venerdì 31 ottobre 2008

Cava Betlemme: il Sindaco dice la verità o... fa solo della Propaganda Elettorale?

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Ieri avevo scritto questo messaggio:
Ma il mio Sindaco ha la capacità di leggere le Sentenze del Consiglio di Stato? in quanto dopo aver appreso che era stata pubblicata la sentenza relativa alla Cava Betlemme, mi era venuto il dubbio che detto Sindaco, ma sopratutto l'Assessore Delegato alle Cave alle Discariche e alle Immondizie, non avessero ben compreso gli effetti di detta sentenza, - forse nulla sulla cava in questione (perchè senza obbligo di V.I.A.) - ma con effetti significativi sull'Aeroporto (perchè obbligato alla V.I.A., che però non ha mai ottenuto).
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In merito a questo ultimo aspetto, sempre ieri avevo scritto questo altro messagio: Una V.I.A. per Betlemme... farà si che ci sia (finalmente) una V.I.A. per... l'Aeroporto? in cui evidenziavo che sarebbe ora che i responsabili e/o loro delegati, prendessero posizione nei confronti dell'Aeroporto Catullo che non è in possesso di Decreto di Compatibilità Ambientale.
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Sempre ieri, sull'Arena, è uscito un articolo a titolo: Consiglio di Stato. Bocciata Cava Betlemme, il cui testo lo ricopio qui sotto e lo commento, anche questo, con mie considerazioni evidenziate in rosso al fine di comprendere se... per la Cava Betlemme... il Sindaco dice la verità o fa propaganda elettorale?.
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SOMMACAMPAGNA.
Il tribunale amministrativo d’appello ha accolto le ragioni del Comune contrario alla voragine. No del Consiglio di Stato. Bocciata cava Betlemme. (articolo di Lorenzo Quaini).
Il Consiglio di Stato blocca cava Betlemme.
In realtà la sentenza dice questo: "Il provvedimento impugnato, pertanto, laddove ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato". Appunto: laddove avesse escluso l'obbligo di VIA. Laddove... meditate gente... meditate.
A darne notizia sono stati il sindaco Graziella Manzato, Massimo Granuzzo, assessore all'ecologia, e Giovanni Cacciatori, presidente del comitato "No cava Betlemme" nel corso di un incontro che si è svolto ieri in municipio.
Non è stato un incontro, è stata una Conferenza Stampa dell'Amministrazione Comunale. Se ci fosse stato un incontro... ci sarebbe stata anche una qualsiasi altra controparte che avrebbe potuto esprimersi in merito. Se mi avessero invitato - a questo finto incontro - ci sarei andato a porre domande al Sindaco e/o all'Assessore... sulla questione V.I.A. sia per la Discarica che per l'Aeroporto... Ma non era un incontro... era solo propaganda elettorale... mascherata da Conferenza Stampa.
«Meno male ce l’hanno comunicato subito», ha detto l’assessore Granuzzo. «Se l’avessero fatto fra mesi, il buco sarebbe stato enorme». «Fin dall’inizio l’amministrazione si è schierata contro la cava spiegando perchè non si doveva fare, sia sotto il profilo dell’impatto ambientale che delle ricadute su traffico e sicurezza», ha detto il sindaco Manzato.
Sul profilo di impatto ambientale... ho i miei dubbi su cosa sia meglio tra una cava e una discarica quando questa impatta in un territorio come il nostro. Come evidentemente ho anche i miei dubbi sulle ricadute su traffico e sicurezza, che provocano 100 camion che (prima) arrivano vuoti e poi portano via ghiaia e/o 100 camion che (prima) arrivano carichi di rifiuti industriali e poi se ne vanno via vuoti. Sono visioni diverse. Per diminuire di 100 camion al giorno l'impatto su quell'area sarebbe semplice... i 100 Camion di Rifiuti che arrivano pieni, potrebbero allontanarsi pieni di ghiaia e questa potrebbe essere una bella idea (gratis) per l'Assessore alle Discariche.
«Abbiamo dichiarato la nostra contrarietà fin dal dicembre 2006, quando la Regione diede l'autorizzazione a scavare. Le escavazioni in quella zona causano gravissimi danni. La Regione non ha mai tenuto conto che il nostro territorio era già stato abbondantemente sfruttato. E poi queste decisioni non erano accompagnate da seri progetti su viabilità e sicurezza».
Ovviamente che dall'altra parte del canale si continui a scavare nella Cava Ceolara e che questa (forse senza la V.I.A. in parte e/o tutta) abbia potuto ampliarsi fino a raggiungere i 27 ettari (ben oltre i 15 quando scatta l'bbligo della VIA) è un dettaglio da non evidenziare, sopratutto - se il terreno della Cava Ceolara - è di proprietà del Comune.
La storia di cava Betlemme è infinita. Il progetto parla di un cratere di 1.200.000 metri cubi di escavazione da corte Ceolara a corte Paradiso.
I metri cubi di scavo sarebbero 1.437.887,30 e l'area di escavazione sarebbe tutta ricompresa entro i 600 metri dalla Corte Ceolara, dalla cui altra parte però, sempre entro i 600 metri, la Discarica Comunale per i Rifiuti Industriali delle Siberie... ha già ottenuto parere VIA positivo. Ma anche questa informazione... se andrebbe bene per un Comunicato Stampa veritiero, non va bene quando si fa della Propaganda Elettorale mascherata.
Il Tar Veneto aveva respinto il ricorso presentato dal Comune di Sommacampagna contro il provvedimento con il quale la Regione Veneto aveva autorizzato la Sei (Società escavazione inerti) ad aprire la cava. Il Comune aveva impugnato tale sentenza davanti al Consiglio di Stato che gli ha dato ragione.
Il Consiglio di Stato non ha dato ragione al Comune, sulla Sentenza c'è scritto un'altra cosa, c'è scritto che: "laddove l'autorizzazione per la Cava fosse obbligata alla VIA, l'autorizzazione sarebbe annullabile". Prima di "gridare vittoria" aspettiamo che le "bocce siano ferme"... o no?
Due le motivazioni. La prima: il calcolo dell'area interessata dalla cava deve essere fatto come ha sempre sostenuto l’assessore Granuzzo: tutta l'area deve essere conteggiata, non solo il puro scavo ma anche l’area di accumulo materiali, di manovra e di carico e di scarico, in quanto funzionale all'attività di cava.
Nell'allegato "A1" comma K) della Legge Regionale 10/1999 che identifica i progetti assoggettati alla procedura di VIA Regionale, c'è scritto che l'obbligo esiste anche per le: "Cave e torbiere con più di 350.000 m3/anno di materiale estratto o di un'area interessata superiore a 15 ha". E qui diventa interessante capire qual'è questa "Area Interessata" qualora... l’area di accumulo materiali, di manovra e di carico e di scarico, in quanto funzionale all'attività di cava... fosse ricompresa entro il perimetro di scavo.
La seconda: la mancanza del procedimento Via, valutazione d'impatto ambientale.
Se la superfice della proprietà è di circa 18,1 ettari, se la superfice recintata è di 14,6 ettari e se la superfice di scavo è di 11,2 ettari e tutta l'attività di accumulo materiali, di manovra e di carico e di scarico - in quanto funzionale all'attività di cava - viene svolta all'interno di questa area che è quindi inferiore ai 15 ettari... la V.I.A. non è dovuta.
«Se questa zona non è diventata un scenario catastrofico», ha detto ancora Graziella Manzato, «gran merito va a Massimo Granuzzo e al comitato No cava Betlemme».
Merito allo stesso Assessore Granuzzo, deve essere dato però... anche per la Discarica delle Siberie che a quanto pare... se una cava è uno scenario catastrofico... una Discarica non lo sarebbe? E sembre merito dell'Assessore Granuzzo, deve essere dato che lo stesso non si è ancora accorto che l'Aeroporto è senza la V.I.A.
Cosa ne sarà di quell'area? «Quei luoghi sono zona agricola. Ora la ditta, che ha chiuso i cancelli venerdì 24 ottobre per sfruttare in fretta e furia l'autorizzazione regionale, dovrà bonificarli.
Chiusa e bonificata? Certo, ma solo se l'obbligo della VIA fosse dovuta? E se la proprietà dimostrerà che la VIA non è d'obbligo, in quanto la Delibera Regionale oggetto di ricorso al TAR e al Consiglio di Stato riguarda una autorizzazione concessa per una superfice inferiore ai 15 ettari, che accadrà? Un'altro Comunicato Stampa... stavolta vero e non Propaganda Elettorale?
Con la normativa vigente lì non si potrà più prevedere l'apertura di una cava, a meno che qualcuno non cambi le regole del gioco. Per questo non abbassiamo la guardia: restiamo in prima linea in attesa delle controdeduzioni da parte della giunta regionale».
Il primo che dovrebbe cambiare le regole dovrebbe essere proprio il Comune... inserendo della fasce di protezione al canale Alto Agro Veronese... come previsto dalle Norme di Attuazione del Piano d'Area, ancora dal 1999. Ma se applicava o applica queste nuove norme... il Comune si impedirebbe la realizzazione della Discarica. E quindi queste norme non le applica.
Giovanni Cacciatori: «Dall’altra parte della frazione s’allarga l’aereoporto, quella della Ceolara era l'unico polmone verde rimasto.
L'unico polmone verde dove verrà realizzata la Ferrovia T.A.V. e la nuova Autostrada: Sistema Tangenziali Lombardo Venete e dove si avrebbe potuto inserire delle fasce di protezione e di verde lungo il canale che sarebbero direttive del PAQE? (Per dovere di cronaca ricordo che l'Aeroporto sarebbe senza la VIA).
Ringraziamo l’amministrazione per quanto ha fatto.
Lo stesso ringraziamento all'Amministrazione Comunale va fatto anche per la Discarica delle Siberie che anche quella... è entro il perimetro di 600 metri dalla Corte Ceolara?
Sono d’accordo con Granuzzo: visti gli enormi interessi in gioco qualcuno cercherà di cambiare le carte in tavola, ma noi vigileremo».
Certo, bisogna vigilare, perchè se una cava di circa 1,5 milioni di metri cubi, può generare un fatturato di 20/30 milioni di euro... una discarica di rifiuti industriali da 700.000 metri cubi, può generare un fatturato di 80/100 milioni di euro, di cui 23 milioni di euro... entreranno netti nelle casse del comune. Ho l'impressione che la vigilanza deve essere fatta sopratutto sulla Discarica, visto quello che accade attorno alla gestione dei rifiuti e visto che la somma in questione è quasi 4/5 volte quella della cava.
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In ogni caso... ora la Sentenza del Consiglio di Stato è arrivata ed io l'ho letta, sicuramente l'avranno letta anche gli avvocati della controparte del Comune, pertanto, ora aspettiamo il Comunicato Stampa della dittà che ha ottenuto l'autorizzazione per una Cava... senza avere l'obbligo della V.I.A..
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Poi, solo dopo, potrò affermare definitivamente, se in merito alla Cava Betlemme il Sindaco ha detto la verità o... ha fatto solo della Propaganda Elettorale?
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Un significativo dettaglio va però evidenziato e di questo deve essere dato merito al Presidente del Comitato No Cava Betlemme: Giovanni Cacciatori... che nella dichiarazione rilasciata al giornalista dell'Arena, ha ricordato che dall'altra parte di Caselle... l'aeroporto si allarga. Dell'Aeroporto, che tra l'altro è senza la VIA, non vi è cenno nel Comunicato Stampa del Comune.
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Se quanto riportato nell'articolo dell'Arena fosse stato un INCONTRO... manca la controparte; se fosse stata una CONFERENZA STAMPA... (già che c'erano) potevano annunciare (una grande altra loro vittoria) che la Discarica delle Siberie aveva ottenuto il Parere V.I.A. positivo, ma dato che quello che è successo è stato solo uno SPOT ELETTORALE, che centra il Comitato No Cava in quello che hanno voluto fare credere? (Sono diventati sostenitori per la rielezione del Sindaco... in modo che possa portare a compimento la Discarica delle Siberie... nella cosidetta area verde che esisterebbe attorno alla Corte Ceolara?)
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Una cosa è certa... da come risulta dal servizio del TG di Telearena... che ha ripreso lo Spot Elettorale del Sindaco... vista la faccia triste della suddetta Sindachessa... sembra proprio che... non sia a suo agio, nel raccontare cose che forse tra poco dovrà rivedere e/o smentire.
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In ogni caso credo che sarebbe ora che della V.I.A. e/o della MANCANZA di VIA dell'Aeroporto, del Quadrante Europa, della CORBAZ e perchè no, della TAV e delle Autostrade... si convocasse una adeguata riunione del Consiglio Comunale... forse anche convocato dalle minoranze... (se esistono ancora in questo Consiglio Comunale).

Aeroporto: V.I.A. che manca? Cava: V.I.A. non dovuta? Due pesi e due misure... Assessore?

Come ho evidenziato nel precedente messaggio, la situazione delle aree attorno alla Corte Ceolara sarebbe sinteticamente rappresentato come riportato nella foto sottostante, nella quale sono state evidenziate tre realtà: (A) l'area di proprietà comunale... dove si vuole realizzare la Discarica Comunale di Rifiuti Speciali e Industriali (in colore rosso); (B) l'area di proprietà comunale, gestita dalla S.E.V. dove è in corso l'attività di estrazione di sabbia e ghiaia denominata Cava Ceolara (in colore arancio) e (C) l'area di proprietà di un privato, (e quindi, non del Comune), dove è stata autorizzata (senza la V.I.A., perchè inferiore all'obbligo di legge) la Cava Betlemme (in colore giallo).
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Il problema della Cava Betlemme, sarebbe da ricondursi ul fatto che questa autorizzazione sarebbe stata rilasciata senza la Valutazione di Impatto Ambientale... la cosidetta V.I.A. e pertanto la
sentenza del Consiglio di Stato relativa alla Cava Betlemme, sarebbe ed è perfetta nel dimostrare che: "un provvedimento autorizzativo, se impugnato, laddove questo non fosse stato sottoposto all’obbligo della V.I.A. (se dovuta) risulterebbe illegittimo e, di conseguenza, andrebbe annullato".
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La mia impressione però è un'altra... in quanto, per la Cava Betlemme, interessando questa una superfice inferiore all'obbligo della sottoposizione alla VIA, appare evidente che, detta sentenza non abbia alcun valore e quindi, peraltro, nessun effetto significativo di bloccare una qualsiasi attività di escavazione che, nel caso in esame, non era d'obbligo sottoporre a Valutazione di Impatto Ambientale.
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Oggi volevo approfondire l'aspetto: "ettari di superfice", mi sono recato in Comune, perchè volevo comprendere quanti ettari era - effettivamente - la superfice della Cava Betlemme che è stata autorizzata e dalla sottostante foto posso evidenziare quanto segue: (A) che la superfice della proprietà è di circa 18,1 ettari, (B) che la superfice recintata è di 14,6 ettari e (C) che la superfice di scavo è di 11,2 ettari e tutta l'attività di accumulo materiali, di manovra e di carico e di scarico - in quanto funzionale all'attività di cava - viene svolta all'interno di quest'ultima area... e che quindi l'attività della Cava Betlemme si svolge su un'area inferiore ai 15 ettari... e che pertanto, la V.I.A. - per legge - non è e non era dovuta.
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Nella foto, è evidente la forma della zona di escavazione (quella costituita da quella serie di linee, una vicino all'altra, che evidenziano le quote del livello di scavo) che sarebbe quella di 11,2 ettari, poi è evidente una linea più esterna, quella della recinzione già realizzata sul posto, che racchiude una superfice di 14,6 ettari e per ultima - sempre dalla suddetta foto - poi si evince, con l'ultima linea ancora più esterna, quella che indica l'intera proprietà dell'area, che è di 18,1 ettari.
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In merito alla questione mancanza di V.I.A. e/o di V.I.A. dovuta e di obbligo per la Cava Betlemme, che avesse da disquisire nel merito della Sentenza del Consiglio di Stato, ho "letto" solo dei Comunicati Stampa emessi dal Comune di Sommacampagna... tra l'altro... a mò di Propaganda Elettorale... nemmeno tanto occulta.
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Ad oggi, visto i contenuti della Sentenza del Consiglio di Stato, non mi risulta sia all'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale... una qualsiasi argomento che abbia da discutere e da deliberare in merito alla "opposizione di autorizzazioni", già rilasciate e/o in corso di approvazione per opere e/o potenziamenti di opere infrastrutturali, quali: l'Aeroporto Catullo, le due Autostrade A4 e A22, l'Interporto del Quadrante Europa e l'intero Quadrante Europa (sul confine comunale, ma nel territorio di Verona) e l'Interoporto della Ditta CORBAZ (sul confine comunale, ma nel territorio di Sona).

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E poi concludo con un'ultima domanda, tutti gli ampliamenti (pare siano sei o di più) rilasciati alla ditta S.E.V sulle aree di proprietà Comunale comprese nel perimetro della Cava Ceolara, sono tutti in regola e nel rispetto della Legge sulla V.I.A.?
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Per quanto mi risulta una approvazione per stralci di un'opera che complessivamente abbia da superare l'obbligo delle V.I.A., deve - lo stesso - essere sottoposta a procedura di V.I.A. ed ottenere il Decreto di Compatibilità Ambientale, altrimenti è elusione della V.I.A.
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O la V.I.A. per la Cava Ceolara è stata chiesta solo ultimamente per l'ampliamento in profondità, su terreno che era ed è di proprietà del Comune di Sommacampagna che - nonostante fosse suo - non si è opposto a questo ampliamento?
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Se le Leggi valgono per tutti, valgono anche per l'Aeroporto e sopratutto valgono e devono essere applicate sui terreni in proprietà del Comune come quelli della Cava Ceolara.
O si crea problemi alla Cava Betlemme perchè è di un privato e non si controlla... chi gestisce una Cava sulla proprietà del Comune?
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Sul fatto che l'Assessore Granuzzo... sia il controllore e il controllato nello stesso tempo... posso esprimere il mio disappunto in merito e auspicare che al più presto sull'operato di detto Assessore venga fatta chiarezza e approfondimento su alcuni suoi comportamenti che spesso sono andati ad interessare la sua attività professionale di Architetto... mischiata a quella di Assessore?
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Non è che i pesi e le misure... che usa l'Assessore Granuzzo... siano diversi secondo i casi, dove, per certe autorizzazioni (tipo l'Aeroporto) costui: non vede, non sente e non parla (ma anche per la Cava Ceolara credo fa uguale) ed in altri casi... tipo la Cava Betlemme, vede, sente e parla di cose inesistente... perchè più si parla di queste inesistenti cose, meno si parla... si vede... e si sente sulla Discarica delle Siberie?
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Aspettiamo il prossimo Consiglio Comunale, magari qualcuno della minoranza - nel frattempo - avrà letto questo mio messaggio, qui, oggi, e per iscritto, pubblicato.

giovedì 30 ottobre 2008

Un contributo dall'arch. Kipar: "L'irreversibile erosione del Paesaggio Veneto".

Era il 1 di Ottobre del 2007, quando scrissi una e_mail ad un Architetto - che non conoscevo di persona - ma di cui, da anni, tramite il web, ammiravo le Sue realizzazioni "di progetti di verde".
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Di quella e_mail, qui sotto, ne ricopio un breve estratto:
Egr. Arch. Andreas Kipar
Sono un Cittadino di Caselle di Sommacampagna (Verona). Con la presente sono a chiedere, a nome mio e a nome di altri miei concittadini quanto costerebbe uno "studio di fattibilità" al fine di realizzare un "Bosco di Pianura" nei territori che sono nell'intorno del centro abitato... dove abito... assieme ad altri 4558 abitanti.
Come sintetizzato nell'allegato volantino... a Caselle manca solo una Centrale Nucleare e un Porto per le Navi... Tra le infrastrutture esistenti e quelle che arriveranno nei prossimi mesi... abbiamo già tutto... Ma nulla... il nostro comune sta predisponendo al fine di mitigare gli impatti ambientali... generati da queste infrastrutture sovra comunali... anzi, ora vuole realizzare anche una discarica.
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Inaspettatamente e con somma meraviglia, lo stesso giorno ricevo questa risposta:
"Caro cittadino, complimenti per la sua lotta contro i venti…. Mi faccia tornare in Italia per rispondere bene alla sua gentile richiesta, la chiamo presto. Andreas Kipar."
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Dopo 18 giorni ero già a Milano ad incontrare l'Arch. Kipar - presso i suoi uffici - spiegando la grave situazione ambientale di Caselle e dopo averlo ringraziato del suo tempo impiegato a ricevermi, gli annunciavo che di questo mio incontro avrei informato l'Assessore all'Urbanistica del mio Comune, per vedere se l'Amministrazione Comunale... poteva essere interessata a realizzare un "progetto per il verde di salvaguardia"... dentro e... nell'intorno di Caselle.
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Ma chi è l'Arch. Andreas Kipar? Il quotidiano "La Reppubblica", in un'articolo pubblicato a Febbraio 2008 l'ha denominato: "L'Uomo del Verde". Di chi è, che fa, che progetta e che realizza: l'Arch. Kipar, ne ho già scritto in altri messaggi su questo blog, ma ovviamente informazioni più aggiornate... le trovate sul suo sito web dello studio: Land Milano srl.
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Il 19 Ottobre 2007, il giorno dopo il mio incontro a Milano, spiegavo al "mio" Assessore all'Urbanistica che... accidenti ero andato a fare in quella città e a quanto pare, anche grazie il materiale che l'Arch. Kipar mi aveva consegnato, riuscivo a suscitare il suo personale interesse, tanto che il 27 Novembre 2007, ritornavo nello studio di Milano dell'Arch. Kipar... ma stavolta non ero solo, ero accompagnato, dall'Assessore all'Urbanistica: Arch. Turato Paolo.
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Dopo le presentazioni, ed aver assistito ad una parte del loro incontro, mi sembrava opportuno che fosse ora che - uscissi sulla terrazza a fumare una sigaretta - in modo che l'Assessore e l'Arch. Kipar potessero parlare liberamente senza la mia presenza.
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Dopo qualche mese, ho saputo che su richiesta dell'Assessore, l'Architetto aveva presentato una bozza di proposta di consulenza, con i relativi costi... (che se ricordo bene erano meno di quello che il comune ha speso per le analisi dell'aria della Nord Bitumi).
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Poi pare che l'incarico poi non sia stato assegnato perchè secondo l'Assessore Turato... prima bisognava terminare il P.A.T. e poi studiare il verde. Io, a dir la verità avrei fatto il contrario, prima avrei studiato il verde e le opere di mitigazione che poi avrei inserito il tutto nel P.A.T. Ma per ora non sono ancora Assessore alle Politiche del Territorio e all'Ambiente e, quindi questo incarico non è stato assegnato.
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In questi mesi, mi sono sempre tenuto in contatto con l'Arch. Kipar e le Sue collaboratrici, aggiornandolo sui passi (indietro?) del P.A.T. e qualche giorno addietro, dopo aver scritto il messaggio: IL PROGETTO PERFETTO ? gli ho inviato un'altra e_mail, chiedendo un Suo parere su quanto avevo ipotizzato in quella mia proposta.
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Oggi, inaspettatamente... ho ricevuto una nuova Sua e_mail, questa:
All’attenzione: Beniamino Sandrini,
In allegato un testo dell’arch. Kipar con il quale vuole dargli una mano se è possibile nella sua dura lotta e questa breve nota:
Caro Sandrini,
Ho letto con molto interesse il documento che lei intitola il Progetto Perfetto a proposito della continua, inarrestabile e aggiungerei, irreversibile erosione del territorio se non si prendono presto delle determinate posizioni politiche nella difesa dell’ambiente.
In allegato un mio commento che spero possa essere utile nella sua decisa battaglia nella difesa del territorio e del paesaggio veneto.
Cordiali saluti e a presto.
Andreas Kipar
Cordiali saluti anche da parte mia,
Mariàngeles Expòsito
Responsabile Area Pianificazione
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L'allegato di questa e_mail, oggi ricevuta, ha questo titolo: "l'irreversibile erosione del Paesaggio Veneto" e il contenuto è questo:
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Che altro aggiungere? Direi nulla. Basta visionare il sito web dell'Arc. Kipar e leggere gli allegati a questo messaggio e chiudo con una serie di video tratti da una serie di lezioni universitarie svolte presso il Centro per la Formazione Permanente dell'Università degli Studi di Cagliari a cui l'Arch. Kipar ha partecipato. Di seguito quindi le lezioni di ANDREAS KIPAR - I.T.A.C.A. - Interventi di trasferimento di Abilità e Competenze Ambientali 31 Maggio 2006 - Cagliari www.unicafor.it .
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- --> Prima parte <-- - --> Seconda parte <-- - --> Terza parte <-- -
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Nell'invitarvi a visionare anche una intervista trasmessa su Ambiente Italia di RAI 3 ora chiudo e concludo ricopiando l'ultimo paragrafo del gradito contributo ricevuto oggi dall'Arch. Andreas Kipar, a titolo: "L'irreversibile erosione del Paesaggio Veneto":
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Se è vero, come affermano gli anglosassoni, che la migliore salvaguardia è il progetto. ‘Project to protect’, progettare per proteggere, proteggere soprattutto della nostra indifferenza nei confronti di un degrado ormai ampiamente diffuso. La salvaguardia dello spazio vitale della cumunità locali deve diventare obiettivo unico della società civile, i cittadini, i produttori industriali e gli amministratori in modo di progettare e garantire un bel futuro alla generazione dei nostri figli.
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Senza fare della sterile polemica, ma se tutti i Consiglieri Comunali impiegassero un pò di tempo e ascoltassero quello che l'Arch. Kipar ha detto nelle lezioni riprodotti nei video, tutto il Comune di Sommacampagna - e la sua popolazione - ne trarrebbe un notevole beneficio.

Laddove l'Ass. Granuzzo avesse sbagliato non è ora che... si ritiri a fare dell'altro??

Anche oggi sull'Arena, (ma di questo ne parlo in un altro messaggio) leggo altri e nuovi elogi - del Sindaco di Sommacampagna - indirizzati all'operato del cosidetto Assessore alle Immondizie, alle Discariche e alle Cave. Un signore, che ha un Titolo, Nome e un Cognome: Arch. Massimo Granuzzo. Punto!!!
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Sembra, ma ho la sensazione fondata, che tutti questi elogi servano a nascondere dell'altro e quindi se l'Assessore Granuzzo Massimo - visto che dimostrato di conoscere le procedure di V.I.A. - Valutazione di Impatto Ambientale - avesse sbagliato qualcosa... nel suo agire (male) per l'Ambiente... non sarebbe ora che ne pagasse le conseguenze, sia politicamente che pecuniamente?
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Per verificare... se questo cosidetto Assessore, che avrebbe ricevuto la delega all'Ecologia e all'Ambiente con le conseguenti responsabilità, ha sbagliato qualcosa... bisogna fare un'analisi di quello che è accaduto in questi ultimi 20 anni... o più.
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Iniziamo questo percorso dall’art. 6, comma 2 e seguenti, della
legge 8 Luglio 1986, n. 349 tra i cui commi, si legge: "I progetti delle opere... sono comunicati, PRIMA della loro approvazione, al Ministro dell'ambiente, al Ministro per i beni culturali e ambientali e alla regione territorialmente interessata, ai fini della valutazione dell'impatto sull'ambiente".
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Nel
D.P.C.M. del 10 Agosto 1988, n. 377 si può leggere che sono obbligati alla sottoposizione della V.I.A., "art.1/g) tronchi ferroviari per il traffico a grande distanza nonché aeroporti con piste di atterraggio superiori a 1.500 m di lunghezza", nonchè, all'art.2/g c'è scritto che: "per progetti degli aeroporti, si intendono i nuovi piani regolatori o le varianti dei piani esistenti, nonché i progetti di massima delle opere; gli stessi devono essere inoltrati PRIMA della approvazione da parte del comitato previsto dall'articolo 5 della legge 22 agosto 1985, n. 449".
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Nel D.P.C.M. del 27 Dicembre 1988 che ha modificato e ampliato i progetti che devono essere sottoposti a V.I.A., si può, invece, leggere questa serie di prescrizioni e/o obblighi: Art.8/4. Con riferimento agli aeroporti, la procedura di cui all'articolo 6 della legge 8 luglio 1986, n. 349, si applica al sistema aeroporto nel suo complesso, nonché ai progetti di massima delle opere qualora comportino la modifica sostanziale del sistema stesso e delle sue pertinenze in relazione ai profili ambientali: a) nel caso di nuovi aeroporti o di aeroporti già esistenti per i quali si prevede la realizzazione di piste di lunghezza superiore ai 2.100 metri od il prolungamento di quelle esistenti oltre i 2.100 metri; b) nel caso di aeroporti già esistenti con piste di lunghezza superiore a 2.100 metri, qualora si prevedano sostanziali modifiche al piano regolatore aeroportuale connesse all'incremento del traffico aereo e che comportino essenziali variazioni spaziali ed implicazioni territoriali dell'infrastruttura stessa.
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In data 2 maggio 1989 il sottoscritto - allora, come Consigliere Comunale - in un documento consegnato in Giunta cosi scriveva... al n° 18 - Aeroporto Civile - Esame Valutazione di Impatto Ambientale: "... é importante esaminare i nuovi progetti esecutivi di sviluppo con il relativo V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) che la società aeroportuale intende proporre, per acquisire tutte quelle informazioni necessarie al nostro corretto sviluppo territoriale, per avere conoscenza delle ricadute economiche, però sempre con particolare attenzione alla salvaguardia del territorio".
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Nello stesso documento cosi scrivevo al successivo punto n° 48 - Piano di Escavazione e di ripristino ambientale:
"La possibilità che ha la regione di autorizzare nuove cave, anche con procedure d'urgenza senza il parere dei comuni potrà diventare cosa normale e se non si adotterà un mezzo per gestire il territorio, il comune subirà scelte superiori che non terranno conto delle ripercussioni sul nostro territorio".
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Alla fine dell'Estate del 1989, l'Autostrada Brescia-Padova, presentava la domanda della Cava Mirabella, su un'area di 2 milioni di mq. per scavare 20 milioni di mc. di ghiaia che gli servivano per la terza Corsia dell'Autostrada Serenissima. Domanda che poi fu ritirata ma ripresentata dalla ditta Rodi S.p.A. su una superfice di circa 700.000 mq.
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Poi quello che accade per la Cava Mirabella è storia giudiziaria perchè tra il verbale della C.T.R.A.E. e il testo della Delibera della Giunta Regionale Veneto, erano emerse delle "piccole differenze" perchè erano state introdotte 19 parole nuove, che avevavo stravolto il parere della Commissione Tecnica Regionale per le Attività Estrattive. A seguito di quella mia lettura "più approfondita", poi su denuncia dell'allora Sindaco, dei Funzionari Regionali finirono in galera, un Assessore dovette dimettersi e solo dopo la Cava Mirabella, non fu più realizzata.
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Dopo quello che è successo su quella Cava, le domande di apertura di nuove cave non furono quasi più presentate nel nostro comune, e questo per almeno un decennio fino a quando non fu stipulato l'Accordo tra Comune e la Cava ceolara, ma sopratutto questo periodo di pausa ebbe a terminare quando il comune decise di voler realizzare la nuova Discarica delle Siberie.
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La legge 4 agosto 1990, n. 240 all'art. 1 cosi recita: "Ai fini della presente legge, per interporto si intende un complesso organico di strutture e servizi integrati e finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, comunque comprendente uno scalo ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi e in collegamento con porti, aeroporti e viabilità di grande comunicazione."
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Non voglio tediarvi oltre con leggi e norme e concludo quindi con la sentenza n° C-435 del 16 Settembre 1999 della Corte Europea che in merito alla questione: "Se l'esenzione, ex art. 1, n. 4, dalla disciplina di cui alla direttiva operi quando un aeroporto sia destinato ad usi tanto civili quanto militari" la sentenza ha cosi stabilito:
(A) si chiede se l'art. 1, n. 4, della direttiva vada interpretato nel senso che un aeroporto destinato ad usi tanto civili quanto militari, ma il cui uso principale è di natura commerciale, rientra nel campo di applicazione della direttiva.
(B) Occorre ricordare che, ai sensi dell'art. 1, n. 4, della direttiva, questa «non riguarda i progetti destinati a scopi di difesa nazionale». Ne deriva che possono essere esclusi dall'obbligo di valutazione solo i progetti la cui finalità principale sia di difesa nazionale.
(C) Ne consegue che rientrano nel campo d'applicazione della direttiva progetti il cui principale obiettivo, consiste nella ristrutturazione di un aeroporto per renderlo utilizzabile a fini commerciali, benché esso sia utilizzabile anche a fini militari.
(D) L'art. 1, n. 4, della direttiva va inteso nel senso che rientra nel campo di applicazione della stessa un aeroporto destinato ad usi tanto civili quanto militari, ma il cui uso principale è di natura commerciale.
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Tutto ciò premesso si può affermare che tutti gli ampliamenti, singoli e/o effettuati per stralci funzionali (forse anche con elusione della V.I.A.), sia edili-infrastutturali e/o di potenziamento del servizio: (A) dell'Aeroporto Civile Valerio Catullo, (B) dell'Interporto del Quadrante Europa, (C e D) delle Autostrade Brennero e Serenissima, (E) degli ampliamenti delle Cave di Ghiaia (anche effettuati effettuati per stralci) e (F) per ultimo quello dello Scalo Ferroviario della ditta Corbaz di Sona... dovevano tutti essere sottoposti alla PREVENTIVA Valutazione di Impatto Ambientale?
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Considerato che anche nell'ultimo Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 - "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale", all'art. 29 - Controlli e Sanzioni, c'è scritto questo: "La valutazione di impatto ambientale costituisce, per i progetti di opere ed interventi a cui si applicano le disposizioni del presente decreto, presupposto o parte integrante del procedimento di autorizzazione o approvazione. I provvedimenti di autorizzazione o approvazione adottati senza la previa valutazione di impatto ambientale, ove prescritta, sono annullabili per violazione di legge."
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E quello che è scritto in questo articolo non è altro quello che è stato altresi scritto e in modo ben chiaro nella Sentenza del Consiglio di Stato che avrebbe (secondo il Sindaco) bocciato la Cava Betlemme, come si evincerebbe da questa frase... "Il provvedimento impugnato, pertanto, laddove ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato".
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Se la Cava Betlemme doveva essere sottoposta a V.I.A. e il V.I.A. non l'ha ottenuto è un evidente atto illegittimo e pertanto va annullato e il Sindaco può gridare che l'area torna a verde.
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Ma se l'Aeroporto Civile Valerio Catullo, l'Interporto Quadrante Europa, le Autostrade Brennero e Serenissima, gli ampliamenti delle Cave di Ghiaia e lo Scalo Ferroviario della ditta Corbaz, tutti questi progetti dovevano essere sottoposti alla V.I.A. sono ovviamente stati eseguiti con dei provvedimenti illegittimi e pertanto vanno tutti annullati... dov'era l'Assessore Massimo Granuzzo mentre questi enti e società violavano la Legge sulla V.I.A.?
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Mi sia permesso un ultimo esempio, poi chiudo, nella Delibera di Consiglio n° 77 del 29/11/2006 con questo oggetto: RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL'AMPLIAMENTO DI UNA CAVA DI GHIAIA DENOMINATA "CEOLARA" - RICHIEDENTE: DITTA SEV SOCIETA' ESCAVAZIONE VENETA DI MANTOVA (MN), si leggono due cose interessanti.
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La prima... che per la Cava Ceolara sarebbe la sesta richiesta di ampliamento e dato che la superfice di detta cava supera i 27 ettari... si chiede se prima di questa 6^ domanda... non era mai stata richiesta la V.I.A.?
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La seconda... dato che da detta delibera si aprende che la cava Betlemme risulta essere stata autorizzata per una superfice di 14,6 ettari, di poco inferiore al limite dei 15 ettari, oltre il quale scatta l'obbligo della sottoposione alla Valutazione di Impatto Ambientale... si chiede se la sentenza del Consiglio di Stato abbia valore quando la VIA non è dovuta?
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Al sottoscritto la frase riportata nella sentenza del Consiglio di Stato potrebbe essere cosi riscritta: "laddove il provvedimento impugnato, avesse escluso l’obbligo della V.I.A. detto atto autorizzativo risulterebbe essere illegittimo e pertanto, e di conseguenza, sarebbe annullato".
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Laddove l'Ass. Granuzzo avesse sbagliato nel non accorgersi che l'Aeroporto, le Autostrade, l'Interporto e le Cave dovevano essere sottoposte alla Valutazione di Impatto Ambientale e che tutto questo ha creato impatti ambientali negativi sulla popolazione di Caselle... non è ora che... detto Assessore... si ritiri a fare dell'altro??
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Visto che... se la Cava Betlemme fosse stata autorizzata senza la V.I.A. tutto il sedime di detta cava (secondo il Sindaco) deve tornare ad essere area verde, per par condicio... ora mi chiedo (e chiedo al Sindaco) se devono tornare ad area verde anche tutti i sedimi dove l'Aeroporto ha prolungato la pista (senza la VIA), ha triplicato il piazzale di sosta degli aerei (senza la VIA), ha quadruplicato l'Aerostazione (senza la VIA), ha modificato le rotte (senza la VIA) ha potenziato i voli (senza la VIA)?
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La sentenza del Consiglio di Stato è chiara (come lo era già anche la legge), quando manca la V.I.A. tutte le autorizzazioni delle opere sono nulle... anche quando manca all'Aeroporto ovviamente

mercoledì 29 ottobre 2008

Ma il mio Sindaco ha la capacità di leggere le Sentenze del Consiglio di Stato?

Dopo aver ricevuto una telefonata che mi avvisava che c'era il mio Sindaco in TV... su Telearena che illustrava la (presunta) "vittoria per la Cava Betlemme", servizio televisivo che non ho fatto a tempo a vedere (ma che rivedrò stasera alle ore 20), ho cercato - sul sito web del Comune - se c'era qualche comunicato stampa e l'ho trovato.
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Qui sotto ricopio detto Comunicato Stampa che... commento con mie frasi evidenziate in colore rosso.

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SU CAVA BETLEMME HA RAGIONE IL COMUNE DI SOMMACAMPAGNA... LO DICE IL CONSIGLIO DI STATO.
Già il titolo è strano... in quanto, come da me scritto in questo messaggio: Una V.I.A. per Betlemme... farà si che ci sia (finalmente) una V.I.A. per... l'Aeroporto? siamo cosi sicuri che motivazioni: "Il provvedimento impugnato, pertanto, laddove ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato"... siano ben state comprese dal mio Sindaco.
Questa mattina in conferenza stampa, l’Amministrazione Comunale di Sommacampagna, rappresentata dal sindaco Graziella Manzato e dall’assessore all’ecologia e ambiente Massimo Granuzzo, presenti anche il geometra Lorenzo Gaspari resp. ufficio ecologia e Giovanni Cacciatori, presidente Comitato Cittadino No cava Betlemme, hanno illustrato le motivazioni che hanno spinto il Consiglio di Stato (sentenza n. 5186/2008) ad accogliere il ricorso del Comune contro la Regione Veneto, la ditta SEI, Società Escavazione Inerti s.r.l. e la Provincia di Verona per l’annullamento della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per il Veneto n. 1736/2007.
Ma che sia cosi ben sicuro, cosi ben certo e cosi ben assodato... che il mio Sindaco abbia letto bene, molto bene... quello che è stato scritto e quello che è veramente scritto nella Sentenza 5186-2008 del Consiglio di Stato?
Il TAR Veneto aveva respinto il ricorso proposto dal Comune di Sommacampagna contro il provvedimento con il quale la Regione Veneto aveva autorizzato la SEI ad aprire e coltivare la cava denominata Corte Betlemme. Di risposta, il Comune di Sommacampagna aveva impugnato tale sentenza al Consiglio di Stato. L’udienza si era tenuta in data 01/07/2008 ed aveva determinato l’avvallamento dell’istanza sospensiva in attesa di quella di merito resa nota lunedì 27 ottobre. Di tale sentenza il Sindaco ha informato il Consiglio comunale. La motivazione che ha spinto il Consiglio di Stato a dare ragione al Comune riguarda sostanzialmente la mancanza del procedimento V.I.A. (valutazione impatto ambientale) che la Regione Veneto avrebbe dovuto richiedere prima di concedere un impianto d’escavazione di tale portata (170.000 metri quadri richiesti). Inoltre importante anche la questione del calcolo dell’area interessata dalla cava che avrebbe dovuto essere fatto come sostenuto dall’assessore all’ecologia Granuzzo, vale a dire comprendendo quindi, anche le aree accessorie (spazio accumulo materiali di risulta, percorsi per movimentazione automezzi, recinzione, area di rispetto, ecc.) e non solo la pura zona di scavo. Un punto fondamentale, questo, per calcolare il famoso limite del 3% del territorio per l’escavazione.
La questione è semplice da evidenziare... la Delibera delle Regione Veneto 3879 del 12.12.2006 ha approvato una cava la cui superficie complessiva supera i 15 ettari? Allora il Sindaco ha ragione... manca la V.I.A. Ma se la suddetta D.G.R.V. ha approvato una cava la cui superfice compreso le aree accessorie è... 1°_ tutta inserita in zona agricola; 2°_ risulta esclusa pertanto l'area del Vincolo Ambientale della Corte Ceolara e... 3°_ la superfice della cava compreso le pertinenze è inferiore ai 15 ettari... allora la V.I.A. non era dovuta.
“Il Consiglio di Stato ha annullato la delibera regionale e quindi ci ha dato ragione di oltre due anni di battaglie contro la nuova cava – ha esordito Graziella Manzato – Questa decisione ha affermato il principio che non si può concedere impianti di escavazione senza uno studio approfondito di valutazione d’impatto ambientale. In tutto questo credo che il parere degli enti locali è fondamentale perché il Comune deve poter pianificare il territorio, al di la degli interessi superiori. Noi non neghiamo che il territorio di Sommacampagna debba offrire parte di se stesso per il bene comune, ma adesso abbiamo raggiunto i limiti tollerabili di concessione”.
Il Consiglio di Stato, nella sua Sentenza, dice in modo chiaro che: "Il provvedimento impugnato, pertanto, LADDOVE ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato". Ma il provvedimento impugnato dal Comune è (A) la sentenza del T.A.R. e/o è (B) la DRGV 3879-2006 e (C) se i privati dimostrano che la Cava approvata era di 14,6 ettari e quindi NON oltre i 15 ettari, come dichiara -tra l'altro -il Comune stesso in alcune sue Delibere Consigliari... che valore ha questa Sentenza del Consiglio di Stato?
La Cava Betlemme ha suscitato perplessità e proteste durissime da parte anche dei cittadini di Caselle che non accettano più sul proprio territorio impianti di tali dimensioni, deturpanti di una zona agricola pregiata, ultimo polmone verde di una frazione già tanto provata da importanti infrastrutture in essa presenti.
Piccolo dettaglio da evidenziare... in "questo ultimo polmone verde di una frazione" il Comune stesso - a 300 metri ad ovest dalla Cava Betlemme - vuole realizzare la Discarica delle Siberie, poi a meno di 50 metri a nord - sempre dalla Cava Betlemme - verrà realizzata la nuova Autostrada: Tangenziali Lombardo Venete e poi... a fianco di questa nuova Autostrada S.T.L.V... verranno realizzati... i nuovi 4 binari della Ferrovia T.A.V.
“Sicurezza, inquinamento, viabilità, oggettivo dissesto del territorio, queste solo alcune delle problematiche che la Cava Betlemme ha portato – incalza Massimo Granuzzo, assessore all’ecologia – Adesso bisogna pensare a cosa succederà in quell’area in futuro. Con l’annullamento del procedimento di richiesta d’escavazione da parte del Consiglio di Stato e con la legge vigente (L.R.44/82) in quell’area non si potrà più scavare. Perfino il PRAC non prevede più attività estrattiva verso Caselle. Se ciò accadrà vorrà dire che sono state cambiate le regole e noi rimarremo in prima linea per difendere il nostro territorio”.
Ovviamente la Discarica delle Siberie - voluta dall'Assessore Granuzzo - (il cosidetto Assessore alle Cave, alle Immondizie e alle Discariche) Discarica di Rifiuti Industriali e Speciali, che è adiacente alla Cava Betlemme, questa Discarica a quanto pare... non creerebbe problemi di sicurezza... non creerebbe fenomeni di inquinamento, non aggraverebbe la viabilità della zona e non sarebbe un oggettivo dissesto del territorio?
“Siamo molto contenti e grati all’Amministrazione Comunale che ha deciso di percorrere tutte le strade per fermare lo scempio del nostro territorio – ha aggiunto Giovanni Cacciatori, presidente del Comitato Cittadino No Cava Betlemme – Per noi quell’area rappresenta l’ultimo polmone verde di protezione della salute della popolazione. Saremo sempre al fianco dell’ente locale nella battaglia per la difesa del territorio. Adesso chiediamo interventi affinché quell’area diventi verde pubblico”.
Non mi risulta che oltre alla Cava Betlemme ci siano state delle azioni - di qualsiasi tipo - del Comitato No Cava Betlemme che siano state effettuate e/o attivate: (A) contro l'ampliamento della Cava Ceolara, (B) contro la nuova Ferrovia T.A.V., (C) contro la Nuova Autostrada S.T.L.V. e/o (C) contro la Discarica Comunale delle Siberie... tutte nuove opere e/o interventi che verranno realizzate anche queste nell'area che loro dichiarano essere: "nell'ultimo polmone verde di protezione della salute della popolazione"... come appunto è scritto e scrivono nel Comunicato Stampa... frase che sarebbe stata dichiarata dal suddetto Presidente di Comitato.
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In ogni caso mi fa molto piacere apprendere - dal suddetto Comunicato Stampa - che il "vostro" Assessore alle Cave, alle Discariche e alle Immondizie... che era stato dato per... desparecido su le Ande... è oggi... riapparecido ne la television... e se ora stanno stanno cantando in coro: El pueblo unido jamás será vencido (Il popolo unito non sarà mai vinto) perchè nella Cava Betlemme (forse) tornerà il verde... perchè sarebbe stata approvata una cava senza la Valutazione di Impatto Ambientale (che a mio avviso non è dovuta) vediamo che faranno ora con l'Aeroporto... che è senza V.I.A. (che a mio avviso, invece, era dovuta).
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Ora... sia il MIO Sindaco e che il VOSTRO cosidetto Assessore alle Immondizie, alle Cave e alle Discariche... sono a PERFETTA conoscenza, che se un'opera è stata realizzata senza la V.I.A. ... tutte le autorizzazioni sono annullate... ora, pertanto e quindi, vediamo che faranno con l'Aeroporto Catullo... che è senza V.I.A.
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Dopo di che... i suddetti signora sindaco e signor assessore, qualora non intervenissero sulla Mancanza di V.I.A. dell'Aeroporto Catullo.... potrebbero essere denunciati per ommissioni di atti d'ufficio?
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P.S. Nel Comunicato Stampa... non vi è alcun cenno che la Commissione V.I.A. Regionale ha approvato la Discarica delle Siberie... Che sia stata una dimenticanza dell'Assessore alle Immondizie, alle Cave e alle Discariche?

Una V.I.A. per Betlemme... farà si che ci sia (finalmente) una V.I.A. per... l'Aeroporto?

Apprendo, or... ora, da: http://sommacampagna.blogolandia.it, nel messaggio a titolo: Una VIA per “Betlemme” che è stata pubblicata la Sentenza n. 5186/08 della Sesta Sezione del Consiglio di Stato... che impedirebbe la realizzazione della Cava Betlemme... con queste motivazioni: "Il provvedimento impugnato, pertanto, laddove ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato".
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Ma una cosa bisogna evidenziarla da subito, che nel testo della sentenza non c'è scritto che: "Il provvedimento impugnato, pertanto, avendo escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato". Tra le due frasi di diverso c'è solo che una frase... continene la parola "laddove ha" e, la seconda... non la contiene. Il risultato tra le due frasi... sarebbe uguale? Non credo.
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Io non sono un linguista-italianista e tantomeno un esperto nell'usare le parole come i Giudici del Consiglio di Stato... ma la frase: "laddove ha escluso l'obbligo della VIA", realmente, che significa veramente... sia nella forma che... nella sostanza?
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Su qualsiasi vocabolario on line, c'è scritto che la parola: "laddove" è una: "congiunzione con valore avversativo" e/o è una: "congiunzione con valore condizionale" e pertanto io mi ripongo la domanda: "se la Delibera della Regione Veneto ha approvato una cava che non aveva l'obbligo di essere sottoposta alla V.I.A., che valore ha questa sentenza del Consiglio di Stato, che sembrerebbe avversata e condizionata?"
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Questa sentenza del Consiglio di Stato, ha valore solo e quando:
"laddove la Cava Betlemme avesse l'obbligo della sottoposizione alla V.I.A." che - a quanto pare - non è quello che è stato approvato con la Deliberazione della Giunta Regionale N. 2383 del 01 agosto 2006, delibera che è stata revocata con queste motivazioni: "La deliberazione di autorizzazione non è stata notificata alla ditta richiedente nè ritirata dalla medesima e non sono state inviate le copie corredate dagli elaborati a Comune e Provincia. La medesima è stata tuttavia pubblicata sul B.U.R. della Regione Veneto."
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Quindi al Comune di Sommacampagna questa autorizzazione non era mai stata comunicata e pertanto era inesistente.
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Ma per continuare questa disamina bisogna invece far riferimento alla Deliberazione della Giunta Regionale N. 3879 del 12 dicembre 2006, che cosi recita: "In merito poi al vincolo urbanistico derivante dalla presenza della "Corte Ceolara" (classificata dal P.R.G. vigente del Comune di Sommacampagna ai sensi della L.R. 24/1985 e delle vigenti norme in materia urbanistica "corte di antica origine") che stabilisce e norma una fascia di rispetto dalla medesima, pur nel rispetto dei pareri espressi dalla Direzione Regionale Urbanistica e Beni Ambientali con nota in data 28.07.2005 prot. n. 542513/47.01 e del parere C.T.R.A.E., dai quali emerge che il citato rispetto non costituisce vincolo ostativo per lo svolgimento dell'attività estrattiva richiesta, risulta necessario e opportuno provvedere, in via cautelare, a concludere l'esito dell'istanza, in riduzione rispetto alla domanda mantenendo il ciglio superiore di scavo esterno al vincolo di P.R.G. relativo alla Corte Ceolara. Tutto ciò in sintonia e a seguito della successiva interpretazione della norma di P.R.G. espressa dal Comune con delibera di Consiglio n. 10 del 20.03.2006."
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Dalla Delibera di Consiglio n. 10 del 20/03/2006 risulterebbe che la superficie della recinzione della Cava Betlemme sarebbe di 174.460 mq (quindi superiore ai 15 ettari) e pertanto sarebbe stata soggetta alla procedura di V.I.A. Ma in realtà la domanda di cava approvata, con DGRV 3879-2006, esclude dalla superfice di cava, l'area ricompresa nel vincolo della Corte Ceolara e come risulta delle tabelle allegate - a diverse delibere del comune - questa area risulta essere di 146.000 mq e quindi pari a 14,6 ettari e pertanto inferiore ai 15 ettari, valore oltre il quale scatta l'obbligo di sottoposizione alla VIA.
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Le Delibere del Consiglio Comune di Sommacampagna dove - in tabelle allegate - è riportato che la... superfice della Cava Betlemme è di 14,6 ettari sono queste: la n.
30 del 5/02/2007, la n. 77 del 29/11/2006 e la n. 71 del 08/11/2006.
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In altre delibere del Consiglio Comunale di Sommacampagna - ma precedenti la D.G.R.V. n. 3879 del 12.12.2006, invece, la... superfice della domanda per la Cava Betlemme risultava essere pari a 17,4 ettari e dette delibere sono la n.
56 del 14/09/2006 e la n. 26 del 24/05/2006 .
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Considerato quindi che la Deliberazione della Giunta Regionale N. 3879 del 12 dicembre 2006, ha approvato una cava della superficie di 14,6 ettari e che quindi detta richiesta di autorizzazione... non doveva essere sottoposta a Valutazione di Impatto Ambientale, che senso ha la frase riportata nella Sentenza n. 5186/08 della Sesta Sezione del Consiglio di Stato che impedirebbe la realizzazione della Cava Betlemme... con queste motivazioni: "Il provvedimento impugnato, pertanto, laddove ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato".
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Certo... la Sentenza del Consiglio di Stato a questo punto è chiara... "laddove la Cava Betlemme fosse soggetta a VIA, la delibera approvativa sarebbe annullata"... ovviamente questa sentenza avrebbe efficacia solo e... "laddove detta Cava Betlemme, avesse da superare la superficie di 15 ettari"...
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Ma quando in una cava, gli ettari di superficie di scavo compreso le pertinenze per la lavorazione di ghiaia... ovviamente escluso l'area ricompresa entro il vincolo della Corte Ceolara... sono inferiori ai 15 ettari... per poco... ma sono entro il NON obbligo della sottoposizione alla VIA.
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A titolo di esempio... l'Aeroporto di Ampugnano di Siena, è stato progettato con una Pista della lughezza di 1.498 metri, due metri inferore al limite che allora era esistente per l'obbligo della sottoposizione alla V.I.A.
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Avverso la suddetta deliberazione, il Comune di Sommacampagna aveva presentato ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto che con Sentenza n° 1736 del 3 maggio 2007, nel quale si può leggere che era stata presentava una: istanza diretta a ottenere l'autorizzazione per la coltivazione di una cava di ghiaia da denominarsi “Corte Betlemme”, da ubicarsi nell'omonima località del Comune di Sommacampagna, in un'area di piena disponibilità della ditta richiedente, classificata in parte come zona agricola e in parte come zona Beni culturali e ambientali, stante la presenza in loco della corte rurale denominata “Corte Ceolara”.
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Dato che è nel Veneto è possibile esercitare attività di cava... solo in zona agricola e che questa attività di escavazione è vietata per la zone sottoposte ai vincoli dei beni culturali e ambientali, è evidente che la superfice dell'area ricompresa nel vincolo a protezione della Corte Ceolara non doveva essere nemmeno calcolata nella superfice di cava e che quindi già dall'inizio del procedimento detta area non era imputabile ad essere: area di scavo e/o area di pertinenza.
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Io non vorrei perdere altro tempo con questa cava... se la superfice di cava approvata dalla regione Veneto, "ricompresa in zona agricola" e quindi soggetta ad attività di cava è superiore ai 15 ettari... per Legge... la V.I.A. era d'obbligo, e quindi ha valore la frase contenuta della sentenza del Consiglio di Stato: "Il provvedimento impugnato, pertanto, laddove ha escluso l’obbligo della V.I.A. risulta illegittimo e va, di conseguenza, annullato".
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Ma se la cava autorizzata con la Deliberazione della Giunta Regionale N. 3879 del 12 dicembre 2006, è stata approvata: "in riduzione rispetto alla domanda mantenendo il ciglio superiore di scavo esterno al vincolo di P.R.G. relativo alla Corte Ceolara" [area che nemmeno doveva essere calcolata] e detta autorizzazione è pertanto per una cava inferiore ai 15 ettari la Sentenza del Consiglio di Stato non ha alcun valore, perchè vale qualora e solo... "laddove" detto progetto avesse avuto l'obbligo di V.I.A.
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Tutto questo l'ho scritto perchè propedeutica alla mie considerazioni sulla mancanza di V.I.A. dell'Aeroporto, in quanto essendo l'Aeroporto sottoposto obbligatoriamente a VIA e dato che tutte le autorizzazioni concesse non sono mai state sottoposte alla V.I.A. appare evidente che tutte le autorizzazioni rilasciate per l'Aeroporto, sono automaticamente tutte annullate.
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E dopo questa lunga premessa... pubblichiamo un altro estratto dell'intervento tratto da: http://sommacampagna.blogolandia.it, nel messaggio a titolo: Una VIA per “Betlemme” un estratto che ricopio - ben volentieri - perchè evidenzia la mancata attenzione ed azione da parte del Comune di Sommacampagna ad un'altra V.I.A. mancante, quella dell'Aeroporto.
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L'ultima parte dell'intervento riportato su: Sommacampagna.bloglandia cosi recita: "Purtuttavia, coerenza vuole che tale fermezza venga mantenuta nei confronti di chiunque, sempre e a prescindere, qualunque e qualsiasi sia l’onere o il gravame per l’ambiente e per la vivibilità della popolazione.
Ogni riferimento alla analoga e accertata
mancanza (e non solo di VIA!) dell’aeroporto “Valerio Catullo” è qui non solo esplicitamente inteso, ma al contempo “alfierianamente” voluto! E quanto attiene ai comportamenti della società di gestione dell’HUB locale è solo la più clamorosa fra le “millanta sviste” di quanto e di come si eviti e/o si eluda il rispetto delle norme e delle procedure per la garanzia dei territori di Sommacampagna e per la tutela delle sue cittadinanze.Apertis verbis.
Invochiamo da parte dell’amministrazione comunale (soprattutto e in primis, “ma anche” di quelle Provinciale e Regionale) una analoga coerenza."
E che non sia solamente “coerenza di circostanza”: come sembrano testimoniare gli esigui e recenti - irrisori, a parer nostro - stanziamenti per studi sugli innumerevoli (fin troppi!) impatti sulla territorialità locale.
Oppure ancora le tardive - tanto tardive da rasentare la parvenza d’esser quasi opportunistiche - invocazioni alla magistratura affinché si dirima la vexata quaestio sulla salubrità o quanto meno sulla effettiva sopportabilità per la popolazione delle olezzanti e famigerate emissioni industriali.
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Dopo aver letto anche questo, appare quindi evidente che quanto oggi è stato pubblicato sull'Arena, come dichiarazione del Sindaco: "L'escavazione è cessata da alcuni giorni e Cava Betlemme ritorna area verde"... alla luce di quanto sopra ho scritto... potrebbe essere una affermazione... forse troppo prematura e forse non corrispondente a quanto potrebbe accadere nei prossimi giorni.
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Ma una cosa è certa... se l'autorizzazione per Cava Betlemme supera i 15 ettari, ed è stata autorizzata senza la Valutazione di Impatto Ambientale... ha ragione a "gongolare" il Sindaco.
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Ma in tal caso mi aspetto di vedere tra poco - sempre da attribuire al Sindaco - una nuova frase sull'Arena, per una diversa mancanza di V.I.A., quella dell'Aeroporto Catullo, una frase dove il Sindaco abbia da dichiarare questo: "L'attività dell'Aeroporto è cessata da alcuni giorni e l'aeroporto civile torna area verde". Perchè tutti i provvedimenti autorizzativi rilasciati in questi anni per il Catullo - impugnati dal Sindaco di Sommacampagna - erano stati tutti rilasciati senza che i relativi progetti fossero mai stati sottoposti alla preventiva V.I.A. e pertanto essendo questi atti autorizzativi illegittimi, di conseguenza, sono diventati tutti atti annullati. Tutto l'Aeroporto Civile, quindi, torna area a verde".
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In ogni caso questo lungo mio intervento merita essere concluso con l'ultima parte scritta da William Bertozzo su: Una VIA per “Betlemme” frase che evidenzia l'agire del Sindaco di Sommacampagna, frase che è questa: "Ci si espone, altresì e inevitabilmente, alla facile taccia d’essere “forti coi deboli e deboli coi forti”: votati più alla ricerca del conveniente e acclamante consenso di alcuni (la parte), piuttosto che orientati all’impegnativo, faticoso, forse politicamente meno proficuo, ma dovuto perseguimento del benessere di tutti (l’intero)."
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E ora concludo definitivamente: Una V.I.A. per Betlemme... (se dovuta) farà si che (finalmente) ci sia una V.I.A. per... l'Aeroporto?

martedì 28 ottobre 2008

Non mi sento debole... anzi!!!

Oggi, dopo aver scritto il messaggio: Il mio 1° Decreto Penale di Condanna. Era ora che arrivasse... ora posso difendermi. ho ricevuto una e_mail e dato che mi sembra molto significativa e rappresentativa di una buona parte di quelle persone per cui vale la pena di scrivere su questo blog, credo meriti essere pubblicata.
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La pubblico solo adesso perchè prima di farlo... ho chiesto l'autorizzazione a pubblicarla, ma prima la rendo anonima.
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----- Original Message -----
From:

To:
sandriben
Sent: Tuesday, October 28, 2008 2:35 PM
Subject: Sono con Te...
... Beniamino!...
... anche se sono davvero combattuto... e un po' me ne vergogno!...
Da un lato, dentro di me, sono proprio quello a cui rimproveri di pensare/dire: "paga quei 300 euro e chiudi 'sta storia"!...
Dall'altro, mi sento fiero di Te,... della Tua forza... del Tuo coraggio... che "rin-forza" quell'idea foscoliana che ho di Te: " lo spirto guerrier ch'entro Ti rugge"!...
Permettimi però di esprimerTi i miei pensieri.
Quanti - forse, d'ora in poi - si faranno forti della Tua debolezza?...
Penso a quelli del "Cielo&Terra": che conosco per essere (purtroppo) quelli di
".org" e non quelli di ".it"!...
Penso a quelli dell'Amministrazione Comunale di Sommacampagna: dalla "
portatrice d'acqua", al "campanaro", al "camperista", ecc., di cui hai dimostrato pubblicamente la loro incapacità & ambiguità...
Penso ai "tirapassere", cui hai smascherato la "doppietta politica"...
Penso ai "tri-presidenti", cui hai ricordato che non possono farci volare "nel blu-dipinto-di-blu" senza pensare che "rombano e inquinano" quelli che guardano da sotto con [la puzza sotto] il naso all'insù...
Penso a quelli del CIS (che non sono quelli del farci "viaggiare informati"..), a cui hai messo alla berlina la speculazione su un mega-centro commerciale ed un hotel al quale un aereo in difficoltà "arrivato-in-fondo" può anche gridare "pista!", ma questo non si smuove...
Penso a quelli della "GroBa Porkatha" che vogliono farci far girare... con l'auto per chilometri prima di andare per i "casi" nostri...
Penso agli ecologisti-da-Discarica, cui hai ricordato una qualche contraddizione in termini...
Penso ai comitati "Contributati & Pilotati", cui hai ricordato che non si può essere "ambientalisti specializzati" a senso unico: un tema solo, il resto non esiste...
...
Potrei declinare un lungo elenco di contributi alla riflessione per l'azione politico-amministrativa-ambientalista-economico-finanziaria a cui Tu dedichi non poco del Tuo tempo "urlando nel deserto"....
...ma mi fermo qui. Ti ringrazio per la Persona che sei, nella Tua integralità, passionalità, competenza e onestà.
Fa' quello che ritieni giusto fare,... e mi dà in qualche modo sollievo il sapere che, anche consigliandoTi contrariamente, Tu andresti comunque avanti per la Tua strada: cocciuto, sincero, impavido, coerente... "il" Beniamino che sto imparando ogni giorno a conoscere!... e non solo dal blog.
Volevo solo Tu sapessi che... sono con Te!
Un abbraccio,
YYYYY
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Tu sai e non sai che cosa sono l'agire e il soffrire.
Tu sai e non sai che agire è soffrire e che soffrire significa agire.
Ma non è chi agisce a soffrire,
come non è chi soffre ad agire.
Tutti e due sono fissati in una azione eterna,
in un'eterna pazienza,
cui tutti dovranno consentire come se fosse dovuta,
e che dovranno subire come se fossero loro a volerla.
Solo in questo modo potrà svelarsi il disegno,
e la ruota potrà girare
eppure restare per sempre immobile.
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P.S. L'e_mail ricevuta è questa e l'ho pubblicata integralmente e mi sia permesso un solo commento: "Non mi sento per niente debole... anzi!!!. Tutte ste novità per me... compreso la mia frequentazione dei Tribunali... (pur avendone fatto a meno)... la considero tutto sommato un'esperienza in più... che magari un domani... potrebbe essermi utile.

Il mio 1° Decreto Penale di Condanna. Era ora che arrivasse... ora posso difendermi.

Dopo 55 anni di vita vissuta, ieri sera, da una e_mail del mio Avvocato, apprendo che mi starebbe arrivando la Notifica di un Decreto Penale di condanna. Il primo fino ad oggi, ma forse non sarà l'ultimo. Sono stato condannato per aver pubblicato su un Blog una serie di affermazioni, relative ai comportamenti di un Docente della Scuola di mia figlia... di cui ero stato Presidente del Consiglio d'Istituto.
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Se ricordate, dal 2003 ho due Procedimenti Penali aperti, questo sopra riportato, in merito al quale non avendo ricevuto ancora alcuna comunicazione ufficiale e/o notifica aspetto di ricevere prima di decidere cosa fare, (in ogni caso, se posso presentare opposizione, lo farò sicuramente, cosi posso depositare tutte le prove in mio possesso, a mia difesa, in Tribunale) e l'altro procedimento Penale, non ancora concluso, in merito al quale ho già scritto in questi messaggi:
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ASSOLTO... 1° Articolo su DNEWS
ASSOLTO... 2° articolo su: IL VERONA
ASSOLTO... 3° Articolo sull'ARENA
Sentenza di Assoluzione (in 1° grado) del Tribunale di Verona
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Per questo altro Procedimento Penale, pur essendo stato già Assolto da tutti i reati in Primo Grado, ora sono in attesa del Processo in Corte d'Appello a Venezia, perchè alla Prima Sentenza era stata fatta opposizione, come ho scritto in questo messaggio:
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Sono diventato un V.I.P. se il Dr. Papalia "si sta interessando" delle... mie questioni ?
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Che dire, dopo aver ricevuto questo Decreto Penale di Condanna? Io avevo aperto quel Blog per informare, da genitore (quello che succedeva a scuola) per i genitori. E credo di aver svolto una corretta informazione presso quei genitori che altrimenti non avrei potuto raggiungere con altri mezzi di informazione.
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E se ho scritto quelle frasi, per cui sono stato condannato, è altrettanto ovvio che non mi sono inventato nulla, e quindi so per certo che nelle dovute sedi potrà presentare opposizione e dimostrare la veridicità dei fatti che avevo segnalato tramite quel blog.
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Concludo quindi quesa prima informazione riprendendo un articolo dal titolo: "Arrestateci tutti. Disobbedire per informare", pubblicato sul blog di Marco Travaglio, questo:
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Annuncio fin d’ora che continuerò a informare i lettori senza tacere nulla di quel che so.
Continuerò a pubblicare, anche testualmente, per riassunto, nel contenuto o come mi gira, atti d’indagine e intercettazioni che riuscirò a procurarmi, come ritengo giusto e doveroso al servizio dei cittadini. Farò disobbedienza civile a questa legge illiberale e liberticida.
A costo di finire in galera, di pagare multe, di essere licenziato.
Al primo processo che subirò, chiederò al giudice di eccepire dinanzi alla Consulta e alla Corte europea la illegittimità della nuova legge rispetto all’articolo 21 della Costituzione e all’articolo 10 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo e le libertà fondamentali (“Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche…”, con possibili restrizioni solo in caso di notizie“riservate” o dannose per la sicurezza e la reputazione).
Mi auguro che altri colleghi si autodenuncino preventivamente insieme a me e che la Federazione della Stampa, l’Unione Cronisti, l’associazione Articolo21, oltre ai lettori, ci sostengano in questa battaglia di libertà. Disobbedienti per informare. Arrestateci tutti.
Marco Travaglio.

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Qualcuno potrebbe dire... "paga quei 300 euro e chiudi sta storia". Non se ne parla nemmeno. E' una questione di principio... Mi costerà di più, perderò dell'altro tempo. Ma si va avanti. Io sono pronto... Ci vediamo in Tribunale. Punto.
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P.S._ Solo a titolo di esempio per quanto avevo scritto nel blog: i preventivi della Biblioteca Scolastica, non solo "erano falsi", erano... "molto palesemente falsi". Ma tutto verrà dimostrato nella nuova Menoria Difensiva che dovrò predisporre... e che sarà qui, on line, appena il mio Avvocato avrà da depositarla.

lunedì 27 ottobre 2008

UE, taglio alle emissioni gassose al 2012

A proposito di emissioni in atmosfera, una news di Aero Abitat appena pubblicata a titolo: UE, taglio alle emissioni gassose al 2012, che qui sotto ricopio:
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Le quote delle emissioni in atmosfera riguardano, ovviamente, anche per i trasporti aerei, dal 2012. Dopo il via libero dei 27 Paesi UE la riduzione delle emissioni di Co2 derivate dal traffico aereo, a partire dal 2012 le compagnie aeree europee e quelle che volano nella UE dovranno tagliare le emissioni del 97% rispetto a parametri medi dell’arco 2004-2006.
Dal 2013 inoltre il programma prevede una riduzione aggiuntiva del 2%. I Paesi della Comunità saranno obbligati a recepire con specifiche norma la direttiva per fronteggiare il cambiamento climatico. Saranno previste deroghe per i voli militari, antincendio e di ricerca o effettuati da piccoli aerei o su rotte poco frequentate.
“Tuttavia, saranno esclusi dal sistema i voli effettuati esclusivamente per trasportare, nell'ambito di un viaggio ufficiale, un monarca regnante (o i membri più prossimi della sua famiglia), un capo di Stato, i capi di governo o i ministri di un paese non membro dell'UE. Non sono nemmeno compresi i voli militari effettuati da aeromobili militari e i voli delle autorità doganali e di polizia, quelli effettuati a fini di ricerca e soccorso, i voli per attività antincendio e quelli umanitari e per servizi medici d'emergenza autorizzati. Restano fuori anche i voli di addestramento effettuati al solo fine di ottenere un brevetto o un'abilitazione, quelli realizzati ai fini della ricerca scientifica o per verificare, collaudare o certificare aeromobili o apparecchiature sia a bordo che a terra, nonché quelli effettuati da un aeromobile con una massa massima al decollo certificata inferiore a 5.700 kg. Sono esclusi inoltre i voli effettuati nel quadro di obblighi di servizio pubblico imposti su rotte per le quali la capacità offerta non supera i 30.000 posti l'anno, nonché i voli realizzati da vettori commerciali che o operano meno di 243 voli per tre quadrimestri consecutivi oppure che generano un totale annuale di emissioni inferiore a 10.000 tonnellate. Quest'ultima possibilità non può però essere applicata ai voli delle autorità pubbliche europee.”
“L'85% delle quote sarà assegnato gratuitamente e il restante sarà posto all'asta, i cui proventi dovranno finanziare misure ambientali”
L'iniziativa denominata ETS (Emissions Trading Scheme) ha subito trovato alcuni autorevoli critici, tra questi la IATA (International Air Transport Association) Giovanni Bisignani, CEO – rappresentando il
programma IATA nel fronteggiare le ripercussioni sul clima - ha recentemente sostenuto:
- 'La IATA non si oppone al problema delle emissioni. Misure economiche positive sono parte della strategia in quattro punti indirizzata al cambiamento climatico (misure economiche, efficienza con tecnologia, operazioni ed infrastrutture). Bruxelles è stato veloce ad introdurre il proprio schema regionale ETS, ma è stato lento nel migliorare l'efficienza. Abbiamo bisogno della stessa urgenza per consegnare un effettivo Single European Sky che dovrebbe risparmiare miliardi di Euro nei costi e 16 milioni di tonnellate di CO2 all'anno'.
A questo punto l’iniziativa passa ai Governi dei singoli Paesi Europei, alla loro capacità di recepire la direttiva e di applicarla.
Speriamo bene.