venerdì 12 giugno 2009

724.000 MC. di Rifiuti Industriali... o 724.000 MQ. di Bosco di Pianura?

Come qualcuno degli "EX" (forse) avrà ben capito... il sottoscritto: "NON VUOLE la Discarica delle Siberie", e se "qualcuno" [ad esempio l'Ex Assessore alle Cave, alle Immondizie, alle Discariche e ai Recuperi Ambientali (finti)], non l'aveva ben capito... credo che da qualche giorno, ora l'abbia ben compreso.. che significa: "non ascoltare Sandrini".
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Io credo (come spero abbiano creduto i 729 votanti che hanno abbandonato... a se stessi... la maggioranza uscente), credo appunto, che per Caselle, ma anche per Lugagnano, Sommacampagna e Sona... dove vivono oltre 20.000 abitanti residenti dei 4 centri abitati citati, ai quali possiamo sommare anche i 5.000 addetti che lavorano nel Quadrante Europa, dicevo che... al posto di 724.000 mC. di "Rifiuti Industriali"... si potrebbe realizzare un "Bosco di Pianura" da 724.000 mQ.
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I tutti questi mesi... ho sempre sostenuto che se degli Imprenditori hanno potuto presentare... sia domande di discariche che... domande di cave, questo è accaduto perchè l'Amministrazione Comunale uscente, non aveva adeguato il P.R.G. al fine di impedire questo.
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E se poi, per vizi di forma e/o errori ed incomprensioni, sono riusciti a fermare (come dicono loro) 11 domande di cave... questa non è corretta programmazione del territorio... è solo... "lato B"... se sono riusciti a fermare delle domande di autorizzazioni... che a mio avviso... molte erano e sono legittime, perchè nel P.R.G. delle vere norme a salvaguardia del territorio... non ne erano state adottate tempestivamente.
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Norme di salvaguardia del territorio, che - guarda caso - dopo che sono riusciti a farsi approvare la "loro" Discarica di Rifiuti Industriali e Speciali... ora si possono inserire nel P.A.T. il Piano di Assetto del Territorio adottato il 19 Gennaio 2009. Ecchecasoooo... prima no... ora si.
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Quando lo dicevo io che bisognava farlo inserendo delle norme di salvaguardia nel P.R..G.... allora non si poteva. Dopo che invece hanno avuto approvato la "loro Discarica"... nemmeno un mese dopo dal 12 Dicembre 2008, queste norme ora si possono inserire e "vengono adottate nel P.A.T." il 19 Gennaio 2009.
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E nella sovrastante immagine, tratta dal PAT appena adottato, si vede in modo ben chiaro, la zona "F" (sulla sinistra) destinata alla realizzazione della "loro" (quali ex Assessori) della Discarica delle Siberie.
Ma altrettanto appare ben evidente con contorno di "asterischi" l'area destinata a: "Ambiti per la formazione di Parchi Urbani o riserve naturali" e con retino verde, l'area destinata a: "Zone di riconnessione naturalistica".
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Nell'ex Cava Siberie, considerata una depressione da eliminare perchè crerebbe un impatto visivo... per eliminare questo disturbo si è deciso (loro) di farlo utilizzando 724.000 mc di rifiuti per creare una collina artificiale alta 10 metri. Azz... bel modo di eliminare l'impatto visivo che sarebbe creato da una depressione. Una collina di m... non crea impatto visivo?

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Ma a quanto pare, a certi illuminati... quando c'è un "buco"... gli viene voglia di metterci dentro qualcosa... Chissa mai perchè? Mahh!!!. Saranno gli istinti primordiali insiti degli animali e finalizzati alla procreazione della specie... Non so!!!. C'è un buco... mettiamoci dentro qualcosa. E per certa gente sinistrosa... ricordo che quando gli Hyppies vedevano il... buco di una canna di cannone... dentro ci mettevano i fiori... e non le sgauie.
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Per combattere i "riempitori del buco", delle volte bastano delle idee banali e a costo "zero" per la comunità. Hai un "piccolo buco" vicino ad un "altro grande buco", separati da un piccolo diaframa dove sopra c'è una strada? Elimina il diaframa e cosi sparisce il "piccolo buco". E' cosi difficile pensarlo?
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E questo è quello che si potrebbe fare tra la ex cava Siberie e la "ex" Cava Ceolara, ("ex" Cava tra poco, perchè entro il Gennaio del 2013 alla SEV S.p.A. gli decade l'autorizzazione a scavare, cioè tra nemmeno 42 mesi)... quello di eliminare il "diaframa" che divide le due cave in modo che
diventi un'unica grande cava... destinata a trasformarsi in un enorme "Bosco di Pianura".
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Un "diaframa" a sezione "trapezoidale" con una sagoma di (10+10+10) + (13+10+10+10+13) : 2 x 13 pari a 559 mq. che moltiplicata per una lunghezza di 400 metri darebbe come risultato che "bisogna asportare" 223.600 mc di ghiaia (circa 220.000 mc) per poi dover ricostruire (600 metri lineari di nuova strada larga 8 metri) 4.800 mq di nuova strada per ripristinare il traffico sulla Via Molinara.
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E se per circa 220.000 mc. di "SUA" ghiaia... il Comune incassasse anche solo 6-8 euro al mc. l'introito generato dalla vendita della ghiaia sarebbe una somma compresa tra 1,32 e 1,76 milioni di euro... e se una strada dovesse costare 500-700 euro al metro lineare per una lunghezza di 600 metri... il costo necessario potrebbe essere compreso tra 300.000 e 420.000 euro... con un ricavo netto compreso tra un milione di euro e 1,3 milioni... che potrebbero essere subito reinvestiti per iniziare a predisporre il "Parco di Caselle d'Erbe".
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E il tutto sarebbe facilmente realizzabile in quanto, come "scarto" di questa operazione, ne escono decine di migliaia di mc. di ghiaia... l'Oro di Sommacampagna. Una strada, la Via Molinara che adesso è sopra di 13 metri del fondo della Cava Siberie... sarebbe poi allo stesso livello... e una strada che ora si trova a più 23 metri dal fondo della Cava Ceolara... poi sarebbe solo a 10 metri.

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E dato che l'area della Cava Ceolara è, come "nuda proprietà", del Comune di Sommacampagna, se c'è da scavare in più, magari per realizzare dei laghetti, questa possibilità il comune se la tiene per se... se la gestisce e se la fa autorizzare dalla Regione Veneto... e cosi il "Parco di Caselle d'Erbe" alla popolazione poi non costerà nulla... e senza costruire nessuna discarica.
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In questo modo al posto di 724.000 mc. di rifiuti, alla fine dell'operazione - ripeto - A COSTO ZERO... le popolazioni residenti attorno al "Parco di Caselle d'Erbe" potrebbero accedere ad un'area di 724.000 mq. riempita di verde, di alberi, di boschi, di laghetti ecc, ecc.
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Degli attuali ed esistenti capannoni avicoli, da demolire come previsto dal PAT, se ne potrebbe utilizzare il volume, ricostruendo - con pari volume - delle nuove "Corti Agricole" destinate alla residenza che verrebbero ad essere ubicate in aderenza al perimetro del "Parco di Caselle d'Erbe" cosi almeno il vero nome e antico di Caselle... avrebbe finalmente un senso logico.
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Da qualche parte, in qualche cassetto dell'Amministrazione comunale "uscente" c'è una proposta di preventivo inviata al Comune di Sommacampagna dall'Arch. Kipar, che ho conosciuto e che, alla fine del 2007, ho avuto modo di presentare all'Assessore all'Urbanistica "uscente".
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La nuova Amministrazione Comunale, dovrebbe cercare nel fondo di qualche cassetto, quel preventivo già presentato, comporre un numero telefonico e chiedere all'Arch. Kipar se l'idea di Sandrini fosse percorribile... al fine di realizzare il "Parco di Caselle d'Erbe".
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Dopo di che... tra qualche anno, potrei prendere "Nello" fare due km a piedi, arrivare dentro il "Parco" dove ovviamente ci saranno anche le "aree per i cani" e dentro quella "BUCA" dell'ex cava... sicuramente per qualche ora... potrei NON sentire... ne i rumori degli Aerei e tanto meno quelli dell'Autostrada... sempre che la SI-TA-VE, la nuova Autostrada per Caselle non venga realizzata in aderenza al nuovo parco.
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Meglio ...724.000 mc. di Rifiuti Industriali e Speciali... o meglio 724.000 mq. di Bosco di Pianura?
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Un Bosco di Pianura ovviamente... dove potrebbe starci anche un Centro Natatorio e/o un Parco Acquatico... con servizi 100 volte migliori di quello che può erogare una "piscinetta al coperto" in mezzo al paese di Sommacampagna.
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Se qualcuno vuole ascoltare l'Arch. Kipar... qui ci sono dei suoi brevi video...
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