lunedì 14 settembre 2009

Far credere alla Popolazione che la Discarica Siberie sia un Recupero Ambientale... è un Reato?

Credo che sia ormai dal 1999 (forse prima,1997), che il Comune di Sommacampagna è proprietario dell'ex Cava delle Siberie e in tutto questo periodo, fino ad oggi, al fine di potervi realizzare una Discarica di Rifiuti... l'ha lasciata abbandonata... tanto che sarebbero stati trovati, su parti di aree del fondo cava, delle zone che hanno subito degli inquinamenti.
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E oggi, l'ex Cava Siberie, è un'area che è costituita da un prato verde con degli alberi sulle sponde, ma che è stata definita area degradata... proprio per l'incuria del proprietario... cioè lo stesso Comune che doveva controllare.
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A circa metà del mese di Luglio 2007, tutte le famiglie e quindi tutta la Popolazione del Comune di Sommacampagna (e forse anche nel Comune di Sona) hanno trovato, nella cassetta della Posta, UN AVVISO che... il 20 Luglio 2007, ci sarebbe stata un'Assemblea Pubblica di cui qui sotto se ne riproduce il testo:
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A tutta la polazione era stato annunciato che ci sarebbe stato un Recupero Ambientale di una ex cava in modo che alla fine dei lavori, fosse realizzato del verde pubblico, quando in realtà il "vero oggetto" del Progetto depositato in Regione era "leggermente" diverso come risulta da una delle copertine del progetto, come sotto riprodotto:
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E nel sottostante schema... si mettono a confronto le due... "leggermente" diverse diciture:
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Domanda: Perchè nell'invito alla popolazione non è stato riportato "esattamente" la denominazione del progetto presentato? Si voleva evitare che vi fosse un "turbamento dell'ordine pubblico" se la popolazione avesse ricevuto un invito alla presentazione di una Discarica di Rifiuti invece che a quella di un Recupero Ambientale? Aspetto risposte da due anni.
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Che differenza c'è a presentare un progetto di "Discarica di Rifiuti" e/o voler far credere che venga presentato un progetto di un "Recupero Ambientale"? Si può rispondere prendendo come esempio due delibere della Regione Veneto, una avente come oggetto "Discarica di Rifiuti" e l'altra il (nostro finto) "Recupero Ambientale"... dove l'obiettivo finale è identico: "ripristino ambientale" delle quali, si possono evidenziare degli aspetti significativi.
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Anche per l'area dell'ex Cava Siberie alla fine dei lavori di scavo, era stato realizzato un "ripristino ambientale", ma poi il "proprietario della ex cava" non l'ha curato e non l'ha mantenuto per poi avere la scusa di definirla area degradata. Ma ora torniamo ai due esempi, partendo dal primo.
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D.G.R.V. 3304 del 23.10.2007 - ALLES S.r.l. - Discarica per rifiuti non pericolosi ex cava ai Ronchi - Comune di localizzazione: Loria (TV) - Procedura di V.I.A e autorizzazione ai sensi dell'artt. 11 e 23 della L.R.n. 10/99 e del D.Lgs. n. 59/05. Giudizio favorevole di Compatibilità ambientale e approvazione del progetto.
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Dove alla pagina 25 e 26 del Decreto V.I.A. vi sono scritte le alternative progettuali, che sono queste:
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2.3.10 Alternative progettuali
Fermo restando lo scopo ultimo di qualsiasi intervento da realizzare nel sito in oggetto, ossia il recupero dell’area ad un utilizzo più consono al paesaggio ed all’ambiente, il proponente ha valutato anche alcune possibili alternative al progetto presentato.
i.
Creazione di un’area naturale con inverdimento totale sia del fondo che delle scarpate con essenze particolari o tipiche del luogo senza apportare variazioni della morfologia della cava;
ii.
Addolcimento della morfologia della cava con creazione di un’area naturale con rinverdimento totale sia del fondo che delle scarpate con essenze particolari o tipiche del luogo;
iii.
Interventi che prevedono il ripristino totale del piano di campagna;
iv.
Interventi che prevedono l’utilizzo della cava come bacino idrico.
La scelta è andata sulla soluzione iii. in quanto si è dimostrata quella che più delle permette un ripristino ambientale di tipo naturale.
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L'oggetto della Delibera in questione, è quello di voler realizzare una Discarica, ed è quindi evidente, che se c'è un buco, se c'è una ex cava, questa si può riempire di rifiuti per ripristinare il piano campagna e quindi... far sparire il buco.
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Ed è pertanto evidente che l'oggetto delle Delibera... non è un Recupero Ambientale... ma solo una Discarica dove, alla fine dei lavori della Discarica di Rifiuti, c'è un "ripristino ambientale" che è una cosa ben diversa da un "recupero ambientale".
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Se ora esaminiamo il "nostro caso" si evidenzia questo:
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D.G.R.V. 996 del 21 Aprile 2009 - GEO NOVA S.p.A. - Recupero ambientale dell'ex cava Siberie, mediante la progettazione definitiva per la costruzione e la gestione operativa e post-operativa di una discarica controllata programmata con il sistema del project financing di cui all'art. 37 L. n. 109/94. Comune di localizzazione: Sommacampagna (VR). Procedura di V.I.A. ai sensi degli artt. 11 e 23 della L.R. n. 10/99, Autorizazione Integrata Ambientale ai sensi del D.Lgs. n. 59/05 e L.R. n. 26/07.
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Dove alla pagina 32 e 33 del Decreto V.I.A. vi sono riportate le alternative progettuali che sono queste:
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2.3.5 Alternative progettuali
Il proponente ha valutato anche alcune possibili alternative al progetto presentato:
- Nessun intervento - “opzione 0”
È mantenuto lo stato attuale dell’area. Eventuali interventi saranno diretti alla manutenzione ordinaria dell’area. Il sito necessita di un intervento di riqualificazione che riduca la vulnerabilità all’abbandono ed incrementi l’attuale situazione di degrado. L’attività manutentiva attuale non permette di contrastare le tendenze sopra descritte.
- Interventi che non alterano la morfologia della cava.
Creazione di un’area naturale con rinverdimento totale sia del fondo sia delle scarpate con essenze particolari o tipiche del luogo, usufruibile dagli abitanti locali. Si riconosce un indubbio beneficio indotto all’ambiente per l’assenza di movimenti terra, con la conseguente mancanza di circolazione di macchine operative e mezzi di trasporto. Tale ipotesi, tuttavia, non modifica sostanzialmente la situazione rispetto all’attuale e facilita l’instaurarsi dell’area di una situazione di degrado. L’intervento è da scartare.
- Interventi che modificano parzialmente la morfologia della cava.
Addolcimento della morfologia della cava attraverso l’innalzamento del fondo e la riduzione delle pendenze delle scarpate. Creazione di un’area naturale con rinverdimento totale sia del fondo sia delle scarpate con essenze particolari o tipiche del luogo, usufruibile dagli abitanti locali. L’intervento realizzato appare come un”opera incompiuta”. Dello stato attuale di cava mantiene, anche se in forma minore, le sembianze di cava. L’entità del movimento terra risulta in ogni caso non indifferente e simile in termini di tempo (parziale riempimento della cava, addolcimento delle scarpate, sistemazione delle rampe, sistemazione dell’idrografia) a quella per un riempimento normale fino al raggiungimento del piano di campagna. I costi sono elevati e privi di un rientro. L’intervento è da scartare.
- Interventi che eliminano completamente la depressione di cava.
Riempimento completo della cava con realizzazione di un superficie baulata sistemata a prato. L’intervento concretizza l’obiettivo di recupero dell’area ad un utilizzo più consono al paesaggio ed all’ambiente in cui è inserita.
- Individuazione di un sito alternativo.
Nel caso in esame si tratta di un sito di proprietà comunale che è stato oggetto di una procedura di concessione, con il sistema del project financing, per il recupero ambientale dell’ex cava sita in località “Siberie” mediante la costruzione e la gestione operativa e post operativa di una discarica controllata programmata. Si tratta pertanto di una scelta programmata e condivisa.
Dall’analisi eseguita emerge che il ripristino morfologico dell’area è da ritenere il presupposto indispensabile di qualsiasi intervento, che contempli il reinserimento ambientale del sito.
Mantenere la depressione di cava,
anche parziale, comporta il perdurare dell’attuale impatto paesaggistico e non permette una completa fruizione da parte della collettività, determinando un rischio di abbandono dell’area e la produzione, nel tempo, di ulteriori impatti negativi.
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Si avete letto bene, queste motivazioni che offendono la mia intelligenza e la vostra spero, sono state scritte per giustificare una Discarica di Rifiuti, perchè altrimenti, nell'ex Cava Siberie, creare un bosco, realizzare laghetti, percorsi pedonali, riempirlo di verde, realizzare anche degli impianti sportivi e/o aprire un piccolo allevamento di asini... e/o di oche autoctone, lasciati liberi di pascolare... NON sarebbe stato un Recupero Ambientale.
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Una depressione di Cava (nemmeno tanto profonda tra l'altro solo 13 metri) dato che questo sarebbe un "impatto paesaggistico"... deve essere eliminata perchè essendo cosi depressa, non può avere una "completa fruizione da parte della collettività".
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Riempire invece una ex cava con 700.000 mc di rifiuti sarebbe un "recupero ambientale" perchè alla fine della Discarica sia realizzata una collinetta con sopra un prato verde, dove la popolazione locale potrà avere una completa fruizione?
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Io credo che quanto sin qui evidenziato sia un Reato Penalmente Perseguibile, ed in particolare questo reato è già descritto nel Codice Penale, all'art. 661, che ha questo titolo: Abuso della credulità popolare e che cosi recita: Chiunque, pubblicamente, cerca con qualsiasi impostura, anche gratuitamente, di abusare della credulità popolare è punito, se dal fatto può derivare un turbamento dell'ordine pubblico, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 1.032.
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Il sottoscritto ritiene pertanto che sia ora di consegnare una integrazione all'Esposto-Denuncia-Querela già presentato alla Procura della Repubblica al fine di chiedere che sia verificato, se siano stati commessi dei reati di cui all'art. 661 del Codice Penale... anche se credo che forse esiste anche la possibilità di poter chiedere di accertare se siano stati commessi anche altri reati che sono iscrivibili ad altri articoli del Codice Penale ad iniziare da questo articolo:
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Art. 476. Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, è punito con la reclusione da uno a sei anni. Se la falsità concerne un atto o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la reclusione è da tre a dieci anni.
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Se vi fosse stata volontà di effettuare un... "vero" Recupero Ambientale della ex Cava Siberie, si poteva fare di tutto... fuorchè realizzare una Discarica di Rifiuti, quindi e pertanto il voler: far credere alla Popolazione che la Discarica Siberie sia un Recupero Ambientale... è un Reato da Codice Penale?
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Credo che sia necessaria una nuova Assemblea Pubblica dove spiegare alla Popolazione che non c'è nessun "Recupero Ambientale", ma solo un "Ripristino Ambientale" costituito da un banale "prato verde" (tra l'altro che mai sarà usufruibile dalla popolazione) che verrà realizzato sopra una Discarica di Rifiuti da 700.000 metri cubi.
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Scusate, mi ero dimenticato di segnalarvi le motivazioni espresse dalla Commissione V.I.A. Provinciale, che aveva espresso PARERE NEGATIVO alla Discarica delle Siberie: "In conseguenza, inoltre, alla attuale esistenza in Provincia di Verona di tre impianti abilitati a ricevere la medesima tipologia di rifiuti, la necessità di gravare sull’ambiente creando un’ulteriore discarica per rifiuti non pericolosi e/o putrescibili su territorio comunale in primis, ma anche provinciale, non sembra sostenibile nemmeno a fronte di un obiettivo finale di recupero ambientale (nel progetto destinato a semplice prato, ottenibile anche a fondo cava), e potenzialmente ottenibile con un intervento di diversa natura a impatto minore".
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Come mi sono dimenticato di segnalarvi che il Sindaco poteva chiedere l'Audizione Pubblica, prevista dalla Legislazione Regionale sulla V.I.A. - in modo che in quella sede potessero confrontarsi le diverse parti - ma questa possibilità di trasparenza e di confronto, l'allora Sindaco, non l'ha chiesta.