Su Aero Habitat leggo questa news: Ciampino, il Comune interviene sulla sicurezza dello scalo, che ricopio integralmente:
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Dopo l’ultimo bird strike occorso il 10 novembre al volo Boeing 737 della Ryanair con successivo atterraggio di emergenza con fuoripista il Consiglio Comunale di Ciampino lo scorso 21 novembre ha approvato un O.D.G. sulla sicurezza dell’aeroporto.
La convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio ha riguardato la ”sicurezza dello scalo e del territorio ad esso limitrofo, e sulla necessità della riduzione dei voli commerciali ai livelli precedenti al 2001”.
Aerohabitat propone il testo dell’ordine del giorno.
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IL CONSIGLIO COMUNALE
- A seguito dell'incidente avvenuto al Boeing 737/800 della Ryanair il giorno 10 novembre 2008 presso l'Aeroporto di Ciampino, che solo fortuitamente non ha causato danni alle persone pur mettendo a rischio, oltre ai 172 tra passeggeri e membri dellequipaggio, i numerosi automobilisti in transito in quel momento sulla Via dei Laghi.
- Considerato che negli ultimi mesi è la terza volta che si rischia un incidente di eguale o maggiore entità.
- Considerato che la pista risulta inadeguata all'attuale volume di traffico aereo in sicurezza.
- Considerata l'unanimità di intenti espressa dalle istituzioni Nazionali, Regionali e locali circa la necessità di riportare l'aeroporto ad un volume di traffico aereo non superiore ai livelli precedenti al 2001.
- Considerato che il volume attuale di traffico aereo non è mai stato sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale.
IMPEGNA IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
- A presentare un esposto alla Magistratura sullincidente di cui sopra
- A chiedere di partecipare all'indagine avviata dall'A.N.S.V.
- A denunciare ulteriormente al Governo il rischio per la popolazione rappresentato dall'attuale attività dell'Aeroporto.
- A sollecitare, alle autorità competenti, tramite un Decreto del Ministero dei Trasporti, l'immediata riduzione dei voli commerciali ai livelli precedenti al 2001, senza attendere la ventilata apertura di un nuovo Aeroporto nel Lazio.
- Ad esigere dalla Direzione Aeroportuale di Ciampino tutti i documenti e le certificazioni inerenti la sicurezza aeroportuale in caso di incidente.
- A informare puntualmente la cittadinanza circa gli esiti delle sopra citate richieste.
Sottoscritto dai Capigruppo consiliari dei Gruppi: Partito Democratico, Verdi Città dei Diritti, Partito Socialista e Partito della Rifondazione Comunista.
La convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio ha riguardato la ”sicurezza dello scalo e del territorio ad esso limitrofo, e sulla necessità della riduzione dei voli commerciali ai livelli precedenti al 2001”.
Aerohabitat propone il testo dell’ordine del giorno.
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IL CONSIGLIO COMUNALE
- A seguito dell'incidente avvenuto al Boeing 737/800 della Ryanair il giorno 10 novembre 2008 presso l'Aeroporto di Ciampino, che solo fortuitamente non ha causato danni alle persone pur mettendo a rischio, oltre ai 172 tra passeggeri e membri dellequipaggio, i numerosi automobilisti in transito in quel momento sulla Via dei Laghi.
- Considerato che negli ultimi mesi è la terza volta che si rischia un incidente di eguale o maggiore entità.
- Considerato che la pista risulta inadeguata all'attuale volume di traffico aereo in sicurezza.
- Considerata l'unanimità di intenti espressa dalle istituzioni Nazionali, Regionali e locali circa la necessità di riportare l'aeroporto ad un volume di traffico aereo non superiore ai livelli precedenti al 2001.
- Considerato che il volume attuale di traffico aereo non è mai stato sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale.
IMPEGNA IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
- A presentare un esposto alla Magistratura sullincidente di cui sopra
- A chiedere di partecipare all'indagine avviata dall'A.N.S.V.
- A denunciare ulteriormente al Governo il rischio per la popolazione rappresentato dall'attuale attività dell'Aeroporto.
- A sollecitare, alle autorità competenti, tramite un Decreto del Ministero dei Trasporti, l'immediata riduzione dei voli commerciali ai livelli precedenti al 2001, senza attendere la ventilata apertura di un nuovo Aeroporto nel Lazio.
- Ad esigere dalla Direzione Aeroportuale di Ciampino tutti i documenti e le certificazioni inerenti la sicurezza aeroportuale in caso di incidente.
- A informare puntualmente la cittadinanza circa gli esiti delle sopra citate richieste.
Sottoscritto dai Capigruppo consiliari dei Gruppi: Partito Democratico, Verdi Città dei Diritti, Partito Socialista e Partito della Rifondazione Comunista.
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Prima di commentare questa news di Aero Habitat, ricopio un'articolo dell'Arena di oggi a titolo: Aeroporti, le perdite fanno litigare Brescia, che qui sotto riproduco integralmente:
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CATULLO. La Provincia: versiamo 10 milioni, Tamburini (Abem): inutili. Chiesto tavolo tra soci
Aeroporti, le perdite fanno litigare Brescia.
Un tavolo istituzionale, di confronto tra le parti, per mettere in sintonia i sistemi di Verona e di Brescia e affrontare assieme un piano di rilancio per il sistema aeroportuale del Garda. È questa una delle proposte che arriva da Brescia, dove la Provincia vorrebbe investire altri 10 milioni di euro nell’aeroporto, ma sul futuro degli aeroporti da tempo c’è una profonda spaccatura nel capoluogo lombardo. Molte le voci critiche, a cominciare da quella di Franco Tamburini presidente della Abem, società bresciana che si è candidata ad avere la concessione autonoma per il D’Annunzio staccando lo scalo da Verona.
CATULLO. La Provincia: versiamo 10 milioni, Tamburini (Abem): inutili. Chiesto tavolo tra soci
Aeroporti, le perdite fanno litigare Brescia.
Un tavolo istituzionale, di confronto tra le parti, per mettere in sintonia i sistemi di Verona e di Brescia e affrontare assieme un piano di rilancio per il sistema aeroportuale del Garda. È questa una delle proposte che arriva da Brescia, dove la Provincia vorrebbe investire altri 10 milioni di euro nell’aeroporto, ma sul futuro degli aeroporti da tempo c’è una profonda spaccatura nel capoluogo lombardo. Molte le voci critiche, a cominciare da quella di Franco Tamburini presidente della Abem, società bresciana che si è candidata ad avere la concessione autonoma per il D’Annunzio staccando lo scalo da Verona.
Tamburini, alla luce delle intenzioni della Provincia di Brescia, ha diffuso una nota nella quale si dice «sconcertato dalla volontà di versare nelle casse della società veronese Valerio Catullo Spa, trasformata per l'occasione in holding, un’ingente somma di denaro pubblico (si parla di 10 milioni di euro) che, vista la squalificante e a dir poco sorprendente situazione contabile della stessa società di gestione, servirà per la sottoscrizione di un aumento di capitale, sterile per la crescita di peso in termini azionari della compagine bresciana, altrettanto inutile ed inconsistente per gli investimenti necessari ad un piano industriale di rilancio di Montichiari, ma certamente utile a coprire le ingenti, quanto fragorose perdite di bilancio fin qui accumulate da una gestione definita da tutti gli attenti osservatori “scriteriata" e, aggiungo io, vergognosamente servile ad una strategia veronese volta a tenere l'aeroporto di Montichiari praticamente come ruota di scorta di quello di Villafranca».
Se la Catullo perderà tra i 4,7 e i 5 milioni di euro a fine 2008, Tamburini ricorda che la società di gestione del D’Annunzio dal 2002 ad oggi ha accumulato perdite per oltre 30 milioni di euro».
La richiesta di «un patto tra istituzioni per rilanciare gli aeroporti di Brescia e Verona» arriva anche da Corrado Ghirardelli, assessore provinciale, che dal 2002 al 2005 è stato nel Cda della Catullo e fino a due mesi fa vicepresidente della Aeroporti del Garda Engineering. «Forse abbiamo nominato un presidente che sta facendo scelte sbagliate. Dopo 6 anni di buona gestione, è cambiato il Cda. E ora abbiamo sulle spalle 5 milioni di indebitamento. Senza contare che Cavalleri aveva iniziato un percorso che a Montichiari poteva portare qualcosa di buono».
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Viato che a Verona, come a Ciampino... manca la VIA... perchè non vengono ridotti - anche a Verona - i voli?
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Di questi due interventi ho evidenziato delle frasi con colore rosso e ora mi pongo la domanda: Se il Sindaco di Ciampino (dei Democratici di Sinistra) si sta interessando del "suo" aeroporto, che starà facendo il "mio" Sindaco (dei Democratici di Sinistra) dell'Aeroporto Catullo?
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Essendo il Comune di Sommacampagna socio della Catullo S.p.A. il "mio" Sindaco non dovrebbe convocare un Consiglio Comunale con un argomento, che se detto alla "Ceccherini"... sarebbe cosi trascritto: "Che haazzate stan... fahcendo all'Aeroporto... maremmma maialaaaa?"
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Essendo il Comune di Sommacampagna socio della Catullo S.p.A. il "mio" Sindaco non dovrebbe convocare un Consiglio Comunale con un argomento, che se detto alla "Ceccherini"... sarebbe cosi trascritto: "Che haazzate stan... fahcendo all'Aeroporto... maremmma maialaaaa?"
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Mi sa che c'è P.D. e P.D. e quindi c'è Sindaco e Sindaco... pur dello stesso partito... hanno approcci diversi allo stesso problema.
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