lunedì 17 marzo 2008

Il carro... davanti ai buoi

Un altro esempio, di come vengono (male) gestite le problematiche collegate all'ambiente a Sommacampagna è la Determinazione Lavori Pubblici n° 38 del 06 marzo 2008 che ha questo oggetto: STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO-ECONOMICA PER LA REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE DI COGENERAZIONE E DI UNA CENTRALE TERMICA A BIOMASSA COLLEGATE A RELATIVA RETE DI TELERISCALDAMENTO.
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Una determinazione che comincia cosi: "richiamata la delibera n. 37 del 06.03.08 resa immediatamente eseguibile, con la quale la Giunta Comunale ha demandato all'ufficio tecnico LL.PP. il compito di individuare un professionista in grado di eseguire lo studio di analisi di fattibilità e sostenibilità economica di un progetto che prevede la realizzazione di una centrale di cogenerazione e di una centrale termica alimentata a biomassa a servizio di alcuni immobili identificati presso il Comune di Sommacampagna e precisamente: Impianti Sportivi, Scuola Media e Villa Venier". ( acc... si sono dimenticati della "nuova" piscina?)
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Vogliono costruire una centrale alimentata a biomassa e... la biomassa dove la prendono? Prima costruiscono il carro... ma buoi per trainarlo dove sono? Che serve costruire una centrale termica a biomassa se non ci sono gli alberi (la biomassa) per farla funzionare? Come acquistare l'auto... senza avere la benzina?.
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Eppure i progetti per produrre la "biomassa" ci sono, ad esempio: "Foresta Veneto" che è stato illustrato in un comunicato stampa di Mondo Agricolo Veneto, che cosi comincia:
“Foresta Veneto” è il nome di un progetto con il quale la Regione del Veneto intende realizzare nel territorio circostante l’impianto di smaltimento di rifiuti di Sant’Urbano (PD) una filiera legno-energia, attraverso la realizzazione di piantagioni forestali per la produzione di biomassa legnosa e il conseguente utilizzo di questa come combustibile in una centrale di cogenerazione...
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Un comunicato stampa che cosi prosegue:
Il progetto coinvolge, inoltre, il settore agricolo attraverso la partecipazione degli agricoltori nella realizzazione e gestione delle piantagioni forestali e la produzione della biomassa legnosa. E’ prevista la realizzazione di piantagioni a ciclo medio, con turno di ceduazione pari a cinque anni. Nelle piantagioni, plurispecifiche, verranno impiegate esclusivamente specie autoctone con spiccata capacità pollonifera. Le piantagioni si estenderanno su 1000 ettari di superficie, assestata in modo tale da garantire ogni anno la produzione di biomassa necessaria all’impianto di cogenerazione. L’iniziativa nasce, inoltre, con una valenza ambientale per compensare le emissioni di anidride carbonica della discarica tattica regionale presente nel comune di Sant’Urbano.
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Comunicato stampa che poi cosi termina:
Inoltre la presenza delle piantagioni forestali, utili per alimentare la centrale di cogenerazione a biomassa, permettono di immobilizzare, nella loro biomassa (fusto, rami, foglie, radici) il carbonio sottratto all’atmosfera sotto forma di anidride carbonica.
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Quindi se attorno a Caselle... fossero piantumati decine di ettari di alberi... a mitigazione degli impatti ambientali creati da autostrade e aeroporto... si potrebbe creare quella biomassa... da bruciare poi a Sommacampagna per riscaldare Villa Venier e gli Impianti Sportivi? Prima gli alberi per creare la biomassa e poi la caldaia per bruciarli... alttrimenti come al solito... si mette il carro davanti a buoi... e non funziona nulla...
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Dimenticavo, per pagare questo "studio di fattibilità"... il comune spenderà: 6.200,00 euro + IVA.