso di direzione del settore infrastrutture. Si crea così un organismo di direzione che unifica le funzioni operative con quelle infrastrutturali, in vista di progetti di pianificazione e sviluppo dei due scali. Zerman godrà della collaborazione di Michele Adami per la progettazione e pianificazione delle infrastrutture di Catullo e D’Annunzio, di Alberto Carli per la gestione e manutenzione dei due aeroporti, di Doriano Brutti per le infrastrutture centralizzate di Verona. Brutti sarà anche responsabile ad interim della divisione Handling del Sistema Aeroporti del Garda. Il gruppo di lavoro è attualmente impegnato ad ottenere il cambiamento di status degli scali e a comporre i procedimenti di certificazione aeroportuale. Resta di competenza della direzione centrale anche la gestione di sicurezza e ambiente, di cui è responsabile Antonella Redolfi. Nel campo delle infrastrutture, lo staff della direzione centrale oggi lavora alla realizzazione della nuova stazione partenze del Valerio Catullo, per il raddoppio degli spazi dedicati alle sale d’imbarco, lo sviluppo di circa il 70 per cento delle aree commerciali, la crescita nel numero dei check in, dei varchi di sicurezza e dei gates di imbarco. Anche nella sede bresciana sono in corso interventi per garantire migliore funzionalità dello scalo nell’accoglienza di passeggeri e merci. Nello specifico, verranno conclusi a febbraio i lavori di allargamento del piazzale aeromobili, con la creazione di quattro nuove piazzole.
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Nell'articolo, non si comprende bene però... se queste 4 piazzole in più... sono a Brescia (dove non ci sono più aerei civili ormai) e/o sono per l'Aeroporto di Verona. In questo secondo caso, oltre alle 9 piazzole già realizzate ne avrebbero aggiunte altre 4... e allora mi chiedo... da 18 a 31 piazzole di sosta degli aerei... sono modifiche sostanziali della infrastruttura aeroportuale che possono portare ad un incremento dei voli e dei passeggeri?
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Lascio a Voi la risposta... Risposta che mi piacerebbe averla dal mio Assessore all'Ambiente anche perchè mi piacerebbe sapere... del perchè non si preoccupa di queste "modifichine... da nulla" dell'Aeroporto. (Lui è sempre... super impegnato con le Cave e le Discariche... e secondo lui l'Aeroporto non inquina?)
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Ma l'Ing. Zerman... visto che, Egli medesimo... è il Responsabile della Direzione Centrale dell'Area Operativa del Catullo... non si è mai posto la domanda... "sto facendo... "modifiche piccoline"... o sto facendo... "modifiche più grandine" per le quali prima... devo ottenere la V.I.A. e se le faccio... "più grandine ancora... queste modifichine"... non è che prima devo ottenere anche la V.A.S. - "preventivamente prima" - di realizzare questi - cosidetti - adeguamenti e ristrutturazioni?"
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Io credo che queste 4 nuove piazzole... siano al Catullo, anche perchè da un pò di tempo degli aerei sono parcheggiati a Nord Est della Pista... e quindi più vicini al Centro Abitato di Caselle.

P.A.T. - Delibera C.C. 2-2009 - Ho scritto al Difensore Civico Regionale

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Domenica scorsa avevo scritto, anche "con un pizzico di satira"... questo messaggio: Adozione del P.A.T... e se il Sindaco si fosse sbagliato, la Delibera sarebbe... illegittima?, oggi... "senza satira"... ho scritto una e_mail al Difensore Civico Regionale sottoponendo all'attenzione di detto Organismo di Tutela dei Cittadini... lo stesso quesito... innoltrandolo però come un reclamo.
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Il testo della e_mail spedita è questa:
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----- Original Message -----
From: Beniamino Sandrini
To: dc.segreteria@consiglioveneto.it
Sent: Tuesday, February 17, 2009 9:36 AM
Subject: PAT comune di Sommacampagna
Al Difensore Civico Regionale
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Oggetto: Delibera di Consiglio Comunale n° 2 del 19.1.2009
"Adozione del P.A.T." di Sommacampagna
In data 19.01.2009 il Comune di Sommacampagna ha "adottato" il PAT il Piano di Assetto del Territorio.
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Prima della votazione il Sindaco, rivolto al Consiglio Comunale... ha premesso quanto segue:

Il Sindaco precisa che il testo di delibera depositato qualche giorno fa è stato integrato con il verbale di sottoscrizione degli elaborati del PAT con la Regione Veneto e Provincia di Verona. E’ stato sottoscritto successivamente al deposito, per cui è stato necessario integrare la proposta. Mette in votazione la proposta di delibera, dopo aver ricordato che, essendo un atto programmatorio di carattere generale, non ci sono incompatibilità da verificare a carico dei consiglieri e che il tema si porrà quando si andrà ad approvare i piani di interventi. Tutto ciò premesso, IL CONSIGLIO COMUNALE Con voti favorevoli 14, astenuti 6 (Bertolaso, Marchi, Giacopuzzi W., Stanghellini, Pietropoli di CI e Giacopuzzi N. di LdC), contrari //, espressa in forma palese, DELIBERA di approvare la proposta di deliberazione allegata al presente provvedimento, per costituirne parte integrante, formale e sostanziale.
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Il sottoscritto ritiene che detta votazione non sia legittima, sopratutto dopo aver letto alcuni articoli relativi al PATI del Comune di Gazzo, in cui sono riportate alcune affermazioni del Difensore Civico Regionale, in particolare queste:
Il quale ha spiegato al Comune di Gazzo - e per conoscenza al capogruppo Roberto Mazzali - come se «un consigliere o un suo parente o affine entro il quarto grado abbia un interesse immediato e diretto deve astenersi dal voto e allontanarsi dall’aula». Non solo. L’avvocato della Regione sostiene anche che i consiglieri incompatibili non avrebbero dovuto concorrere «alla formazione del numero legale seguito dalla votazione determinando l’illegittimità dell’atto amministrativo sotto il profilo della violazione della legge 1054 del 1924».
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Il sottoscritto ritiene che detta Delibera di Consiglio Comunale (ma forse anche precedenti delibere di Giunta qualora vi fossero stati Assessori incompatibili con la L.1054-1924) non sia legittima perchè, prima di procedere alla Votazione per l'Adozione del PAT, il Sindaco di Sommacampagna avrebbe dovuto richiamare ed avvisare i Consiglieri delle norme previste dalla legge 1054 del 1924.
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Il testo sopra ricopiato della Delibera di C.C. n° 2 del 19.1.2009 è riprodotto nel paragrafo finale della pagina 31 e nella parte iniziale della pagina 32 documento che si può scaricare dal sito web del Comune
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Visto che il 22 Gennaio 2009 è stato pubblicato il PAT e che entro 60 giorni da quella data devono essere presentate le Osservazioni il sottoscritto - con urgenza - chiede l'intervento del Difensore Civico Regionale.
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Distinti saluti
Beniamino Sandrini
Via del Fante 21
37066 Caselle di Sommacampagna