lunedì 7 settembre 2009

Ma la Regione "ha risposto" ad una Interrogazione o... ha fatto finta di rispondere?

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Era il 25 Marzo 2009, quando il Consigliere Regionale: Gustavo Franchetto, presentava una Interrogazione a Risposta Immediata alla Giunta Regionale del Veneto, avente questo titolo: L'assessore regionale all'ambiente Giancarlo Conta è nel Consiglio di amministrazione dell'aeroporto di Verona. Ma quest'ultimo non rispetta le norme per abbattere l'inquinamento, una "I.a.r.I." che merita essere ricopiata... interamente:
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CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
OTTAVA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N. 744
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L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE GIANCARLO CONTA È NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’AEROPORTO DI VERONA.
MA QUEST’ULTIMO NON RISPETTA LE NORME PER ABBATTERE L’INQUINAMENTO.
presentata il 25 marzo 2009 dal Consigliere Franchetto
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Negli ultimi dieci anni di attività, dal 1999 al 2009, l’aeroporto di Verona-Villafranca è cresciuto in modo esponenziale, passando da 1,8 milioni di passeggeri l’anno ad oltre 3 milioni e mezzo. I voli sono aumentati da 28 mila nel 1998 a 40 mila nel 2008.
I lavori eseguiti dieci anni fa, per un importo di oltre 22 milioni di euro, sono stati fatti senza richiedere la Valutazione di Impatto Ambientale. La VIA, introdotta dalla Comunità europea nel 1988, era obbligatoria a meno che non si fosse esentati per decreto, ma l’aeroporto di Verona non lo era.
Ci si chiede oggi:
qual è stata la mitigazione dell’inevitabile impatto ambientale? Quali interventi sono stati eseguiti a compensazione ambientale? Si sta risarcendo il danno biologico-esistenziale della popolazione interessata dal traffico aereo? Ci sono controlli che dovevano essere effettuati e non sono stati fatti? A chi deve essere imputata questa responsabilità?
In base alla legge n. 447/1995, articolo10, comma 5, è previsto che gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto predispongano piani di contenimento ed abbattimento del rumore. Sono inoltre obbligati ad impegnare, in via ordinaria, una quota fissa non inferiore al 7 per cento dei fondi di bilancio per l’adozione di interventi di tutela dell’ambiente e della popolazione.
L’assessore regionale Giancarlo Conta, che è nel consiglio di amministrazione dell’aeroporto Valerio Catullo, garantisce che ciò avvenga?
Risulta invece che, nonostante la legge preveda che per ogni variazione di procedure che porti un nuovo impatto ambientale serva una VIA, da un po’ di tempo il Catullo abbia deciso di aumentare il numero di voli facendo decollare i vettori in direzione nord, cioè sopra Verona. Questo determina che, nel momento di maggior erogazione di gas inquinante e polveri a causa dei motori al massimo per prendere quota, gli aerei si trovino proprio sopra la città.
E intanto l’amministrazione comunale scaligera si trova sotto esame della Commissione europea per l’inquinamento dell’aria. La Direzione generale ambiente europea ha accolto infatti il reclamo del Comitato insieme per Borgo Roma ed ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, a causa dei continui superamenti dei valori limite di inquinamento dell’aria registrati a Verona e provincia. L’aeroporto ha delle responsabilità?
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Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale
chiede alla Giunta regionale
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1- se risponda al vero che i lavori di una pista di rullaggio, della nuova pista di volo, del piazzale di sosta degli aeromobili ed altri interventi ancora eseguiti dal 1999 in poi siano stati fatti senza la Valutazione di impatto ambientale;
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2- se viene risarcita, ai comuni limitrofi, la quota prevista per legge per il danno provocato dal traffico aereo;
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3- se è vero che non c’è traccia di opere antirumore nel bando dei lavori eseguiti, quando la legge imponeva il 7 per cento della spesa;
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4- chi ha autorizzato che tutti i voli in partenza passino sopra la città di Verona;
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5- se non ritenga incompatibile o, quantomeno, in conflitto di interesse la presenza dell’assessore all’ambiente della Regione Veneto nel consiglio di amministrazione dell’aeroporto.
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La risposta, cosidetta IMMEDIATA, l'ho scoperta solo oggi, dopo CINQUE mesi e... solo dopo che questa NON immediata risposta è stata pubblicata sul sito web del Consiglio Regionale del Veneto ... scopro che "esisterebbe" la Delibera della Giunta Regionale92 del 6 Maggio 2009... una delibera che però non riesco a trovare sul sito web della Regione Veneto.
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Anche perchè ho trovato delle Delibere della Giunta della Regione Veneto della seduta del 5 Maggio 2009 con delle Delibere che iniziano con il numero: 1.186 e terminano con il numero: 1.314, come ho pure trovato delle Delibere della seduta del 12 Maggio 2009, che iniziano con il numero: 1.315 e terminano con il numero: 1.388... ma (per ora) non trovo la seduta della Giunta Regionale del 6 Maggio 2009... che avrebbe approvato la Delibera n° 92.
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La Delibera di Giunta n° 92 sarebbe del 27 Gennaio 2009 e non del Maggio... dove i numeri hanno già superato il migliaio... Forse la Giunta ha due diversi modi di protocollare le Delibere? Mahh!!! Per ora lasciamo perdere questo "strano aspetto" e leggiamo la Risposta della "Giunta Regionale" all'Interrogazione, che sarebbe questa sotto riportata:
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Avevo promesso che non avrei pubblicato materiale che ho spedito alla Commissione Europea e alla Procura della Repubblica, perchè contenevano, tra l'altro, le risposte dell'Aeroporto... alla Commissione Europea, (ovviamente anche quelle dell'ENAC) ma dato che la Risposta della Regione Veneto alla Interrogazione con Risposta Immediata.. è SIMILE (nella forma e nella sostanza) alle risposte che le Autorità Italiane hanno "inviato" alla Commissione Europea... credo che valga la pena che pubblichi una delle mie lettere, forse l'unica di una pagina e quindi la più sintetica... che ho mai scritto e mai spedito, questa:
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Ma prima che rileggiate la Risposta dell'Assessore... che si risponde, non avete notato qualcosa di strano nella risposta dell'Assessore all'Ambiente della Regione Veneto?
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Alla domanda n° 5 dell'INTERROGAZIONE con Risposta IMMEDIATA, presentata al Consiglio Regionale del Veneto, questa: Se non ritenga incompatibile o, quantomeno, in conflitto di interesse la presenza dell’assessore all’ambiente della Regione Veneto nel consiglio di amministrazione dell’aeroporto... l'Assessore Regionale all'Ambiente, che ha proposto la delibera n° 92-2009... si è dimenticato di rispondere.
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Come mai?
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Forse perchè c'è conflitto di interesse a rispondere su una interrogazione sul fatto che lo stesso Assessore all'Ambiente potrebbe essere responsabile dei mancati controlli sul fatto che l'Aeroporto Catullo sia ancora senza V.I.A. e senza V.A.S. di un Aeroporto dove lo stesso Assessore ne è uno dei Componenti del Consiglio d'Amministrazione?
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Ma la Regione "ha risposto" ad una Interrogazione o... ha fatto finta di rispondere?
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E il Consigliere Regionale che... ha ottenuto questa risposta... è stato soddisfatto?
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AGGIORNAMENTO:
Non ho tempo di cercare la "cosidetta" Delibera della Giunta Regionale del Veneto n° 92 del 6 Maggio 2009, ma se qualcuno me la cerca e me la trova - in formato testo - poi faccio "copia-incolla" e cosi posso anche scrivere dei i doverosi e dovuti commenti.
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Non ho tempo di cercare DGRV 92-2009 che avrebbe risposto alla Interrogazione a Risposta Immediata, perchè domani mattina, indirizzata al Comune di Sommacampagna, alla Commissione Europea e alla Procura della Repubblica, (già anticipata via e_mail) partirà anche una lettera avente questo oggetto: Richiesta di intervento per annullamento delle procedure di decollo dell'Aeroporto “Catullo”, in quanto, non sottoposte a V.I.A.