lunedì 30 luglio 2007

CARTA DI ROSA'



Carta di Rosà

Documento presentato in occasione del convegno

“Il ritorno dei boschi nella pianura veneta”

Rosà, 28 ottobre 2001

Premessa

Un tempo gran parte della pianura veneta era coperta da lussureggianti foreste di latifoglie, tra le più maestose e produttive dell’intero continente europeo.

Oggi la pianura veneta è una delle più vaste aree europee dove il bosco è stato completamente distrutto per far posto alle colture agricole ed agli insediamenti umani. In tutta la pianura veneta, su oltre 1.200.000 ettari di superficie, restano oggi meno di 50 ettari di boschi primevi.

La povertà e la fame di terra da coltivare che hanno portato la gente veneta prima a coltivare ogni metro quadrato disponibile e poi ad emigrare a centinaia di migliaia verso altri continenti è stata la ragione fondamentale della distruzione del manto arboreo della pianura.

Alle soglie del terzo millennio, dopo che la miseria è stata spazzata via e che il Veneto è diventato una delle aree più prospere del pianeta, ragioni sociali, economiche, etiche e spirituali rendono possibile il ritorno del bosco in pianura.


Le ragioni sociali del ritorno dei boschi in pianura

La conquista del benessere economico ha comportato grandi sacrifici in termini di paesaggio e di ambiente. Nel Veneto, dove lo sviluppo economico è avvenuto in modo rapido e tumultuoso, il prezzo pagato è stato particolarmente alto.

Oggi è largamente diffusa la domanda di un ambiente più sano, di spazi naturali, di aree verdi dove potersi ristorare, svolgere attività all’aria aperta, passeggiare, rilassare. Altrettanto sentita è l’esigenza di ridare armonia al paesaggio, creando scenari non dominati solo dai profili degli edifici, delle linee elettriche, dei viadotti.

I boschi e le colture agro-forestali rispondono in modo completo a queste esigenze. I boschi forniscono in modo continuo spazi ricreativi; depurazione dell’aria e dell’acqua; riduzione del rumore, miglioramento del mesoclima; miglioramento del paesaggio.

L’osservazione e lo studio della Natura è grandemente facilitato dalla presenza di ambienti boscati, ove giovani ben guidati possono comprendere i principi delle scienze naturali meglio e più profondamente che in qualsiasi testo scritto, ricavandone duraturi insegnamenti.

Gli effetti benefici dei boschi sono tanto più sensibili quanto più essi sono vicini ai luoghi di residenza e di lavoro. L’ideale per il godimento dei benefici sociali legati alla loro presenza è avere i boschi in città ed una campagna segnata dalla continua presenza di siepi, filari, boschetti tra loro interconnessi fino a costituire un’unica grande rete.

Le ragioni economiche del ritorno dei boschi in pianura

La globalizzazione dei mercati rende sempre più difficile produrre in modo remunerativo prodotti agricoli generici (cereali, latte, carne), non tutelati da marchi di origine e di qualità; in molti contesti le aziende agricole non specializzate di piccole e medie dimensioni si stanno avviando in modo inesorabile verso risultati economici negativi.

Per continuare a garantire un reddito alle aziende agricole la Politica Agricola Comunitaria (PAC) enfatizza il ruolo ambientale dell’agricoltura, offrendo per la prima volta nella storia un adeguato riconoscimento economico alle attività di gestione del territorio, di conservazione della diversità biologica, di gestione del ciclo dell’acqua, di lotta all’erosione dei suoli.

L’impianto e la coltivazione di boschi, siepi, arboreti sono oggi sostenuti più di ogni altra attività agricola dall’Unione Europea e gli attuali indirizzi della PAC preannunciano un lungo futuro di sostegni finanziari alle attività agro-forestali e forestali, garantendo redditi alternativi alle aziende agricole.

Legname da lavoro, biomassa legnosa utilizzabile a fini energetici, selvaggina, abbellimento del paesaggio, miglioramento dell’ambiente sono prodotti e servizi che, indipendentemente dal sostegno pubblico, danno un senso economico alle attività forestali nelle aziende agricole.

Visti i grandi progressi tecnologici avvenuti negli ultimi anni nei settori della raccolta, trasformazione e utilizzo del legno a fini energetici, particolarmente promettente appare la produzione di legno-energia che prefigura la nascita di una nuova specializzazione produttiva e forme di aggregazione tra i produttori finalizzate alla produzione e commercializzazione di prodotti a scopo energetico (legno cippato, legno pellettizzato).

Le ragioni etiche e spirituali del ritorno dei boschi in pianura

Al di là delle ragioni sociali ed economiche vi sono profonde ragioni etiche e spirituali alla base del ritorno dei boschi in pianura: la stessa specie umana si è evoluta al margine dell’ambiente boscato, mantenendo con esso e con i suoi elementi un atavico legame, fonte di profondo appagamento interiore.

I boschi sono un luogo che dà libertà di incontrare se stessi e di guardare alla vita in termini non solo materiali. Come tutto ciò che esprime la forza della natura (una montagna, un deserto, una costa battuta dalle onde, un fiume in piena, un temporale estivo), contemplare alberi e boschi aiuta l’uomo a ritrovare la sua dimensione spirituale, a dare un valore relativo alle cose ed alle vicende quotidiane.

Disporre di boschi a portata di mano, dove si può arrivare a piedi od in bicicletta, permette di uscire dal caotico rumore della vita quotidiana e di osservare con maggiore serenità il fluire della vita.

Lasciare spazio agli alberi ed ai boschi vuol dire poi riconoscere che, oltre a noi, ci sono altri esseri viventi che hanno diritto ad uno spazio vitale, indipendentemente dalla loro utilità per la società umana.

Un obiettivo per il Veneto

Il Veneto ha oggi ancora bisogno di infrastrutture materiali per sostenere il proprio progresso economico (strade, aeroporti, ferrovie); il Veneto però ha ancor più bisogno di consolidare i benefici del progresso materiale: ha bisogno di luoghi dedicati alla cultura, allo sport, alla ricerca, al tempo libero; il Veneto ha bisogno di ricucire gli strappi al proprio paesaggio ed al proprio ambiente lasciati da uno sviluppo economico tumultuoso e privo di regia.

Nell’ultimo decennio lo “spirito del tempo” ha dato avvio nel Veneto a molti progetti di riforestazione che hanno portato all’impianto di alcune centinaia di ettari di nuovi boschi di pianura. Ora è giunto il momento di uscire dal modo episodico e casuale delle singole azioni di impianto, legate sempre alla volontà di individui (proprietari, tecnici, amministratori) o di piccoli gruppi di volonterosi ed illuminati cittadini, e di darsi un obiettivo strategico esplicito e condiviso al quale dovranno seguire le risorse finanziarie ed umane necessarie.

Intere nazioni europee (Inghilterra, Irlanda, Danimarca) che per ragioni analoghe nel passato avevano perso gran parte del loro manto forestale, negli ultimi decenni si sono date obiettivi ambiziosi di riforestazione del loro territorio, conseguendo in breve tempo risultati spettacolari che hanno cambiato l’ambiente ed il paesaggio di intere regioni.

Nella fertile pianura veneta gli alberi crescono in fretta e nel volgere di una generazione sarebbe possibile fare del nostro territorio di pianura un’area da cui non si sente il bisogno di fuggire non appena se ne ha la possibilità.

Visto quanto esposto sopra pare ragionevole puntare all’obiettivo del 10% della pianura veneta coperto da boschi e da colture agro-forestali entro il 2020. Gli attori principali di questa epocale opera di progresso materiale e civile dovranno essere gli agricoltori ed i Comuni.

Gli agricoltori, utilizzando tutte le risorse messe a disposizione nell’ambito della PAC, potranno così far nascere nuove solide attività economiche basate su prodotti e servizi che hanno un grande futuro, in sostituzione di colture di cui sempre più si stenta a trovare una ragione economica.

I Comuni, coadiuvati dall’insostituibile collaborazione dei gruppi di volontariato, potranno offrire ai loro abitanti un bene di inestimabile valore per il loro benessere psichico e spirituale.

Per far nascere 100.000 ettari di boschi e colture agro-forestali nella pianura veneta, migliorandone in modo sostanziale l’ambiente ed il paesaggio e dando agli abitanti del Veneto un bene di prezioso valore materiale, sociale e spirituale, non servono investimenti a fondo perduto. La logica deve essere quella del fondo di investimento basato sui BOC: i cittadini finanziano i Comuni e le Imprese che investono sugli alberi. Comuni ed Imprese gestiscono boschi e colture agro-forestali traendone beni e servizi pagati dal mercato, restituendo agli abitanti i finanziamenti con i dovuti interessi.

Il Veneto ha le risorse ideali, umane e materiali per permettersi la ricchezza dei boschi in pianura.

INTER-WOOD e i "Boschi di Pianura"





Dal sito di "INTERWOOD" una serie di esempi di Boschi di Pianura.
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Clicca QUI e trovi le IMMAGINI di questi BOSCHI di PIANURA

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Area boscata di Torre di Mosto


Area C22 - San Michele al Tagliamento


Boschi Bandiziol e Prassaccon - San Stino di Livenza


Boschi Planiziali e Litoranei di Vallevecchia


Bosco Carpenedo - Mestre (VE)


Bosco del Parauro - Mirano (VE)


Bosco delle Lame - Concordia Sagittaria


Bosco di Meolo


Bosco Le Crete - Quarto di Altino


Bosco Nordio - Chioggia


Bosco Ottolenghi - Venezia


Bosco San Michele Vecchio - Quarto di Altino


Giardino Botanico Lino delle Fate - San Michele al Tagliamento


Oasi Trepalade - Quarto di Altino


Parco Bosco Fellini - San Donà di Piave


Pineta di Eraclea mare

IL BOSCO DI MESTRE



Il Bosco di Mestre nel nuovo Piano Regolatore di Venezia.

Il nuovo Piano Regolatore Generale del Comune, redatto dal 1995 al 1999 con la consulenza di Leonardo Benevolo, recepisce l'idea del Bosco: individua finalmente con precisione l'area su cui realizzarlo e stabilisce le norme tecniche di attuazione: norme di carattere ambientale ed anche volte a premiare i proprietari che aderiscono al progetto.

L'area individuata ha un'estensione complessiva di circa 1400 ha e comprende alcune grandi proprietà sia di privati sia di ONLUS (Fondazione Querini Stampalia, Istituto per l'Infanzia S.M. della Pietà, etc.)

Gli incentivi urbanistici offerti dal PRG sono stati apprezzati da alcuni proprietari, che stanno ora progettando la forestazione delle loro proprietà, mentre altri, che erano esclusi dalla perimetrazione, hanno presentato osservazioni al PRG chiedendo di esservi inclusi.

Queste osservazioni sono state accolte.
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mercoledì 25 luglio 2007

COME FERMARE LE CAVE E LE DISCARICHE ? (se si vuole farlo veramente)



Da anni sostengo che... se si vuole fermare la presentazione delle domande di "cave e di discariche" bisogna far si che le norme del Piano Regolatore prevedano questa possibilità.


E la norma c'è, basterebbe applicarla... o bastava applicarla... se avessero voluto applicarla.


Nel 2004 il Comune di Sommacampagna ha approvato la Variante n° 21 al P.R.G. vigente che oltre ad essere la Variante di Adeguamento al Piano d'Area del Quadrante Europa era anche la Variante Ambientale... (realtà una grossa parola... ma senza effetti... per le aree di pianura)


Poteva essere un'occasione per fermare cave e discariche... una volta per tutte, perchè negli ambiti di interesse paesistico e ambientali... non si possono nemmeno presentare le domande di apertura di cave e discariche... quindi ancora meno... farle.



ART. 16 – AMBITI DI INTERESSE PAESITICO - AMBIENTALE
Sono individuate nelle tavole di P.R.G. gli ambiti di interesse paesistico - ambientale di cui all'art. 61 delle NTA del PAQE, approvato con D.G.R. n° 69 del 20.10.1999.
Le direttive e parte delle prescrizioni risultano recepite all’interno delle presenti N.T.A. a seguito dell’approvazione definitiva della Variante n° 17 al P.R.G., di cui alla DGR 171/2001.
I nuovi piani attuativi da realizzarsi all’interno di tali ambiti devono essere corredati dalle previsioni planovolumetriche dei fabbricati e da opportune indicazioni per la sistemazione degli spazi scoperti.
Non è ammessa l’apertura di nuove cave o discariche.
Sono vietati interventi per la realizzazione di impianti di acquacoltura e bacini di attingimento dì acqua e/o preriscaldamento di dimensioni superiori a 3 ha.
Non è consentita l’installazione di insegne e cartelloni pubblicitari, con esclusione delle insegne e cartelli di pubblici servizi e attrezzature pubbliche e private di assistenza stradale, di attrezzature ricettive e di esercizi pubblici esistenti nelle immediate vicinanze.
Sono consentiti lavori di miglioria fondiaria solo in conformità alle disposizioni dell’art. 14 Zona F5P “Vincolo Paesistico” delle presenti N.T.A..
Sono fatte salve tutte le altre disposizioni normative e regolamentari del vigente P.R.G.
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Si trasformavano le Zone Agricole "E"... in "Ambiti di interesse paesistico-ambientale" nessuno avrebbe potuto presentare domande di cave e di discariche... nemmeno il comune poteva farlo però.


"Sottolineo"... nemmeno il Comune poteva realizzare la Discarica delle Siberie.



Per non bloccare la discarica delle Siberie... si è permesso che a chiunque venga in mente di realizzare una cava... possa presentare la domanda... che poi deve essere concessa secondo le leggi in vigore... diventando quasi impossibile poi cercare di fermarle.


Qualcuno si chiederà ... con che motivazione si crea un'area di interesse paesistico ambientale?



Un esempio? Realizzare in questo ambito paesistico-ambientale un progetto a salvaguardia dell'ambiente per mitigare gli agenti inquinanti che gravano sul territorio comunale.



Creare un grande parco urbano che potesse contribuire a migliorare a qualità della vita.


Per impedire l'apertura di cave e di discariche bastava questo... Ma non è stato fatto. Perchè.


Non è stato fatto... perchè altrimenti non si poteva realizzare la Discarica Comunale???
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L'idea del Parco Urbano di Pianura l'avevo proposta nel 2004... e l'avevo anche pubblicata sul mio sito web: http://www.sommacampagna2004.it/

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In quel periodo mi ero posto delle domande:

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Che si può fare nel territorio tra Caselle e Sommacampagna?
Un'area da salvaguardare, e/o da "riempire" del tutto?
E le aree a confine con il Quadrante Europa? Che ci facciamo?


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Mi ero dato delle risposte... proponendo il Parco Urbano di Pianura.


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Una proposta che poteva fermare le cave... ma che aveva un difetto... avrebbe fermato anche la Discarica di Rifiuti del Comune...

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La proposta... non fu accettata dal Comune.

RICEVUTO E PUBBLICATO... una lettera di un Cittadino


Gent.mo Sig. Sandrini,

Le scrivo dopo aver letto con estremo interesse sia il volantino che ha distribuito in occasione dell'incontro di Venerdì scorso presso il cinema "Virtus", sia il Suo blog "ViviCaselle".

Ero anch'io, come Lei, fra i (pochi) presenti alla presentazione del progetto di "recupero ambientale" e ho anche avuto modo, alla fine, di intervenire ponendo proprio quel (duplice) quesito che vedo essere stato da Lei recepito e condiviso sul blog: ossia venire a conoscenza 1) delle imprese che costituiscono la Associazione Temporanea promotrice del progetto e 2) del ruolo (determinante) che Geo Nova S.p.A. ha avuto, ha ed avrà in merito a progettazione/gestione/controllo, ecc. della nuova discarica (come Lei ha ben detto, è meglio chiamarla con il termine appropriato, perché è proprio di "discarica" che si tratta).

Ricorda come ho sollevato il problema sul fatto che Geo Nova avesse qualche titolo per essere considerata (fra le aziende che costituiscono l'ATI) come "interessata" a conferire i propri rifiuti nella costruenda discarica, chiedendo se il suo ruolo non fosse piuttosto un altro?... Che rifiuti "produce" Geo Nova?...

A seguito della risposta fornitami, non ho ritenuto di replicare all'ing. Antonello Filippo (che parlava in nome e per conto di Geo Nova S.p.a., dell'A.T.I. o di chi?!.. ) quando ha successivamente affermato che Geo Nova "non ha mai avuto problemi (sic!)" nella sua pluriennale attività, ben avendo rilevato da ricerche sul web - in preparazione di quell'incontro - le vicissitudini di quella società con la Regione del Veneto: che poi sono le vicende che anche Lei ha scoperto e pubblicato (e che sono riportate ampiamente su numerosi siti web).

A tale proposito, La invito a leggere il "FATTO" (riportato nel link da Lei riportato dell'www.issirfa.cnr.it), sul quale si esprimerà poi addirittura la Corte Costituzionale (con sentenza del 4 dicembre 2002, n. 505)http://www.ambientediritto.it/sentenze/2002/lug-dic/Corte%20Cost.%202002%20n.%20505.htm. In sintesi, Geo Nova aveva contestato dapprima al TAR la decisione di revoca da parte della Regione del Veneto dell'attivazione di una discarica, di cui era concessionaria, (poiché Geo Nova non obbediva ai "requisiti soggettivi" previsti in merito dalla legge regionale), sollevando infine una questione di costituzionalità di un articolo (il n. 33) della stessa legge regionale n. 3 del 21/01/2000 [incostituzionalità che verrà poi in effetti rilevata...].

Venerdì sera, fra l'altro, ho riconosciuto seduti dietro di me 2 assessori (Granuzzo e Turato) e 3 consiglieri comunali di maggioranza (Rigo, Pedrini, Campagnola) [chissà dov'era l'opposizione, ma tant'è!...] e, a parte l'intervento/domanda della Sig.ra Rigo su cosa ci si potrà fare in futuro sopra quell'"area verde", credo che - per rispetto verso chi era il 20 Luglio lì presente - anch'essi avrebbero ben dovuto dire qualcosa sulla NECESSITA' di una discarica comunale nel nostro territorio e della futura FRUIBILITA' della stessa: non crede anche Lei? Perché non erano davanti a tutti i (pochi) cittadini, anche loro sul palco (insieme ai progettisti-gestori) visto che la richiesta di progetto veniva proprio dall'amministrazione locale?

Tuttavia al di là di tutte le considerazioni "tecniche" (sul progetto, sull'ATI, su Geo Nova, etc..) che si vorranno far valere per argomentare sul tema, credo che occorra riportare il discorso sulla discarica alla sua più squisita valenza politico-amministrativa: ossia, il Comune di Sommacampagna DEVE proprio consentire sul suo territorio l'istituzione di una (ulteriore) discarica?

Perché l'Amministrazione Comunale non ha pensato ad un VERO recupero ambientale della cava, con una VERA (e non fittizia, come nel nostro caso) destinazione finale a VERDE PUBBLICO, così come è stato fatto per es. dal Consorzio ZAI al Quadrante Europa su Cava "Moreschi" che poi l'ha resa fruibile a tutti cittadini (veronesi, ma sono molto vicini anche quelli di Caselle) della IV^ Circoscrizione Sud-Ovest?...

Mi si dirà: ma recuperare una cava a VERO (fruibile) verde pubblico (magari con laghetto, parco pubblico, percorso della salute, parco giochi, ecc.) quanto costa all'amministrazione?... Beh! Intanto un bel contributo credo che, per legge, debba essere sborsato dall'azienda concessionaria per il ripristino ambientale post-estrattivo (o mi sbaglio?) e, secondariamente (?) non sono pochi i fondi destinati dalla Comunità Europea (di cui alcune europarlamentari vengono ad illustrare alla nostra collettività le modalità di accesso) per il recupero delle aree verdi e dei parchi (o anche qui mi sbaglio?).

Ed un buon amministratore, se vuole, non sa forse trovare quelle fonti economiche "adeguate" che gli permettono di rispondere alla richiesta di servizi (e la vivibilità, la mitigazione del traffico, il verde, sono fra i tanti richiesti...) per la propria cittadinanza? Personalmente ritengo che una discarica sia per il territorio una risorsa economica assolutamente "non-adeguata".

E ancora, per restare in tema politico e di sensibilizzazione della cittadinanza (soprattutto a Caselle) un quesito mi assale/assilla: come mai si è "lenzuolato" un intero paese per una nuova cava e non si "stimola" sufficientemente alla "lenzuolatura" contro la nuova discarica? Forse che la maggioranza dei cittadini di Caselle è favorevole a quest'ultima? O forse il comitato contro la "Betlemme" aveva trovato proprio nell'amministrazione comunale il suo sponsor principale, che ora - contrastando la discarica - si troverebbe decisamente contro? Che forse il numero dei camion che transiteranno per il territorio sarà inferiore?

Hanno forse le cave un "colore" (quello dell'amministrazione politica provincial-regionale?..) e le discariche un altro "colore" (quello dell'amministrazione politica comunale?...)

Lei evidenzia provocatoriamente (sul blog e sul volantino) come, a livello macroscopico territoriale, la discarica e i camion siano in effetti... il NULLA (rispetto a ecc. ecc.): ma credo che, essendoci già tante persone che si occupano di TUTTO, a noi non resta che dedicarci, interessarci e occuparci del POCO, del NIENTE... del NULLA per l'appunto!

Io non abito a Caselle, ma nel capoluogo del comune, e tuttavia ritengo che la salvaguardia di quel territorio (così come di quello di Custoza) riguardi tutti i cittadini del Comune di Sommacampagna: ecco perché mi sono interessato al problema, sono venuto il 20 Luglio (!) per avere ulteriori informazioni e, ora, Le scrivo per esprimerLe la mia gratitudine per le conoscenze che mette a disposizione sul blog.

Mi farà piacere continuare a leggerLa e magari a discutere con Lei di queste e di altre tematiche, nonché a conoscerLa personalmente.

Le auguro buon lavoro e vive cordialità.

(lettera firmata)

domenica 22 luglio 2007

PENSA... "in memoria di Falcone e Borsellino"


in memoria dei Giudici:


Giovanni Falcone

Capaci -(PA) 23 maggio 1992


Paolo Borsellino

Palermo - 19 luglio 1992


PENSA


Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine.

Appunti di una vita dal valore inestimabile.

Insostituibili perché hanno denunciato il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato.

Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra di faide e di famiglie sparse come tante biglie su un isola di sangue che fra tante meraviglie fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie di una generazione costretta a non guardare a parlare a bassa voce a spegnere la luce a commententare in pace ogni pallottola nell'aria ogni cadavere in un fosso.

Ci sono stati uomini che passo dopo passo hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno con dedizione contro un'istituzione organizzata cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro? è nostra... la libertà di dire che gli occhi sono fatti per guardare.

La bocca per parlare le orecchie ascoltano...

Non solo musica non solo musica.

La testa si gira e aggiusta la mira ragiona.

A volte condanna a volte perdona.

Semplicemente.

Pensa prima di sparare.

Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare.

Pensa che puoi decidere tu.

Resta un attimo soltanto un attimo di più.

Con la testa fra le mani.

Ci sono stati uomini che sono morti giovani.

Ma consapevoli che le loro idee.

Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole.

Intatte e reali come piccoli miracoli.

Idee di uguaglianza idee di educazione.

Contro ogni uomo che eserciti oppressione.

Contro ogni suo simile contro chi è più debole.

Contro chi sotterra la coscienza nel cemento.

Pensa prima di sparare.

Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare.

Pensa che puoi decidere tu.

Resta un attimo soltanto un attimo di più.

Con la testa fra le mani.

Ci sono stati uomini che hanno continuato.

Nonostante intorno fosse tutto bruciato.

Perché in fondo questa vita non ha significato.

Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato.

Gli uomini passano e passa una canzone.

Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione.

Che la giustizia no... non è solo un'illusione.

Pensa prima di sparare.

Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare.

Pensa che puoi decidere tu.

Resta un attimo soltanto un attimo di più.

Con la testa fra le mani.

Pensa.
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Se vuoi ascoltare la canzone e vedere il video, clicca qui sotto:

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Decreti V.I.A. la Compatibilità Ambientale e le Responsabilità Sanitarie inerenti


al Sindaco del Comune di Sommacampagna
Prof.ssa Graziella Manzato
in qualità di: Responsabile Sanitario del Comune

e p.c. all’Assessore all’Ecologia e Ambiente
Arch. Massimo Granuzzo

e p.c. all’Assessore all’Urbanistica
Arch. Paolo Turato

Caselle di Sommacampagna, 23 Luglio 2007

Oggetto:
Decreti V.I.A. la “compatibilità ambientale” e le Responsabilità -sanitarie- inerenti.
Discarica “Ve-Part” - Discarica “Siberie” - Aeroporto “V. Catullo” - Interporto “Quadrante Europa”

Premessa:

Per quanto è di mia conoscenza, ma potrei sbagliarmi, il Sindaco del Comune, è il responsabile sanitario e quindi dovrebbe vigilare sullo stato della Salute della Popolazione residente e sugli impatti negativi sull’ambiente prodotte dalle opere… comunali (come la discarica) e/o infrastrutture sovra-comunali (aeroporto, autostrade, ecc.).

Per il momento tralascio di esaminare la critica situazione della Ex Discarica Ve-Part, come questa emerge dalla Delibera di Giunta Comunale n° 90 dell’11.5.2006, anche perché ho cercato di leggere la “V.I.A.” - la Valutazione dell’Impatto Ambientale del progetto di ampliamento dell’Ex Discarica Ve-Part… ma NON l’ho trovata.

In merito alla “Nuova Discarica” di Iniziativa Pubblica, in gestione alla Associazione Temporanea d’Impresa con capofila GEO NOVA S.p.A…. solo un paio di domande: (A) Quali sono le Altre imprese che sono in associazione temporanea con la GEO NOVA S.p.A ??? (B) La GEO NOVA S.p.A. ha titolo di gestire una discarica di II^ Cat. tipo “B”, anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 208 del 23.05.2005 che la vede… coinvolta ?

Tra poco inizieranno i lavori della “Nuova Discarica”... nonostante i problemi riscontrati sul fondo dell’ex cava, come evidenziati nella Delibera di Giunta Comunale n° 41 del 22.02.2007 e anche per questa Discarica Pubblica ho cercato di vedere… se esiste la V.I.A. la Valutazione di Impatto Ambientale… ma NON l’ho trovata.

Sorvolo anche sulla “trasparenza amministrativa”… molto carente per questa Discarica di Iniziativa Pubblica, e dato che non voglio scrivere oltre in merito a questi due argomenti, concludo questa premessa invitandoVi ad esaminare dei “Decreti V.I.A.” che potrebbero essere attinenti alla mia richiesta di revoca-annullamento della Delibera del Consiglio Comunale relativa all’Accordo di Programma con la Società di Gestione dell’Aeroporto.

In questa mia ricerca… sul sito web:
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/decreti.htm
ho trovato una serie di “Decreti V.I.A.” emanati dal Ministero dell’Ambiente e… sorvolando su quelli che trattano di Discariche… ho preferito concentrarmi su quelli degli AEROPORTI e degli INTERPORTI e… NON HO TROVATO nessun Decreto di Compatibilità Ambientale che riguardasse… l’Aeroporto e/o l’Interporto di Verona. Perché?

Alcuni “Decreti V.I.A.” emanati dal Ministero dell’Ambiente… [ mancano i Decreti V.I.A. di Verona ]

Ho deciso di approfondire la ricerca nel cercare di verificare se esiste il V.I.A. dell’Aeroporto Valerio Catullo di Verona e se esiste il V.I.A. dell’Interporto del Quadrante Europa è ho iniziato ad esaminare tutti i Decreti V.I.A. rilasciati dal Ministero dell’Ambiente, dal 6 Luglio 1989… ad oggi, che ho trovato sul web.

Decreti V.I.A. che andrebbero letti integralmente per vedere cosa sono riuscite ad ottenere “altre popolazioni” contermini a queste infrastrutture… a salvaguardia della loro “qualità di vita”, rispetto a Noi, che non abbiamo ottenuto MAI nulla, né di riparazione, né di mitigazione, ne di compensazione e tanto meno di ricostruzione.

Di alcuni di questi “Decreti V.I.A.” ho anche trascritto alcun brani delle prescrizioni, che sono molto interessanti:

14.06.2007 V.I.A. dell’Aeroporto di Trapani
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_14_06_07_507.pdf
Alle pagg. 22 di questo “Decreto V.I.A.” si può leggere:
Dovrà essere elaborato un progetto del sistema paesaggistico in cui si inserisce l’aeroporto, che deve considerare oltre alle opere di arredo a verde delle aree di pertinenza dell’aerostazione, una sistemazione a verde dell’immediato intorno dell’aeroporto.
Il progetto in questione dovrà essere realizzato contestualmente agli interventi aeroportuali e pertanto la verifica di ottemperanza dovrà essere acquisita prima dell’avvio dei lavori.

14.05.2007 V.I.A. dell’Aeroporto di Treviso
NEGATIVO circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_14_05_07_398.pdf
Alle pagg. 2-3 di questo “Decreto V.I.A.” si può leggere:
… In ragione, però, dell’aumento del traffico aereo che si stava sviluppando a partire dal 1996, questo servizio aveva altresì evidenziato che a fronte di un significativo consolidamento si sarebbe dovuto procedere con immediatezza alla presentazione dell’istanza di cui all’art. 6 della L. 349/86. Ciò in linea con quanto previsto nell’art. 8 del DPCM 27/12/1988 secondo cui la procedura di VIA si applica anche nel caso di aeroporti esistenti qualora si prevedano sostanziali modifiche al piano regolatore aeroportuale connesse all’incremento del traffico aereo che comportino variazioni spaziali ed implicazioni territoriali.
Nella stessa nota si chiedeva inoltre di produrre una documentazione relativa al monitoraggio dell’inquinamento acustico… …Tutto ciò premesso, questo servizio è quindi dell’avviso che sussista pienamente la condizione della presenza di sostanziali modifiche al piano regolatore aeroportuale connesse con l’incremento del traffico aereo che comportano essenziali variazioni spaziali ed implicazioni territoriali e che pertanto sia necessario procedere all’immediata attivazione, attraverso la presentazione di apposita istanza nei modi e nelle forme previste dalla vigente normativa in materia di VIA, della pronuncia di compatibilità ambientale

24.10.2005 V.I.A. dell’Aeroporto di Taranto
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_24_10_05_1104.pdf
Alle pagg. 21 di questo “Decreto V.I.A.” si può leggere:
Il progetto deve essere completato da un progetto di sistemazione e di riqualificazione ambientale delle aree limitrofe all’aeroporto… … per dette aree quindi dovrà essere predisposto, anche a titolo di compensazione, un progetto di riqualificazione con realizzazione degli interventi di natura ambientale a carico del proponente.
Qualsiasi modifica delle infrastrutture land-airside o dell’esercizio attualmente previsto in 346 movimenti aeromobili annui esclusivamente nel periodo diurno (come definito ai fini del rumore aeronautico DM 31.10.1997 e per fini esclusivamente merci, dovrà essere soggetta a nuovo procedimento di V.I.A.

11.10.2004 V.I.A. dell’Aeroporto di Torino
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_11_10_04_877.pdf

23.09.2004 V.I.A. dell’Aeroporto di Pescara
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_23_09_04_809.pdf

21.09.2004 V.I.A. dell’Aeroporto di Catania
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_21_09_04_799.pdf

04.11.2003 V.I.A. dell’Aeroporto di Bergamo
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_04_11_03_677.pdf

04.11.2003 V.I.A. dell’Aeroporto di Firenze
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_04_11_03_676.pdf

06.10. 2003 V.I.A. dell’Interporto di Catania
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_06_10_03_606.pdf

20.12.2002 V.I.A. dell’Aeroporto di Catanzaro
NEGATIVO circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_20_12_02_8066.pdf

20.12.2002 V.I.A. dell’Interporto di Potenza
NEGATIVO circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_20_12_02_8064.pdf

20.12.2002 V.I.A. dell’Interporto di Gioia Tauro
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_20_12_02_8063.pdf

19.11.2002 V.I.A. dell’Aeroporto di Comiso
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_19_11_02_7902.pdf

12.07.2002 V.I.A. dell’Interporto di Chieti
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_12_07_02_7459.pdf

23.01.2002 V.I.A. dell’Aeroporto di Pisa
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_23_01_02_6917.pdf

23.01.2002 V.I.A. dell’Aeroporto di Genova
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_23_01_02_6916.pdf

24.09.2001 V.I.A. dell’Aeroporto di Perugia
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_24_09_01_6433.pdf

21.12.2000 V.I.A. dell’Interporto di Termoli
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_21_12_00_5675.pdf
Alle pagg. 15 di questo “Decreto V.I.A.” si può leggere:
L’impianto luce esterna dovrà limitare l’illuminazione alle superfici effettivamente operative, escludendo dispersioni laterali e verso l’alto. A tal fine si dovrà agire su dimensionamento, dislocazione, densità, altezza, tecnologia, orientamento e schermatura delle sorgenti, nonchè con la modulazione temporale e spaziale dell’intensità luminosa emanata nelle diverse zone in funzione dell’effettivo fabbisogno.

21.12.2000 V.I.A. dell’Interporto di Bari
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_21_12_00_5674.pdf

21.12.2000 V.I.A. dell’Aeroporto di Montichiari
(il V.I.A. è stato chiesto dalla Valerio Catullo s.p.a.)
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_21_12_00_5672.pdf

12.12.2000 V.I.A. dell’Interporto di Novara
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_12_12_00_5658.pdf

26.09.2000 V.I.A. dell’Interporto di Frosinone
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_26_09_00_5335.pdf

11.07.2000 V.I.A. dell’Aeroporto di Bergamo
NEGATIVO circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_11_07_00_5126.pdf

… per la complessità che caratterizza la situazione determinatasi ad Orio al Serio, non possa essere richiesta alla sola SACBO S.p.A. la garanzia di un progetto di minimizzazione dell’impatto quale sinteticamente prefigurato, atteso il fatto che, per molte delle variabili critiche in gioco, le competenze di governo sono riconducibili alle responsabilità di altri enti istituzionalmente preposti. Conseguentemente, si ritiene necessaria l’attivazione di una conferenza programmatica a tutti gli enti a diverso titolo competenti in materia, ove si precisi, anche sotto il profilo temporale, la sequenza complessiva delle azioni previste dalle diverse norme di minimizzazione degli impatti, ed individui chiaramente i compiti e le responsabilità specifiche da ricondurre in capo all’ente gestore dell’Aeroporto.

24.05.2000 V.I.A. dell’Aeroporto di Cuneo
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_24_05_00_4905.pdf

20.04.2000 V.I.A. della Discarica di Villafranca VR
NEGATIVO circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_20_04_00_4788.pdf

03.12.1999 V.I.A. dell’Interporto di Orte
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_03_12_99_4290.pdf

03.12.1999 V.I.A. dell’Interporto di Alpe Adria
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_03_12_99_4289.pdf

25.11.1999 V.I.A. dell’Aeroporto di Malpensa
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_25_11_99_4231.pdf

16.06.1999 V.I.A. dell’Interporto di Venezia
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_16_06_99_3808.pdf

16.06.1999 V.I.A. dell’Aeroporto di Bologna
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_16_06_99_3807.pdf

18.05.1999 V.I.A. dell’Interporto di Bergamo
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_18_05_99_3733.pdf

04.02.1999 V.I.A. dell’Interporto di Jesi
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_04_02_99_3557.pdf

04.02.1999 V.I.A. dell’Interporto di Prato

Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_04_02_99_3556.pdf

31.10.1995 V.I.A. dell’Aeroporto di Bari
Giudizio positivo circa la compatibilità ambientale
http://www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/via/legislazione/docs/decreto_31_10_95_2262.pdf

Se tutti questi Enti Gestori di Aeroporti e di Interporti hanno dovuto chiedere la V.I.A., per ottenere il Decreto di Compatibilità Ambientale, con significative prescrizioni per dell’ambiente e per la salvaguardia della vita della popolazione residente nell’intorno, perché NON esiste la V.I.A. per l’AEROPORTO e l’INTERPORTO di Verona?

Il SINDACO, come “Responsabile Sanitario” non dovrebbe prendere visione dei Decreti V.I.A. di Compatibilità Ambientali dell’Aeroporto e dell’Interporto di Verona e, quindi visionare anche la V.I.A. delle DUE discariche, al fine di garantire la “salute pubblica” della Popolazione che risiede in tutto il Comune di Sommacampagna, ed in particolare i cittadini di Caselle che vivono nell’immediata prossimità delle aree occupate da queste opere che sono le maggiori fonti di inquinamento e/o attrattori di importanti flussi di traffico, anche pesante, che inquinano tutto.

Mancando la V.I.A. dell’Aeroporto di Verona, ma visto che esiste quello di Montichiari (da leggere tutto) credo che l’Accordo di Programma con la Società di Gestione Aeroportuale, non si possa perfezionare e che quindi la Delibera di Consiglio Comunale, sia pertanto revocabile e annullabile.

Nei prossimi giorni sarò un po’ impegnato con “ViViCaselle” e con la “Sagra di Caselle”. Trascorse queste due settimane, qualora non avessi ricevuto nessuna risposta… in merito alla “revoca-annullamento” della Delibera di Consiglio Comunale già segnalata e in merito ai Decreti V.I.A. Aeroporto e Interporto, presenterò adeguate segnalazione ad organi Statali esterni al comune al fine di denunciare questa grave carenza e mancanza sanitaria.

In attesa che la Delibera di C.C. sia revocata-annullata, porgo distinti saluti.


Beniamino Sandrini



Una nota: sento spesso che, secondo la Società di Gestione dell’Aeroporto Valerio Catullo, non si possono piantumare le aree dei parcheggi, vicino l’aeroporto, perché tra gli alberi potrebbero nidificare gli uccelli, quando… l’unico bosco presente nel perimetro dell’aeroporto… è situato a poche decine di metri dalla pista di rullaggio… ed è vicino alla… Torre di Controllo.!!! (vedi foto allegata a questo messaggio)

SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE

Io non sono un esperto di Diritto Costituzionale... ma mi piacere che "qualcuno" mi spiegasse la Sentenza della Corte Costituzionale n° 208 del 26 maggio 2005 che....
"ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 33, comma 1, della legge della Regione Veneto 21 gennaio 2000, n. 3 (Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti), promosso con ordinanza dell’8 agosto 2003 dal Consiglio di Stato sul ricorso proposto da Geo Nova s.p.a. contro la Regione Veneto ed altro, iscritta al n. 18 del registro ordinanze 2004 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 8, prima serie speciale, dell’anno 2004".
...omissis...
Ritenuto che con l’ordinanza in epigrafe il Consiglio di Stato ha sollevato, in riferimento agli artt. 3, 41, 117 e 120 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell’art. 33, comma 1, della legge della Regione Veneto 21 gennaio 2000, n. 3 (Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti), il quale stabilisce che, nella predetta Regione, le nuove discariche per rifiuti speciali – diverse da quelle per rifiuti inerti di seconda categoria tipo A ai sensi della deliberazione del Comitato interministeriale del 27 luglio 1984 – possono essere realizzate esclusivamente: a) da soggetti singoli o associati per lo smaltimento di rifiuti derivati dalle loro attività di produzione di beni ubicate nel territorio regionale; b) da soggetti titolari di attività di trattamento o recupero di rifiuti ubicati nel territorio regionale, come individuati negli allegati B e C del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 (Attuazione della direttiva 91/156/CEE sui rifiuti, della direttiva 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e della direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio), per lo smaltimento di rifiuti derivanti dalle loro attività, ad esclusione di coloro che esercitano soltanto le operazioni di cui ai punti D15 e R13 dei citati allegati;
...omissis...
che la questione deve essere pertanto dichiarata manifestamente inammissibile.
per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell’art. 33, comma 1, della legge della Regione Veneto 21 gennaio 2000, n. 3 (Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti), sollevata, in riferimento agli artt. 3, 41, 117 e 120 della Costituzione, dal Consiglio di Stato con l’ordinanza in epigrafe.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte Costituzionale, Palazzo della Consulta, il 23 maggio 2005.
.
.
Il testo completo della sentenza è consultabile "cliccando" su questo sottostante indirizzo web:
http://www.issirfa.cnr.it/1858,1457.html?PHPSESSID=4282f992e229ce0a9d29633973e619f6
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Alla luce di questa sentenza, integro la precedente mia domanda con un altro quesito:
"la Geo Nova S.p.A. possiede i titoli per gestire la Discarica delle Siberie?

venerdì 20 luglio 2007

“ViViCaselle” Associazione per il Recupero Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile


Alle Associazioni di Caselle, sotto-elencate

Associazione Combattenti e Reduci Caselle
Associazione Fanti Caselle
Associazione Volontari Centro di Lettura di Caselle
Comitato Sagra S. Luigi
Coro Giovani Caselle
Gruppo Alpini di Caselle
Schola Cantorum - Caselle
Scuola Infanzia ad Onore degli Eroi - Caselle
Polisportiva di Caselle
Parrocchia di Caselle
Circolo Noi La Fonte
FIDAS VERONA - Sezione Caselle
Gruppo Carità VASS di Caselle
Gruppo Missionario Caselle
Briganti di Sherwood


Caselle di Sommacampagna, Lì 26 Luglio 2007



Oggetto: Proposta di costituzione di “Associazione O.N.L.U.S.” denominata “ViViCaselle”.


Premessa: Su certe “scelte” c’è stata partecipazione e/o coinvolgimento della Popolazione?

In data 27 Ottobre 2006 alle ore 15,00... l’Amministrazione Comunale aveva indetto in funzione del P.A.T. il “Piano di Assetto del Territorio”, una Riunione avente questo tema: “LA CITTA’ DI TUTTI”. A detta riunione erano state invitate (ad eccezione dell’Associazione di Promozione Sociale: Briganti di Sherwood) tutte le Associazioni accreditate presso il Comune, tra queste anche… alcune di Caselle, in particolare quelle indicate in questa mia lettera.

Questa riunione era l’ultima di una serie di altre (tra il 13 e il 24 Ottobre) nelle quali avevano discusso questi argomenti:
(A) Viabilità, Mobilità e Infrastrutture
(B) Attività Economiche
(C) Qualità dell’Ambiente Urbano
(D) Ambiente e Paesaggio

Questa “scelta” dell’Amministrazione Comunale, era stata decisa con Delibera di Giunta n. 170 del 21.09.2006: “al fine di definire le modalità della concertazione, consultazione e partecipazione relativa al Documento Preliminare adottato definitivamente con propria delibera n. 151 in data 03 Agosto 2006, attraverso l’effettuazione di incontri pubblici da effettuarsi per aree macro tematiche, come individuato nel documento “Proposta per la concertazione”.

Non sono a conoscenza di quante, tra le Associazioni sopra elencate, hanno partecipato alla suddetta riunione (in quanto i verbali delle riunioni, non sono stati pubblicati sul “sito web” del P.A.T.) e… mi pongo subito una domanda: perché le Associazioni non sono state sentite… per potersi esprimere in merito agli altri argomenti (A) Viabilità, Mobilità e Infrastrutture; (B) Attività Economiche; (B) Qualità dell’Ambiente Urbano; (D) Ambiente e Paesaggio ???

Le Associazioni che, in ogni caso, rappresentano una importante parte della Popolazione e che con il loro lavoro di volontariato garantiscono anche la qualità della vita a noi cittadini… non hanno diritto ad essere consultate e a partecipare nella discussione degli altri argomenti?? Ad esempio… sulla qualità dell’Ambiente Urbano… ecc…?

L’Amministrazione Comunale sta “prendendo delle decisioni” che condizioneranno per sempre il nostro futuro e quello dei nostri figli e/o nipoti e… lo sta facendo senza coinvolgere i cittadini, in netto contrasto con quello che prevede la L.R. 11/2004. Coinvolgimento dei cittadini che, nemmeno c’è stato quando, con Delibera di Giunta Comunale n. 210 del 5 Luglio 2001, hanno deciso di realizzare la Nuova Discarica di Rifiuti tossici e nocivi, (perchè io li chiamo cosi, con la vecchia dicitura delle discariche di 2^ categoria, tipo B) oggi… detta delle “Siberie”.

Il Sindaco di allora… era il nostro Concittadino: l’Avv. Mengalli Gianluca che, durante il Consiglio Comunale del 25 Novembre 2002… in merito alla Nuova “Discarica delle Siberie”, ebbe cosi a dichiarare: “Ribadisce ancora la sua disponibilità a discutere del problema apertamente sia in Consiglio che con la cittadinanza; sul tema, prima della gara, è disposto anche ad indire un referendum con l'impegno a non realizzare nessun tipo di discarica di fronte ad un risultato negativo. La procedura può anche essere sospesa, rinviando la gara eventualmente a dopo le elezioni. Personalmente gli interessa solo che si capisca che la procedura è di tutta trasparenza e non c'è nessuna intenzione di fare le cose contro la volontà della gente”.

Il Referendum, non c’è stato… Il Sindaco, la parola se l’è rimangiata… La volontà della gente? Non sentita!
E mentre il Comune finanziava, tra l’altro, le “gite a Venezia” del Comitato “No Cava Betlemme”… (3.000 euro o di più) in silenzio, la procedura per aprire la nuova discarica si concludeva e... tra pochi giorni, iniziano i lavori.

In merito al sentire cosa ne pensa la gente comune, da segnalare che nel 2004, prima di essere eletta Sindaco, la prof.ssa Graziella Manzato… aveva presentato un programma elettorale, tra le cui righe si potevano leggere:

DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE.
La democrazia è il diritto-dovere di ciascun cittadino di concorrere alla vita sociale e di partecipare alle decisioni che riguardano l’intera comunità. E’ importante mantenere un concreto, effettivo e trasparente rapporto tra l’amministrazione e il cittadino…
Intendiamo inoltre istituire nuove forme di partecipazione e di tutela dei cittadini: “Consulte di frazione”.
Le consulte di frazione perché i cittadini possano contribuire con le loro proposte alla elaborazione dei progetti che incidono direttamente sulla vita quotidiana dei nostri paesi.

Pochi giorni fa, l’11 Luglio 2007, il Consiglio Comunale ha approvato un “Accordo di Programma” con la Società di gestione dell’Aeroporto Civile: Valerio Catullo, che andrà ad incidere su: Viabilità, Mobilità e Infrastrutture, Attività Economiche, Qualità dell’Ambiente Urbano, Ambiente e Paesaggio e ovviamente anche su… “la Città di Tutti”.

Ancora una volta, la popolazione… non è stata coinvolta, non ha potuto presentare le proprie osservazioni e nemmeno, è stata sentita in merito a questo “Accordo” che condizionerà per sempre il centro abitato di Caselle.

L’Associazione “ViViCaselle”… perché costituirla?

Entro il 31 Dicembre 2007, il P.A.T. (che sostituisce il vecchio Piano Regolatore Generale) verrà approvato e, se andrà bene, con due/tre riunioni verrà presentato al pubblico. In tre/quattro ore verrà illustrato il futuro del nostro comune ed in particolare… il futuro di Caselle. Dopo di che… verrà dichiarato che c’è stata la partecipazione e il coinvolgimento di tutta la popolazione e, 13 persone… i consiglieri di Maggioranza… decideranno il futuro di tutti.

Come l’hanno già fatto per la Discarica e per l’Accordo con l’Aeroporto… senza confrontarsi con la nostra Gente.

La “Consulta di Frazione”, anche se promessa non c’è. Le Associazioni divise tra di loro, si contendono i contributi che l’Amministrazione Comunale eroga per la loro sopravivenza. Chi dissente contro le scelte del comune potrebbe trovare difficoltà di dialogo in futuro… e quindi immagino, da subito, anche Vostre… eventuali difficoltà ad aderire.

Ma io devo chiederVi lo stesso di partecipare e di aderire alla costituzione di “ViViCaselle” che… NON deve essere una “associazione contro”, ma una “associazione a favore” della qualità della vita e del benessere fisico e sociale della popolazione di Caselle, a favore di tutti noi e se serve, contro scelte amministrative sbagliate.

“ViViCaselle” nelle intenzioni del sottoscritto proponente: Beniamino Sandrini, può diventare il luogo di confronto e di partecipazione congiunta e unitaria, al di sopra degli schieramenti politici, non solo delle Associazioni che oggi lavorano già per la nostra popolazione, ma essere anche quel “volano” per nuove iniziative… che diano altri e nuovi risultati concreti, non solo per il “Restauro Ambientale e per lo Sviluppo Sostenibile” del territorio di Caselle… ma nuove risposte ai bisogni della nostra gente, quali la casa, il lavoro, la salute e la qualità della vita in genere.

Alcuni di Voi mi conoscono già per l’impegno che ho dimostrato in passato: per l’Area Verde del Centro Sociale, per l’Area a Verde delle Scuole Medie, per il Giardino dei Fanti, per i nuovi Impianti Sportivi: Campo di Calcio e Pista Ciclabile e, quasi sempre il mio “combattere”, è stato contro scelte “sbagliate” di precedenti Amministrazioni.

Ma non mi sono mai arreso e… i risultati oggi …li vedete tutti, ed è per questo motivo che oggi sono a chiedere la Vostra attenzione, un po’ del Vostro coraggio e una concreta dimostrazione di fiducia, nello schierarVi a favore di Caselle, invitandovi a partecipare e ad aderire alla costituzione dell’Associazione “ViViCaselle”.

Con la presente sono a chiedere che il Presidente delle Vostre Associazioni (e/o un Suo Rappresentante) possa partecipare alla costituzione di un “Comitato Promotore” che ai primi di settembre abbia da approvare uno schema di Statuto da sottoporre poi all’Assemblea costituente la nuova Associazione di “ViViCaselle”.

Vi allego copia della Bozza di Statuto di “ViViCaselle” e Vi invito ad apprendere notizie, altre informazioni e/o miei commenti, collegandovi Voi e/o un Vostro associato… “navigante di Internet” al mio diario… “on line”… accessibile a questo indirizzo: http://vivicaselle.blogspot.com/

Dato che non conosco i nomi e i recapiti di tutti i Presidenti delle Associazioni indicate in premessa, sono pertanto a chiedere questi Vostri riferimenti (telefono ed e_mail) al fine di poterVi contattare, anche nei prossimi giorni, per concordare una data per questa riunione costitutiva di “ViViCaselle”.

Certo di aver suscitato il Vostro interesse e… confidando nella Vostra partecipazione, Vi porgo distinti saluti.



Beniamino Sandrini



__ Durante la Sagra di Caselle sono in servizio addetto alla “polenta”, mi potete trovare li, nelle sere di apertura degli stand. __

giovedì 19 luglio 2007

IL PAT - IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO E LA "POPOLAZIONE"

In questi ultimi mesi... sta accadendo che l’Amministrazione Comunale, con il PAT – Piano di Assetto del Territorio, sta trasformando il territorio con Accordi di Programma e questo accade … prima ancora di presentare le proposte alla popolazione… e di quello che stanno facendo… a parte gli iscritti e/o gli aderenti ai partiti della maggioranza … tutti gli altri cittadini “normali”… e che “non sono politicizzati”… non hanno idea di quello che sta succedendo e che succederà al loro territorio.

Pur previsti dalla Legge Urbanistica in vigore, l'Assessore Regionale alle politiche del Territorio: Marangon, cosi dichiara: "No a scorciatoie come gli accordi di programma" ed invita quindi: “Per operare urbanisticamente invito i Comuni a non cercare scorciatoie, come potrebbero essere gli accordi di programma, ma di approvare i Piani di Assetto Territoriale previsti dalla Legge Regionale 11 del 2004”.

Le parole scritte sul Programma Elettorale dalla maggioranza… restano enunciazioni sulla carta senza alcune effetto di: coinvolgimento, confronto e/o partecipazione da parte della popolazione “normale”. Su quel programma hanno scritto questo:

La nostra idea di paese è quella di un ambito territoriale… che tutela il proprio ambiente… ( A parole!! … Ma nei fatti? )

Il territorio, bene prezioso e non riproducibile, va salvaguardato e valorizzato con uno sviluppo compatibile che garantisca qualità di vita ottimale. ( Realizzare discariche, è un buon esempio salvaguardia, valorizzazione e sviluppo compatibile? )

Con la Variante Generale al Piano Regolatore: …salvaguardia e valorizzazione della qualità della vita… …risparmio del territorio quale bene prezioso e non riproducibile… …sostenibilità ambientale delle nuove aree con rilevamento e certificazione dei livelli di inquinamento presenti… (Sarei curioso di sapere, cosa è stato fatto in merito… in questi anni?)

La democrazia è il diritto-dovere di ciascun cittadino di concorrere alla vita sociale e di partecipare alle decisioni che riguardano l’intera comunità. (a dir la verità io… concorro e vorrei partecipare… quindi scrivo… ma non mi rispondono)

E’ importante mantenere un concreto, effettivo e trasparente rapporto tra l’amministrazione e il cittadino. (Ho la brutta impressione che per “cittadino” questa amministrazione intenda “cittadino che ha votato per loro”)

La disponibilità all’ascolto. (Con chi è d’accordo… e sordi… con chi fa critiche costruttive)

Intendiamo inoltre istituire nuove forme di partecipazione e di tutela dei cittadini. (Il Referendum promesso per la Discarica Siberie… c’è stato? E, realizzando nuove Discariche si tutelano i cittadini?)

Le consulte di frazione perché i cittadini possano contribuire con le loro proposte alla elaborazione dei progetti che incidono direttamente sulla vita quotidiana dei nostri paesi. (Ma queste Consulte di Frazione… sono state costituite?)

Tante parole e tanto parlarsi addosso… ma concrete azioni… solo quando fa comodo e non ci siano dissenzienti e tornando al PAT il Piano di Assetto del Territorio ed in particolare alle problematiche inerenti l’ambiente lo ricordo, se io fossi Candidato Sindaco per le Amministrative del 2009, ma non lo sono, uno dei punti del programma sarebbe questo: “per la salvaguardia dell’Ambiente, non solo riparazione / mitigazione degli impatti inquinanti, ma interventi finalizzati alla: compensazione / ricostruzione”. Prima cosa da fare, da Sindaco, chiudere la Discarica delle “Siberie”.

In questi ultimi 10/12 anni, abbiamo avuto solo Assessori alle Immondizie, alle Cave e alle Discariche. A quando un Assessore che si occupi di Salvaguardia dell’Ambiente e, attui azioni per riparare-mitigare-compensare-ricostruire ?

Il problema più grande che ha Sommacampagna... è la sommatoria di tutti i diversi tipi di inquinamento generati dalla opere infrastrutturali che incidono sulla qualità della vita degli abitanti del Comune ed in particolare di Caselle.

Un’amministrazione comunale che si sta caratterizzando per essere “debole con i forti” (quando i forti sono le società di gestione di Aeroporto, Ferrovie, Autostrade, ecc) e “forte con i deboli” (quando i deboli sono i cittadini normali residenti).

A quando... azioni vere … come le parole scritte… che permettano alla popolazione “normale” di sapere, di contribuire e di partecipare?

.
Mi sia permessa una considerazione personale... molto privata... "sul perchè, un pò... mi girano i "dardanelli"...
Se io abitassi a Custoza invece di abitare a Caselle, sarei ancora cosi "in...zato" con l'Amministrazione Comunale?
Probabilmente no... Me ne starei alla sera in giardino... al fresco a sentire le... cicale e vedere le... stelle cadenti.
Se gli abitanti di Caselle... vivono in mezzo al caos... delle autostrade e dell'aeroporto... beh!!! sono "..zzi" loro.
Forse dovrei smettere di scrivere... tanto non risponde mai nessuno... e/o dovrei trovarmi casa a... Custoza?
Nei week end... potrei andare sul Lago... Ma non sono molti gli abitanti di Caselle che... hanno questa possibilità.

mercoledì 18 luglio 2007

AREE AD "EST" E A "SUD" DI CASELLE E LA SINDROME DI "N.I.M.B.Y."

Questo documento è stato predisposto nel tentativo di voler contribuire ad individuare alcune delle problematiche ambientali che interessano e che potranno interessare il centro abitato di Caselle.
Il lavoro svolto, vuole essere un possibile modo di elencare e di cercare di far relazionare tra di loro tutto quello che crea... "impatto ambientale" e che danneggia la "qualità della vita" della popolazione residente.
Scrivere 28 pagine nella speranza quindi, che queste siano sufficienti nel tentare di convincere l'Amministrazione Comunale ad interessarsi delle negatività ambientali che colpiscono la nostra popolazione comunale... ma in particolare quella residente a Caselle.

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Buona lettura e tutti i commenti e suggerimenti sono sempre ben accettati.

IL QUADRANTE "NORD-OVEST" E LE PROBLEMATICHE "AMBIENTALI"

Non credo che in Italia esista un piccolo paese che abbia i tutti i problemi ambientali che abbiamo nel centro abitato di Caselle.
In un'area cosi ristretta sono concentrare una serie di opere sovra-comunali... e ancora delle altre... ne verranno insediate.
Nonostante questo... nessun intervento strutturale viene mai predisposto... solo dei palliativi... spesso dettati da ideologie e da scelte utopistiche e demagociche... senza ottenere nessun risultato efficace per la salute della popolazi residete.
Questo documento è un tentativo, anzi sarà un vano tentativo, perchè nessuno risponderà... finalizzato a verificare se possano esserci delle sinergie da attivare e se possibile arrivare ad ottenere la costituzione di un "Osservatorio Ambientale" come è stato deciso per l'Aeroporto di Montichiari di Brescia.
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Anche questo è un file.pdf che puo essere scaricato cliccando qui sotto.

Per scaricare il file clicca qui.
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Vuoi scaricare il Decreto per Montichiari, clicca qui: Decreto del Ministero dell'Ambiente

IL "FALSO" RECUPERO "AMBIENTALE" DELL'EX CAVA SIBERIE



Il “FALSO” recupero ambientale dell’ex Cava “Siberie”Commenti Personali di Beniamino Sandrini.

Non entro nel merito del progetto di iniziativa pubblica che viene oggi presentato, denominato “Recupero ambientale dell’ex Cava Siberie attraverso il conferimento di rifiuti non pericolosi e non putrescibili e sua definizione finale a verde pubblico”. Una bellissima frase da “ambientalisti navigati” che in poche parole significa solo: “una bella discarica”.

Con questa riunione, credo si concluda l’iter che, tra pochi mesi porterà all’inizio ai lavori per la realizzazione della “prima” discarica comunale di Sommacampagna. Una discarica che rappresenta la sconfitta del nostro comune nel gestire e salvaguardare il proprio territorio da… cave prima e da… discariche dopo. Una sconfitta per tutti i residenti nel Comune.

Come dicevo… “non entro nel merito” del progetto della Discarica, perché di Discarica trattasi… e non di recupero ambientale. Presumendo che quanto proposto dal punto di vista tecnico sia stato elaborato secondo le norme di legge in vigore, mi sia permesso solo un appunto, che il fondo della discarica venga predisposto in modo che un domani si possa passare da… un “riempimento di un buco”… alla costruzione di una “collina di rifiuti”… come la Discarica Ve-Part.

Se mi è permesso proseguire… senza entrare nelle questioni tecniche, vorrei inserire il “problema discarica” nel contesto delle problematiche collegate all’ambiente e alla qualità della vita della nostra popolazione e nella gestione politica e amministrativa, che è stata preordinata e seguita per arrivare a dotare Sommacampagna di una grande Discarica di rifiuti.

Tra poco più di 18 mesi, saremmo già, di nuovo, in campagna elettorale per le Elezioni Comunali della “Primavera 2009”.

Se io fossi un Candidato Sindaco, (e non voglio esserlo) andrei a leggere tutto quanto era stato scritto nel programma elettorale del Sindaco uscente… che aveva guidato il Comune di Sommacampagna e… potrei leggere queste frasi:

La nostra idea di paese è quella di un ambito territoriale… che tutela il proprio ambiente… ( A parole!! … Ma nei fatti? )

Il territorio, bene prezioso e non riproducibile, va salvaguardato e valorizzato con uno sviluppo compatibile che garantisca qualità di vita ottimale. ( Realizzare discariche, è un buon esempio salvaguardia, valorizzazione e sviluppo compatibile? )

Con la Variante Generale al Piano Regolatore: …salvaguardia e valorizzazione della qualità della vita… …risparmio del territorio quale bene prezioso e non riproducibile… …sostenibilità ambientale delle nuove aree con rilevamento e certificazione dei livelli di inquinamento presenti… (Sarei curioso di sapere, cosa è stato fatto in merito… in questi anni?)

Controllo delle attività di discarica; è importante proseguire nella ricerca di modalità che permettano all’Amministrazione Comunale di gestire direttamente il recupero delle cave dimesse, per avere modo di operare le migliori scelte, garantire la massima sicurezza ed assicurare la ricaduta economica della gestione ai cittadini di Sommacampagna. (Non commento)

Presa singolarmente… la “Discarica”… sarebbe un problema…ma vista nel contesto del territorio, è solo un… NULLA.

Quando inizierà il “conferimento di rifiuti in discarica”, avremmo 100 camion che arriveranno a Sommacampagna per portare rifiuti e forse altri 100 camion che, ogni giorno, porteranno via della ghiaia dalla Cava Betlemme. Pare che questo ultimo problema… i camion, fosse particolarmente sentito dal Comitato “no cava” Betlemme. Un problema che riguarda 25/30.000 autocarri all’anno che, se confrontato con i problemi del nostro traffico… anche questi… sono un… NULLA.

Nel 2006 dal Casello Autostradale di Sommacampagna sono entrate: 1.867.623 auto e ne sono uscite: 1.904.453 e sono entrati: 574.307 veicoli pesanti e ne sono usciti: 676.803. In totale ci sono stati: 2.441.930 ingressi e ci sono state 2.581.261 uscite che hanno generato un traffico sulle nostre strade pari a 5.023.191 di veicoli. Pertanto i 25/30.000 autocarri che andranno in discarica, o nella “nuova cava” rappresentano il 0,5-0,6 %, del traffico del Casello Autostradale.

Se il comune applicasse un ticket antismog di UN euro per ogni ingresso e per ogni uscita dal Casello Autostradale potrebbe incassare una somma di 5.023.191 euro all’anno… circa 10 miliardi delle vecchie lire. Per incassare solo il 20% di detta somma… che potrebbe chiedere a compensazione ambientale, ha invece preferito realizzare UNA discarica.

In questo contesto, non dimentichiamo l’inquinamento generato dai transiti dei veicoli sulla “Serenissima”: 15.112.936 verso Est e 15.200.938 verso Ovest, per un totale di 30.313.874 all’anno con una media di 83.051 transiti al giorno (***) e, non dimentichiamo, quelli che transitano sulla “Brennero”, tra Verona-Nord e l’incrocio con la “Serenissima”: 9.003.444 verso Sud e 9.357.746 verso Nord, per un totale di 18.361.190 all’anno… con una media di 50.304 transiti al giorno.

Il traffico generato da questi due tratti autostradali, che interessano l’abitato di Caselle, fanno si che nel raggio di 500 metri dalla centro di Caselle, ci sia un traffico di 133.355 veicoli che sommato a quello della tangenziale potrebbe essere di circa 150/160.000 veicoli giorno… che tra pochi mesi potranno diventare 200.000 veicoli al giorno, quando sarà pronta la nuova Strada Regionale n° 11… che verrà realizzata a fianco della nuova linea ferroviaria della TAV-AC. Tutti questi dati vogliono dimostrare solo una cosa… che 100 autocarri che vanno e vengono dalla discarica… sono …il NULLA.

Nell’anno 2006, ci sono stati anche 49.664 movimenti aerei all’Aeroporto Valerio Catullo, per 3.059.595 passeggeri, (che… con qualche mezzo di trasporto, sono pur venuti in aeroporto) generando cosi… solo per gli incassi dei parcheggi una somma 4.967.000 euro. L’Aeroporto ha anche dei debiti tributari (A) per l’imposta regionale sul rumore per 853.000 euro e (B) per “addizionale comunale” (sulla Tassa d’Imbarco) ex art. 2, comma 11, L. 24.12.03 n. 350 e succ. mod.… per complessivi € 6.788 mila. (di questa ultima voce… a Sommacampagna, sono arrivati nel 2006… solo 160.000 euro circa).

Oltre ai parcheggi dell’Aeroporto, sul territorio comunale ci sono altre tre ditte private che lavorano “attirando auto” il che può far presumere che tutte queste assieme, possano incassare quanto un terzo dell’aeroporto, altri due milioni di euro?

Invece di perdere tempo nel voler realizzare una discarica, si poteva impiegare questo tempo a “inventare” norme per la salvaguardia dell’ambiente tipo questa: creazione a “macchia di leopardo” di episodi di piante arboree ed arbustive; realizzare delle “zone F – di protezione ambientale” ad una distanza l’una dall’altra di 400/500 metri in modo che tra questa maglia, a cui bisognava stare lontani… nessuno poteva presentare domande di nuove cave. Ci voleva poi tanto?

Se io fossi Candidato Sindaco per le Amministrative del 2009, ma non lo sono, uno dei punti del programma sarebbe questo: “per la salvaguardia dell’Ambiente, non solo riparazione / mitigazione degli impatti inquinanti, ma interventi finalizzati alla: compensazione / ricostruzione”. Prima cosa da fare, da Sindaco? ... Chiudere la Discarica delle “Siberie”.

Non credo ci sia altro da dire, la Discarica non andava nemmeno pensata, bisognava fare dell’altro per l’Ambiente.

In questi ultimi 10/12 anni, abbiamo avuto solo Assessori alle Immondizie, alle Cave e alle Discariche. A quando un Assessore che si occupi di Salvaguardia dell’Ambiente e, attui azioni per riparare-mitigare-compensare-ricostruire ?

lunedì 16 luglio 2007

Richiesta di “Annullamento” e “Revoca” di Delibera di Consiglio Comunale dell’11.07.2007

Al Sindaco del Comune di Sommacampagna
Graziella Manzato
e p.c. all’Assessore all’Urbanistica di Sommacampagna
Paolo Turato
e p.c. all’Assessore all’Ecologia e all’Ambiente di Sommac.
Massimo Granuzzo
e p.c. al Consigliere di Minoranza ( che è residente a Caselle )
Walter Giacopuzzi
Caselle di Sommacampagna,
Lì 16 Luglio 2007

Oggetto: Richiesta di “Annullamento” e “Revoca” di Delibera di Consiglio Comunale dell’11.07.2007.

Premessa alla richiesta di revoca e annullamento:

Considerato che
, con Delibera n° 151 del 3.8.2006 la Giunta Comunale ha approvato una serie di documenti e di determine finalizzate alla predisposizione del PAT – Piano di Assetto del Territorio e, tra queste, ha deliberato che:

“le nuove disposizioni di legge prevedono, relativamente al procedimento di formazione del P.A.T. e del P.I., l’effettuazione delle fasi di concertazione e partecipazione (art. 5 della Legge Regionale 11/2005) da effettuarsi sulla base di un documento preliminare (art. 14 e 15) approvato dalla Giunta Comunale con i contenuti previsti dall’art. 3 della citata legge”.

“al fine di attivare la procedura di Valutazione Ambientale Strategica prevista dalla legge, contestualmente al Documento Preliminare deve essere adottato anche un primo rapporto di impatto ambientale, necessario per lo svolgimento delle consultazioni, in adempimento della Direttiva CE 42/2001”.

Considerato che, con Delibera n° 170 del 21.9.2006 la Giunta Comunale ha approvato le modalità di effettuazione della concertazione, consultazione e partecipazione sui contenuti del Documento preliminare e, conseguentemente ha pertanto deliberato che:

“Stabilito che la procedura di informazione di enti, associazioni professionali e di categorie, e/o dei singoli privati debba avvenire tramite:
a) Divulgazione a tutta la cittadinanza, attraverso il sito Internet del Comune, del Documento Preliminare al PAT e dell’Accordo di Pianificazione adottati, al fine di permettere, a chiunque ne sia interessato, di ottenere le necessarie informazioni in merito, nonché attivazione di un “forum” in rete, all’interno del quale, Enti, Associazioni, Aziende, Rappresentanze, Ordini Professionali e/o privati, potranno dialogare con il comune per esporre le proprie considerazioni, richieste e/o osservazioni”.

b) Invio di copia del Documento Preliminare a tutti gli Enti Pubblici Territoriali ed Economici, Associazioni e Gestori di Servizi Pubblici, nella presente individuati, nonché, su specifica richiesta a tutti coloro che si rivolgeranno al competente Ufficio Urbanistica del Comune, anche via internet o per posta elettronica”.

Considerato che, sempre con Delibera n° 170 del 21.9.2006, la Giunta Comunale ha proposto:

“di definire le modalità della concertazione, consultazione e partecipazione relativa al Documento Preliminare adottato definitivamente con propria delibera n. 151 del 3.8.2006, attraverso l’effettuazione di incontri pubblici da effettuarsi per aree macro tematiche, come individuato nel documento “Proposta per la concertazione”, di cui all’Allegato A alla presente, quale parte integrante e sostanziale, secondo il seguente schema:
Viabilità, mobilità e infrastrutture: confronto e consultazione sull’attuale assetto viabilistico ed infrastrutturale, finalizzato alla definizione dei nuovi interventi necessari, anche in funzione delle politiche di sviluppo urbanistico e settoriali perseguite;
Attività economiche: confronto e consultazione con le attività e le categorie economiche operanti a vario titolo sul territorio, al fine di perfezionare e specificare gli obiettivi strategici da perseguirsi col P.A.T., anche in relazione alla sostenibilità ambientale degli interventi da proporre;
Qualità dell’ambiente urbano: confronto e consultazione sugli interventi e sulle politiche urbanistiche da perseguire per la riconversione degli ambiti degradati, per il miglioramento della qualità della vita e delle condizioni di vivibilità dei quartieri, delle aree, degli impianti e delle attrezzature pubbliche in genere;
Ambiente e paesaggio: definizione degli obiettivi strategici per la tutela del patrimonio paesistico-ambientale, anche attraverso l’apposizione o la conferma di vincoli finalizzati alla tutela del paesaggio agrario, della vegetazione arborea ed arbustiva di pregio presente, delle visuali panoramiche, della morfologia del territorio, nonché della produzione agricola tipica di Sommacampagna;
La Città di Tutti: confronto sull’attuale dotazione di servizi pubblici sportivi, ricreativi, culturali, sociali, scolastici ecc. finalizzata alla definizione degli obiettivi e delle esigenze della vita sociale e di relazione della cittadinanza, da recepire e formalizzare nel PAT

Considerato che, sempre con Delibera n° 170 del 21.9.2006, la Giunta Comunale ha proposto e deliberato:

“di convocare, tramite invito, n. 5 riunioni articolate secondo le predette aree macro tematiche, per raccogliere osservazioni, proposte e/o modifiche al Documento Preliminare, ricordando che durante gli stessi l’Amministrazione Comunale si limiterà ad acquisire dichiarazioni, documenti e quant’altro le Associazioni e Categorie convocate vorranno sottoporle;

Sottolineato e rimarcato che, in difformità da quando deliberato, ad oggi, NON SONO ancora stati effettuati gli incontri pubblici rivolti: “ai singoli privati e/o a chiunque ne sia interessato”, in quanto le “5 riunioni articolate” sono state effettuate solo ad inviti e solo per le categorie e gli enti invitati, escludendo tutta la “Popolazione”.

Qualora, a queste 5 riunioni articolate, che erano state indette il: 13, 17, 20, 24 e 27 Ottobre 2006, alle ore 9,30… fossero stati “invitati” anche… i singoli privati, hiunque e la popolazione tutta, Vi sottolineo che la pubblicità di dette riunioni NON E’ stata efficace, in quanto il sottoscritto, quale appartenente a nessuna categoria invitate, ma appartenente solo alla popolazione… non risulta essere stato invitato. Il fatto poi che dette 5 riunioni siano state indette nei giorni di Martedì e di Venerdì alle 9,30… significa solo che la “popolazione”… NON ERA stata invitata.

Questo è grave e inficia pesantemente tutto il lavoro svolto e le deliberazioni relative al P.A.T., sino ad oggi prese.

Delibera del Consiglio Comunale dell’11 Luglio 2007

Il Consiglio Comunale di Sommacampagna, dell’11 Luglio 2007 ha deliberato, a mio avviso “irregolarmente” in merito al punto 3 dell’Ordine del Giorno, che prevedeva di discutere su: “Conferenza dei Servizi afferente al “Progetto di trasformazione del Terminal in area partenze ed interventi di sistemazione delle aree aeroportuali” - Parere ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 383/1994 - Proposta di Accordo di Concertazione in relazione al Piano di assetto del Territorio”.

In merito a questa Delibera collegata al Piano di Assetto del Territorio, di cui ne chiedo la revoca e l’annullamento perché non rispettosa delle delibere già assunte e contenente degli errori… sono a considerare quanto segue:

1^ considerazione:
Le deliberazioni, avrebbero dovuto essere due distinte. Due determinazioni diverse… UNA per determinare per le aree interne all’aeroporto civile e/o attinenti l’attuale e, un’ALTRA per le aree esterne e/o lontane dall’aeroporto, in quanto, per come è stato scritto nell’ordine del Giorno, questa dicitura trae in inganno il cittadino. Anche perché si discute di due argomenti ben diversi, UNO è una “richiesta” di parere e UNA è una “proposta” di accordo e per questo motivo dovevano essere DUE delibere, perché… “l’ordine del giorno deve essere chiaro “senza l’uso di terminologie ambigue o improprie e di formule evasivamente generiche, è illegittima la deliberazione… su un argomento indicato in maniera inesatta o fuorviante” (decisione 1058/81 TAR Lombardia-Mi), o non indicato nell’odg”.

2^ considerazione:
Ribadendo l’irregolarità della Deliberazione approvata, (vedi 1^ considerazione) discutendo in merito alla seconda parte del 3° punto dell’ordine del Giorno, si entra nelle determinazioni relative al PAT e credo che l’Amministrazione Comunale non possa stipulare accordi di Concertazione con un ente privato che vadano a modificare, di poco o molto, il “Documento Preliminare del P.A.T.” se prima… non ne ha dato adeguata pubblicità e/o ha attivato le forme di partecipazione previste dalla L.R. 11/2004, in particolare all’art. 6, comma 3 che recita: “L’accordo costituisce parte integrante dello strumento di pianificazione cui accede ed è soggetto alle medesime forme di pubblicità e di partecipazione. L’accordo è recepito con il provvedimento di adozione dello strumento di pianificazione ed è condizionato alla conferma delle sue previsioni nel piano approvato.”

3^ considerazione:
Il Comune di Sommacampagna non può deliberare con l’Aeroporto Catullo, solo in base all’art. 5 della L.R. 11/04, eventualmente avrebbe potuto stipulare “un accordo” con i dettami anche dell’art. 6, comma n. 1, che cosi recita: “I comuni, le province e la Regione, nei limiti delle competenze di cui alla presente legge, possono concludere accordi con soggetti privati per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico.” Ma nella Delibera del Consiglio Comunale… non si fa alcun cenno ai dettami dell’art. 6.

4^ considerazione:
Considerato poi che nella proposta di “accordo” (di concertazione) con l’Aeroporto Civile, sono interessate anche delle aree, ancora oggi di proprietà del Demanio del Ministero della Difesa, in particolare, la creazione di un’area filtro nella parte della “margherita” dell’aeroporto militare posta in prossimità del cavalcavia autostradale di accesso all’abitato di Caselle, successivamente alla sua concessione da parte del Ministero dei trasporti, credo sia errato deliberare in merito… quando si vanno ad interessare aree di terzi, qualsiasi essi siano, vedi LR 11/04, art.6. comma 2, “…senza pregiudizio dei diritti dei terzi”. Nell’eventuale “accordo” avrebbe dovuto essere coinvolto anche il Demanio Militare perché, se questo Ente non concede l’area militare… l’accordo deliberato…non ha alcun valore.

5^ considerazione:
Il sottoscritto, non avendo l’esatta conoscenza (ad oggi) della “posizione e della consistenza del comparto B” citato nella delibera, destinato a: “servizi aeroportuali”, fermo restando la realizzazione di alberghi, aree di parcheggio (che non siano esclusivamente funzionali ad attività produttive ivi esistenti) e/o centri direzionali e commerciali, e tanto meno conoscenza della “posizione e della consistenza del comparto B1” destinato a: “insediamenti di scala sovra-comunale”, di tipo commerciale, direzionale e fieristico-espositivo ecc.,” ritiene che dette decisioni “politiche” (e non solo tecniche), che incideranno profondamente sulla qualità della vita della popolazione di Caselle dovevano essere prima preventivamente discusse in apposite riunioni pubbliche di informazione e partecipazione a Caselle.

6^ considerazione:
Non credo poi che l’Amministrazione Comunale possa stipulare un “accordo” con la Società Aeroporto Catullo e… che detto accordo, sia condizionato dalla seguente frase: “eventuali attività che interferiscano con l’operatività tecnica dell’aeroporto (cioè alberghi e/o aree di parcheggio a pagamento) dovranno essere preventivamente concordate con la Società Aeroporto Valerio Catullo. Credo che questa imposizione, sia una grave limitazione della libertà di impresa che possa impedire a chiunque altro soggetto d’impresa di esercitare un proprio diritto.

7^ considerazione:
L’erronea indicazione nella delibera comunale, richiamandosi all’art. 5 e NON all’art. 6 della LR 11/2004 inficia il tutto rendendo… annullabile e revocabile la suddetta delibera, in quanto nell’accordo (erroneamente chiamato di concertazione) manca il preciso riferimento al secondo paragrafo, del 3° comma del citato art. 6 che cosi recita: “L’accordo è recepito con il provvedimento di adozione dello strumento di pianificazione ed è condizionato alla conferma delle sue previsioni nel piano approvato.” Sottolineando ancora di più l’errore contenuto nella delibera che fa riferimento all’art. 5 “Concertazione e partecipazione” dove viene definito che può esservi confronto con “i gestori di servizi pubblici e di uso pubblico invitandoli a concorrere alla definizione degli obiettivi e delle scelte strategiche individuate dagli strumenti di pianificazione” e non all’art. 6 “Accordi tra soggetti pubblici e privati” finalizzato questo affinché si “possono concludere accordi con soggetti privati per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico.”

Considerazione generali:

Queste altre considerazioni toccano temi generali attinenti ai documenti per la “Concertazione del PAT” ed in particolare alla Delibera di Consiglio Comunale in questione. Considerazioni generali e collegate all’Ambiente che… a mio avviso… confermano ancor di più la necessità di revoca e annullamento della Delibera in oggetto:
__ 1°
Tra gli allegati delle Delibera in oggetto… figurano e/o sono stati resi pubblici i verbali delle 5 riunioni articolate in particolare quelli della riunione che ha discusso di: “Viabilità, Mobilità, Infrastrutture”, di quella per la: “Qualità dell’ambiente urbano” e/o quella di quella che ha discusso in merito alle “Attività Economiche”?
__ 2°
Tra gli allegati delle Delibera in oggetto… figurano i documenti della Società Aeroporto Catullo denominati “Piano Strategico” e “Piano Industriale 2007-2012” approvati dal Consiglio d’Amministrazione rispettivamente il 21.9 e il 15.12 del 2006 e approvati dall’Assemblea dei Soci il 27 aprile 2007, nei quali si prevedono: “lo sviluppo graduale del traffico generato da compagnie aeree low cost e investimenti per oltre 140 milioni di euro volti a portare la capacità dell’aerostazione a 4,5 milioni di passeggeri”?
__ 3°
Tra gli allegati delle Delibera in oggetto… figurano gli atti relativi all’istruttoria avviata il 26.02.06 presso l’ENAC che è finalizzata alla stipula del “Contratto di Programma” previsto dalla Legge e dalle Norme oggi in vigore?
__ 4°
Tra gli allegati delle Delibera in oggetto… figura il “V.I.A. – Valutazione dell’Impatto Ambientale” dell’Aeroporto Catullo e/o una eventuale “V.I.A. di aggiornamento-adeguamento” conseguita a seguito dell’ampliamento delle opere strutturali al volo, degli edifici aeroportuali, all’aumento dei movimenti aerei e dell’aumento dei passeggeri?
__ 5°
Tra gli allegati delle Delibera in oggetto… figura esserci, il “Decreto di compatibilità ambientale” che dovrebbe contenere gli obblighi e i doveri della Società Aeroporto Catullo in favore dell’Ambiente e della qualità della vita e, che dovrebbe essere stato emanato dal Ministero dell’Ambiente… al fine di poter esercitare l’attività aeroportuale?
__ 6°
Tra gli allegati delle Delibera in oggetto… figurano documenti che abbiano da evidenziare l’inizio dell’attività del costituendo (e/o da costituire)… “Osservatorio Ambientale Catullo”, già di obbligo per l’Aeroporto di Montichiari?
__ 7°
Tra gli allegati delle Delibera in oggetto… figurano documenti che abbiano da evidenziare una diversa e nuova sensibilità ai problemi ambientali da parte della Società Aeroporto Catullo che… “attraverso politiche attive, si avvii a compiere tutte quelle azioni necessarie a passare dalla logica della riparazione / mitigazione degli impatti a quella della compensazione / ricostruzione.”? (Ma quale riparazione e mitigazione, c’è stata fino adesso?)
__ 8°
Tra gli allegati delle Delibera in oggetto… figurano documenti che attestano il grado di inquinamento: sonoro e dell’aria generato dal traffico degli aerei (conseguente all’aumento del 12,5% dei passeggeri rispetto al 2005) e all’aumento del traffico delle automobili, per le quali, solo il ricavo generato dagli incassi per i parcheggi, è passato da 3.603.289 del 2005… a 4.826.206 euro del 2006… con un incremento del 33,94% in un solo anno?
__ 9°
Tra gli allegati delle Delibera in oggetto… figurano “considerazioni” riferite al traffico delle auto per l’aeroporto che utilizzano le strade provinciali, accedono ai vari parcheggi, con un ricavo complessivo forse di 6 milioni di euro e che hanno portato la Giunta Comunale ad… emanare un’ordinanza “NO-Smog” solo… sulle strade comunali?

Tutto ciò premesso e considerato…
Sono a chiedere l’annullamento e la revoca della Deliberazione del Consiglio Comunale dell’11.07.2007, di cui al punto 3 dell’O.d.G.: (cosi erroneamente riportato): “Conferenza dei Servizi afferente al “Progetto di trasformazione del Terminal in area partenze ed interventi di sistemazione delle aree aeroportuali” - Parere ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 383/1994 - Proposta di Accordo di Concertazione in relazione al Piano di assetto del Territorio”.

In subordine… qualora detta Delibera non fosse immediatamente “Annullata” e/o “Revocata”…
Sono a chiedere di avere copia di tutta la documentazione attinente la Deliberazione del Consiglio Comunale in oggetto, sia in copia conforme all’originale… che su file.doc, file.pdf e/o file.dwf (per le tavole grafiche) e, di avere copia anche di tutta la documentazione che NON E’ stata allegata alla Delibera e che è stata elencata e indicata ai punti dal n° 1 al n° 9, della presente… al fine che il sottoscritto possa rivolgersi agli Enti Superiori di controllo.

Termino questo mio scritto, chiedendo la collaborazione di un Consigliere di Minoranza residente a Caselle e quindi, più sensibile alle problematiche ambientali della frazione e, che credo abbia più possibilità di ottenere questi Documenti, in quanto ritengo che nonostante i proclami di inviti alla partecipazione e alla condivisione di scelte per uno sviluppo sostenibile, nemmeno questa volta… riceverò risposta dall’Amministrazione Comunale.

In attesa di un cortese riscontro, che so già non ci sarà, porgo distinti saluti.
Un cittadino residente a Caselle
Beniamino Sandrini