Ieri su Aero Habitat è uscita questa news: Catullo, tra V.I.A., V.A.S., calo di traffico e bilanci, al cui titolo oggi su ViViCaselle ho aggiunto le parole "e finalmente... a Caselle, si sta meglio", perchè con questo consistente calo del numero dei voli... a Caselle si comincia a respirare.
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Con un aeroporto con questo volume di traffico si potrebbe anche convivere... ovviamente mancano ancora tutte le opere di mitigazione e di compensazione ambientale... che dovranno essere realizzate e attuate... ma poi la convivenza potrebbe anche essere accettabile.
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Con un aeroporto con questo volume di traffico si potrebbe anche convivere... ovviamente mancano ancora tutte le opere di mitigazione e di compensazione ambientale... che dovranno essere realizzate e attuate... ma poi la convivenza potrebbe anche essere accettabile.
Ma ora ricopiamo la notizia di Aero Habitat: Catullo, tra V.I.A., V.A.S., calo di traffico e bilanci evidenziando in rosso delle parole significative.
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Nello scalo Veronese del Catullo il 2009 non si è presentato granché bene.
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I bilanci sono quelli che sono, le questioni irrisolte della V.I.A. e della V.A.S. sono sempre da gestire, il Piano di Rischio dei Comuni dell’intorno aeroportuale deve essere ancora integrato nei piani regolatori, i militari non hanno ancora passato la mano all’ENAV nella gestione del traffico aereo del Garda, la rete di monitoraggio acustica con la correlazione dei voli è ancora un traguardo lontano e, senza continuare in questa lunga elencazione, anche i volumi di traffico aereo sono negativi.
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Nei primi cinque mesi del 2009, infatti, i dati di Assoaeroporti registrano dati costanti, non rassicuranti. Riportano una riduzione del 9.5% nel numero dei decolli ed atterraggi (14.329 movimenti), i passeggeri trasportati hanno invece subito un taglio del 13.9% (1.037.204).
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Anche i volumi di merci/cargo transitati sono a picco con un negativo di 24.1% pari a 2.707 tonnellate rispetto allo stesso periodo del 2008.
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Le entrate potrebbero migliorare qualora le tariffe aeroportuali fossero rapidamente adeguate. Ma maggiori proventi unitari sarebbero solo un mero palliativo per i bilanci qualora gli esercenti non risolvessero in tempi brevi un qualche “Contratto di Programma” con ENAC e CIPE per sbloccare finanziamenti indispensabili al sostegno delle opere che attendono una rapida soluzione.
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Il Catullo dovrebbe ripensare anche un diverso ruolo strategico nei sistemi aeroportuali del norditalia.
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Schiacciato tra il sistema lombardo (Bergamo, Linate, Malpensa e Montichiari), quello della SAVE di Venezia ad est e quello Bolognese a sud, abbisogna di una politica di concertazione e di coordinamento con scali aerei che insistono sullo stesso bacino di traffico passeggeri e merci.
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Nuove modalità di confronto “industriale” con gli aeroporti limitrofi quindi, per inquadrare prospettive imprenditoriali in grado di formulare, finalmente, anche per il Catullo politiche di sostenibilità ambientale e coesistenza con il territorio circostante.
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Che dire di un articolo del genere? Come sempre nulla tutte le news di AeroHabitat sono perfette.
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Che dire di un articolo del genere? Come sempre nulla tutte le news di AeroHabitat sono perfette.
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E poi, come evidenziato nell'articolo di Aero Habitat... perchè il Catullo non ha ancora presentato la documentazione per stipulare un "Contratto di Programma" con ENAC e CIPE, come tra l'altro avevo evidenziato in questo messaggio: Il C.I.P.E. approva il Contratto di Programma per l'Aeroporto... per 132 milioni di euro su cosa sta accadendo in altri Aeroporti.
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O l'Aeroporto Catullo... "non può" presentare la documentazione per sbloccare dei finanziamenti... perchè l'Aeroporto di Verona è... mancante di V.I.A. e/o di V.A.S?
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O l'Aeroporto Catullo... "non può" presentare la documentazione per sbloccare dei finanziamenti... perchè l'Aeroporto di Verona è... mancante di V.I.A. e/o di V.A.S?
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Se la news di Aero Habitat è già perfetta nella sua sintesi... allora - drasticamente - mi pongo una domanda: Ma vale la pena tenere in funzione un Aeroporto in piena città... quando tutte queste aree sarebbero la naturale espansione dell' Interporto del Quadrante Europa?
Se la news di Aero Habitat è già perfetta nella sua sintesi... allora - drasticamente - mi pongo una domanda: Ma vale la pena tenere in funzione un Aeroporto in piena città... quando tutte queste aree sarebbero la naturale espansione dell' Interporto del Quadrante Europa?
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Nei giorni scorsi... il Presidente dell'Aeroporto ha dichiarato che vuole realizzare 12.000 nuovi posti auto per i Parcheggi che vorrebbe realizzare in Project Financing per trasformare l'AEROporto in AUTOporto...
Nei giorni scorsi... il Presidente dell'Aeroporto ha dichiarato che vuole realizzare 12.000 nuovi posti auto per i Parcheggi che vorrebbe realizzare in Project Financing per trasformare l'AEROporto in AUTOporto...
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Ma anche qui mi sa che al Presidente del Catullo... gli andrà male... dato che il giorno 6 Luglio prossimo, il Comune di Verona pubblicherà il bando per la riqualificazione di "Verona Sud" come riportato in questo comunicato Stampa: "VERONA SUD: IL 6 LUGLIO PUBBLICATO PRIMO BANDO PER MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER PROGETTI RIQUALIFICAZIONE AMBITO 4", in cui tra l'altro si legge: “Obiettivi strategici principali sono il ribaltamento del casello autostradale, spostato a sud dell’esistente, e la realizzazione del grande parcheggio scambiatore collegato..."
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Perchè la Catullo S.p.A. vuole realizzare dei Parcheggi per la Fiera... quando li sta già realizzando il Comune di Verona?
Perchè la Catullo S.p.A. vuole realizzare dei Parcheggi per la Fiera... quando li sta già realizzando il Comune di Verona?
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Nota Bene: La foto satellitare sopra riprodotta è dell'anno 2001... prima del prolungamento della pista dell'Aeroporto, prima dell'ampliamento dei parcheggi degli aerei e prima della nuova Aerostazione... ovviamente tutto quello che è stata realizzato dopo quello che si vede in questa foto... è... SENZA VALUTAZIONE di IMPATTO AMBIENTALE.
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