martedì 20 maggio 2008

Commenti ad una serie di articoli di giornale pubblicati oggi.

Ieri è stato distribuito alle agenzie giornalistiche, il Comunicato Stampa dell'Aeroporto a questo titolo: CATULLO, PARTENZE TRE VOLTE PIÙ GRANDI, che non ricopio... per non fare altra pubblicità gratuita all'Aeroporto... che non lo merita.
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Ho cercato la parola "ambiente" in quel comunicato, ma l'unica frase che la conteneva, era questa: "E’ nostra intenzione infatti realizzare a breve un progetto di marketing d’ambiente che permetterà ai viaggiatori di sentirsi già in vacanza nel momento stesso in cui metteranno piede in aeroporto". Ed è quindi evidente che dell'aumento degli impatti ambientali che avrà l'ampliamento l'Aeroporto sul territorio circostante e su Caselle in particolare, tutto questo non è un problema del Presidente della Catullo S.p.A.
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Il Comunicato Stampa dell'Aeroporto è stato anche ripreso dall'A.N.S.A, che ne ha pubblicato una versione ridotta, con questo titolo: AEROPORTO VERONA: TRIPLICA SPAZI AREA IMBARCO E CONTROLLI. e di questo comunicato stampa c'è una frase che merita essere evidenziata: "Con questo nuovo terminal partenze diamo una dimensione quasi una volta e mezza la capacita' normale, avviando lo sviluppo delle strutture che in base alle stime dell'Enac indicano in 6 milioni e mezzo i potenziali passeggeri nel 2024''. Ma questa data, a mio avviso, potrebbe essere nel 2012, perchè se nel 2008 è previsto un transito di 4.000.000 di passeggeri e l'Autodromo del Veneto ne prevede altri 1,5 di milioni entro il 2012... i sei milioni potremmo averli nel 2012 e non nel 2024.
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Lo stesso comunicato è stato ripreso da TVVerona, con questo titolo: Catullo, Partenze tre volte più grandi e mi sembra.... senza modifiche. Come pure senza modifiche è quanto pubblicato su Verona Comunica a questo titolo: CATULLO, PARTENZE TRE VOLTE PIÙ GRANDI: inaugurato il primo lotto dei lavori con più spazio per le sale di imbarco e i controlli di sicurezza.
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Sulla base del Comunicato Stampa dell'Aeroporto è stato realizzato anche l'articolo dell'Arena avente questo titolo: Catullo, triplicata l’area partenze. E di questo articolo voglio evidenziare solo una frase, questa: "raddoppio dell’aeroporto sull’altro versante della pista".
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In merito a questa affermazione, vorrei ricordare che sono mesi che mi chiedevo se una mia intuizione fosse vera, che l'Aeroporto si sarebbe ampliato a nord della pista in un'area che io avevo indicato con il "?" su una mappa allegata all'Accordo di Concertazione. A quanto pare questa mia intuizione ora è stata confermata... gli abitanti di Via Casa Quindici a Caselle... avranno gli aerei sotto le finestre di casa.
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Ma torniamo agli articoli, quelli pubblicati su il Verona, il primo a titolo: "Il Catullo é diventato più grande oggi apre la nuova area partenze", che ricopia praticamente il Comunicato Stampa dell'Aeroporto, ma è il secondo che mi è piaciuto di più.
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Il secondo articolo pubblicato su "Il Verona è questo:
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Sull'ampiamento dello scalo c'è chi lotta da anni sul web.
A qualcuno l'ampiamento dell'aeroporto non va proprio giù. E per questo da anni si batte contro l'allargamento dell'aeroporto e denuncia la mancata valutazione di impatto ambientale. (VIA). Su internet, attraverso il suo blog: http://vivicaselle.blogspot.com Beniamino Sandrini denuncia le irregolarità che a suo dire gravano sullo scalo veronese. Sandrini è residente a Caselle e dunque direttamente interessato all'espansione del Valerio Catullo. Per questo motivo negli ultimi anni ha scritto a prefetto, onorevoli, assessori, all'Enac e sindaci interessati per denunciare l'assenza del Via per l'aeroporto. In questi giorni sta cercando di promuovere un'assemblea pubblica con tre comitati cittadini di Sommacampagna che si battono per la difesa dell'ambiente. Secondo Sandrini l'aeroporto dovrebbe pagare i comuni dell'area per l'inquinamento atmosferico prodotto dagli aerei in partenza e in arrivo. Ma fino ad ora non ha ottenuto risposta.
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Quanto qui sopra trascritto, è l'articolo che mi è piaciuto di più, devo ammetterlo.
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Ma continuiamo con gli altri articoli, in particolare una frase del Corriere del Veneto (di cui non ho il testo on line), che merita di essere ricopiata: "L'idea è quella di costruire una struttura ex novo e di concentrare li attività charter e cargo. L'attuale terminal, invece, potrebbe essere destinato esclusivamente al traffico low cost". Quindi anche qui si parla della nuova aerostazione.
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Ma se devo essere sincero... sono gli articoli pubblicati su DNews-Verona, che meritano più attenzione. Il primo: "Per il Catullo inevitabile la VIA" e l'altro: "Inquinamento un'emergenza".
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In quest'ultimo, viene ripreso un intervento del Procuratore della Repubblica Guido Papalia, che lancia un allarme: "I reati di natura ambientale ormai non si contano più. Esposti e segnalazioni, in particolare delle associazioni ambientalistiche, sono in preoccupante aumento".
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Ora ci occupiamo dell'articolo: "Per il Catullo inevitabile la VIA", perche ci sono delle affermazioni dell'Assessore all'Urbanistica del Comune di Sommacampagna, che vanno leggermente corrette.
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La prima frase è questa: L’assessore all’urbanistica: quando sarà pronto il masterplan la valutazione sull’impatto ambientale sarà necessaria. Una affermazione che va cosi corretta: "Il Masterplan dell'Aeroporto, deve eventualmente essere soggetto alla V.A.S. la Valutazione Ambientale Strategica, come è stata chiesta per l'Aeroporto di Brescia, che è una procedura diversa dalla Valutazione di Impatto Ambientale alla quale devono essere sottoposti i Progetti, che sono documenti diversi dai Masterplan.
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La Giurisprudenza dice questo: VIA - VAS - Nozione - Differenza. Mentre la VIA si riferisce ai processi di formazione delle decisioni relativi alla realizzazione di “progetti”, la VAS riguarda invece l’attività di pianificazione e programmazione. Pres. Guida, Est. Donadono - Comune di Tufino (avv. Biamonte) c. Regione Campania (avv.ti Palma e Marzocchella), Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Avv. Stato) e altri (n.c.) - T.A.R. CAMPANIA, Napoli, Sez. I - 14 aprile 2008, n. 2135
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Poi nelle dichiarazioni dell'Assessore vi sono altre imprecisioni sulla questione ENAC, pareri che il comune ha chiesto solo dopo che il sottoscritto aveva chiesto informazioni in merito all'E.N.A.C. sulla realizzazione, in testa pista, di un Centro Commerciale da 70.000 mq denominato: Città del Vino e del Cibo e di un Hotel da 140 stanze denominato: Verona Airport Hotel, due nuove infrastrutture, che si vuole realizzare nelle aree sottoposte a Piano di Rischio Aeroportuale.
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Rimarco in ogni caso che è stato il Comune ad aver sottoscritto un Accordo di Concertazione, stipulato con un Ente Gestore di un servizio pubblico, la Società Aeroporto Catullo, la quale però risulta essere inadempiente nel rispetto di normative in vigore da piu di vent'anni, come la V.I.A. la Valutazione di Impatto Ambientale come certificato dal Ministero dell'Ambiente e la V.A.S. la Valutazione Ambientale Strategica, in vigore dal 2004.
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Ed è da sottolineare che la Catullo s.p.a, per l'Aeroporto di Montichiari, la V.I.A. l'ha dovuta chiedere, come risulta dal Decreto di Compatibilità Ambientale: VISTA la domanda di pronuncia di compatibilità ambientale concernente il progetto di attivazione del traffico aereo commerciale e strumentale dell’aeroporto “Gabriele D’Annunzio” in Comune di Brescia (BS) presentata dalla Società Aeroportuale Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A. con sede in Caselle di Sommacampagna 37060 (Verona), in data 31 maggio 1999. Una V.I.A. chiesta nel 1999 e rilasciata nel 2001. Ma non è finita qui. Per l'Aeroporto di Montichiari e le zone limitrofe è stata chiesta anche la V.A.S. la Valutazione Ambientale Strategica.
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Ma in merito a questi aspetti, vi invito a rileggere un mio messaggio pubblicato il 7 aprile 2008 con questo titolo: Aeroporto: V.I.A., V.A.S., P.A.T. e Piano di Rischio.
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Domanda finale... il 28 Maggio prossimo, c'è l'approvazione del Bilancio della Catullo S.p.A. e quindi, quanti soldi dovranno prevedere a bilancio per le opere a Mitigazione Ambientale che saranno costretti a realizzare, in quanto il Catullo è mancante della Valutazione di Impatto Ambientale?