sabato 5 settembre 2009

Dopo l'incidente all'aeroporto: «Nessuna colpa del Catullo». Che sia colpa dell'Avio Handling?

Chissà perchè, ma dopo aver scritto il messaggio di ieri: Catullo, le possibili analogie tra Airbus 320 e Antonov 24 (un'analogia... già pensata) questa mattina, mi aspettavo un articolo di qualche giornale... dove l'Aeroporto Catullo avrebbe dichiarato... "che per l'incidente accaduto all'A320, durante un decollo... loro NON hanno alcuna responsabilità" e, guarda caso, oggi un articolo è uscito (ma ne parlo dopo, più avanti) che evidenzierebbe... le NON RESPONSABILITA' della "Aeroporto Catullo S.p.A."
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Ieri, dopo aver compreso quale era l'Aereo coinvolto dall'incidente, come pubblicato nelle foto (1) (2) di Aero Habitat, dato che io sono curioso... e sprezzante del pericolo... ho deciso che sarei andato - in bicicletta - a curiosare lungo la recinzione dell'Aeroporto Catullo.
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Già decidere di voler andare all'Aeroporto in bicicletta... è una scelta da deficiente e da suicidi... perchè da Caselle... fino a 500 metri dall'Aeroporto... ci si arriva con strade cittadine e con una stradina di campagna. Ma si arriva appunto... solo fino a 500 dall'Hangar dell'Aeroporto... poi rimane da percorre un tratto della Strada Provinciale che porta all'Aeroporto stesso e... alla Tangenziale Sud di Verona.
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I primi 200 metri (dei 500 che rimangono per arrivare all'Aeroporto) sono "in curva" e per chi ti viene "da tergo" - se sei in bici - vieni visto solo all'ultimo momento e per evitare di essere travolti dai T.I.R. (le decine di centinaia che percorrono quella strada ogni giorno) meglio scendere e proseguire a piedi, ma cosi, da subito, rischi di calpestare la targa posta sul luogo dove 4 o 5 anni fa... un T.I.R. ha investito un'auto e sono morti 5 giovanissimi ragazzi.

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Poi prosegui... a piedi però camminando sullo sterrato e tenendo la bici per mano, sperando che i T.I.R. che ti vengono "da tergo"... rimangano sulla strada, perchè se per caso escono dall'asfalto... con la tua imbecillità nel voler andare all'Aeroporto in bici, aggiungerai cosi solo un'altra "targa" da porre lungo la recinzione dell'Aeroporto... (E prima o dopo, per la pericolosità di questi ultimi 500 metri... accadrà di nuovo, che serva una "Targa")
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Se poi pensi e speri, che al ritorno verso Caselle, troverai un percorso migliore... ti sbagli. Viaggiare in bicicletta, in senso contrario, dall'Aeroporto verso Caselle, è ancora più pericoloso, perchè in questa direzione di marcia, sparisce la banchina in terra che invece c'è dall'altra parte, e un guarda rail,,, a protezione che auto cadano sull'Autostrada del Brennero, ti costringe a rimanere sulla strada... tra la barriera autostradale e gli autocarri che ti sfiorano la spalla sinistra.
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Dopo aver sfidato la sorte... a pedalare in bici vicino l'aeroporto, appena sei in prossimità dei parcheggi "low cost", puoi vedere l'aereo che è stato coinvolto nell'incidente aereo... e che avrebbe sbattuto la coda sulla pista.
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Ma... è poi vero che l'aereo ha sbattuto la coda sulla pista? Dalla strada non si vedono danni. Vediamo che diranno i periti... ma da qui danni non se ne vedono. Forse lo spavento dei viaggiatori è stato causato dalla repentina salita dell'aereo, conseguente al carico sbilanciato. Aspettiamo.
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Come ho annunciato prima... a quanto pare la "Aeroporto Catullo S.p.A." ha messo avanti le mani, come risulta su: "Il Verona" nell'articolo a titolo: Dopo l'incidente all'aeroporto: «Nessuna colpa del Catullo», dove si possono leggere queste frasi:
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Martedì un Airbus della compagnia aerea Air Vallee ha urtato la pista prima del decollo.
Vanno avanti le indagini per scoprire cos'è accaduto martedì al Catullo.
Le uniche certezze, per ora, sono che con i problemi dell'Airbus della compagnia Air Vallee non c'entra nulla il personale dell'aeroporto.
All'origine dell'incidente potrebbe esserci stata una sbagliata valutazione del carico dopo che numerosi passeggeri erano scesi a Villafranca, valutazione non imputabile al personale del Catullo.
(per leggere tutto l'articolo... clicca sull'immagine qui sotto)
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Ma se vai sul
sito web dell'Aeroporto Catullo trovi il: Regolamento di Scalo, di cui la seguente immagine... ne è la copertina:
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dove alla pagina 88 c'è scritto questo:
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e alla pagina 89 c'è scritto questo:
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E dato che nelle pagine del Regolamento dell'Aeroporto, c'è scritto che tutte le responsabilità nella gestioni dei bagagli sono dell'HANDLER, ma visto che al Catullo, come ho scritto in questo messaggio:
Aeroporto Catullo, dopo gli inquinamenti "ambientali" anche gli inquinamenti "estetici"? ... esisterebbe la "Avio Handling", non è che le... responsabilità dell'errato "caricamento" e/o "bilanciamento" dell'A320... sono di questa ditta?
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E se leggiamo questo articolo: "
Catullo, parte da Roma il piano di rilancio" alla fine si legge: "Dal 1° luglio, al Catullo, è diventata operativa la società Avio-handling, di cui è direttore generale Massimo Soppani, che si occupa di servizi agli utenti: chek-in, servizio bagagli e trasporto dei passeggeri all'interno del terminal".
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E in quest'altro articolo: La crisi pesa sul Catullo, le ultime parole scritte dal giornalista, sono quelle finali di questo ultimo paragrafo: Nel lungo periodo, invece, il presidente Bortolazzi vede «un'ulteriore crescita dei parcheggi, che ora sono 5.250, gestiti dalla Catullo Parking», l'aggiornamento dell'engineering, «con una società dedicata che offra progettazioni aeroportuali pronta consegna» e lanciare l'ultima nata, la società Avio Handling, partecipata al 100 per 100, che è nata ufficialmente il primo luglio.
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Se la colpa dell'errato bilanciamento dell'A320, non è della "Aeroporto Catullo S.p.A.", queste eventuali colpe possono essere della "Avio Handling S.p.A"? O all'Aeroporto Catullo esistono altre società che si occupano della gestione dei bagagli... o i bagagli sugli aerei se li caricano i passeggeri da soli?
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Per l'incidente dell'A320, non commento altro e aspettiamo altre notizie e/o il risultato delle indagini. Ma la Procura della Repubblica è stata avvista di quanto successo? Visto che potrebbe essere stata sfiorata un'altra tragedia come quella dell'Antonov 24... dove sono morte 49 persone tra le cui cause potrebbe esserci stato un errato carico dell'Aereo?
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Posso concludere con una richiesta rivolta alla "Catullo Parking S.p.A."?
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Se per 500 metri togliete la recinzione che (vedi sovrastante foto) è posizionata alla "sinistra della siepe" e la riposizionate a "destra della siepe", non può la Catullo Parcking S.p.A. realizzare un tratto di 500 di pista ciclabile, senza perdere nemmeno un posto auto?
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Con questo tratto di 500 metri potrei arrivare all'Aeroporto senza rischiare la vita.
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Dimenticavo: Se ricordo bene ci deve essere una norma che stabilisce che lungo le strade provinciali la recinzione deve essere realizzata a 3 metri dal ciglio stradale e pertanto... esiste una Concessione Edilizia per quella recinzione?

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