Una notizia interessante che ho scoperto solo oggi, della serie... di qualsiasi tipo di inquinamento si voglia parlare... a Caselle ... c'è.
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E come esempio quotidiano attinente ad una forma di inquinamento, una delle tante che impattano negativamente su Caselle... parliamo di risanamento acustico delle Autostrade d'Italia ricopiando dal loro sito web questi paragrafi.
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Il 28 giugno 2007 Autostrade per l’Italia, in adempimento alle prescrizioni riportate nella Legge quadro 447/1995 ed i successivi decreti attuativi, ha spedito alle 14 Regioni ed ai 706 Comuni interessati, il piano attraverso il quale, nei prossimi quindici anni, intende risanare la propria rete. Tale piano è stato consegnato sotto forma di:
relazione tecnica illustrante il dettaglio delle attività svolte e delle metodologie di lavoro utilizzate.
elaborati grafici che rappresentano l’inquadramento geografico, eventuale presenza di sorgenti concorsuali al rumore prodotto dall’infrastruttura autostradale, aree di criticità acustica e interventi di mitigazione previsti;
schede di sintesi che riassumono in forma tabellare gli interventi previsti nel territorio di competenza, statistiche dei livelli acustici attesi e dell’esposizione della popolazione ed indici di priorità.
Il cittadino interessato può consultare tali documenti presso i competenti uffici comunali, ed ottenere informazioni di maggiore dettaglio circa ogni singolo intervento antirumore previsto sulla rete autostradale.
Inoltre, in ottemperanza al Decreto Legislativo del 19 agosto 2005 n. 194, recepimento della Direttiva 2002/49/CE , Autostrade per l’Italia ha elaborato la Mappatura Acustica ed i Piani di Azione che recepiscono integralmente i risultati del Piano di Contenimento ed Abbattimento del Rumore (PCAR).
Allo stato attuale, e finché non saranno armonizzate le procedure dei Paesi Membri dell’Unione Europea, la Direttiva 2002/49/CE si pone come principali obiettivi la “conoscenza” dello stato dell’ambiente (mappatura acustica) e la “sensibilizzazione ed educazione” (informazione dei cittadini).
Autostrade per l’Italia, perseguendo gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile ed in applicazione del Codice etico e della Carta degli impegni ambientali adottati dal gruppo nel 2003, rispetta completamente quanto richiesto dalle normative nazionali ed indicato nelle direttive comunitarie.
relazione tecnica illustrante il dettaglio delle attività svolte e delle metodologie di lavoro utilizzate.
elaborati grafici che rappresentano l’inquadramento geografico, eventuale presenza di sorgenti concorsuali al rumore prodotto dall’infrastruttura autostradale, aree di criticità acustica e interventi di mitigazione previsti;
schede di sintesi che riassumono in forma tabellare gli interventi previsti nel territorio di competenza, statistiche dei livelli acustici attesi e dell’esposizione della popolazione ed indici di priorità.
Il cittadino interessato può consultare tali documenti presso i competenti uffici comunali, ed ottenere informazioni di maggiore dettaglio circa ogni singolo intervento antirumore previsto sulla rete autostradale.
Inoltre, in ottemperanza al Decreto Legislativo del 19 agosto 2005 n. 194, recepimento della Direttiva 2002/49/CE , Autostrade per l’Italia ha elaborato la Mappatura Acustica ed i Piani di Azione che recepiscono integralmente i risultati del Piano di Contenimento ed Abbattimento del Rumore (PCAR).
Allo stato attuale, e finché non saranno armonizzate le procedure dei Paesi Membri dell’Unione Europea, la Direttiva 2002/49/CE si pone come principali obiettivi la “conoscenza” dello stato dell’ambiente (mappatura acustica) e la “sensibilizzazione ed educazione” (informazione dei cittadini).
Autostrade per l’Italia, perseguendo gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile ed in applicazione del Codice etico e della Carta degli impegni ambientali adottati dal gruppo nel 2003, rispetta completamente quanto richiesto dalle normative nazionali ed indicato nelle direttive comunitarie.
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A quando un Piano di Risanamento Acustico per l'Autostrada del Brennero (A22) e per l'Autostrada Serenissima (A4)? E sopratutto... a quando un Piano di Risanamento Acustico per l'Aeroporto di Verona?
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Ma come dice il mio Sindaco... meglio non parlare di inquinamenti (veri) altrimenti la gente si spaventa. Non entro nel merito di altre tipologie... di psuedo e/o inventati inquinamenti odoriferi che si spargerebbero sul territorio a migliaia di metri da una fonte... che forse non centra nulla. Meglio enfatizzare certi tipi di inquinamenti... (o pseudo tali) cosi sugli altri (veri) non si interviene.
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