domenica 22 marzo 2009

Il Presidente dell'Aeroporto... si è dimenticato degli Impatti Ambientali?

Questa mattina volevo scrivere in merito all'articolo dell'Arena uscito ieri a titolo: "Al Catullo conti in rosso e ricapitalizzazione" nel quale non ho letto alcun cenno relativo alle problematiche ambientali... e dato che prima di scrivere... è ovvio che devo documentarmi sull'argomento che voglio trattare, stamani, sul web, su Google, ho effettuato una ricerca con queste parole: "7% spese abbattimento rumore aeroporto" e tra gli indirizzi web segnalati... mi è uscito anche questa presentazione: "Il rumore aeroportuale: lo stato dell'arte, i compiti delle agenzie e i rapporti con gli altri attori".
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Una delle prime domande che avevo predisposto per il Presidente dell'Aeroporto (e consegnato durante l'incontro di lunedi scorso) e che ho già pubblicato in questo messaggio 36 Domande... al Presidente dell'Aeroporto Catullo di Verona ... era questa:

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Domanda 05: Lei conosce… che sempre in data 21.2.2002 prot. 3739 il sig. Sandrini in qualità di Delegato del Sindaco in Commissione Aeroportuale Ambientale scrivendo all’Ing. Antonio Zerman – Rappresentante della Società di Gestione Aeroporto nella C.A.A. chiedeva se… presso l’Aeroporto Catullo, erano applicate queste Leggi:
A_ Legge 447/1995 e successive modificazioni - Art. 10, comma 5 - "Le società di gestione devono predisporre e presentare al comune piani di contenimento ed abbattimento del rumore, impegnando una quota fissa non inferiore al 7% dei fondi di bilancio previsti per le attività di manutenzione e di potenziamento delle infrastrutture".
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In merito a questo aspetto, vi segnalo - come lettura informativa - una pubblicazione di CEDRA (il Centro di Documentazione del Rumore Aeroportuale istituito nel 2004 presso il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Milano Bicocca con il supporto della Regione Lombardia, Direzione Generale Qualità dell’Ambiente) avente questo titolo: “Giurisprudenza in materia di rumore aeroportuale
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Sempre in merito al rumore aeroportuale vi è da segnalare che vi sono state delle pronuncie... sia di Tribunali Amministrativi Regionali che del... Consiglio di Stato nei quali si è interessata anche l'A.N.C.A.I. - Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani (a cui appartiene anche il comune di Sommacampagna) e che sull'argomento si è pronunciata con un... Parere dell'A.N.C.A.I.
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Ma torniamo all'articolo dell'Arena, di cui evidenzio alcune frasi, queste:
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Lungo consiglio di amministrazione ieri della Valerio Catullo spa, la società di gestione degli aeroporti di Verona e di Montichiari. Iniziata alle 9 la riunione del cda presieduto da Fabio Bortolazzi è terminata intorno alle 14 e oltre ad approvare il progetto di bilancio 2008 (che verrà sottoposto per l’approvazione all’assemblea dei soci in prima convocazione il 30 aprile e in seconda il 15 maggio) ha visionato uno studio con una proiezione a quattro anni dello sviluppo del traffico aereo realizzato da David Jarach, docente all’Università Bocconi di Milano esperto di marketing e management delle imprese di servizi e, nello specifico, di marketing del trasporto aereo. Jarach ha disegnato, davanti ai sei componeti del cda e al direttore generale Claudio Boccardo, gli scenari fino al 2012 delle possibilità di sviluppo del traffico aereo nell’area; insomma uno strumento strategico a supporto del piano di investimenti messo in cantiere dal Catullo per potenziamento delle strutture.
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Il progetto di bilancio, dunque, vede un rosso dei conti al 31 dicembre, per circa 5 milioni di euro. Una perdita che è ampiamente sopportabile dalle riserve legali di oltre 20 milioni.
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Via libera in Consiglio anche all’annunciato aumento di capitale che ieri Bortolazzi ha confermato in 40 milioni di euro, con 4 tranches da 10 milioni ciascuna per sostenere il piano di sviluppo.
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Nell'articolo dell'Arena si parla di "sviluppo del traffico aereo", si scrive di: "potenziamento delle strutture", si annuncia che ci sarebbero: "riserve legali per oltre 20 milioni" e che sarà necessario di un aumento di capitale sociale di 40 milioni, e tutto questo per sostenere il "piano di sviluppo".
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Io non ho letto una riga o una parola che evidenzi che... prima di tutto questo... vi è la necessità e l'obbligo di una Valutazione di Impatto Ambientale e che vi è l'obbligo e la necessità di una Valutazione Ambientale Strategica del territorio dell'intorno aeroportuale.
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Scoprire poi dall'articolo, che l'Aeroporto Catullo possiede riserve legali per 20 milioni di euro, mi chiedo e mi domando se tra quelle riserve vi sono anche i 3,5 milioni di euro [che l'Aeroporto avrebbe dovuto accantonare per opere per l'abbattimento dell'inquinamento acustico] una somma che è pari al 7% dei 50 milioni di euro che il Catullo ha speso in questi ultimi 10 anni.
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E poi come verrebbe spesa la prima trances da 10.000.000 di euro dell'aumento di capitale. Per mitigare gli inquinamenti dell'Aeroporto di questi ultimi 10 anni? Come sanzione Amministrativa per non aver sottoposto a V.I.A. e V.A.S. i potenziamenti e gli ampliamenti del Catullo? Come prime somme destinate a pagare le azioni risarcitorie che verranno intentate dai cittadini di Caselle?
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Un fatto è certo... e appare evidente: il Presidente dell'Aeroporto... si è dimenticato degli Impatti Ambientali?
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Aspettiamo e vediamo che scriverà la Commissione Europea in merito alla V.I.A. (mancante) e alla V.A.S. (mancante) dell'Aeroporto Catullo... ma una cosa è ormai ufficiale, una prima infrazione comunitaria lo Stato Italiano l'ha già presa... come riportato in questo articolo: La Commissione procede nei confronti dell'Italia per mancato rispetto della legislazione sull'ambiente, ma di questo... ne scriverò domani.