martedì 31 marzo 2009

Discarica Siberie... UNA domanda UNA all'Assessore... che non ha risposto

Ieri mi ero preparato per l'Assemblea Pubblica dove sarebbe stato presentato lo Studio di Impatto Ambientale della Cava Betlemme e per l'occasione avevo predisposto questo messaggio: CAVA BETLEMME... SEI domande SEI... alla ditta: S.E.I. In realtà non avevo nessuna domanda da fare in merito alla Cava, dato che prima vorrei prendere visione di tutta la documentazione... Presentare delle domande senza aver conoscenza del problema... è da stupidi. Ma ieri avevo voglia di fare la figura dello stupido... ovviamente solo per tattica e per strategia.
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Il mio vero obiettivo, per ieri sera, era invece un'altro... Dato che c'era un'Assemblea Pubblica, volevo una risposta dall'Assessore alle Cave, alle Immondizie e alle Discariche e la domanda era questa: “Quando aprirà la Discarica Siberie”? Ma a questa domanda... l'Assessore (che si è presentato come "Assessore all'Ecologia e all'Ambiente")... non ha risposto.
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Da mesi sostengo una tesi... che il problema delle cave (tra l'altro che sarebbe facilmente risolvibile con delle programmazioni urbanistiche corrette) può essere paragonato ad una "pagliuzza" rispetto alla mole dei "travicelli" che sono innumerevoli... (Discarica Siberie compresa) che costituiscono l'insieme delle problematiche ambientali del nostro Comune e che colpiscono in modo pesante... l'abitato di Caselle.
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L'Assessore continua ad essere infastidito dalla "pagliuzza" delle Cave e non si accorge del "travicello", che data la posizione (molto nota nella conoscenza popolare)... dovrebbe arrecare... molto... ma molto... più fastidio.
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Un dato è certo... Ieri sera sono riuscito a far... incaxxare sia... l'Assessore che... il Sindaco.
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Il Sindaco, non avendo ormai più argomenti con cui controbattermi... mi ha accusato che sto facendo campagna elettorale e anche stavolta ha dimostrato di non conoscermi.
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E dato che al sottoscritto - proprio come una sfida - piace fare campagna elettorale per "il perdente"... vorrà dire che tra qualche giorno inizierò la mia Campagna Elettorale a favore di quello che riterrò "il perdente" di questa consultazione elettorale... e non vorrei dovermi occupare proprio del Sindaco "uscente"... che potrebbe essere anche il... "non rientrante".
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Appena avrò capito chi sarà "il perdente"... proverò a dargli una mano per vedere se riuscirà a vincere... magari convincendolo a ritirare il progetto della Discarica Siberie... e a ritirare anche il PAT appena adottato.
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Ma torniamo a ieri sera. Per le 18 avevo promesso che avrei pubblicato le sei domande che avevo intenzione di presentare all'Assemblea Pubblica. E per le ore 18... queste sei domande erano pronte accompagnate da una serie di considerazioni preliminari, dato che volevo disquisire sempre sull'insieme delle problematiche ambientali di Caselle e nello specifico quello della Cave.
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Avevo quindi preparato "Sei Domande SEI per la ditta S.E.I." ma poi quando durante la giornata ho capito che alla riunione ci sarebbe stato pochissima gente, ho optato per una "presentazione di domande più ridotta" come quella che poi ho illustrato in assemblea.
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Volevo attirare l'attenzione dell'Assemblea Pubblica, su il vero problema che l'Amministrazione fa finta che non ci sia e che ha fatto incaxxare il Sindaco. Se i "Comunali" volevano fermare la Cava l'avrebbero potuto farlo da almeno 10 anni fa... "applicando le norme del Piano d'Area del Quadrante Europa, ma dato che dovevano progettarsi la"loro" discarica... il Piano regolatore non è stato predisposto per impedire la domanda di nuove cave.
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Ieri sera l'Assessore alle Cave, si è disquisito nel voler dimostrare che non si possono mettere vincoli a protezione del territorio perchè questi hanno una scadenza e un costo e non si è accorto che proprio nella immagine (che avevo chiesto fosse proiettata sullo schermo) era evidente il vincolo posto a difesa del territorio entro il quale non può essere presentata domanda di cava. (nella immagine sopra riprodotta vedi l'angolo in alto a sinistra)
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Quel Vincolo da PRG impedisce che entro l'area ricompresa possano MAI essere presentate domande di Cave e se lungo il Canale: "Alto Agro Veronese", dai "Comunali", fosse stato previsto la realizzazione di una "fascia a verde" con Pista Ciclabile, anche larga solo pochissimi metri, per una fascia larga 200 metri - parte per parte del canale consortile - nessuno avrebbe potuto presentare "Domanda di Cava" e tanto meno... "Domanda di Discarica".
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Quindi ancora una volta alla popolazione "i comunali" rifilano la "Loro Verità" e non la "Verità" dei fatti come dovrebbero essere illustrati.
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Per il sottoscritto la riunione di ieri sera, che aveva l'obiettivo di far capire ai Cittadini di Caselle che la Cava è una "Pagliuzza" rispetto ai "Travicelli" che abbiamo infilati nel "lato B"... dato il quasi totale silenzio dei sostenitori del "Sindaco e dell'Assessore", direi che per quanto mi riguarda... è stato un successo.
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Adesso devo trovare il modo di avere un copia su "dischetto" della Cava Betlemme... ma con il solo obiettivo di mettere in evidenza le "differenze" tra la V.I.A. della CAVA e la V.I.A. della DISCARICA... ho la vaga impressione che... troverò delle cose "strane".
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Nella VIA della CAVA, correttamente, è stato riportato che il territorio di Caselle è in FASCIA A (quella più critica) per quanto riguarda l'inquinamento.
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Una affermazione ben diversa da quella scritta nella VIA della DISCARICA in cui si legge: "Il comune di Sommacampagna rientra nella ZONA C per le concentrazioni di IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici), NO2, PM10 e Benzene. Le ZONE C sono considerate non critiche, dove i livelli degli inquinanti sono inferiori al valore limite e sono tali da non comportare il rischio di superamento degli stessi".
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Tutti sono a conoscenza che Sommacampagna è in FASCIA "A", gli unici che non lo sanno sono i progettisti della VIA della Discarica che - sbagliando - hanno scritto che siamo in FASCIA "C".
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Non vedo l'ora di poter confrontare le due V.I.A. e... mi sa che avrò delle sorprese... o certezze?

lunedì 30 marzo 2009

CAVA BETLEMME... SEI domande SEI... alla ditta: S.E.I.

Venerdi 20 Marzo scorso, dopo aver appreso, casualmente, che era stata indetta l'Assemblea Pubblica per presentare lo Studio di Impatto Ambientale della Cava Betlemme, avevo scritto questo messaggio: E ora l'Assessore alle Immondizie, alle Cave e alle Discariche... presenta le dimissioni?
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Nel ricordarvi di rileggere quanto avevo scritto venerdi scorso, vi ricordo che questa sera c'è l'Assemblea Pubblica presso la Sala Civica del Centro Sociale di Caselle.
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Quando c'era stata la presentazione dello Studio di Impatto Ambientale della Discarica Comunale di Rifiuti industriali delle Siberie non avevo fatto in tempo a presentare domande... causa "terremoto"... perchè, quell'Assemblea Pubblica era stata interrotta proprio a causa di un "Terremoto"... con un "fuggi fuggi... generale.
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Stasera spero che non si ripresenti un "terremoto" di nuovo... in modo che il sottoscritto... possa sottoporre, ai progettisti dello Studio di Impatto Ambientale, delle domande... non molte ma almeno sei le devo fare e cosi prima di questa sera presenterò alcune domande... nelle speranza che l'Assessore alle Cave, alle Immondizie e alle Discariche... possa anche ascoltare quali saranno le risposte.
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Per scaricare le sei domande clicca qui sotto:
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domenica 29 marzo 2009

Lega Nord "bagnata"... Lega Nord "fortunata"? - 70 giorni alle Elezioni per il nuovo Sindaco

Mancano meno di 70 giorni alle Elezioni per il Nuovo Sindaco di Sommacampagna e la Lega Nord, dopo che a Settembre ha aperto il sito web, oggi invece, inaugurando anche la loro nuova Sede comunale... accresce la sua presenza sul territorio Comunale.
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Un giretto in auto da Caselle al Capoluogo (10 km tra andata e ritorno) con l'obiettivo di scattare un paio di foto... e dato che pioveva... il titolo di questo messaggio mi sembrava doveroso che fosse in tema con l'evento meorologico: Lega Nord "bagnata"... Lega Nord "fortunata"?
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Devo essere sincero... mi aspettavo più gente e una maggior presenze di bandiere "verdi" ed immaginando ed ipotizzando una piazza coperta da vesilli "verdi padani", ieri, per il messaggio di oggi... pensavo ad un titolo diverso, tipo questo: "Un nuovo Sindaco e un Comune pieno di Verde".
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Dato che alle inaugurazioni si mangia gratis... qualche infiltrato c'è sempre... e non credo che un "Leghista D.O.C." si sarebbe mai permesso di presenziare con un ombrello "Arcobaleno" che richiama appartenenza politiche ad altro schieramento... ma l'ombrell..ino arcobanel...ino nella foto si vede ben...ino.
Tra la non folta folla esistente, ho già visto alcuni "vecchi personaggi" pronti a saltare sul carro del vincitore (forse) e dato che pioveva, non ho ritenuto fermarmi a pasteggiare, se pur gratis, in compagnia.
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Domani sicuramente usciranno i comunicati Stampa in cui, oltre all'avvenuta inaugurazione della Sede locale, si annuncerà anche il Nome del Candidato Sindaco della Lega Nord... della Sua squadra e del Suo programma elettorale.

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Sicuramente tra qualche giorno, verrà inaugurata anche la nuova sede della Lista Civica: Sommacampagna Popolare (il cui sito web è ancora aggiornato all'anno 2004) e che rappresenta la maggioranza del Sindaco uscente... e anche qui il colore dominante dovrebbe essere il "Verde Olivo" o il "Verde Partito Democratico"... con qualche spruzzatina di rosso... nostalgico.
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In ogni caso che vinca l'uno e/o che vinca l'altro... avremmo un Comune... pieno di "Verde" ?.
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A dir la verità avevo anche pensato ad un diverso titolo per il messaggio di oggi, sopratutto ricordando che il Sindaco di Verona si chiama Tosi ed è un esponente di punta della Lega Nord, spesso intervistato alla trasmissione di RAI2: "Anno Zero" che gli ha dato notorietà nazionale.
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Il titolo del messaggio che pensavo era tipo questo: "Se vince la Lega, che fine farà Caselle... verrà ceduta a Verona?"

sabato 28 marzo 2009

Addio a Zerpelloni, lo sport (e Caselle) nel sangue.

Sabato 21 Marzo scorso, avevo scritto un messaggio di saluto e di addio ad un carissimo amico con cui ho condiviso diverse battaglie per il paese di Caselle, il titolo di quel messaggio era questo: Grazie Ivano... a nome di tutti i Cittadini di Caselle.
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Ieri sull'Arena è uscito un articolo che ne ricorda la figura e di quanto Ivano ha fatto per tutti noi cittadini di Caselle... e cosi oggi, per un dovuto e un doveroso omaggio all'amico Ivano Zerpelloni, quell'articolo, lo pubblico integralmente... permettendomi solo di modificare il testo dell'articolo il cui titolo avrebbe potuto essere anche questo: Addio a Zerpelloni, lo sport (e Caselle) nel sangue.
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Ecco il testo dell'Articolo dell'Arena di ieri.
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A CASELLE. ERA STATO ANCHE ASSESSORE
Con un gruppo di amici era stato tra i fondatori della Polisportiva che oggi ha 1.500 tesserati.
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Grande commozione ha suscitato, soprattutto a Caselle di Sommacampagna, dove abitava, la scomparsa a 71 anni di Ivano Zerpelloni. Sin dagli anni Ottanta si era impegnato per la comunità della frazione, sia come assessore comunale poi come uomo di sport. Si deve a lui e a un gruppo di amici nel 1977 la nascita della polisportiva che attualmente annovera 10 sport e circa 1.500 tesserati. La struttura, frequentata da appassionati dei paesi vicini e della città, è un fiore all’occhiello con i nuovi campi di calcio, inaugurati nel 2000 e l’impianto coperto per il tennis. Ivano era una persona infaticabile, sempre pronta e disponibile per tutti in prima persona, come ha sottolineato nell’omelia del funerale il parroco don Gianni Pippa. Alla cerimonia erano presenti il Comune con il gonfalone, la sezione dei fanti e la polisportiva con le rispettive bandiere sezionali.
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Ciao Ivano e... grazie ancora.

venerdì 27 marzo 2009

Aeroporto Catullo: "Interrogazione a risposta immediata". Ricevuta e Pubblicata

Via e_mail, mi è appena stato inviato il testo dell'Interrogazione a risposta immediata del Consigliere Regionale: Gustavo Franchetto che qui sotto riporto nelle due immagini e che poi ricopio anche in testo.
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CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO - OTTAVA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N.
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L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE GIANCARLO CONTA È NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’AEROPORTO DI VERONA. MA QUEST’ULTIMO NON RISPETTA LE NORME PER ABBATTERE L’INQUINAMENTO
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Presentata il 25 marzo 2009 dal consigliere Franchetto
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Negli ultimi dieci anni di attività, dal 1999 al 2009, l’aeroporto di Verona-Villafranca è cresciuto in modo esponenziale, passando da 1,8 milioni di passeggeri l’anno ad oltre 3 milioni e mezzo. I voli sono aumentati da 28 mila nel 1998 a 40 mila nel 2008. I lavori eseguiti dieci anni fa, per un importo di oltre 22 milioni di euro, sono stati fatti senza richiedere la Valutazione di Impatto Ambientale. La VIA, introdotta dalla Comunità Europea nel 1988, era obbligatoria a meno che non si fosse esentati per decreto, ma l’aeroporto di Verona non lo era.
Ci si chiede oggi:
Qual è stata la mitigazione dell’inevitabile impatto ambientale?
Quali interventi sono stati eseguiti a compensazione ambientale?
Si sta risarcendo il danno biologicoesistenziale della popolazione interessata dal traffico aereo?
Ci sono controlli che dovevano essere effettuati e non sono stati fatti?
A chi deve essere imputata questa responsabilità?
In base alla legge 447/95, art.10, comma 5, è previsto che gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto predispongano piani di contenimento ed abbattimento del rumore. Sono inoltre obbligati ad impegnare, in via ordinaria, una quota fissa non inferiore al 7 per cento dei fondi di bilancio per l’adozione di interventi di tutela dell’ambiente e della popolazione.
L’assessore regionale Giancarlo Conta, che è nel Consiglio di Amministrazione dell’Aeroporto Valerio Catullo, garantisce che ciò avvenga?
Risulta invece che, nonostante la legge preveda che per ogni variazione di procedure che porti un nuovo impatto ambientale serva una VIA, da un po’ di tempo il Catullo abbia deciso di aumentare il numero di voli facendo decollare i vettori in direzione nord, cioè sopra Verona.
Questo determina che, nel momento di maggior erogazione di gas inquinante e polveri a causa dei motori al massimo per prendere quota, gli aerei si trovino proprio sopra la città.
E intanto l’amministrazione comunale scaligera si trova sotto esame della Commissione Europea per l’inquinamento dell’aria. La Direzione Generale Ambiente europea ha accolto infatti il reclamo del Comitato Insieme per Borgo Roma ed ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, a causa dei continui superamenti dei valori limite di inquinamento dell’aria registrati a Verona e provincia.
L’aeroporto ha delle responsabilità?
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale chiede alla Giunta Regionale:
- se risponda al vero che i lavori di una pista di rullaggio, della nuova pista di volo, del piazzale di sosta degli aeromobili ed altri interventi ancora eseguiti dal 1999 in poi siano stati fatti senza la Valutazione di Impatto ambientale;
- se viene risarcita, ai comuni limitrofi, la quota prevista per legge per il danno provocato dal traffico aereo;
- se è vero che non c’è traccia di opere antirumore nel bando dei lavori eseguiti, quando la legge imponeva il 7 per cento della spesa;
- chi ha autorizzato che tutti i voli in partenza passino sopra la città di Verona;
- se non ritenga incompatibile o, quantomeno, in conflitto di interesse la presenza dell’assessore all’ambiente della Regione Veneto nel consiglio di amministrazione dell’Aeroporto.
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Una interrogazione... perfetta... anche se c'è un errore... perchè non sono 22 milioni di euro spesi negli ultimi 10 anni al Catullo... sono invece quasi 50.000.000 gli euro spesi e quindi il 7% delle spese di investimento che doveva essere accantonato... sarebbero 3,5 milioni di euro per opere di mitigazione dal rumore...
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Sottolineo che il 7% riguarda solo i problemi di "inquinamento da rumore"... e non da altri tipi di inquinamento che crea una struttura aeroportuale.

giovedì 26 marzo 2009

Il Controllore che controlla il Controllato... che è lo stesso Controllore da controllare

Ieri sul sito web della Regione Veneto, ieri è apparso questo Comunicato Stampa: Aeroporto di Verona: Franchetto (IdV), pista fuori norma, che aveva questo testo:
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(Arv) Venezia 25 mar. 2009 -
Con una interrogazione rivolta all'assessore regionale all'Ambiente Giancarlo Conta, componente anche del consiglio di amministrazione dell'aeroporto di Verona, il consigliere regionale Gustavo Franchetto (Italia dei Valori) solleva il problema della compatibilità ambientale del Catullo e del mancato rispetto delle norme antinquinamento da parte dell'infrastruttura aeroportuale.
In particolare Franchetto chiede alla Giunta regionale di verificare:
1) se i lavori di una pista di rullaggio, della nuova pista di volo, del piazzale di sosta degli aeromobili e altri interventi eseguiti dal 1999 in poi siano stati fatti senza la Valutazione di Impatto ambientale;
2) se i comuni limitrofi saranno risarciti, come previsto per legge, per il danno provocato dal traffico aereo;
3) se è vero che non c'è traccia di opere antirumore nel bando dei lavori eseguiti, quando la legge imponeva di destinarvi il 7 per cento dei fondi di bilancio;
4) chi ha autorizzato che tutti i voli in partenza passino sopra la città di Verona;
5) e, infine, se non ritenga incompatibile o, quantomeno, in conflitto di interesse la presenza dell'assessore all'ambiente della Regione Veneto nel consiglio di amministrazione dell'aeroporto.
"Il Catullo di Verona - documenta Franchetto nella propria interrogazione - negli ultimi dieci anni di attività ha aumentato in misura esponenziale transiti e voli, passando da 1,8 passeggeri l'anno a oltre 3 milioni e mezzo e dai 28 mila voli del 1998 ai 40 mila dello scorso anno.
Alla crescita dei volumi di traffico corrispondono anche consistenti investimenti strutturali, che dieci anni fa hanno impegnato una cifra corrispondente a oltre 22 milioni di euro, realizzati senza però richiedere la valutazione di impatto ambientale, nonostante l'obbligo di tale proceduta fosse stato introdotto dalla Comunità Europea già nel 1988".
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Il Comunicato stampa è stato ripreso da: "Il Verona" come riprodotto in questo articolo.
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Il Comunicato Stampa è stato inserito in un articolo anche dal "DNews", vedi sotto:
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Il Comunicato Stampa del Consigliere Regionale del Veneto: Fausto Franchetto è stato poi ripreso anche dal giornale l'Arena di Verona, con questo titolo: Catullo, nuovi voli e un giallo per la pista.
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Ora aspettiamo che... il "Controllore": l'Assessore Regionale all'Ambiente, possa controllare il "Controllato": la Catullo S.p.A., nel cui Consiglio di Amministrazione siede Giancarlo Arch. Conta, che è il "Controllore" che verrà "Controllato" dall'Assessore Regionale all'Ambiente: Conta Arch. Giancarlo.
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Vediamo che controlla il Controllore quando scoprirà che il Controllato è lo stesso controllore?

Da AERO HABITAT: Scenario catastrofe aerea, dal Narita... al Catullo... agli altri

Martedi 24 marzo scorso avevo pubblicato questo messaggio: Incidente aereo di Tokio-Narita... e se fosse successo al Catullo? e oggi quel messaggio me lo trovo pubblicato su Aero Habitat in questa loro news: Scenario catastrofe aerea, dal Narita al Catullo agli altri, alla quale news hanno inserito anche lo schema che avevo pubblicato. (vedi immagine qui sotto).
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Il testo della "news" di Aero Habitat: Scenario catastrofe aerea, dal Narita al Catullo agli altri, è questo:
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E’ diventato un esercizio costante. Dopo ogni crash aereo in aeroporto e nell’immediato circondario i navigatori di internet trasferiscono l’incidente aereo nell’aeroporto più vicino.
Spesso sulla pista vicina casa nel tentativo di ricostruire la dinamica incidentale per verificarne l’ipotetico rischio. Una sorta di bricolage del risk assessment che permette una rappresentazione realistica – anche se non certificata e validata - di quello che potrebbe accadere. Quanti sono gli aeroporti con sedimi ridotti, piste inghiottite e prospicienti a palazzi e centri storici di piccoli paesi, limitrofi a città metropolitane e/o addossati a viabilità a traffico intenso? Forse sono troppi.
Tra i più solerti e abili in questa “simulazione” c’è Beniamino Sandrini di http://www.vivicaselle.eu/ che ha proposto il crash del Md 11 della Federal Express del 23 marzo all’aeroporto Narita International di Tokio.
Ecco quanto apparso su
http://vivicaselle.blogspot.com/2009/03/incidente-aereo-di-tokio-narita-e-se.html .
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Incidente aereo di Tokio-Narita... e se fosse successo al Catullo?
Ieri leggendo una news di Aero Habitat a titolo: MD 11 cargo Fed Express si ribalta incendiandosi in atterraggio, mi aveva colpito una frase, questa: "Aerohabitat rileva come anche in questo incidente aereo le considerazioni relative al Piano di Rischio, agli spazi di RESA (Runway End Safety Area), al rispetto delle zone di Strip Area e Graded Area, ovvero alla necessità di disporre degli spazi di sicurezza adiacenti alla pista di volo siano adeguati (perciò almeno gli standard indicati dall’ICAO) costituiscano elementi imprescindibili per garantire gli attesi livelli di sicurezza del volo".
E nella sottostante immagine dell'Aeroporto di Tokio-Narita, tratta da un altro video, si vede la traccia dell'incendio del carburante... lasciata sulla pista... a seguito dell'incidente aereo.
Come ho già analizzato per l'incidente dell'Aereo di Madrid dell'anno scorso come avevo scritto in questo messaggio: I decolli "verso Verona"... sono pericolosi? anche per questo ultimo incidente aereo ho provato a "simulare dove sarebbe caduto"... stavolta per la pericolosità di un incidente in atterraggio... se lo stesso incidente aereo si fosse verificato all'Aeroporto Catullo. Nella sottostante immagine si evidenzia il luogo dove l'areo sarebbe "caduto" all'Aeroporto Catullo... e non credo ci siano bisogno di ulteriori commenti... avrebbe interessato la seconda pista che vogliono costruire.
La Catullo S.p.A. ha intenzione di realizzare una seconda pista che a quanto pare è troppo vicina alla esistente pista che ne verrebbe coinvolta in caso di incidente, e poi... se l'incidente aereo di Tokio fosse avvenuto a Verona e se fosse atterrato utilizzando la seconda pista sarebbe caduto nell'area prevista per la realizzazione della Torre di Controllo...
Ma torniamo alla news di Aero Habitat di ieri e mi pongo una domanda: "Ma gli standard di sicurezza dell'I.C.A.O. ... al Catullo sono rispettati? Qui di seguito riprendo tre video dell'incidente di ieri... accaduto all'aeroporto di Tokio-Narita.

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Non credo serva scrivere dell'altro... in ogni caso tutte le mie considerazioni le ho gia scritte nel messaggio di Martedi scorso e concludo, ovviamente, ringraziando Aero Habitat della visibilità che i miei messaggi possono cosi ottenere sul loro sito web.

mercoledì 25 marzo 2009

L'Aeroporto e i "Sommacampagnesi"... e i "vincoli" di inedificabilità... mancanti

Questa mattina, sull'Arena è stato pubblicato un articolo: "Il Centro clandestini si allontana dal Catullo"... che aveva anche questo sottotitolo: "Timori per la realizzazione d’un hotel e un distributore in fondo alla pista di rullaggio" e quindi tralasciando il "C.I.E." occupiamoci degli... improvvisi e nuovi... "Timori del Presidente della Catullo S.p.A."
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Ma che c'era scritto nella seconda parte dell'articolo dell'Arena che sta suscitando i... "Timori del Presidente dell'Aeroporto"? C'era scritto questo:
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Ma non c’è soltanto la possibilità della realizzazione di un Centro clandestini adiacente allo scalo che preoccupa i vertici del Catullo. Bortolazzi, durante l’audizione in Provincia, ha denunciato come un pericolo e un limite allo sviluppo dello scalo la presenza di un distributore (in allestimento) e di un hotel (ha già la concessione) nell’area in testa alla pista di rullaggio. Bortolazzi ha parlato di una «bomba». «È vero che l’ipotesi è remota, ma se un aereo in atterraggio su questa pista (se venisse usata come alternativa alla principale in caso di manutenzione di quest’ultima, ndr) finisse lungo troverebbe sulla sua traiettoria l’hotel e il distributore». «E poi», aggiunge Pennacchia, «se volessimo allungare la pista di rullaggio per farne una seconda pista a tutti gli effetti, non potremmo». Contro le concessioni del Comune di Sommacampagna per il distributore e l’hotel, il Catullo farà ricorso al Tar.
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La foto sopra riportata è stata scattata il 3 Settembre del 2001 e... che il Presidente dell'Aeroporto si accorga solo oggi... che prima di allora era già esistente una Stazione di Servizio (un "Distributore" come lo chiama lui)... se ora, se nè accorto dopo almeno 8 anni... vuol dire che all'Aeroporto... ci viene in bicicletta... perchè altrimenti in 8 anni... almeno un pieno di Metano, per la sua auto ecologica... (o di Gasolio) in quel "Distributore"... lo deve aver fatto.
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Nella foto (di sopra) del 2001, appare evidente che la Pista del Catullo non è ancora stata prolungata, che il Piazzale degli aerei non è stato raddoppiato, che l'Aerostazione non è stata triplicata e che manca anche l'Hangar... quindi già da prima... c'era già il "distributore" e solo in tempi successivi l'Aeroporto si è ampliato e si è avvicinato alla Stazione di Servizio.
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Della "Seconda Pista per il Catullo", di cui oggi ne parla il Presidente dell'Aeroporto, (ma che non è stata nemmeno inserita nel P.A.T. adottato il 19 Gennaio 2009 dal Comune di Sommacampagna) formalmente e ufficialmente questa è apparsa solo quando l'anno scorso, il 9 Maggio 2008, tramite un Comunicato Stampa dell'Autostrada del Brennero hanno annunciato la volontà di realizzare il Nuovo Casello sulla "A22" per l'Aeroporto... ma nell'immagine pubblicata a corredo del Comunicato Stampa, quanto era relativo all'ampliamento dell'Aeroporto... questo non era stato evidenziato.
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Solo quando sono riuscito a recuperare l'intero fascicolo relativo a quella proposta, solo allora ho scoperto che - per l'Aeroporto - era stata ipotizzata una seconda pista (vedi sovrastante immagine)... una seconda pista che forse non sarebbe mai stata realizzata se, nel frattempo, in quel posto, fosse sorto un Hotel... previsto dalle norme urbanistiche in vigore.
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Ma torniamo al "Distributore del Presidente" e all'Hotel, che suscita "Timori al Presidente" di cui se ne accorge solo adesso.
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Che in quell'area fosse possibile realizzare una attività ricettiva, questo è previsto ed è confermato a pagina 64 nelle Norme di Attuazione del P.R.G. in vigore nel Comune di Sommacampagna con la Variante n° 21 al PRG dove per le "Zone D6 - Zone destinate alla sosta attrezzata" è previsto questo:
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Tale zona è destinata alla sosta di autoveicoli ed alla relativa attività di assistenza per i mezzi e per le persone. Sono ammesse quelle attrezzature necessarie allo svolgimento di tale attività quali uffici, officine per gli automezzi, servizi carburante, servizi per la ristorazione, motel.
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Per rispondere alle esigenze indotte dalla vicinanza della zona aeroportuale e per far fronte ad una crescente domanda di servizi per il pernottamento dell’utenza in transito, si prevede un’area opportunamente individuata ed attrezzata per la realizzazione di un Motel della volumetria complessiva massima di mc. 5000.
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Quindi... sicuramente dal 2004, data di approvazione della Variante n° 21 al PRG (ma certamente anche prima) in quell'area... era prevista la realizzazione di un Motel da 5.000 mc che potrebbe corrispondere a circa 50 stanze.
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Ma altre considerazioni bisogna scriverle... dopo che in data 11 Luglio del 2007, il Consiglio Comunale con Delibera n° 37 approva lo schema dell'Accordo di Concertazione tra Aeroporto e Comune di Sommacampagna, di cui ne ho ampiamente trattato in vari messaggi negli ultimi due anni... del quale testo ne ho trascritto il contenuto in questo messaggio: Accordo di Concertazione .
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Un Accordo di Concertazione che "stranamente" non riporta nulla del Piano di Sviluppo Aeroportuale che - pochi giorni fa - ho scoperto che era stato depositato all'E.N.A.C. in data 8 Marzo 2007.
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Uno "Strano Accordo" tra due soggetti: il Comune e l'Aeroporto... ma che in sostanza prevede che sui terreni di altri... siano realizzati Centri Commerciali e Hotel come ho ampiamente scritto in merito al Centro Commerciale dal 70.000 mq denominato Città del Vino e del Cibo e in merito al Verona Airport Hotel... da 140 stanze ubicato in testa pista all'attuale Aeroporto.
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Dalla mappa sopra riprodotta... è facile identificare il Comparto "B" (al quale appartiene l'area del "Distributore" e quella del Nuovo Hotel) e il Comparto "B1" dove doveva essere realizzato il Centro Commerciale da 70.000 mq e li vicino l'Hotel da 140 stanze.
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Ma cosa c'è scritto nel testo dell'Accordo di Concertazione in merito a questi due comparti? C'è scritto questo:
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"concorda fin d'ora con il Comune di Sommacampagna sulla possibile futura utilizzazione (con il P.A.T. ed il P.I.) delle aree inserite nel comparto B, dell'elaborato grafico allegato, per “servizi aeroportuali”, fermo restando la realizzazione di “alberghi”, “aree di parcheggio” (che non siano esclusivamente funzionali ad attività produttive ivi esistenti) e/o “centri direzionali e commerciali”, in quanto attività di precipuo interesse dell'aeroporto, sarà subordinata alla stipula di una convenzione tra privati proponenti, Comune di Sommacampagna e Soc. Aeroporto Valerio Catullo, che regoli ne rapporti economici e funzionali;"
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"concorda con il Comune di Sommacampagna sulla possibile futura utilizzazione (con il P.A.T. e/o il P.I.) delle aree inserite nel comparto B1, nell'elaborato grafico allegato, per “insediamenti di scala sovra-comunale”, di tipo commerciale, direzionale e fieristico-espositivo ecc., fermo restando che l'insediamento di attività che interferiscano con l'operatività tecnica dell'aeroporto, cioè alberghi e/o aree di parcheggio, dovranno essere preventivamente concordati con la Società Aeroporto Valerio Catullo;"
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Durante l'approvazione in Consiglio Comunale, dell'11 Luglio 2007, viene stabilito però che l'Accordo di Concertazione non deve interferire con le preesistenti attività e pertanto a quanto proposto in Consiglio Comunale viene aggiunta una nuova frase, questa:
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"Il presente accordo NON si applica agli insediamenti esistenti o previsti nel P.R.G. vigente e nei relativi Piani Attuattivi, nè ai loro futuri adeguamenti, potenziamenti e ampliamenti in relazione al Comparto "B".
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Questa "aggiunta" rispetto alla bozza riportata in Delibera... è ben evidente nella pagina 11 (sottoriportata) dell'originale firmato e sottoscritto in data 7 marzo 2008, sia dal Sindaco del Comune di Sommacampagna... che dal Presidente dell'Aeroporto Valerio Catullo: Fabio Bortolazzi...
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Forse il Presidente dell'Aeroporto, prima di rilasciare delle dichiarazioni alla Stampa di ieri e di oggi... avrebbe dovuto rileggere l'Accordo di Concertazione che aveva già firmato un anno fa... (o forse non si è accorto di quello che aveva firmato?)
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Una cosa è certa... che li fosse prevista la realizzazione di un'area destinata alla sosta attrezzata comprendente nella prima fase anche un Hotel, un ristorante, degli uffici e dei parcheggi interrati questo era noto a tutti, anche perchè da più di un anno... nell'area del "Distributore"... come lo chiama il Presidente dell'Aeroporto c'è appeso questo enorme cartello, come sotto è stato fotografato.
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Ma perchè in questi due anni, da quanto è aperto il blog... il sottoscritto non ha mai scritto una riga in merito a questo Hotel?
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Per prima cosa... è da più di un decennio che il "Distributore" è esistente, ed è da anni che il Piano Regolatore vigente ha approvato che in quel luogo si può realizzare quello riportato sul cartello e poi quando ho scoperto della progettazione della seconda pista... prima l'Hotel veniva terminato... prima si sarebbe potuto impedire la realizzazione della seconda pista... che a quanto pare "sta cosa" funziona... e questo mio silenzio ha funzionando... visto che il Presidente dell'Aeroporto si è accorto di questo solo adesso.
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Con l'Hotel in quel posto... la seconda pista dell'Aeroporto non potrà essere realizzata.
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Ma poi ho uno "strano campanellino" che mi risuona nella testa... mentre stavano rilasciando la Concessione del Verona Airport Hotel in testa pista al Catullo... silenzio da parte dell'Aeroporto.
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Mentre stava per essere inserito nel PAT la possibilità di realizzare il Centro Commerciale da 70.000 mq denominato Città del Vino e del Cibo, sempre in testa pista all'Aeroporto... silenzio da parte dell'Aeroporto.
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Adesso che questi due interventi, come sopra ricordati, non possono più essere realizzati... che strano... un Hotel già approvato con le norme di P.R.G. in vigore... da fastidio al Catullo e un "distributore" esistente da più di un decennio... anche questo approvato con le norme urbanistiche in vigore... suscita dei... Timori al Presidente.
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Se l'Aeroporto avesse presentato in comune il Piano di Sviluppo Aeroportuale, forse il percorso sarebbe stato diverso... ma una cosa è certa... se l'Aeroporto si amplia e si avvicina al paese di Caselle e l'aeroporto non adegua i vincoli di protezione... di chi è la colpa?
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E quindi di chi è la colpa... dell'Aeroporto e/o dei "Sommacampagnesi"?
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E i "vincoli" di inedificabilità... mancanti, chi doveva preoccuparsi di inserirli nel Piano Regolatore Generale vigente? L'Aeroporto e/o i Sommacampagnesi?
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Concludo ricordandovi, di nuovo, che di questi vincoli che il Presidente dell'Aeroporto pretende che ci siano... non sono stati inseriti nel nuovo Piano di Assetto del Territorio, il famoso P.A.T. adottato il 19 Gennaio scorso.
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Nel P.A.T. appena adottato non è prevista nessuna nuova seconda pista e tanto meno sono stati inseriti i necessari vincoli di inedificabilità... e non doveva l'Aeroporto preoccuparsi che questi vincoli fossero inseriti?

Aeroporto e "Sommacampagnesi"... due pesi e due misure... per quanto riguarda i Parcheggi?

Ieri (da una telefonata di un lettore del blog) vengo a sapere che era stato pubblicato un articolo sull'Aeroporto e cosi poi sono andato in Edicola a cercare quell'articolo che era stato pubblicato sull'inserto "Corriere di Verona"... all'interno del "Corriere della Sera".
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Il titolo e il testo di quell'articolo (qui sotto scannerizzato) era questo, "Bortolazzi: 4mila parcheggi abusivi intorno all'aeroporto". Un attento conoscitore dei problemi aeroportuali, quali dovrebbe essere il mio Comune, avrebbe subito notato una "incongruenza", perchè, a quanto pare, il Presidente della Catullo S.p.A. si era dimenticato di citare i SUOI "parcheggi abusivi", quelli realizzati dall'Aeroporto... prima della Sua nomina.
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In una "audizione" in Prima Commissione Provinciale (come riportato nell'articolo) il Presidente dell'Aeroporto... si sarebbe lamentato della proliferazione di parcheggi "privati" attorno all'Aeroporto, (fatto normalissimo che esiste in tutti gli altri Aeroporti d'Italia)... parcheggi che, secondo lui, sarebbero tutti "abusivi".
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Ma prima di analizzare questa affermazione del Presidente dell'Aeroporto, merita richiamare alcuni brani tratti dalla Delibera n° 37 del 11 Luglio 2007, con la quale era stato approvato lo schema di Accordo di Concertazione tra Comune di Sommacampagna e Aeroporto. Da sottolineare poi che formalmente detto Accordo di Concertazione, preparato nel 2007, quando c'era ancora il precedente Presidente, è stato poi firmato proprio dal Bortolazzi (nuovo Presidente della Catullo S.p.A.) nella Primavera del 2008.
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Nella sottostante immagine si vedono i parcheggi "low cost" del Catullo... che sono stati realizzati su "terreno agricolo", come ben evidente nella tavola del P.R.G. di Sommacampagna dalla quale si evince che dette aree sono "Zone E2"... cioè "Zone Agricole" del Piano Regolatore Generale del Comune... e pertanto detti parcheggi... sono... "abusivi".
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Ovviamente io non posso dichiarare che quei parcheggi realizzati dall'Aeroporto sono abusivi, ma quando questo viene scritto in una Delibera del Consiglio Comunale a seguito di accertamento della Polizia Municipale... allora posso anche affermarlo e pubblicarlo e quindi ricopiamo la parte della Delibera in cui si disquisisce sui Parcheggi Low Cost della Catullo S.p.A. che qui sotto riporto:
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Va inoltre segnalato che con verbale del Comando di Polizia Municipale e dell'Ufficio Tecnico Edilizia Privata, datato 20.06.2006, prot. n. 9145, è stata accertata l'avvenuta realizzazione, proprio su parte dei sedimi in discussione, di opere finalizzate alla realizzazione di un parcheggio autovetture, per il quale è stato avviato un procedimento amministrativo, con invio delle segnalazioni di legge.
Trattandosi di interventi di interesse pubblico questo comune, prima di procedere con l'emissione di provvedimenti repressivi, ha provveduto a dotarsi di un parere legale in merito, reso dall'Avv. Maria Gabriella Maggiora, pervenuto in data 13.09.2006, con il quale dopo aver esaminato la pratica, il predetto legale suggeriva, a margine dell'avvenuta presentazione dell'istanza di nulla-osta ai sensi del D.P.R. 383/94 (che si ricorda è pervenuta in data 03.08.2006 n. 11253) di sospendere ogni determinazione in merito in attesa di verificare se si formasse l'intesa prevista dalla legge, che avrebbe di fatto legittimato le opere già realizzate.
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A quanto pare quando il comune di Sommacampagna accerta la realizzazione di un'opera abusiva segnalata con verbale della Polizia Municipale, poi si attiva nel merito. Ma sempre in detta Delibera si legge poi anche questo:
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A seguito dei contatti successivamente intercorsi con la Soc. Aeroporto Valerio Catullo ed in relazione alla possibilità - opportunità concessa dalla Legge Urbanistica Regionale n. 11/2004, di concertare le previsioni del futuro Piano di Assetto del Territorio, è stato elaborato uno schema di Accordo di Concertazione, allegato alla presente proposta di delibera quale parte integrante formale e sostanziale, finalizzato alla regolazione dei rapporti presenti e futuri tra le parti, nonché l'utilizzazione degli ambiti territoriali posti nelle immediate adiacenze aeroportuali, nonché a definire in maniera compiuta e compatibile l'assetto viario relativo;
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Nel proseguo della Delibera Consigliare... si legge poi anche questo:
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Di dare atto che con l'approvazione del progetto può, quindi, essere archiviato il procedimento avviato a seguito del verbale di accertamento del Comando di Polizia Municipale e dell'Ufficio Tecnico Edilizia Privata, del 20.06.2006, prot. n. 9145, relativamente all'avvenuta realizzazione, proprio su parte dei sedimi in discussione, di opere finalizzate alla realizzazione di un parcheggio autovetture, trattandosi di interventi di interesse pubblico, come sostenuto dall'Avv.to Maria Gabriella Maggiora, incaricata dall'Amministrazione Comunale, con parere del 13.09.2006;
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Ad oggi il sottoscritto, non ha notizie relative a questa eventuale avvenuta archiviazione del procedimento avviato a seguito di accertamento del Comando di Polizia Municipale e pertanto qualora questa archiviazione non fosse avvenuta... detti Parcheggi dell'Aeroporto... ben visibili nella parte a destra in basso della sottostante immagine tratta dal sito web dell'Aeroporto, sono ABUSIVI.
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Ma ora scriviamo ed entriamo nel merito del "titolo" di questo messaggio: Aeroporto e "Sommacampagnesi"... due pesi e due misure, perchè se un'opera abusiva viene sanata con il Condono Edilizio... la suddetta opera, ovviamente, non è più da considerarsi abusiva... checchè ne dica il Presidente dell'Aeroporto Catullo.
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Spulciando tra le Delibere del Comune di Sommacampagna, ho trovato la Delibera di Giunta n° 159 del 25/09/2008 avente questo oggetto: Istanze di Condono Edilizio ai sensi della Legge 326/2003 n. 6699 - 6700 - 6701 - 6702 intestate ai sig.ri Tortella Guido e Nicola, titolari della Soc. Autoparking Caselle srl. Ricognizione generale e provvedimenti in merito alla rateizzazione delle somme, dalla quale si evince quanto segue:
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in data 28.07.2008, prot. n. 13582, i richiedenti, in pendenza delle definitive determinazioni del Comune in merito all'oblazione integrativa dovuta ed ai relativi oneri di urbanizzazione, ne quantificavano gli importi rispettivamente in: quanto ad € 150.338,05 a titolo di oblazione integrativa statale da versare entro il 08.08.2008; quanto ad € 144.159,45 a titolo di oblazione integrativa, dovuta al Comune di Sommacampagna in applicazione dell'art. 41 della Legge 326/2003; € 95.008,67 a titolo di oneri di urbanizzazione; chiedendo contestualmente la rateizzazione in cinque anni delle somme da versare al Comune di Sommacampagna;
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I "Sommacampagnesi" se commettono delle irregolarità edilizie, vengono sanzionati e devono pagare centinaia di migliaia di euro per ottenere il Condono Edilizio... e solo in questo caso sono quasi 400.000 euro.
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L'Aeroporto Catullo... non solo non presenta domanda di Condono Edilizio... ma spulciando tra le delibere di Giunta non mi risulta che abbia ancora pagato alcuna oblazione e/o sanzione... (se non una previsione nel Bilancio del 2008 di soli 50.000 euro che dovrebbe arrivare dall'Aeroporto) e mentre i "Sommacampagnesi" devono chiedere la rateizzazione per pagare le sanzioni di un Condono Edilizio... tutto il procedimento contro la Catullo S.p.A. viene invece archiviato?
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Al sottoscritto sembrano due pesi e due misure... i miei concittadini vengono bastonati (nell'esempio sopra citato... con 400.000 euro) e aggiungo giustamente per aver commesso un abuso edilizio e l'Aeroporto per lo stesso comportamento... nessuna sanzione da pagare (forse 50.000 euro come parrebbe dal Bilancio) e poi in questo caso... anche archiviare il tutto?
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Ha ragione il Bortolazzi quando sul sottotitolo dell'Articolo viene citata questa frase: "Intervengano le Forze dell'Ordine"... Certo che devono intervenire... Ma contro l'Aeroporto Catullo e non contro i "Sommacampagnesi" che avendo pagato le sanzioni in una procedura di "Condono Edilizio"... loro sono in regola... e il Catullo no.
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Poi per quanto riguarda quelle "brutture architettoniche", i parcheggi realizzati davanti all'Aeroporto... bisognerebbe leggere la Delibera di Consiglio n° 29 del 29/05/2003 avente come oggetto: PROGETTO PER REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI PARCHEGGIO PREFABBRICATO, 2^ STRALCIO, PRESSO L'AREA AEROPORTUALE IN VIA AEROPORTO CASELLE:APPLICAZIONE POTERE DI DEROGA DI CUI ALL'ART. 80 DELLA L.R. 61/85 ED ATR. 104 DEL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE, ma sul sito web del Comune non è stato riportato il testo della Deliberazione e quindi non posso scrivere nulla.
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Per i Parcheggi delle Auto diversi comportamenti e quindi tra: Aeroporto e "Sommacampagnesi"... due pesi e due misure?
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Una Cava di ghiaia senza la V.I.A. (non dovuta) è stata chiusa... un Aeroporto senza V.I.A. (dovuta e d'obbligo) è ancora aperto - Come mai? - I soliti... due pesi e due misure? - Intervengano le Forze dell'Ordine. - Su questo il Presidente dell'Aeroporto ha ragione... che intervengano... sarebbe ora.

martedì 24 marzo 2009

Incidente aereo di Tokio-Narita... e se fosse successo al Catullo?

Ieri leggendo una news di Aero Habitat a titolo: MD 11 cargo Fed Express si ribalta incendiandosi in atterraggio, mi aveva colpito una frase, questa: "Aerohabitat rileva come anche in questo incidente aereo le considerazioni relative al Piano di Rischio, agli spazi di RESA (Runway End Safety Area), al rispetto delle zone di Strip Area e Graded Area, ovvero alla necessità di disporre degli spazi di sicurezza adiacenti alla pista di volo siano adeguati (perciò almeno gli standard indicati dall’ICAO) costituiscano elementi imprescindibili per garantire gli attesi livelli di sicurezza del volo".
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E nella sottostante immagine dell'Aeroporto di Tokio-Narita, tratta da un altro video, si vede la traccia dell'incendio del carburante... lasciata sulla pista... a seguito dell'incidente aereo.
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Come ho già analizzato per l'incidente dell'Aereo di Madrid dell'anno scorso come avevo scritto in questo messaggio: I decolli "verso Verona"... sono pericolosi? anche per questo ultimo incidente aereo ho provato a "simulare dove sarebbe caduto"... stavolta per la pericolosità di un incidente in atterraggio... se lo stesso incidente aereo si fosse verificato all'Aeroporto Catullo.
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Nella sottostante immagine si evidenzia il luogo dove l'areo sarebbe "caduto" all'Aeroporto Catullo... e non credo ci siano bisogno di ulteriori commenti... avrebbe interessato la seconda pista che vogliono costruire.
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La Catullo S.p.A. ha intenzione di realizzare una seconda pista che a quanto pare è troppo vicina alla esistente pista che ne verrebbe coinvolta in caso di incidente, e poi... se l'incidente aereo di Tokio fosse avvenuto a Verona e se fosse atterrato utilizzando la seconda pista sarebbe caduto nell'area prevista per la realizzazione della Torre di Controllo...
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Ma torniamo alla news di Aero Habitat di ieri e mi pongo una domanda: "Ma gli standard di sicurezza dell'I.C.A.O. ... al Catullo sono rispettati?
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Qui di seguito riprendo tre video dell'incidente di ieri... accaduto all'aeroporto di Tokio-Narita.
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lunedì 23 marzo 2009

Infrazione di V.I.A. e di V.A.S. “Interporto: Quadrante Europa” di Verona

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Tutto questo era stato riportato in questo messaggio: Esposto-Denuncia-Querela sulla V.I.A. che... non c'è. e dato che in quell'Esposto facevo riferimento anche al Quadrante Europa mi ero premunito di inviare una segnalazione anche alla Commissione Europea.
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Segnalazione che oggi integro con ulteriore documentazione avente oggetto: Infrazione di V.I.A. e di V.A.S. “Interporto: Quadrante Europa” di Verona, che qui sotto è riprodotta.
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Per oggi non scrivo altro... domani forse riprenderò e illustrerò gli effetti che potrebbe aver creato l'incidente aereo accaduto questa mattina in Giappone... se fosse successo al Catullo, sia nella configurazione attuale che in quella prevista nel piano di sviluppo aeroportuale.
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Dimenticavo... ve lo immaginate se un aereo avesse da cadere sull'Interporto del Quadrante Europa, a meno di un km dalla fine pista dell'Aeroporto Catullo e dovesse prendere fuoco una serie di vagoni ferroviari pieni di sostanze chimiche... di cui se ne ignorasse la composizione e la qualità?

domenica 22 marzo 2009

Il Presidente dell'Aeroporto... si è dimenticato degli Impatti Ambientali?

Questa mattina volevo scrivere in merito all'articolo dell'Arena uscito ieri a titolo: "Al Catullo conti in rosso e ricapitalizzazione" nel quale non ho letto alcun cenno relativo alle problematiche ambientali... e dato che prima di scrivere... è ovvio che devo documentarmi sull'argomento che voglio trattare, stamani, sul web, su Google, ho effettuato una ricerca con queste parole: "7% spese abbattimento rumore aeroporto" e tra gli indirizzi web segnalati... mi è uscito anche questa presentazione: "Il rumore aeroportuale: lo stato dell'arte, i compiti delle agenzie e i rapporti con gli altri attori".
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Una delle prime domande che avevo predisposto per il Presidente dell'Aeroporto (e consegnato durante l'incontro di lunedi scorso) e che ho già pubblicato in questo messaggio 36 Domande... al Presidente dell'Aeroporto Catullo di Verona ... era questa:

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Domanda 05: Lei conosce… che sempre in data 21.2.2002 prot. 3739 il sig. Sandrini in qualità di Delegato del Sindaco in Commissione Aeroportuale Ambientale scrivendo all’Ing. Antonio Zerman – Rappresentante della Società di Gestione Aeroporto nella C.A.A. chiedeva se… presso l’Aeroporto Catullo, erano applicate queste Leggi:
A_ Legge 447/1995 e successive modificazioni - Art. 10, comma 5 - "Le società di gestione devono predisporre e presentare al comune piani di contenimento ed abbattimento del rumore, impegnando una quota fissa non inferiore al 7% dei fondi di bilancio previsti per le attività di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture".
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In merito a questo aspetto, vi segnalo - come lettura informativa - una pubblicazione di CEDRA (il Centro di Documentazione del Rumore Aeroportuale istituito nel 2004 presso il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Milano Bicocca con il supporto della Regione Lombardia, Direzione Generale Qualità dell’Ambiente) avente questo titolo: “Giurisprudenza in materia di rumore aeroportuale
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Sempre in merito al rumore aeroportuale vi è da segnalare che vi sono state delle pronuncie... sia di Tribunali Amministrativi Regionali che del... Consiglio di Stato nei quali si è interessata anche l'A.N.C.A.I. - Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani (a cui appartiene anche il comune di Sommacampagna) e che sull'argomento si è pronunciata con un... Parere dell'A.N.C.A.I.
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Ma torniamo all'articolo dell'Arena, di cui evidenzio alcune frasi, queste:
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Lungo consiglio di amministrazione ieri della Valerio Catullo spa, la società di gestione degli aeroporti di Verona e di Montichiari. Iniziata alle 9 la riunione del cda presieduto da Fabio Bortolazzi è terminata intorno alle 14 e oltre ad approvare il progetto di bilancio 2008 (che verrà sottoposto per l’approvazione all’assemblea dei soci in prima convocazione il 30 aprile e in seconda il 15 maggio) ha visionato uno studio con una proiezione a quattro anni dello sviluppo del traffico aereo realizzato da David Jarach, docente all’Università Bocconi di Milano esperto di marketing e management delle imprese di servizi e, nello specifico, di marketing del trasporto aereo. Jarach ha disegnato, davanti ai sei componeti del cda e al direttore generale Claudio Boccardo, gli scenari fino al 2012 delle possibilità di sviluppo del traffico aereo nell’area; insomma uno strumento strategico a supporto del piano di investimenti messo in cantiere dal Catullo per potenziamento delle strutture.
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Il progetto di bilancio, dunque, vede un rosso dei conti al 31 dicembre, per circa 5 milioni di euro. Una perdita che è ampiamente sopportabile dalle riserve legali di oltre 20 milioni.
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Via libera in Consiglio anche all’annunciato aumento di capitale che ieri Bortolazzi ha confermato in 40 milioni di euro, con 4 tranches da 10 milioni ciascuna per sostenere il piano di sviluppo.
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Nell'articolo dell'Arena si parla di "sviluppo del traffico aereo", si scrive di: "potenziamento delle strutture", si annuncia che ci sarebbero: "riserve legali per oltre 20 milioni" e che sarà necessario di un aumento di capitale sociale di 40 milioni, e tutto questo per sostenere il "piano di sviluppo".
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Io non ho letto una riga o una parola che evidenzi che... prima di tutto questo... vi è la necessità e l'obbligo di una Valutazione di Impatto Ambientale e che vi è l'obbligo e la necessità di una Valutazione Ambientale Strategica del territorio dell'intorno aeroportuale.
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Scoprire poi dall'articolo, che l'Aeroporto Catullo possiede riserve legali per 20 milioni di euro, mi chiedo e mi domando se tra quelle riserve vi sono anche i 3,5 milioni di euro [che l'Aeroporto avrebbe dovuto accantonare per opere per l'abbattimento dell'inquinamento acustico] una somma che è pari al 7% dei 50 milioni di euro che il Catullo ha speso in questi ultimi 10 anni.
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E poi come verrebbe spesa la prima trances da 10.000.000 di euro dell'aumento di capitale. Per mitigare gli inquinamenti dell'Aeroporto di questi ultimi 10 anni? Come sanzione Amministrativa per non aver sottoposto a V.I.A. e V.A.S. i potenziamenti e gli ampliamenti del Catullo? Come prime somme destinate a pagare le azioni risarcitorie che verranno intentate dai cittadini di Caselle?
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Un fatto è certo... e appare evidente: il Presidente dell'Aeroporto... si è dimenticato degli Impatti Ambientali?
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Aspettiamo e vediamo che scriverà la Commissione Europea in merito alla V.I.A. (mancante) e alla V.A.S. (mancante) dell'Aeroporto Catullo... ma una cosa è ormai ufficiale, una prima infrazione comunitaria lo Stato Italiano l'ha già presa... come riportato in questo articolo: La Commissione procede nei confronti dell'Italia per mancato rispetto della legislazione sull'ambiente, ma di questo... ne scriverò domani.

sabato 21 marzo 2009

Grazie Ivano... a nome di tutti i Cittadini di Caselle.

Ciao Ivano.
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La popolazione di Caselle, in particolare gli ultimi residenti, quelli che sono venuti ad abitare a Caselle negli ultimi anni, hanno conosciuto il Tuo nome solo perchè l'hanno trovato scritto sui muri in questo avviso.
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I Politici locali ti hanno salutato sull'Arena con queste frasi di circostanza: "L'Amministrazione Comunale di Sommacampagna partecipa al lutto della famiglia per la morte di Ivano Zerpelloni di lui ricorda la passione civica espressa attraverso il prezioso impegno in qualità di amministratore comunale e di responsabile della Polisportiva".
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Io invece voglio ricordarti dopo tanti anni di impegno civile e sociale per tutta Caselle, ora che ti riposerai al "centro" di quello che sei riuscito a creare... la "Polisportiva Caselle", perchè tutto quello che hai fatto e il Centro Sportivo è solo un esempio - anche con grosse battaglie nelle quali ti sono stato a fianco - ora rimane.
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E per quello che hai combattuto, tutto questo ora rimane per i cittadini, vecchi e nuovi di Caselle, e tutti dovrebbero ringraziarti e non dimenticarti mai.
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Ci siamo salutati due domeniche fa... Con Claudia ero venuto a trovarti e siamo rimasti tre ore a parlare... anzi a dir la verità, io a parlare e tu a fare domande. Volevi sapere delle ultime novità, della battaglia con l'Aeroporto... di cosa succedeva in Comune... volevi essere aggiornato.
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Me l'avevi detto al telefono 15 giorni prima dell'incontro che ormai era ora di arrendersi e che eri stanco delle "ferie" come tu chiamavi le sedute della chemio. Io ti avevo invitato a tenere duro... ma non c'è l'hai fatta e ora ci dobbiamo salutare.
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Ora non preoccuparti... Riposati. Dove sei... sei al Centro della Polisportiva... e puoi riposarti con attorno tutto quello che hai creato... per tutti noi. Continuo io al posto tuo.
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Grazie Ivano... a nome di tutti i cittadini di Caselle. Ciao.
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