Ieri sera, 10 Ottobre, nell'Asseblea Pubblica indetta per illustrare alla popolazione i "vantaggi della Discarica", l'Assessore alle Immondizie, alle Cave e alle Discariche, ha annunciato che la Regione ha approvato l'apertura di due nuove cave nel comune di Sommacampagna. Sarà vero?
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Se fosse vero... questo dimostra, ancora una volta, l'incapacità e l'incompetenza di questa Amministrazione Comunale nella gestione del nostro territorio, in particolare quello di Caselle.
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Sorvolo sulla discussione relativa alla Discarica... la cui approvazione comunale sarebbe il metodo che "coraggiosamente" hanno adottato per impedire l'apertura di altre discariche. Un metodo talmente efficace... che non sono riusciti ad impedire l'ampliamento della Discarica Ve-Part.
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Eppure per bloccare la Ve-Part sarebbe stato semplice. Sarebbe bastato che l'Amministrazione avesse recepito l'articolo n° 49 del P.A.Q.E. che cosi recita:
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Nella tav. n. 2 del piano di area sono individuati i siti con impianti di lavorazione e/o trattamento dei rifiuti.
Direttive
La Provincia indica i criteri e/o ambiti nei quali è possibile la localizzazione degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. I Comuni interessati, in sede di adeguamento degli strumenti urbanistici al presente piano di area, prevedono la localizzazione o rilocalizzazione degli impianti di trattamento o smaltimento dei rifiuti e privilegiano i sistemi di raccolta differenziata e di recupero delle materie prime nel rispetto delle normative e dei piani di raccolta vigenti. Nel caso di impianti o discariche esistenti esaurite e sulle quali non sia stata prevista la riqualificazione ambientale, i Comuni formulano indirizzi per il risanamento dell'area anche prevedendo il cambio della classificazione urbanistica della zona interessata. In presenza di situazioni che generano insalubrità ambientale, promuovono idonee iniziative per rimuovere le cause di inquinamento. Con riferimento alla discarica di Pescantina e all'impianto di incenerimento di Ca’ del Bue, riportate nella tav. n. 2, i rispettivi Comuni, in sede di adeguamento degli strumenti urbanistici al presente piano di area, in considerazione della rilevante incidenza degli impianti sulla qualità ambientale delle aree circostanti, indicano accorgimenti per la mimetizzazione degli stessi ed eventuali soluzioni per il riequilibrio complessivo dell'ecosistema. Per gli impianti di cui al comma precedente la Provincia assicura un monitoraggio costante delle acque e dell'aria e controlla la regolarità delle stesse con riferimento ai disposti legislativi in materia.
Prescrizioni e vincoli
Nuovi impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti non possono essere ubicati in fregio e all'interno: a) degli ambiti di interesse naturalistico-ambientale; b) delle zone archeologiche;c) delle aree di risorgiva e dei punti di presa dell'acqua potabile; d) dell'ambito prioritario della protezione del suolo. E' fatto salvo in ogni caso quanto già autorizzato alla data di adozione del presente piano. Eventuali ampliamenti delle discariche esistenti devono essere motivati e realizzati in modo tale che la sistemazione finale comporti un miglioramento significativo dell'ambiente circostante.
Direttive
La Provincia indica i criteri e/o ambiti nei quali è possibile la localizzazione degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. I Comuni interessati, in sede di adeguamento degli strumenti urbanistici al presente piano di area, prevedono la localizzazione o rilocalizzazione degli impianti di trattamento o smaltimento dei rifiuti e privilegiano i sistemi di raccolta differenziata e di recupero delle materie prime nel rispetto delle normative e dei piani di raccolta vigenti. Nel caso di impianti o discariche esistenti esaurite e sulle quali non sia stata prevista la riqualificazione ambientale, i Comuni formulano indirizzi per il risanamento dell'area anche prevedendo il cambio della classificazione urbanistica della zona interessata. In presenza di situazioni che generano insalubrità ambientale, promuovono idonee iniziative per rimuovere le cause di inquinamento. Con riferimento alla discarica di Pescantina e all'impianto di incenerimento di Ca’ del Bue, riportate nella tav. n. 2, i rispettivi Comuni, in sede di adeguamento degli strumenti urbanistici al presente piano di area, in considerazione della rilevante incidenza degli impianti sulla qualità ambientale delle aree circostanti, indicano accorgimenti per la mimetizzazione degli stessi ed eventuali soluzioni per il riequilibrio complessivo dell'ecosistema. Per gli impianti di cui al comma precedente la Provincia assicura un monitoraggio costante delle acque e dell'aria e controlla la regolarità delle stesse con riferimento ai disposti legislativi in materia.
Prescrizioni e vincoli
Nuovi impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti non possono essere ubicati in fregio e all'interno: a) degli ambiti di interesse naturalistico-ambientale; b) delle zone archeologiche;c) delle aree di risorgiva e dei punti di presa dell'acqua potabile; d) dell'ambito prioritario della protezione del suolo. E' fatto salvo in ogni caso quanto già autorizzato alla data di adozione del presente piano. Eventuali ampliamenti delle discariche esistenti devono essere motivati e realizzati in modo tale che la sistemazione finale comporti un miglioramento significativo dell'ambiente circostante.
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Tornando all'Assemblea Pubblica, sono convinto di un fatto, che il progetto della Discarica Siberie verrà bocciato dalla Regione Veneto, perchè quel progetto... non rispetta le Direttive e le Prescrizioni del P.A.Q.E. che il comune avrebbe potuto accogliere adeguando il nostro Piano Regolatore Generale proprio a quelle Norme di Attuazione.
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Io, insisto da sempre che il Comune di Sommacampagna, deve far si, che le aree della "pianura" sino sottoposte ad un regime speciale di protezione ambientale. Solo in questo modo non potranno essere presentate... ne domande di Cave e tantomeno... di Discariche.
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E mia assoluta convinzione, che se, dal 1999 (data di approvazione delle Norme del PAQE) il comune avesse agito a difesa del nostro territorio applicando le prescrizioni e le direttive emanate dalla Regione Veneto... nessuno (ne il pubblico e ne il privato), avrebbe potuto presentare domanda di Cave e/o di Discariche.
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Sorvolo poi sul penoso tentativo del Sindaco e dell'Assessore alle Immondizie, alle Cave e alle Discariche, di voler dimostrare i vantaggi della Discarica... che è solo un modo per fare cassa... nulla più.
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Fare cassa con 724.000 metri cubi di "petali di rosa secchi" è quello che vogliono far credere... perchè pare che sarà solo questo il rifiuto che verra conferito in discarica e gli eventuali impatti negativi saranno pertanto generati solo da... polvere di petali e profumi di rosa secca... che verranno conferiti in discarica utilizzando i carretti siciliani... pieni di specchietti per le allodole.
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Come cittadino di Caselle.... mi vergogno di essere rappresentato da cosi "coraggiosi" rappresentanti pubblici... che (secondo loro) fanno "scelte coraggiose", come quella di approvare una loro Discaricha, quando, invece, sono solo incapaci di difendere il nostro territorio e il luogo in cui noi viviamo.
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Aspetto sempre con piacere... di apprendere che l'Assessore alle Immondizie, alle Cave e alle Discariche sia cosi solerte nel volersi dimettere da rappresentante degli elettori. La qualità della vita dei nostri concittadini, ne trarrà un enorme vantaggio.
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Invito altresì lo stesso Assessore (Ex... spero presto) a leggersi le Norme del Piano Regolatore di Venezia che puo scaricare cliccando qui sotto:
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P.S. se qualcuno mi legge... che ha contatti diretti con il Sindaco... può chiedere quand'è che posso ricevere copia del Decreto di Compatibilità Ambientale... di cui l'Aeroporto Valerio Catullo... ne dovrebbe essere in possesso?.
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