Come dimostrare che il Comune di Sommacampagna è in ritardo nell'intrapprendere azioni e dare seguito e concretezza ad interventi finalizzati a diminuire gli inquinamenti ambientali che impattano sul centro abitato di Caselle?
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Semplice, basta leggere quello che hanno scritto a pagina 12 del semestrale "Sommacampagna in diretta" con un articolo a titolo: "Inquinamento dell'aria: il Comune aderisce al Piano di Risanamento Ambientale".
Cosa c'è da evidenziare di questo articolo nel quale non c'è scritto nulla di quello che avrebbero già fatto o avrebbero dovuto già fare? Prima lo trascriviamo e poi evidenziamo alcuni concetti che qui sono stati espressi:
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Le immissioni in atmosfera prodotte dalle grandi infrastrutture e dagli insediamenti produttivi presenti sul nostro territorio, o su territori limitrofi, è uno dei principali problemi con cui dobbiamo confrontarci. La difficoltà di individuare ed attribuire la responsabilità di un determinato inquinamento dell’aria ad una singola fonte (insediamento produttivo o infrastruttura di uso pubblico) rende particolarmente complessa ed onerosa sia l’indagine sia il successivo intervento.
È per questo che l’Amministrazione Comunale ha scelto di affrontare queste tematiche aderendo con altri 13 comuni, tra cui Verona, all’accordo “Piano di azione e risanamento della qualità dell’aria”. La decisione è stata presa con delibera della Giunta Comunale del 24 Luglio 2008. L’obiettivo è quello di intervenire sul problema attuando, per la prima volta, interventi organici e strutturali, coinvolgendo tutti i Comuni della cintura metropolitana.
Il piano verrà redatto da alcuni docenti della facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento in
collaborazione con l’ARPAV (Azienda Regionale Prevenzione e Protezione Ambientale Veneto) e l’Azienda ULSS 22. Dopo una prima fase di raccolta dei dati relativi alle criticità territoriali di ciascun Comune, saranno elaborate le linee guida del Piano, che consentiranno alla Provincia e ai Comuni di assumere provvedimenti concreti. L’Amministrazione Comunale ha inoltre avviato una specifica collaborazione con l’Azienda ULSS 22 per raccogliere dati utili ad una più mirata stesura del piano.
È per questo che l’Amministrazione Comunale ha scelto di affrontare queste tematiche aderendo con altri 13 comuni, tra cui Verona, all’accordo “Piano di azione e risanamento della qualità dell’aria”. La decisione è stata presa con delibera della Giunta Comunale del 24 Luglio 2008. L’obiettivo è quello di intervenire sul problema attuando, per la prima volta, interventi organici e strutturali, coinvolgendo tutti i Comuni della cintura metropolitana.
Il piano verrà redatto da alcuni docenti della facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento in
collaborazione con l’ARPAV (Azienda Regionale Prevenzione e Protezione Ambientale Veneto) e l’Azienda ULSS 22. Dopo una prima fase di raccolta dei dati relativi alle criticità territoriali di ciascun Comune, saranno elaborate le linee guida del Piano, che consentiranno alla Provincia e ai Comuni di assumere provvedimenti concreti. L’Amministrazione Comunale ha inoltre avviato una specifica collaborazione con l’Azienda ULSS 22 per raccogliere dati utili ad una più mirata stesura del piano.
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Intanto nell'articolo... dicono che faranno... Nulla hanno scritto in merito a quello che avrebbero dovuto già fare.
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Nell'articolo si parla solo di inquinamento dell'Aria e si sono dimenticati dell'inquinamento da Rumore. Dopo anni hanno ancora difficoltà ad individuare chi inquina e chi no. Eppure dalla foto che hanno allegato all'articolo, si vede che esiste un Aeroporto, che ci sono due Autostrade e che c'è anche un incrocio autostradale. Ma per verificare se queste infrastrutture inquinano bisogna che sia l'Università di Trento che venga ad indagare. Il Sindaco non si è ancora accorto che esistono? Nel frattempo che questi indagano... passano altri anni. Che poi ci si metta d'accordo sul cosa fare... passeranno altri anni ancora e cosi via.
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Eppure dei provvedimenti a difesa della qualità della vita si protrebbero applicare in breve tempo, sia per l'Aeroporto che per le Autostrade. Provvedimenti - alcuni di questi - immediatamente applicabili in pochi giorni.
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Aeroporto, 1° provvedimento:
Far acquistare all'aeroporto qualche centinaio di metri di cavo elettrico, in modo che finchè gli aerei sono fermi sul piazzale, invece di tenere i motori accesi possano utilizzare l'energia elettrica per mantere in funzione le apparecchiature dell'aeromobile. Cinque minuti prima che l'aereo debba lasciare il piazzale, si accendono i motori e si stacca il cavo elettrico. (Quanti giorni sono necessari per comperare del cavo elettrico?)
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Aeroporto, 2° provvedimento:
Divieto di decolli e atterraggi dalle ore 23 della notte alle ore 6 del mattino. Basterebbe un'ordinanza del Sindaco e in 48 ore durante la notte niente inquinamento da rumori e/o dell'aria?
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Aeroporto, 3° provvedimento:
Divieto di atterraggio e di decollo - per tutte le 24 ore - a tutti gli aeromobili che oggi sono tra i più inquinanti... autorizzando ad accedere all'Aeroporto Catullo solo gli aerei meno inquinanti. In questo modo la capacità dell'aeroporto verrebbe ridotta di un quarto credo... visto le "carrette con le ali" che volano sul Catullo, tipo quell'aereo a cui si era incendiato il motore... qualche mese fa.
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Autostrada, 1° provvedimento:
Sostituzione dell'asfalto oggi utilizzato con asfalto: "mangia smog". Ci vuole tanto... in 15 giorni si può fare.
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Autostrada, 2° provvedimento:
Diminuzione della velocità sull'Autostrada, in prossimità dell'abitato di Caselle, da 130 km orari a 110 e/o a 90 km ora nei giorni di maggiore inquinamento dell'aria. Ora che l'Autostrada è dotata dei "Tutor" per il controllo della velocotà... bastano un paio di settimane.
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Tutti provvedimenti fattibili che il Sindaco del "mio" comune, potrebbe imporre con ordinanze sindacali a difesa della salute della popolazione... Ordinanze che ovviamente non sono mai state predisposte.
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Che senso ha quindi... che il Sindaco di Sommacampagna vieti l'utilizzo di auto non catalizzate sul territorio comunale perchè queste poche auto inquinerebbero, quando all'Aeroporto Catullo decollano aerei... tra i più vecchi e più inquinanti oggi esistenti, che inquinano come 500 auto no-cat... cadauno?
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Poi che il Comune di Sommacampagna sia in ritardo di almeno 8/10 anni nel predisporre azioni contro l'inquinamento basta esaminare la foto che hanno utilizzato per l'articolo... una foto di almeno 8/9 anni fa.
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...O questa foto è stata utilizzata apposta... cosi si vede quello che hanno costruito all'Aeroporto Catullo in questi ultimi anni... senza essere mai stato sottoposto alla V.I.A. e alla V.A.S.?
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Esaminiamo la foto: nella parte in alto foto manca l'ampliamento del piazzale degli aerei che oggi è quasi il 50% in più di quello che nella foto si vede. Poi nella parte tra il piazzale e l'incrocio dell'autostrada, manca tutto il parcheggio low cost. A sud del parcheggio degli aerei nella foto, manca il grande Hangar costruito vicono alla strada per l'aeroporto e tra l'Hangar che manca e l'aerostazione di come era 8/9 anni fa... manca anche tutto il raddoppio dell'Aerostazione Civile... mancano i parcheggi su più piani, manca l'edificio per le auto a noleggio ecc. ecc.
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Se prima di costruire tutto quello "che manca" in questa foto il Sindaco di Sommacampagna avesse chiesto interventi di "mitigazione" e di "compensazione" per gli impatti ambientali, ora non dovremmo chiedere (a pagamento) ai professori dell'Università di Trento... "sigg.ri Professori... noi non siamo capaci di scoprire chi ci inquina... c'è lo scoprite voi ?"
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Per quanto riguarda l'Aeroporto Catullo vi invito a leggere queste pagine di Aero Habitat:
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Molte delle pagine web di Aero Habitat hanno attinenza e/o si interessano dell'Aeroporto Catullo e nel video qui sotto riprodotto - nella parte finale del decollo - si può vedere Caselle dall'alto.
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