mercoledì 25 marzo 2009

L'Aeroporto e i "Sommacampagnesi"... e i "vincoli" di inedificabilità... mancanti

Questa mattina, sull'Arena è stato pubblicato un articolo: "Il Centro clandestini si allontana dal Catullo"... che aveva anche questo sottotitolo: "Timori per la realizzazione d’un hotel e un distributore in fondo alla pista di rullaggio" e quindi tralasciando il "C.I.E." occupiamoci degli... improvvisi e nuovi... "Timori del Presidente della Catullo S.p.A."
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Ma che c'era scritto nella seconda parte dell'articolo dell'Arena che sta suscitando i... "Timori del Presidente dell'Aeroporto"? C'era scritto questo:
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Ma non c’è soltanto la possibilità della realizzazione di un Centro clandestini adiacente allo scalo che preoccupa i vertici del Catullo. Bortolazzi, durante l’audizione in Provincia, ha denunciato come un pericolo e un limite allo sviluppo dello scalo la presenza di un distributore (in allestimento) e di un hotel (ha già la concessione) nell’area in testa alla pista di rullaggio. Bortolazzi ha parlato di una «bomba». «È vero che l’ipotesi è remota, ma se un aereo in atterraggio su questa pista (se venisse usata come alternativa alla principale in caso di manutenzione di quest’ultima, ndr) finisse lungo troverebbe sulla sua traiettoria l’hotel e il distributore». «E poi», aggiunge Pennacchia, «se volessimo allungare la pista di rullaggio per farne una seconda pista a tutti gli effetti, non potremmo». Contro le concessioni del Comune di Sommacampagna per il distributore e l’hotel, il Catullo farà ricorso al Tar.
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La foto sopra riportata è stata scattata il 3 Settembre del 2001 e... che il Presidente dell'Aeroporto si accorga solo oggi... che prima di allora era già esistente una Stazione di Servizio (un "Distributore" come lo chiama lui)... se ora, se nè accorto dopo almeno 8 anni... vuol dire che all'Aeroporto... ci viene in bicicletta... perchè altrimenti in 8 anni... almeno un pieno di Metano, per la sua auto ecologica... (o di Gasolio) in quel "Distributore"... lo deve aver fatto.
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Nella foto (di sopra) del 2001, appare evidente che la Pista del Catullo non è ancora stata prolungata, che il Piazzale degli aerei non è stato raddoppiato, che l'Aerostazione non è stata triplicata e che manca anche l'Hangar... quindi già da prima... c'era già il "distributore" e solo in tempi successivi l'Aeroporto si è ampliato e si è avvicinato alla Stazione di Servizio.
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Della "Seconda Pista per il Catullo", di cui oggi ne parla il Presidente dell'Aeroporto, (ma che non è stata nemmeno inserita nel P.A.T. adottato il 19 Gennaio 2009 dal Comune di Sommacampagna) formalmente e ufficialmente questa è apparsa solo quando l'anno scorso, il 9 Maggio 2008, tramite un Comunicato Stampa dell'Autostrada del Brennero hanno annunciato la volontà di realizzare il Nuovo Casello sulla "A22" per l'Aeroporto... ma nell'immagine pubblicata a corredo del Comunicato Stampa, quanto era relativo all'ampliamento dell'Aeroporto... questo non era stato evidenziato.
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Solo quando sono riuscito a recuperare l'intero fascicolo relativo a quella proposta, solo allora ho scoperto che - per l'Aeroporto - era stata ipotizzata una seconda pista (vedi sovrastante immagine)... una seconda pista che forse non sarebbe mai stata realizzata se, nel frattempo, in quel posto, fosse sorto un Hotel... previsto dalle norme urbanistiche in vigore.
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Ma torniamo al "Distributore del Presidente" e all'Hotel, che suscita "Timori al Presidente" di cui se ne accorge solo adesso.
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Che in quell'area fosse possibile realizzare una attività ricettiva, questo è previsto ed è confermato a pagina 64 nelle Norme di Attuazione del P.R.G. in vigore nel Comune di Sommacampagna con la Variante n° 21 al PRG dove per le "Zone D6 - Zone destinate alla sosta attrezzata" è previsto questo:
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Tale zona è destinata alla sosta di autoveicoli ed alla relativa attività di assistenza per i mezzi e per le persone. Sono ammesse quelle attrezzature necessarie allo svolgimento di tale attività quali uffici, officine per gli automezzi, servizi carburante, servizi per la ristorazione, motel.
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Per rispondere alle esigenze indotte dalla vicinanza della zona aeroportuale e per far fronte ad una crescente domanda di servizi per il pernottamento dell’utenza in transito, si prevede un’area opportunamente individuata ed attrezzata per la realizzazione di un Motel della volumetria complessiva massima di mc. 5000.
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Quindi... sicuramente dal 2004, data di approvazione della Variante n° 21 al PRG (ma certamente anche prima) in quell'area... era prevista la realizzazione di un Motel da 5.000 mc che potrebbe corrispondere a circa 50 stanze.
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Ma altre considerazioni bisogna scriverle... dopo che in data 11 Luglio del 2007, il Consiglio Comunale con Delibera n° 37 approva lo schema dell'Accordo di Concertazione tra Aeroporto e Comune di Sommacampagna, di cui ne ho ampiamente trattato in vari messaggi negli ultimi due anni... del quale testo ne ho trascritto il contenuto in questo messaggio: Accordo di Concertazione .
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Un Accordo di Concertazione che "stranamente" non riporta nulla del Piano di Sviluppo Aeroportuale che - pochi giorni fa - ho scoperto che era stato depositato all'E.N.A.C. in data 8 Marzo 2007.
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Uno "Strano Accordo" tra due soggetti: il Comune e l'Aeroporto... ma che in sostanza prevede che sui terreni di altri... siano realizzati Centri Commerciali e Hotel come ho ampiamente scritto in merito al Centro Commerciale dal 70.000 mq denominato Città del Vino e del Cibo e in merito al Verona Airport Hotel... da 140 stanze ubicato in testa pista all'attuale Aeroporto.
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Dalla mappa sopra riprodotta... è facile identificare il Comparto "B" (al quale appartiene l'area del "Distributore" e quella del Nuovo Hotel) e il Comparto "B1" dove doveva essere realizzato il Centro Commerciale da 70.000 mq e li vicino l'Hotel da 140 stanze.
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Ma cosa c'è scritto nel testo dell'Accordo di Concertazione in merito a questi due comparti? C'è scritto questo:
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"concorda fin d'ora con il Comune di Sommacampagna sulla possibile futura utilizzazione (con il P.A.T. ed il P.I.) delle aree inserite nel comparto B, dell'elaborato grafico allegato, per “servizi aeroportuali”, fermo restando la realizzazione di “alberghi”, “aree di parcheggio” (che non siano esclusivamente funzionali ad attività produttive ivi esistenti) e/o “centri direzionali e commerciali”, in quanto attività di precipuo interesse dell'aeroporto, sarà subordinata alla stipula di una convenzione tra privati proponenti, Comune di Sommacampagna e Soc. Aeroporto Valerio Catullo, che regoli ne rapporti economici e funzionali;"
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"concorda con il Comune di Sommacampagna sulla possibile futura utilizzazione (con il P.A.T. e/o il P.I.) delle aree inserite nel comparto B1, nell'elaborato grafico allegato, per “insediamenti di scala sovra-comunale”, di tipo commerciale, direzionale e fieristico-espositivo ecc., fermo restando che l'insediamento di attività che interferiscano con l'operatività tecnica dell'aeroporto, cioè alberghi e/o aree di parcheggio, dovranno essere preventivamente concordati con la Società Aeroporto Valerio Catullo;"
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Durante l'approvazione in Consiglio Comunale, dell'11 Luglio 2007, viene stabilito però che l'Accordo di Concertazione non deve interferire con le preesistenti attività e pertanto a quanto proposto in Consiglio Comunale viene aggiunta una nuova frase, questa:
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"Il presente accordo NON si applica agli insediamenti esistenti o previsti nel P.R.G. vigente e nei relativi Piani Attuattivi, nè ai loro futuri adeguamenti, potenziamenti e ampliamenti in relazione al Comparto "B".
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Questa "aggiunta" rispetto alla bozza riportata in Delibera... è ben evidente nella pagina 11 (sottoriportata) dell'originale firmato e sottoscritto in data 7 marzo 2008, sia dal Sindaco del Comune di Sommacampagna... che dal Presidente dell'Aeroporto Valerio Catullo: Fabio Bortolazzi...
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Forse il Presidente dell'Aeroporto, prima di rilasciare delle dichiarazioni alla Stampa di ieri e di oggi... avrebbe dovuto rileggere l'Accordo di Concertazione che aveva già firmato un anno fa... (o forse non si è accorto di quello che aveva firmato?)
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Una cosa è certa... che li fosse prevista la realizzazione di un'area destinata alla sosta attrezzata comprendente nella prima fase anche un Hotel, un ristorante, degli uffici e dei parcheggi interrati questo era noto a tutti, anche perchè da più di un anno... nell'area del "Distributore"... come lo chiama il Presidente dell'Aeroporto c'è appeso questo enorme cartello, come sotto è stato fotografato.
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Ma perchè in questi due anni, da quanto è aperto il blog... il sottoscritto non ha mai scritto una riga in merito a questo Hotel?
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Per prima cosa... è da più di un decennio che il "Distributore" è esistente, ed è da anni che il Piano Regolatore vigente ha approvato che in quel luogo si può realizzare quello riportato sul cartello e poi quando ho scoperto della progettazione della seconda pista... prima l'Hotel veniva terminato... prima si sarebbe potuto impedire la realizzazione della seconda pista... che a quanto pare "sta cosa" funziona... e questo mio silenzio ha funzionando... visto che il Presidente dell'Aeroporto si è accorto di questo solo adesso.
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Con l'Hotel in quel posto... la seconda pista dell'Aeroporto non potrà essere realizzata.
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Ma poi ho uno "strano campanellino" che mi risuona nella testa... mentre stavano rilasciando la Concessione del Verona Airport Hotel in testa pista al Catullo... silenzio da parte dell'Aeroporto.
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Mentre stava per essere inserito nel PAT la possibilità di realizzare il Centro Commerciale da 70.000 mq denominato Città del Vino e del Cibo, sempre in testa pista all'Aeroporto... silenzio da parte dell'Aeroporto.
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Adesso che questi due interventi, come sopra ricordati, non possono più essere realizzati... che strano... un Hotel già approvato con le norme di P.R.G. in vigore... da fastidio al Catullo e un "distributore" esistente da più di un decennio... anche questo approvato con le norme urbanistiche in vigore... suscita dei... Timori al Presidente.
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Se l'Aeroporto avesse presentato in comune il Piano di Sviluppo Aeroportuale, forse il percorso sarebbe stato diverso... ma una cosa è certa... se l'Aeroporto si amplia e si avvicina al paese di Caselle e l'aeroporto non adegua i vincoli di protezione... di chi è la colpa?
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E quindi di chi è la colpa... dell'Aeroporto e/o dei "Sommacampagnesi"?
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E i "vincoli" di inedificabilità... mancanti, chi doveva preoccuparsi di inserirli nel Piano Regolatore Generale vigente? L'Aeroporto e/o i Sommacampagnesi?
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Concludo ricordandovi, di nuovo, che di questi vincoli che il Presidente dell'Aeroporto pretende che ci siano... non sono stati inseriti nel nuovo Piano di Assetto del Territorio, il famoso P.A.T. adottato il 19 Gennaio scorso.
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Nel P.A.T. appena adottato non è prevista nessuna nuova seconda pista e tanto meno sono stati inseriti i necessari vincoli di inedificabilità... e non doveva l'Aeroporto preoccuparsi che questi vincoli fossero inseriti?

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