Nei prossimi mesi dovrebbe diventare di dominio pubblico il P.A.T. un nuovo strumento urbanistico che per essere approvato... ha bisogno che sia studiata e che sia predispossta la "Valutazione Ambientale Strategica" come previsto nel Documento Preliminare del PAT consultabile sul sito web del Comune di Sommacampagna.
Da questo documento abbiamo estratto il capitolo relativo alla Valutazione Ambientale Strategica
Per quanto riguarda l’obbligatorietà della Valutazione Ambientale Strategica sugli strumenti urbanistici di cui alla Direttiva 2001/42/CE e gli obblighi di cui all’art. 4 della LR 11/2004, si sottolinea che la procedura della V.A.S. dovrà configurarsi come elemento fondante per la costruzione del piano, valutando gli effetti ed i differenti scenari derivanti dalle azioni pianificatorie sul territorio al fine di promuovere uno sviluppo equilibrato nel rispetto dell’uso sostenibile delle risorse.
Per questo motivo il Quadro Conoscitivo, che dovrà essere strutturato in coerenza con gli obiettivi e le scelte pianificatorie, sarà orientato a definire i seguenti aspetti:
- definizione dei tematismi, delle banche dati e delle serie storiche, al fine di individuare gli indicatori di "stato" e di "pressione" necessari alla valutazione di sostenibilità strategica;
- individuazione delle "tendenze" relativamente ai tematismi previsti nelle matrici;
- individuazione dei possibili progetti strutturali nell’ambito del PAT per misurarne gli effetti;
- previsione di uno o più “scenari” soggetti a valutazione al fine di pervenire alla scelta delle alternative.
A queste analisi vanno affiancati gli indirizzi generali sull’attività programmatoria che descrivono gli obiettivi del Piano, che dovranno essere sviluppati nel corso dell’elaborazione progettuale, così riassumibili:
_ salvaguardia, valorizzazione e miglioramento della qualità della vita, da perseguire attraverso una contenuta crescita demografica; la tutela delle varie identità che compongono il Comune e del rapporto ottimale fra insediamenti residenziali, produttivi, direzionali, agricoli, e dei servizi, in stretta relazione con le diverse caratteristiche del territorio;
_ “risparmio del territorio” e delle sue risorse naturali (flora, fauna, georisorse, acqua) quali beni preziosi e non riproducibili, da ottenersi anche col recupero del patrimonio edilizio esistente e con la progettazione delle nuove opere pubbliche;
_ adozione di criteri di ecocompatibilità, di risparmio energetico e di solidarietà sociale, da conseguire con appositi regolamenti riguardanti le tipologie e le tecnologie costruttive, i relativi impianti energetici, finalizzati al recupero delle risorse.
Per questo motivo il Quadro Conoscitivo, che dovrà essere strutturato in coerenza con gli obiettivi e le scelte pianificatorie, sarà orientato a definire i seguenti aspetti:
- definizione dei tematismi, delle banche dati e delle serie storiche, al fine di individuare gli indicatori di "stato" e di "pressione" necessari alla valutazione di sostenibilità strategica;
- individuazione delle "tendenze" relativamente ai tematismi previsti nelle matrici;
- individuazione dei possibili progetti strutturali nell’ambito del PAT per misurarne gli effetti;
- previsione di uno o più “scenari” soggetti a valutazione al fine di pervenire alla scelta delle alternative.
A queste analisi vanno affiancati gli indirizzi generali sull’attività programmatoria che descrivono gli obiettivi del Piano, che dovranno essere sviluppati nel corso dell’elaborazione progettuale, così riassumibili:
_ salvaguardia, valorizzazione e miglioramento della qualità della vita, da perseguire attraverso una contenuta crescita demografica; la tutela delle varie identità che compongono il Comune e del rapporto ottimale fra insediamenti residenziali, produttivi, direzionali, agricoli, e dei servizi, in stretta relazione con le diverse caratteristiche del territorio;
_ “risparmio del territorio” e delle sue risorse naturali (flora, fauna, georisorse, acqua) quali beni preziosi e non riproducibili, da ottenersi anche col recupero del patrimonio edilizio esistente e con la progettazione delle nuove opere pubbliche;
_ adozione di criteri di ecocompatibilità, di risparmio energetico e di solidarietà sociale, da conseguire con appositi regolamenti riguardanti le tipologie e le tecnologie costruttive, i relativi impianti energetici, finalizzati al recupero delle risorse.
Ovviamente sono curioso di vedere quali "applicazioni" verranno adottate (per Caselle) nel P.A.T. relativamente alla Valutazione Ambientale Strategica e quali opere verranno progettate e realizzate... al fine di "mitigare gli effetti degli agenti inquinanti" che interessano questo centro abitato e i loro residenti.
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