venerdì 20 giugno 2008

La Tangenziale Sud di Caselle... ma a pedaggio



Un Comunicato Stampa della Regione Veneto a titolo: TRASPORTI – CHISSO: VERSO SISTEMA DELLE TANGENZIALI PER SEPARARE TRAFFICO DI TRANSITO E LOCALE è stato ripreso dall'Arena ed è diventato un articolo con questo titolo: "Nuove tangenziali ma a pedaggio".
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Un articolo che qui ricopio:
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GRANDI OPERE.
La Giunta regionale ha dato il via alla proposta di project financing per realizzare il completamento dei tratti esistenti. Lavori, forse, nel 2010.
NUOVE TANGENZIALI MA A PEDAGGIO.
L'autostrada Brescia-Padova raddoppia: la Regione ha dato il via alla proposta di finanza di progetto per progettare e realizzare il sistema delle tangenziali venete: si tratta di creare i nuovi collegamenti tra Peschiera e Verona, tra Verona est e Vicenza, tra Vicenza e Padova, collegando tra loro i tratti esistenti. Un progetto caro alla Serenissima, la società autostradale che gestisce la Brescia-Padova e che infatti aveva creato una società ad hoc (Società Tangenziali Venete) per progettare costruire e gestire la nuova infrastruttura ma la commissione tecnica incaricata fra i tre progetti presentati ha scelto quello presentato dall'associazione temporanea di imprese «Impresa Pizzarotti & C., Impresa di costruzioni Mantovani e Impresa costruzioni Giuseppe Maltauro».
L’obiettivo è quello di drenare dall’autostrada il traffico locale, dando così la priorità al traffico pesante a lunga percorrenza, visto che il tragitto medio dei veicoli in A4 è di 48 km, ritenuto abbastanza breve. «Sarà un’infrastruttura dedicata alla mobilità metropolitana su gomma - ha spiegato Chisso illustrando l'iniziativa - permeabile al territorio con 28 caselli, mediamente uno ogni 3,8 km, prevedendo l’esenzione dal pedaggio per i residenti».
I COSTI.
Una proposta da oltre 2 miliardi 200 milioni di euro quando Serenissima aveva proposto 1 miliardo 600 milioni. «È stato scelto il progetto ritenuto più conveniente per l'ente pubblico che, a costo zero per le casse regionali, prevede un insieme di interventi per circa 2 miliardi 270 milioni di euro, con una esenzione quantificata in 800 milioni di euro per i 40 anni della concessione a favorire i residenti», spiega Chisso. Insomma, non essendoci costo di denaro pubblico perché l’opera sarà realizzata in finanza di progetto, il criterio della spesa non sembra prevalente sulle caratteristiche tecniche.
LE TAPPE.
Dopo lo studio di impatto ambientale, la valutazione di impatto ambientale regionale e quella nazionale, il percorso dell'iniziativa si concluderà con l'approvazione del progetto preliminare da parte del Cipe (comitato interministeriale programmazione economica). A quel punto il progetto sarà messo in gara per individuare, tenuto conto delle proposte migliorative e dei ribassi, il soggetto concessionario che realizzerà l'opera, dove l'Ati Pizzarotti potrà esercitare diritto di prelazione. «Contiamo si possa arrivare al Cipe nel primo semestre del 2009 - si è augurato Chisso - e di veder partire i lavori nella prima metà del 2010, con conclusione degli stessi in circa sei anni. Non solo l'opera non costerà nulla alla Regione ma, in base alla nostra legge sulle concessioni autostradali regionali, dopo i primi tre anni gli eventuali utili di gestione entreranno per metà nelle nostre casse».
LE ESENZIONI.
Le comunità locali che già usano le tangenziali gratuitamente non intendono ovviamente pagare pedaggio in futuro. Per questo verrà avviato, dice Chisso, un tavolo di confronto con gli enti locali per decidere come utilizzare gli 800 milioni di euro che in 40 anni saranno a disposizione per esenzioni tariffarie». Due le ipotesi: che i tratti già esistenti restino liberi o un’esenzione generalizzata per dieci anni entro tratte di una quindicina dichilometri.
IL TRACCIATO.
Da Peschiera a Vigonza di Padova: 108 km, dei quali oltre 33 riguarderanno l'adeguamento di strade esistenti (le attuali tangenziali) e 75 saranno in nuova sede. Il tratto di 13,5 km che interessa Verona sarà allargato a tre corsie per senso di marcia, quello restante sarà a due corsie.
NOGARA MARE.
La Regione ha approvato la valutazione d’impatto ambientale dell’autostrada regionale «Nogara-Mare». Entro cinque-sei mesi si dovrebbe arrivare all’approvazione preliminare del Cipe.
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L'immagine non è delle migliori, ma è l'unica che ho trovato e che quindi ho a disposizione (salvo qualche copia, che forse arriverà in comune, ma che non ci faranno vedere), ma chi ha l'occhio allenato... può capire che questa "Autostrada-Tangenziale"...o "TANGAUTO"... nel tratto del Comune di Sommacampagna... è stata prevista per essere aderente all'Autostrada... sul lato nord della stessa.
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Per farla breve... quasta "TANGAUTO", verrebbe realizzata nello spazio esiguo e molto limitato che c'è tra le prime abitazioni di Caselle e l'Autostrada Serenissima, e per farci stare "sta nuova cosa"... da 4 corsie, dovranno...
A)
"Scivare" la Corte Palazzina dove vogliono realizzare l'Hotel da 140 stanze,
B)
Realizzare uno svincolo ad Est di Caselle collegato alla Tangenziale Ovest
C)
Elininare l'ingresso del Bar dell'Hotel Quadrante Europa... lato autostrada,
D)
Demolire e spostare la Stazione di Servizio Autostradale MonteBaldo Nord sulla A4,
E)
Demolire una diecina di case di Caselle che sono su Via Verona e parte del Villaggio Don Bosco,
F)
Demolire il Cavalcavia di Via Villa, dove il Comune voleva fare la pista ciclabile,
G)
Demolire e delocalizzare un'altra decina di case della Corte Tezze, troppo vicine all'Autostrada.
H)
Demolire il Cavalcavia di Via Tezze.
I)
Realizzare lo Svincolo della TANGAUTO per la Discarica delle Siberie.
L)
Demolire il Cavalcavia di Via Molinara Vecchia.
M, N, ecc ecc
e poi proseguire fino a Sommacampagna e poi verso San Giorgio, ecc, ecc.
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Chissa mai che ... "sta cosa"... forse, non è del tutto negativa? Vediamo.
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La "TANGAUTO" in aderenza all'attuale Autostrada potrebbe impedire che... la strada di cantiere della T.A.V. venga trasformata nella Variante alla Strada Statale n° 11, e quindi le aree vicine alla Ferrovia potrebbero essere libere da nuovo traffico autostradale.
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Senza la Variante alla Statale 11, tra Caselle e Lugagnano potrebbe essere realizzato un enorme e grande Bosco di Pianura come opera di mitigazione ambientale e quindi; Boschi di Pianura o Discariche? Qui molti alberi e il traffico concentrato sulla "TANGAUTO"?.
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A spese della "TANGAUTO", sul lato nord della "A4", dovrebbe realizzare tutte le opere per la mitigazione ambientale che sarà generato da 10 corsie di traffico autostradale (6 + 4) e quindi a carico della "TANGAUTO" potremmo farci realizzare anche il "Miglio Verde", come avevo ipotizzato in questo messaggio; Dal “Kilometro Rosso”… al “Miglio Verde”.
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Causa della "TANGAUTO", la Stazione di Servizio Autostradale: "Montebaldo Nord" dovrà essere spostata in altro luogo... alleviando cosi alcuni dei danni ambientali che impattano su Caselle e su Via Verona.
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Un bel pò di case di Caselle e della Corte Tezze, dovranno essere demolite e delocalizzate per recuperare delle aree da riempire di verde realizzate a fianco della "TANGAUTO".
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Ovviamente adesso la Discarica delle Siberie non deve essere realizzata, se non eventualmente realizzando una discarica lineare, con delle colline artificiali poste lungo la "TANGAUTO" che poi verranno ricoperte di Verde.
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Ri-ovviamente, a questo punto, il nuovo Casello dell'Aeroporto non ha più senso realizzarlo e quindi la "TANGAUTO", forse, potrebbe esserci utile ad impedire anche questa "Großa Porkatha".
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Appena ho pronto una mappa... cercherò di illustrare il tracciato della "TANGAUTO" e di come questa dovrebbe "relazionarsi" con l'abitato di Caselle.

Et voilà... la Tangenziale Sud di Caselle

Dopo l'annuncio ufficiale che verrà realizzata una nuova Autostrada, unendo tra di loro tutte le Tangenziali esistenti tra Brescia e Padova... potremmo avere anche ottenuto la "Tangenziale a Sud" di Caselle... (un pò dentro Caselle, ma sempre a Sud, parallela all'esistente Autostrada).
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Il tratto che interessa il centro abitato di Caselle, potrebbe essere quantificato in circa 3 km e cosi... ho provato a realizzare uno schema, che potrebbe essere la base di possibile discussione con i progettisti della nuova Autostrada.
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L'area a Sud di Caselle... sappiamo già che è inquinata, causa della presenza dell'Autostrada Serenessima e quindi realizzare a fianco di questa una nuova autostrada, forse è il momento giusto e l'occasione perfetta... per riuscire a mitigare gli inquinamenti prodotti dalla sommatoria delle due autostrade, quelli della vecchia... sommati a quella nuova.
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Lo schema del tracciato del "S.T.L.V.", la nuova autostrada, perchè autostrada è, ricalca lo schema pubblicato ieri sull'Arena, dal quale appare che nel nostro comune detta autostrada corre parallela all'esistente.
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Lo schema qui predisposto, ipotizza un percorso, anche perchè lo spazio è quello che è, molto limitato, in particolare proprio nel centro abitato di Caselle, ed evidenza alcuni punti critici che devono essere risolti. Ovviamente in questo schema, deve essere dato per scontato che, nè il Verona Airport Hotel e tantomeno la Città del Vino e del Cibo, siano realizzati in quanto ubicati in aree sottoposte alle norme di un Piano di Rischio Aeroportuale.
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Per completare la viabilità locale, e quindi anche favorire la mitigazione ambientale per Caselle deve anche essere realizzato un sottopasso autostradale che colleghi Via Verona con l'Aeroporto, in modo da evitare l'utilizzo del cavalcavia di Via Villa, che dovrà diventare ad uso esclusivo dei residenti di Caselle.
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Quanto cosi predisposto, deve impedire poi che... nuove strade, o Varianti a Strade Statali siano realizzate a fianco della Ferrovia, favorendo per quelle aree e per quei territori, interventi di mitigazione ambientale e/o realizzazione di Boschi di Pianura.
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Ovviamente non deve essere realizzato il Nuovo Casello Autostradale sulla "A22", come ipotizzato e come questo è stato ipotizzato dalla Società dell'Aeroporto Catullo di Verona.
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Se un nuovo casello Autostradale si dovesse realizzare sulla "A22" questo dovrebbe essere realizzato solo a servizio del "Quadrante Europa".
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Questa nuova autostrada... che è dentro Caselle... potebbe essere la "salvezza" per Caselle, perchè a causa di questa nuova infrastruttura, potremmo ottenere tutta una serie di opere di mitigazione ambientale e/o di compensazione... che mai i precedenti Sindaci sono riusciti ad ottenere.
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Poi ovviamente sono preoccupato... perchè visto quello che il Comune ha ottenuto dall'Aeroporto... con la firma dell'Accordo di Concertazione, mi sa che anche stavolta... sempre per merito dei nostri amministratori... la prenderemmo nel "lato B".
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Ma tra qualche settimana... dopo l'estate, inizia la campagna elettorale... per il NUOVO Sindaco... e forse, allora, si muoveranno un pò.
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Merito dei Verdi i miglioramenti dell’aeroporto? Ma quali miglioramenti?

Giovedì 19 giugno 2008, nella sezione della cronaca dell'ARENA a pag. 20, c'era questo articolo:
AMBIENTE. Magagna rivendica il risultato. «Merito dei Verdi i miglioramenti dell’aeroporto».
I Verdi sono soddisfatti. Il risultato raggiunto in questi giorni con la nuova disciplina del traffico aereo a Verona, che riduce l'impatto acustico dei voli, va incontro alle esigenze di non penalizzare più i cittadini, per promuovere lo sviluppo aeroportuale. «Da questi nuovi presupposti deve ripartire il rilancio del Catullo», dice Claudio Magagna, della Federazione dei Verdi, «e da questa nuova attenzione verso le condizioni del territorio circostante deve impostarsi l’azione quotidiana del nostro aeroporto.
A questo punto», continua, «i prossimi obiettivi sono la riduzione dell'inquinamento atmosferico dei voli e il conseguente abbassamento delle emissione di Co2, come previsto dal protocollo di Kyoto. Per far questo la società Catullo deve sviluppare il traffico aereo, orientandosi sempre più verso una maggiore tutela delle popolazioni circostanti».
Vanno quindi realizzate, secondo i Verdi, anche opere che mitighino l'impatto ambientale, come barriere arboree attorno alla pista, ma soprattutto va abbandonato il progetto di realizzazione di un nuovo casello autostradale davanti all'aerostazione, che provocherebbe gravi danni, anche in termini di salute, ai cittadini di Caselle e di Dossobuono. «Ci sono già tre caselli autostradali a pochi chilometri dal Catullo», sostiene Magagna, «Verona Sud, Verona Nord e Sommacampagna; e quindi non c'è la necessita di questa nuova infrastruttura».
Nell'adozione delle nuove modalità nei voli aerei a Verona, c'è anche lo sforzo dei Verdi e dei comitati di Villafranca e di Caselle.
«Nella nuova regolamentazione dei voli aerei, c'è infatti lo zampino dell'assessore Guerrini», dice ancora Magagna, «che nel 2004 decise di coinvolgere il settore ambiente nei lavori della Commissione Aeroporto, organismo fino allora mai preso in considerazione dal Comune.
E grazie a questa disponibilità, coordinando lo sforzo degli altri Comuni, come Villafranca e Sommacampagna, che lo stesso assessore verde ha potuto presentare nel 2007 una delibera consiliare, che ha favorito soluzioni di miglioramento della vivibilità dei cittadini sotto il corridoio aereo».
L'altro recente obiettivo raggiunto dall'impegno verde per un aeroporto veronese più «sostenibile» è la circolare di febbraio con cui il direttore generale del ministero dell'Ambiente ha fissato che il Catullo è tenuto ad attivare la Via (Valutazione di impatto ambientale) ogni qualvolta progetti un'opera di una certa entità nell’aerostazione.
Anche in questo caso l'iniziativa ha avuto il pregio di creare i presupposti per una maggiore attenzione nel migliorare le condizioni di residenzialità dei cittadini nell'ambito dell'aeroporto; e ha delineato la prospettiva di un rapporto sempre più equilibrato tra le esigenze di sviluppo del traffico aereo e quelle di vita degli abitanti di Villafranca, Dossobuono, Caselle e Verona.
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Le dichiarazioni riportate sull'Arena dal Presidente dei Verdi di Verona, Claudio Magagna, che, tra l'altro, conosco personalmente, credo meriti delle precisazioni.
1^_
Come ho scritto in questo articolo: Catullo e rumore aereo, scenario di mitigazione dubbio ho evidenziato i dubbi sulla mitigazione ambientale che Aero Habitat esprime in merito a quanto "pomposamente" annunciato dal Catullo.
2^_
Che l'Aeroporto Catullo, presenti un progetto per la zonizzazione acustica, "ancora tutta da verificare", dopo 7 anni da quello dell'Aeroporto di Bologna e dopo 4 anni da quello dell'Aeroporto di Bergamo, questo la dice lunga sul rispetto dell'ambiente del "nostro" Aeroporto.
3^_
Prima di "rilanciare il Catullo", come auspicato dai Verdi, credo sia necessario quantificare i danni ambientali prodotti in tutti questi anni, senza mai aver ottenuto il Decreto di Compabilità Ambientale. Prima si deve sanare i danni del passato e solo poi si mitigano i danni come sta facendo Orio al Serio con 6,7 milioni di opere ambientali e di sicurezza.
4^_
Quante "Verifica di conformità delle caratteristiche dei sistemi di monitoraggio del rumore aeroportuale" sarebbero state eseguite all'Aeroporto Catullo, quando per quello di Orio al Serio, queste verifiche sono annuali?
5^_
Sono d'accordo con Magagna quando sostiene che non bisogna realizzare il nuovo Casello sulla A22 a servizio dell'Aeroporto... in quanto detto Casello è solo una grande e "Großa Porkatha".
6^_
Che l'ex Assessore all'Ambiente di Verona: Guerrini si sia accorto dell'esistenza della Commissione Aeroportuale Ambientale solo nel 2004, questo mi fa molto piacere. Che a detta commissione intervenisse il Comune di Verona... io l'avevo chiesto ancora il 21 febbraio del 2002, quando come "allora componente" di detta C.A.A., cosi scrivevo: "dalla discussione risulta poi evidente che è necessario ampliare il numero dei componenti della Commissione, sia ai rappresentanti militari che al rappresentante del Comune di Verona".
7^_
Sull'impegno verde di aver ottenuto una circolare del Ministero dell'Ambiente, qui qualche precisazione bisogna pur scriverla in quanto detta Circolare, non è una circolare, ma è una lettera della Direzione Generale della Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente (vedi foto allegata) che finalmente dopo una chiara denuncia del sottoscritto che l'Aeroporto era senza il Decreto di Compatibilità Ambientale, l'Ing. Agricola, segnalava che l'Aeroporto doveva essere sottoposto alla V.I.A. - Valutazione di Impatto Ambientale.
8^_
In merito alla V.I.A. è necessaria una ulteriore precisazione, ad oggi non vi è in corso alcuna sottoposizione alla V.I.A. di nessun progetto e/o potenziamento dell'Aeroporto Catullo, in quanto detta società ha solo risposto alla lettera dell'Ing. Agricola, comunicando che ha inviato i documenti richiesti all'ENAC. Punto.
9^_
L'ultima frase scritta nell'articolo, che l'Aeroporto Catullo: "ha delineato la prospettiva di un rapporto sempre più equilibrato tra le esigenze di sviluppo del traffico aereo e quelle di vita degli abitanti di Villafranca, Dossobuono, Caselle e Verona", questa è solo una opinione personale riportata nell'articolo.
10^_
Vorrei vedere le reazioni dei cittadini di Caselle quando verranno a scoprire che l'Aeroporto, come sostiene il BIPresindente Bortolazzi verrà ad ampliarsi nella "terza margherita"... per essere più chiari, quelle aree che sono davanti alla S.V.A.I.
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Se io fossi il Presidente dei Verdi... prima di gridare "Vittoria"... aspetterei ancora un pò...
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Sopratutto anche perchè quello che hanno presentato in Conferenza Stampa... nessuno l'ha ancora visto... e se il Presidente dei Verdi, crede che detto documento possa essere consultato dal pubblico, sul sito web dell'Aeroporto... se ciò accadesse, questo sarebbe IL PRIMO SEGNALE di trasparenza della Società Catullo S.p.A.
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Se come dicono "loro"... l'E.N.A.C. ha approvato "sta cosa"... allora perchè tutto il "pacco" che "non hanno presentato"... ma che "hanno solo detto che esiste"... non viene reso accessibile (via web) a noi "umili" cittadini... residenti nell'intorno... "verde" dell'Aeroporto?
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A dir la verità... "sto pacco" dovrebbe essere consultabile, nei documenti per la "partecipazione del pubblico alla stesura del P.A.T." il Piano di Assetto del Territorio...
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Ma se non hanno nemmeno pubblicato nel sito web del comune, l'Accordo di Concertazione con l'Aeroporto... cosa posso pretendere dal mio Sindaco? Nulla... tanto non fanno nulla. Punto.
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In particolare, per quanto riguarda Caselle... più che miglioramenti... ci sono peggioramenti... ma questo è solo quello che pensa il sottoscritto. Punto