mercoledì 19 dicembre 2007

Mitigazione ambientale Aeroporto di Bari


Ho trovato questo articolo, che descrive alcune delle opere di mitigazione ambientali realizzate dall'Aeroporto di Bari. Articolo che qui riporto evidenziando la nullità degli interventi mai realizzati dall'Aeroporto di Verona in questo ambito.
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Si avviano a definitiva conclusione, con la messa a dimora degli ulivi donati dalle amministrazioni comunali di Carosino, Grottaglie e Monteiasi, in provincia di Taranto, i lavori di realizzazione delle aree a verde del nuovo Aeroporto Internazionale di Bari-Palese. Si tratta di interventi che intendono mitigare l’impatto ambientale causato dall’aerostazione, attraverso la realizzazione di un complesso ecosistema artificiale che creera’ un effetto barriera. Gli ulivi provengono dalle aree di ampliamento dell’aeroporto di Grottaglie. La cerimonia ufficiale e’ prevista domani mattina alla presenza del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e degli assessori regionali all’Ecologia, alle Risorse Agricole, al Territorio, alla Pubblica Istruzione Universita’ e Beni Culturali, e dei rappresentanti degli Enti Locali. Per l’amministratore unico della Seap, societa’ di gestione del sistema aeroportuale pugliese, che comprende anche l’aeroporto di Grottaglie, Domenico Di Paola, ’’il parco urbano, perche’ tale puo’ considerarsi sia per la varieta’ delle specie arboree sia per la sua estensione, circa 63.000 metri quadrati, voluto e realizzato da Aeroporti di Puglia si arricchisce di un enorme patrimonio, non solo naturalistico ed ambientale, ma anche e soprattutto dai forti valori simbolici. I circa 200 alberi d’ulivo - prosegue - sono, per antonomasia, il simbolo dell’identita’ e dell’unita’ regionale. Nel momento in cui all’espianto di tanti ulivi nell’area tarantina, reso necessario per far posto a quello che e’ destinato a divenire il piu’ grande e moderno stabilimento aeronautico del nostro Paese, ha fatto seguito la decisione di ricollocarli nell’aeroporto di Bari, si completa quel concetto di aeroporto quale momento di riunione ideale della comunita’ pugliese. Confido - aggiunge Di Paola - che con quest’ulteriore intervento, possa essere ancor piu’ gradevole un impianto che ci auguriamo divenga patrimonio dell’intera comunita’, anche di quanti al piacere di una passeggiata tra il verde, vogliano aggiungere i benefici di una sana e rigenerante attivita’ fisica’’. All’interno del parco, infatti, si snoda il cosiddetto ’percorso della salute’, composto di una pista per la corsa e da una serie di piazzole destinate all’esecuzione di esercizi ginnici, a corpo libero e con l’ausilio di attrezzi sportivi. A tal fine sono stati realizzati tre percorsi - breve, medio e lungo - rispettivamente di 2.100, 2.600 e 3.600 metri, tutti individuati con un colore diverso secondo il livello di difficolta’, sono completi di piazzole (6 o 9 in funzione della lunghezza), dove eseguire gli esercizi ginnici indicati dalle specifiche tabelle. E’ stata, infine, realizzata una palestra all’aperto completa di attrezzi. ’’Le opere di mitigazione d’impatto ambientale dell’aeroporto di Bari - sottolinea Di Paola - sono un segno tangibile dell’attenzione che i soci ed il management di Aeroporti di Puglia dedicano all’ambiente; un’attenzione resa evidente anche dalla realizzazione di importanti opere di tutele e salvaguardia dello stesso. Il Nuovo Aeroporto Internazionale di Bari non e’ solo tonnellate di cemento: e’ un’opera d’impatto ambientale quasi nullo, quasi del tutto nascosto da uno dei piu’ grandi polmoni verdi della citta’.
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A Bari realizzano un Aeroporto in mezzo al verde. A Verona nemmeno piantano un albero, prechè diventerebbe ricettacolo dei nidi degli uccelli, che renderebbero pericolosi i voli degli aerei. Forse sugli ulivi gli uccelli non nidificano?

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