lunedì 29 giugno 2009

Il C.I.P.E. approva il Contratto di Programma per l'Aeroporto... per 132 milioni di euro.

Il 26 Giugno 2009, il C.I.P.E. - Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ha approvato una serie progetti con le relative modalità di finanziamento e tra queste approvazioni, come riportato nel capitolo: "Trasporto rapido di massa" si può leggere questo: Il Comitato ha approvato, con opportune modifiche ai progetti già esistenti, alcuni interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa (metropolitane, filovie, funicolari) dei Comuni di Genova, Verona, Bergamo e Venezia e nella Regione Veneto (Sistema di trasporto integrato Padova-Venezia-Mestre), utilizzando anche economie di gara.
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Nello stesso verbale del C.I.P.E. al capitolo: "Contratti di Programma Aeroportuali" si può leggere questo: Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Comitato ha espresso parere favorevole sugli schemi di contratto di programma 2009-2012 tra: ENAC e SAT S.p.A. relativamente all’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, con investimenti finanziati a carico del gestore per 90 milioni di euro; ENAC e GESAC S.p.A. relativamente all’aeroporto di Napoli Capodichino con investimenti finanziati a carico del gestore per 132 milioni di euro.
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Ma come faranno i Gestori di quei due Aeroporti a recuperare i soldi necessari agli investimenti... Semplice lo potranno fare con il Contratto di Programma sottoscritto con l'ENAC che potrà permettere alle società aeroportuali di aumentare i costi dei diritti di imbarco come è riportato in questo articolo: Tariffe più alte in aeroporto dove si può leggere questo:
Secondo l’Enac la quota dei diritti dovrebbe essere aumentata, anche se non di molto. Con i contratti già concordati, per esempio, il rincaro va da un minimo di 1 euro a biglietto a Brindisi e Bari a un massimo di 2 euro a Napoli. Le società di gestione aeroportuale in cambio accelerano gli investimenti: circa 432 milioni di euro dal 2009 al 2012 nei quattro aeroporti che hanno aderito al progetto. Napoli impiegherà 133 milioni soprattutto per costruire il nuovo terminal passeggeri; Pisa 106 milioni per rifare l’aerostazione; Bari 97 milioni per l’ampliamento dei locali e il prolungamento della pista; Brindisi 95 milioni per allargare lo scalo.
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Dell'Aeroporto di Napoli, che ricordo è: AEROPORTO MILITARE APERTO AL TRAFFICO CIVILE COMMERCIALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE, (come quello di Verona) avevo già scritto in data 27 Luglio 2008 in questo messaggio: La V.I.A. per un Aeroporto Militare aperto al Traffico Civile... (Ma è quello di Napoli), evidenziando che detto Aeroporto aveva provveduto a dotarsi del Decreto di Compatibilità Ambientale, sottoponendo i propri progetti, a partire dal Dicembre 2003, alla preventiva Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A. che ancora manca a Verona).
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Avevo scritto quel messaggio perchè avevo scoperto che 5 giorni prima, in data 22 Luglio 2008, era stato rilasciato il Decreto di Compatibilità Ambientale dell'Aeroporto di Napoli-Capodichino, dove oltre al Decreto V.I.A. sul sito del Ministero dell'Ambiente era possibile scaricare anche una serie di Allegati, tra cui: un Primo Parere della Regione Campania, un Secondo Parere (sempre della Regione Campania), il Parere della Commissione Tecnica di verifica dell'Impatto Ambientale: VIA e VAS e il parere del Ministero dei Beni Culturali.
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Ma torniamo al titolo del messaggio di oggi: Cosa sono questi "Contratti di Programma"?
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Un interessante aiuto arriva da un articolo di AirPress a titolo: Con i contratti di programma c'è un recupero immediato del sistema tariffario che andrebbe trascritto tutto, (ma che vi invito a leggere comunque) ma di cui ricopio solo questi brani, che sono relativi ad una intervista al direttore centrale regolazione economica dell'ENAC: Alessio Quaranta:
Quale è la situazione attuale dei contratti di programma? Quelli per gli aeroporti di Cagliari, Bologna e Milano sono formalmente aperti, quello per Palermo lo sarà a breve e probabilmente riceveremo una richiesta di aprire il contratto di programma anche da Save, aeroporto di Venezia. Con altri abbiamo avviato delle discussioni informali. Per quanto riguarda Napoli, Pisa, Bari e Brindisi la definizione del contratto è stata abbastanza rapida grazie anche alla decisione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di istituire un gruppo di lavoro interministeriale, composto dai dicasteri dei Trasporti e dell'Economia e dall'Enac, che sta velocizzando l'iter attuativo.
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Perchè oggi ho scritto dell'Aeroporto di Napoli, del SUO Contratto di Programma e dell'approvazione del CIPE per opere per 132 milioni di euro?
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Perchè anche oggi c'è l'ennesimo articolo sull'Arena in cui si parla dell'Aeroporto Catullo che ha questo titolo: "I nostri piani per Verona" e questo sottotitolo: "Tosi, Bianchi e Bolla: "Lavoriamo in squadra per la città, con un dialogo continuo". Tra le priorità, Fiera, TAV, Quadrante Europa e nuovo casello".
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E nell'articolo dell'Arena di oggi, si legge un intervento del Presidente della CCIAA: Per il futuro di Verona, Bianchi ha indicato alcune priorità per rafforzare la vocazione europea nei prossimi 10,15 anni. Per esempio, l'apertura della Fiera a nuovi operatori internazionali, l'inizio delle attività del nuovo terminale ferroviario del Quadrante Europa [che ricordo è senza V.I.A. come manca anche all'Aeroporto] il rafforzamento del patrimonio dell'Aeroporto, necessitano nuovi investimenti infrastrutturali, quali l'apertura di un nuovo casello Autostradale nei pressi del Quadrante Europa, con la realizzazione in prossimità di un grande parcheggio scambiatore e la conseguente possibilità di investire in un collegamento ferroviario con l'Aeroporto, la Fiera e il centro città.
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Ora una domanda che mi sorge spontanea... Ma a i signori: Sindaco di Verona, Presidente CCIAA e Presidente Confindustria (che si sono riuniti al Rotary Club di Verona invitati dal loro presidente per una "riunione conviviale" per discutere del futuro di Verona) sono a conoscenza che al di fuori di Verona... nel paese chiamato ITALIA, vi sono delle regole e delle norme che, ad esempio altri gestori aeroportuali applicano?
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O questi signori... che hanno in mano il nostro futuro, leggono solo gli articoli dell'Arena, dalla quale apprendono le idee "che sbusano" del Presidente dell'Aeroporto Catullo, come riportato ieri nella Posta della Olga?
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Forse il Presidente dell'Aeroporto Catullo, ai signori sopra elencati si è dimenticato... ad esempio, di far leggere dei documenti tipo questo: "Contratto di Programma ENAC-GESAC S.p.A. - Consultazione su "Piano degli Investimenti " e "Piano della Qualità e dell'Ambiente" ... e/o di far leggere questo altro documento: "Obiettivi di Qualità e di Tutela ambientale per il Contratto di Programma ENAC – GESAC s.p.a. 2009- 2012 ", dove in quest'ultimo, tra l'altro, si legge questo: Ai fini della stipula del Contratto di programma tra GESAC ed ENAC, relativo alle annualità 2009 – 2012, la società di gestione aeroportuale ha individuato gli obiettivi di miglioramento della qualità e della tutela ambientale che si impegna a raggiungere in ciascuna annualità del quadriennio di riferimento.
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Ovviamente se poi voi vi collegate al sito web dell'Aeroporto di Napoli e cliccate sulla sezione: "Politica per la qualità, la Sicurezza e l'Ambiente" trovate questi altri sottomenù: Sistema Qualità - Comunità vicine - Aeroporto e Rumore ... sezione dedicata all'Ambiente che... nel sito web dell'Aeroporto Catullo... nemmeno esiste.
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Ma il Presidente dell'Aeroporto Catullo, forse nemmeno è a conoscenza di queste "cose che accadono negli altri aeroporti"... forse il suo staff, non gliel'ha ancora detto che... al di fuori di Verona... in Italia... esistono Leggi che gli altri Aeroporti applicano... e dalla loro corretta applicazione... ne traggono importanti benefici per i loro piani di sviluppo... e nel rispetto dell'Ambiente.