domenica 15 febbraio 2009

Adozione del P.A.T... e se il Sindaco si fosse sbagliato, la Delibera sarebbe... illegittima?

Quello che segue è un articolo che è stato pubblicato ieri sull'ARENA e... già il nome di quel comune dove sarebbero accaduti i fatti riportati nell'articolo... è tutto un programma...
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GAZZO.
L’avvocatura della Regione ha accolto tutti i rilievi mossi dalle minoranze del «Patto»
A essere inficiata è la stessa seduta consiliare durante la quale è stato messo ai voti il documento urbanistico
Sabato 14 Febbraio 2009 - PROVINCIA - pagina 34
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Il Piano di assetto territoriale intercomunale che ha Sanguinetto come Comune capofila ma Gazzo come epicentro di un terremoto giudiziario e amministrativo continua ad essere nell’occhio del ciclone. Uno strumento urbanistico sequestrato dalla magistratura, costretto alla ripubblicazione ed ora bocciato anche dal difensore civico della Regione al quale si erano rivolti i consiglieri di minoranza del «Patto».
L’avvocato Vittorio Bottoli ha messo nero su bianco le sue «valutazioni giuridiche» su quelli che l’opposizione consiliare ha considerato da subito degli illeciti amministrativi. Trovando, dopo il magistrato che ha disposto gli arresti di quattro persone e la messa sotto inchiesta di altre 80, anche il consenso del difensore civico della Regione.
Il quale ha spiegato al Comune di Gazzo - e per conoscenza al capogruppo Roberto Mazzali - come se «un consigliere o un suo parente o affine entro il quarto grado abbia un interesse immediato e diretto deve astenersi dal voto e allontanarsi dall’aula». Non solo. L’avvocato della Regione sostiene anche che i consiglieri incompatibili non avrebbero dovuto concorrere «alla formazione del numero legale seguito dalla votazione determinando l’illegittimità dell’atto amministrativo sotto il profilo della violazione della legge 1054 del 1924».
Il pronunciamento di Bottoli, che comunque non ha il valore di sentenza tanto che è stato rilasciato «nel rispetto dell’autonomia costituzionalmente garantita dell’Ente», sconfessa di fatto l’operato di Stefano Negrini e della sua maggioranza, accogliendo ogni dubbio di legittimità sollevato dalla minoranza nell’esposto inviato anche alla procura.
«Ci aspettavamo questo pronunciamento», spiega Mazzali. «Ogni dubbio di legittimità che abbiamo sollevato in consiglio e poi al difensore civico e alla procura è stato attentamente verificato e valutato.
Per ogni consigliere incompatibile, ad esempio, abbiamo allegato all’esposto la documentazione che prova i gradi di parentela, gli atti notarili e le visure catastali che provano le proprietà degli immobili da parte di parenti o affini. In consiglio comunale non hanno voluto ascoltarci e questi sono i risultati. Avevamo pienamente ragione anche quando dicevamo che i consiglieri incompatibili dovevano lasciare l’aula, ma il sindaco li ha fatti restare altrimenti mancava il numero legale. Ora gli organi competenti faranno piena luce su tutto».
Tra le irregolarità del Pati confermate da Bottoli ci sono anche quelle relative alle aree agricole diventate edificabili. Il limite massimo consentito per Gazzo era di 700mila metri quadrati mentre il Pati ne prevede 1,2 milioni. Una questione che sarà oggetto di attenta valutazione dalla Regione in sede di approvazione dello strumento urbanistico redatto assieme ai Comuni di Sanguinetto, Concamarise e Salizzole. Nei giorni scorsi inoltre i quattro Comuni hanno deciso di pubblicare nuovamente il Pati per 30 giorni, poiché il sequestro di documenti effettuato a Gazzo ha procurato l’interruzione dei termini previsti per legge.
«Chiederemo spiegazioni di quanto ha scritto il difensore civico al tecnico che ha fatto il Pati», commenta secco il sindaco pro-tempore Giorgio Vecchini alle prese con l’ennesima tegola. «Poi trarremo le nostre considerazioni in merito».
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Questo articolo e le frasi evidenziate con colore rosso, mi ha fatto ricordare una frase che era stata pronunciata dal Sindaco, in Consiglio Comunale, quando il 19 gennaio scorso... sarebbe stato "adottato" il P.A.T. - il nuovo Piano di Assetto del Territorio Comunale.
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La frase del Sindaco, che contiene alcune parole evidenziate in rosso, è l'ultima scritta sulla Delibera di C.C. n° 2 del 19.1.2009, pochi attimi prima della votazione che "avrebbe ADOTTATO"... il P.A.T. del Comune di Sommacampagna e le frasi finali... sono queste:
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Il Sindaco precisa che il testo di delibera depositato qualche giorno fa è stato integrato con il verbale di sottoscrizione degli elaborati del PAT con la Regione Veneto e Provincia di Verona. E’ stato sottoscritto successivamente al deposito, per cui è stato necessario integrare la proposta. Mette in votazione la proposta di delibera, dopo aver ricordato che, essendo un atto programmatorio di carattere generale, non ci sono incompatibilità da verificare a carico dei consiglieri e che il tema si porrà quando si andrà ad approvare i piani di interventi. Tutto ciò premesso, IL CONSIGLIO COMUNALE, con voti favorevoli 14, astenuti 6 (Bertolaso, Marchi, Giacopuzzi W., Stanghellini, Pietropoli di CI e Giacopuzzi N. di LdC), contrari //, espressa in forma palese, DELIBERA di approvare la proposta di deliberazione allegata al presente provvedimento, per costituirne parte integrante, formale e sostanziale.
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Tutti i 13 Consiglieri Comunali di maggioranza, più il Sindaco (e fanno 14) hanno "Adottato il nuovo P.A.T." e secondo il Sindaco... "non ci sono incompatibilità da verificare"... mentre dall'Arena, il Difensore Civico Regionale... per un altro Comune e un altro P.A.T.I - Piano di Assetto Territoriale Intercomunale, sostiene questo: «un consigliere o un suo parente o affine entro il quarto grado abbia un interesse immediato e diretto deve astenersi dal voto e allontanarsi dall’aula». Non solo. L’Avvocato della Regione sostiene anche che i consiglieri incompatibili «non avrebbero dovuto concorrere alla formazione del numero legale seguito dalla votazione determinando l’illegittimità dell’atto amministrativo sotto il profilo della violazione della legge 1054 del 1924».
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Come finire questo articolo di oggi... ci voleva una foto rappresentativa... e che potesse rappresentare qualcuno che potesse pensare e/o stesse pensando... e poi tra qualche giorno pronunciare ufficialmente:
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" GAZZO... vuoi vedere che... l'ho preso nel... "LATO B".
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Perchè se ha ragione il Difensore Civico... o tra i 14 votanti a favore... nessuno ha gradi di parentela (entro il quarto grado) con chi potrebbe avere interessi dalla "Adozione" del PAT... o nessuno ha interessi diretti... in quanto è stato adottato... o la Delibera di Consiglio Comunale... è nulla ed... è illegittima... e deve essere riapprovata.
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Per... far annullare la Delibera di Adozione del P.A.T. ... dovrei dimostrare, che "qualcuno"... è parente di "qualcuno" altro... entro il quarto grado?
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Fatemi pensare qualche giorno... magari qualche Consigliere e/o Assessore lo dichiara... prima Lui o... prima Lei... nella seduta di Mercoledi prossimo, visto che quella sera c'è Consiglio Comunale.
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In ogni caso ci sono le Minoranze in Consiglio Comunale... ci penseranno loro a presentare un interrogazione... o no? Devo farlo sempre io? Io che nemmeno prendo il gettone di presenza.
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P.S. Se oggi ho scritto sul Blog... significa che ho finito scrivere, che ho stampato e, che domani, lunedi... devo solo spedire la risposta... alla lettera che avevo ricevuto dalla Commissione Europea... come avevo scritto ieri in questo messaggio: Non ho tempo di scrivere sul blog... devo rispondere a questa lettera.